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joke95

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
"Witchcraft" è un manga di genere hentai scritto e disegnato da Yamatogawa nel 2008, qui in Italia è stato pubblicato dalla Magic Press, invece in Giappone dalla Akaneshinsha. La trama ruota attorno al giovane Kaoru, il quale è preso di mira dai bulli e si ritiene troppo debole e impacciato da affrontarli e decide di scappare anziché avere un confronto con loro, si andrà a nascondere proprio in un negozio di una bellissima ragazza che di professione fa l'indovina la quale tramite un ipnosi lo renderà sicuro di sé tanto da non avere più paura dei suoi aguzzini, da qui in poi nasce una sorta di storia tra i due tanto che li porterà più avanti nell'opera anche a provare dei sentimenti d'amore reciproci.

Il disegno del Maestro Yamatogawa è davvero realistico, sa proprio disegnare bene tanto da rendere molte scene di sesso quasi realistiche e ben dettagliate, ha un tratto davvero molto delicato e morbido anche se a volte manca di fondale, ma come ben capirete, in un opera come questa non è una cosa fondamentale.

Per quanto riguarda l'edizione, la Magic Press ci offre un singolo volume con una rilegatura ottima con almeno 200 pagine tra le quali molte a colori, la carta si presenta bianca e con poca trasparenza e senza censure, in tutto al prezzo di 6,90 €, il formato è altrettanto soddisfacente, è un volumetto da 13.3 x 18.5 cm con tanto di sovraccoperta , è davvero una buona edizione ad un prezzo davvero basso.

Prima di concludere questa recensione vorrei dire che "Witchcraft" è un manga per un pubblico adulto davvero ben realizzato, ve lo consiglio solo se cercate un opera di tale genere con una trama di fondo e con un pizzico di sentimento, ma attenzione, all'interno di questo manga si troveranno molte scene di sesso violento, non consensuale, orgie e anche scene futanari.

Voto finale: 8


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alessiox1

Volumi letti: 1/1 --- Voto 9
"Witchcraft" è un manga hentai a volume unico del 2008, l'autore è Yamatogawa.
La storia inizia mostrandoci Kaoru, un giovane ragazzo molto timido, che viene perseguitato dai bulli. Un giorno decide di reagire ma i bulli lo inseguono in gruppo, lui per sfuggire da loro si rifugia in un negozio.
Sembra una libreria ma in realtà è un negozio esoterico, gestito dalla bella Kyoko, lei decide di fare diventare Kaoru la sua cavia e prova l’ipnotismo su di lui; in quel momento i bulli entrano nel negozio e Kaoru, come in una specie di trance, riesce a sconfiggere tutti i bulli.
Dopo aver steso i bulli in preda ancora all'ipnotismo ha un rapporto sessuale intenso con la bella Kyoko, poi si risveglia non ricordando quasi nulla di quello che è successo prima.Kyoko decide di tenere il giovane presso di sè come sua cavia, si ritroveranno ad affrontare vari nemici e situazioni molto particolari.
Cominciando l’analisi dai disegni, devo dire che sono assolutamente super curati, sia per quanto riguarda i personaggi sia per gli sfondi; anche il character design dei personaggi mi piace molto, tutti i personaggi hanno proporzioni giuste nulla a che vedere con le esagerazioni che spesso si vedono in moltissimi hentai, forse c'è solo una cosa un pò sproporzionata, che riguarda il protagonista maschile, ma diciamo che in quel caso è comprensibile essendo l'oggetto del desiderio (penso che si sia capito a cosa mi riferisco).
Passiamo ora a parlare della trama, diciamo che per essere un hentai, per giunta a volume unico, riesce ad avere un‘ottima trama cosa abbastanza rara in un hentai: questo è un altro aspetto che mi è piaciuto molto.
La caratterizzazione dei personaggi, un altro punto positivo: nei limiti di un hentai tutti i personaggi sono abbastanza credibili considerando il loro background e considerando che c'è di mezzo anche l'elemento soprannaturale; i migliori personaggi sono Kaoru e Kyoko le emozioni dei personaggi sono ben fatte, l’autore non si è limitato a mostrare solo sesso fine a se stesso.
Soffermandosi invece sul lato più erotico dell'opera, i rapporti sono rappresentati molto bene, sia dal piano puramente grafico sia dal punto di vista emozionale, molto intenso, riesce ad unire il rapporto carnale con il rapporto emotivo molto forte sia sesso che amore, molto dolce, e in quest'opera sono le donne ad avere il controllo della situazione e a prendere l'iniziativa.
Piccola nota sulla qualità del volume: ottima, abbiamo pure molte pagine a colori, se poi pensiamo anche al prezzo siamo di fronte a un ottimo rapporto qualita/prezzo.
In conclusione: un ottimo manga hentai a volume unico che consiglio fortemente per tutti i patiti del genere e non, penso che possa piacere sia al pubblico maschile ma anche a quello femminile abbastanza diverso dai soliti hentai e con molti meno cliché e stereotipi.
Voto finale: 9+


