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Volumi letti: 0/12 --- Voto 8,5
Se non hai tempo per leggere tutto, il riassunto è: Si, vale sicuramente la pena recuperare questa piccola perla dimenticata di quasi trent'anni fa... se ti interessi di hentai estremi e ambientalismo. Per capire però come queste due tematiche apparentemente lontane si leghino alla perfezione in Last Man ho bisogno di prenderla larga.

Gli anni '90 sono stati per i Manga un grande periodo di esplorazione e cambio di guardia. Quelli che poi sarebbero diventati i mostri sacri di un'epoca erano alle loro prime esperienze, così come i grandi maestri stavano arrivando verso la fine dei loro archi narrativi.

Forse anche a causa della sua pubblicazione durante questo periodo di passaggio, e sicuramente a causa della scelta editoriale, questo Last Man di Tatsuya Egawa (dai più ricordato principalmente per Golden Boy) è approdato in Italia in un momento in cui nelle edicole c'era uno spartiacque gigantesco tra fumetti per tutti e fumetti per adulti.

In un certo senso c'è ancora questa distinzione netta, quello che è cambiato da allora è la distribuzione. Oggi possiamo acquistare nella privacy di un negozio online, o persino leggere le scan in anteprima.

Per l'epoca italiana degli anni 90 non c'erano alternative alla pubblicazione per soli adulti: viste le copiosissime scene di sesso (talvolta per fortuna mal censurate), violenza fuori dai limiti, splatter e abomini di ogni genere che avrebbero reso fiero Shintaro Kago. Ancora oggi un'opera con tratti così estremi sarebbe difficilissima da pubblicare.

Questo lungo preambolo per dire che Last Man è un'opera di grande valore sperimentale, che purtroppo non è stata ricordata come avrebbe meritato.

Partiamo dalle tematiche principali: quest'opera parla di egoismo e delle sue conseguenze nefaste per l'umanità ed il pianeta in cui vive.

L'egoismo si trasforma nel male supremo del nostro secolo, con tutte le sfumature più negative connotate al narcisismo e alla manipolazione di tutto e tutti per raggiungere un fine: il possesso, la superiorità, il dominio sugli altri.

Egawa usa, come da tradizione giapponese, varie metafore per affontare questi temi: il grande esperimento e le mutazioni di forma. Per dimostrare la sua tesi, l'autore ambienta i protagonisti in un giappone moderno in cui è nata una persona talmente intelligente da riuscire a svelare tutti i segreti della natura.

Questo genio totalmente fuori dagli schemi scopre la natura più intima della vita e di tutto ciò che vive sulla terra. Poi decide che userà questa sua consapevolezza per far si che ogni persona con cui entra in contatto possa decidere tutto delle proprie caratteristiche fisiche.

Persone incredibilmente brutte si riscattano, così come persone già molto belle scoprono l'importanza di andare oltre la semplice estetica.

Con questa ambientazione, Tatsuya Egawa crea un micro mondo ben strutturato e interessante.

Ho cercato di fare meno spoiler possibili perchè, nonostante le ripetute scene di sesso piu o meno esplicito con cui si apre la serie, da metà in poi la protagonista vera diventa veramente la trama, che tra l'altro si conclude in un modo a mio parere realmente unico e degno di nota.

Non riesco a dare un voto più alto di 8,5 a causa del disegno, che a volte tocca punte notevoli, ma che mediamente è di scarsa qualità, persino per l'epoca. Sicuramente consigliatissimo in ogni caso.