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Haruhi Suzumiya Gold Edition

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
Ho sempre amato pensare a me stessa come ad una lettrice onnivora, che non disdegna nessun genere di manga a prescindere, eccezion fatta per yuri e yaoi.
Ho scoperto Yamatogawa per caso, incuriosita dai disegni accurati, nella sua opera che prediligo: Power Play. E' stato amore a prima vista e mi sono affrettata ad acquistare i suoi altri mangi editi in Italia.
Witchcraft è, a parere mio, una delle sue opere più belle, ricca proprio di quella cura nei dettagli (e mi riferisco sia ai disegni che alle sfumature psicologiche dei personaggi) e per l'originalità della trama.
Come sempre il protagonista è il classico ragazzo banale e sfortunato nella vita, perseguitato dai bulli ma ottimamente attrezzato per quanto riguarda i gioielli di famiglia. Un giorno, mentre scappa dai delinquenti che vogliono approfittarsi di lui, trova rifugio nel piccolo studio di una giovane indovina, la bella ed elegante Kagami Kyoko che, intenzionata inizialmente ad aiutarlo a vincere la sua paura tramite l'ipnosi, darà il via al solito siparietto erotico. Fin qua nulla di speciale, se non fosse che i poteri di Kyoko interessano a molte persone, ed ecco entrare in scena una rosa di splendide ragazze, come la tsundere Sara Saionji, splendida mulatta dalla pelle scura e dai capelli argentei, l'ingenua e vogliosa Idol Miki Megumi, dal seno particolarmente prosperoso, fino ad arrivare ad un'improbabilissima "boss di fine livello", una pericolosa donna alla costante ricerca del piacere che usa i suoi poteri per controllare i suoi Homunculus (ragazze da lei rapite e obbligate ad eseguire ogni suo ordine) e per mantenere il corpo di una ragazzina quasi impubere.
Come sempre Yamatagawa usa un protagonista dalla mentalità semplice e senza pretese per muoversi in un mondo di belle ragazze disinibite, dove non vigono più alcuna regola e senso del pudore. Witchcraft è però anche condito con un pizzico di magia che cozza contro la dura realtà della Yakuza, mentre le scene cariche di erotismo che i fan di Yamatogawa conoscono bene si arricchiscono di sentimento e dichiarazioni quando meno ce lo si aspetta.
Questo manga, pur essendo un hentai, riesce a mio parere a coinvolgere il lettore, offrire buoni colpi di scena e regalare qualche gag che se ben fatte, come in questo caso, non guastano mai.
Se avete amato una qualsiasi delle opere di Yamatogawa, cercate un hentai un po' diverso o volete proprio dare un'opportunità a questo genere per la prima volta, le (dis)avventure di Mochizuki Kaoru potrebbero essere proprio ciò che fa per voi.


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Turboo Stefo

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
Il genere hentai ha sempre trovato un piccolissimo spazio in Italia, soprattutto per opere importanti ("Ogenki Clinic") oppure piccoli excursus su autori famosi dal passato "sporco"(Oh!Great, Hiroyuki Utatane). Questa tendenza viene invertita solamente nel 2010, quando la Magic Press, in un ardito azzardo editoriale, inaugura la collana Black Magic dichiarando la volontà di portare a nuova luce (rigorosamente rossa) il genere in Italia.
L'inizio di questa collana non poteva essere più azzeccato, portando nelle fumetterie - e sotto il letto/nelle librerie nascoste dei lettori - "Witchcraft", un hentai fresco e moderno firmato da un autore che, dopo il debutto, non ha mai deluso fan e critica, diventando presto una delle colonne portanti (porci, cosa pensate?) del mercato.

Kaoru è un ragazzo come tanti altri, sottomesso dai bulli e insicuro di sé. La sua vita però cambierà nel momento in cui si nasconde dentro uno strano negozio, dove la chiromante Kyoko lo aiuterà ipnotizzandolo - dopo una gradevole ed atipica tecnica di rilassamento - e facendogli trovare il coraggio di affrontare il gruppo di bulletti. I risultati, ben superiori alle aspettative, hanno alcuni effetti collaterali piuttosto "rigidi", ma proprio questi convinceranno la bella Kyoko ad assumere il ragazzo come "assistente".
L'inizio della storia lascia presumere come l'intera narrazione punti sul protagonista e la strada per trovare la fiducia in se stessi, facendo tanta "ginnastica da camera" (o dove capita), ma sorprendentemente l'autore riesce a creare una piccola trama simpatica e scorrevole, inserendo al contempo un piccolo cast di belle ragazze che tengono sempre alta l'attenzione (e non solo, ma questo è scontato) di Kaoru. Ah, sì, ovviamente anche quella del lettore.
Da non sottovalutare è l'importanza dei poteri magici presenti nei personaggi che, inizialmente, servono a rendere meno forzate le particolari doti ed abilità del ragazzo, con un piccolo sfruttamento anche per un paio di gag realmente esilaranti (Esempio: l'impossibilità di concludere l'atto portando i due ad un estasi senza fine mentre il "torturatore" si imbarazza ed arrabbia!). Proseguendo quest'impronta fantasy imprime un'influenza maggiore sugli eventi e sui personaggi, portando lolicon - senza esagerare - e delle futanari (se non conoscete il termine non cercatelo assolutamente su Google Immagini, perlomeno di giorno o con qualcuno in giro!).
A stupire è l'incredibile conclusione che porta nella briosa e frizzante storia un leggero approfondimento sentimentale, sottolineando come l'amore - inteso come atto fisico - sia un piacere superiore al sesso per via della vicinanza dell'animo degli amanti, un particolare momento dove i cuori si uniscono insieme al corpo.
La narrazione raggiunge così il suo apice, il suo climax, su vasta scala… e qui non ci sono giochi di parole perché, grazie a particolari poteri, entrambi i sensi sono giusti!

Il tratto - pulito e deciso - e lo stile - moderno e curato - di Yamatogawa sono sempre bellissimi da vedere e sovrastano senza problemi le abilità tecniche di moltissimi altri mangaka ben più noti al pubblico.
A colpire maggiormente il lettore, com'è giusto che sia, sono sempre gli elementi chiave del genere, ovvero tante belle ragazze dalle bellissime forme e fantastiche scelte registiche, esaltando al massimo le movimentate effusioni amorose dei personaggi.
Il piccolo cast femminile offre ovviamente una leggera variazione di misure - dal seno più minuto a quello più carnoso - senza particolari esagerazioni (inoltre ci saranno anche una lolicon e delle futanari per chi le apprezza) e le dinamiche inquadrature degli atti sessuali portando sempre la libido del lettore ai massimi livelli senza mai risultare ripetitive o particolarmente volgari, mentre la gravità cambia leggermente le belle e burrose forme con un effetto inaspettatamente realistico e curato.

Tanto sesso, ma condito da risate e una storia briosa, simpatica e variegata. Cosa chiedere di più ad un hentai? Difficile dirlo, perché Yamatogawa ancora una volta propone un manga ben fatto che si pone tra i migliori esponenti del genere, mentre il suo stile di disegno è un marchio di garanzia che soddisfa il lettore in qualsiasi senso lo si intenda. Se non bastasse aggiungete un bel finale che, nell'esilarante epicità raggiunta, riesce ad inserire un bel messaggio legato all'amore.
Preso per sommi capi, e per piccoli dettagli, "Witchcraft" si impone come uno dei migliori titoli hentai disponibili in Italia e non solo, caldamente consigliato a chi è appassionato del genere e da chi ne è incuriosito.


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watanukigirl

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
Witchcraft è un manga hentai, senza censura, di Yamatogawa.
La trama parla di un ragazzo che, per scampare dai bulli, si rifugia dentro la casa di una chiromante che decide di ipnotizzarlo. Stupita della reazione del ragazzo, lei decide di "assumerlo" come aiutante per le sue ricerche, che ovviamente sono in ambito sessuale. Ma trattandosi di un hentai la cosa era più che ovvia.

Le scene di sesso le ho trovate molto belle ed eccitanti, l'unica cosa che non mi è piaciuta di questo manga è la comicità, che ho trovato un po' ridicola ed esagerata, di alcune scene.
La storia nonostante tutto è molto carina, e alla fine trionfa l'amore della chiromante con il ragazzo.

Molto belli i disegni, e specialmente curatissimi nel dettaglio. La rilegatura è eccezionale, e il rapporto qualità-prezzo è perfetto.
Ho intenzione di comprare altri manga di questo autore per arricchire la mia collezione di hentai (e non solo).
Lo consiglio a tutti gli appassionati!


 3
EvilAngel

Volumi letti: 1/1 --- Voto 10
Bellissimo! I disegni sono davvero splendidi e curatissimi e sono appunto quelli che mi hanno colpita e spinta all'acquisto di questo hentai, e la storia è simpatica e gradevole, molto eccitante e divertente. E nonostante la porcaggine l'amore trionfa. Il protagonista all'inizio è molto timido e insicuro, poi sperimenta le sue "grandi" doti sulle varie fanciulle e diventa una macchina del sesso! I personaggi li trovo tutti interessanti. Comprerò altri fumetti di questo autore, se usciranno in Italia, moooolto volentieri!

Utente8806

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Utente8806

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
Non voglio dire che Witchcraft abbia chissà quale trama, non che l'hentai in generale sia un genere pieno di storie interessanti. Al contrario è piuttosto classico: protagonista sfigato ma superultradotato, ragazza procace e ben disposta, una tsundere, una tettona tonta e infantile, una loli pervertita e bambole futanari. C'è un po' di elemento fantasy, niente di più.

Quindi cosa lo distingue dagli altri? Innanzitutto il disegno è buono: un bel tratto, sicuro ed adatto al contesto, particolare attenzione alla fisionomia delle "cosine" delle eroine (che hentai sarebbe, senno?) ed una generale impostazione delle tavole di alto livello, sia come scorrimento che come impatto visivo. C'è poi l'ottima edizione Magic Press con tavole a colori, che non guasta. Posso quindi dire che, se vi piace il genere, apprezzerete senza dubbio la bravura di Yamatogawa, che del resto è un maestro per quanto riguarda l'hentai. Se non vi interessa ripiegate pure su altri lidi.


 9
GianniGreed

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
Witchcraft è un manga di genere hentai di Yamatogawa.
La trama vede il protagonista in fuga da alcuni bulli, e per rifugiarsi il ragazzo entra nello studio di una chiromante che lo ipnotizza. Grazie a questo, il ragazzo riesce a liberarsi dai bulli, ma perde anche i suoi freni inibitori e si getta letteralmente addosso alla ragazza (non che questo gli dispiaccia, è pur sempre un hentai!). Incuriosita da questo sviluppo, la ragazza decide di assumere il ragazzo come cavia per continuare con l’esperimento (e il sesso).

La trama è abbastanza buona, trattandosi di un hentai ci si aspetterebbe solo sesso, quello c’è, ed in abbondanza anche, ma le varie scene sono giustificate da una storia abbastanza valida, non un capolavoro, ma comunque al di sopra della media di questo genere di produzioni.
I disegni sono molto buoni, i corpi sono ben disegnati e proporzionati, anche nei vari particolari anatomici, ad eccezione del protagonista che, come in ogni hentai che si rispetti, ha una trave tra le gambe. Le scene di sesso sono buone, non esagerate, c’è né una per capitolo.
Per finire l’edizione italiana è molto buona, con sovraccopertina e pagine a colori, ed inoltre è senza censure. La carta è molto buona, e il volume corposo di oltre 200 pagine.
Consigliato a tutti i fan di questo genere.


 3
oberon

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
I lettori più attenti alle novità, avranno sicuramente notato di recente una sorta di rinnovato interesse, da parte degli editori nostrani, per un filone particolare della nona arte: i cosiddetti <i>"hentai"</i>. Probabilmente qualcuno avrà (giustamente) pensato che la “patatina” rappresenti un modo valido come altri per combattere la congestione del mercato o la crisi economica in atto; ed è così che, sorpresa delle sorprese, abbiamo ultimamente visto comparire, sugli scaffali delle fumetterie, i primi titoli erotici di <a href="http://www.animeclick.it/InfoExtra.php?test=mang&nome=Oh%21+Great"><i>Ogure Ito</i></a>, riedizioni dedicate a classici di <a href="http://www.animeclick.it/InfoExtra.php?test=mang&nome=Haruka+Inui"><i>Haruka Inui</i></a>, opere di <a href="http://www.animeclick.it/InfoExtra.php?test=mang&nome=Nozomu+Tamaki"><i>Nozomu Tamaki</i></a> e, venendo all’opera in esame, <b>Witchcraft</b> di <i>Yamatogawa</i>, volume che inaugura la collana contenitore <i>Black Magic</i> appositamente realizzata da <b>Magic Press MX</b> per un pubblico adulto.

Quella di riportare in auge i “seinen dal bollino giallo” in Italia è, agli occhi degli appassionati, un'iniziativa doppiamente degna di lode, visto che il manga <i>hentai</i> in realtà non ha mai avuto gran fortuna in Italia, eccettuato forse un breve ma intenso boom che ha visto fiorire, ad esempio, riviste tematiche come <i>Lemon</i> negli anni ‘90.
Le serie in monografico poi, tendono da sempre a perdere acquirenti col tempo: evidentemente il lettore medio dopo un po’ si stufa della “solita minestra”. L’unica vera eccezione è forse rappresentata da <a href="http://www.animeclick.it/manga.php?xtit=Ogenki+Clinic"><i>Ogenki Clinic</i></a> (<i>La clinica dell’amore</i>), che ha potuto sempre vantare una serializzazione a dir poco solida nella nostra penisola (ad oggi risulta essere uno dei manga più venduti in assoluto in Italia).
Conscia di questo principio, la scelta di <b>Magic Press MX</b> è caduta su di un volume unico di natura autoconclusiva; realizzato inoltre da un autore, <i>Yamatogawa</i>, che, pur non essendo probabilmente noto quanto i grossi nomi sopracitati, è indiscutibilmente apprezzato dal fandom.

Anche se la cosa sembrerà strana, <b>Witchcraft</b> ha una trama, ed è anche inaspettatamente piacevole e divertente. Si narrano le disavventure dell’innocente Kaoru, il tipico sfigatello insignificante che le prende da tutti, che non ha un minimo di polso, ma che “sotto sotto” nasconde una grande dote...
Dopo esser stato casualmente sottoposto ad una seduta ipnotica dalla bella e disinvolta medium Kyoko, egli si trasforma in una specie di berserker allupato, che aumenta esponenzialmente la propria libido copulando; con sommo (dis)piacere della malcapitata di turno.
Il ragazzo finirà così per divenire, suo malgrado, una cavia in faticosi ed appiccicaticci esperimenti sotto il giogo di Kyoko che, nel contempo, dovrà però guardarsi le spalle da una losca organizzazione malavitosa che vuole sfruttare i suoi presunti poteri di veggente; organizzazione che non si farà scrupoli a far leva biecamente sui punti deboli del suo lascivo sottoposto.

<b>Witchcraft</b> è un titolo in cui i protagonisti si esibiscono in piacevoli aggrovigliamenti che, pur con le smisurate esagerazioni del caso (Kaoru sarà uno sfigato, ma la natura è stata davvero generosa con lui!), restano nell’ambito dell’<i>happy sex</i>, di rapporti sessuali canonici, esenti quindi da particolari depravazioni: solo tante, ma tante leccate, stantuffamenti e giochi di verga vari.
Nella seconda metà del volume compaiono, però, alcune variazioni sul tema tendenzialmente più “perverse”, ma comunque attenuate dalla loro natura, in realtà, fantastica. E’ questo il caso di un lieve elemento “loli” legato ad un personaggio femminile che, parimenti a Maya Natsume di <a href="http://www.animeclick.it/manga.php?xtit=Inferno+e+Paradiso"><i>Tenjou Tenge</i></a>, è in grado di ringiovanire assumendo le fattezze di una ragazzina sessualmente acerba; o ancora il tema dell’ermafroditismo toccato con fanciulle, le “homunculus”, sulle quali vengono perpetrati dei sovrannaturali esperimenti di natura clitoridea...
Nonostante queste digressioni, magari di dubbio gusto (sempre se ha senso parlare di buon gusto in un titolo del genere), <b>Witchcraft</b> non si prende mai troppo sul serio, e non sfocia mai in tematiche disturbanti, o troppo perverse; ed il tutto è sempre condito da una certa dose di ironia.
Da ultimo viene anche toccato, in maniera un tantino più profonda, il tema dell’amore, quello vero; sempre condito ovviamente da tanta sana carnalità.

Tanta abbondanza viene ben raffigurata dal virtuosismo grafico di <i>Yamatogawa</i>: raramente si vedono corpi così ben disegnati, con una cognizione anatomica di tale livello ed una attenzione al dettaglio degno del miglior atlante di… ginecologia; il tutto sempre condito da tanta malizia.
Le tipologie femminili rappresentate son poche ma varie: c’è la bionda, la bruna, la tettona, la depilata integrale, ecc. Ed anche in quanto a caratterizzazione il lavoro compiuto è molto buono e simpatico.

Tavole che sfoggiano un tripudio di dinamicità, carni frementi, sudate, morbide ed arrendevoli, sono esaltate dall'eccellente qualità di stampa dell’edizione <b>Magic Press MX</b>, coadiuvata da una carta bianchissima, liscia e da uno spessore adeguato; infatti la trasparenza è fondamentalmente trascurabile.
Oltre ad una sovraccoperta robusta ed elegante, il volume vanta un'illustrazione alternativa per la cover sottostante, ovvero con un paio di innocenti vignette umoristiche: l’ideale per leggere il volume in pubblico senza temere di essere additati come i mandrilloni di turno.
La sfogliabilità dell’albo è eccellente, e ciò, inutile farlo notare, si rivela un fattore non da poco per il lettore che potrebbe ritrovarsi a sfogliare il volume avendo una mano impegnata…
Da sottolineare inoltre la presenza di splendide pagine a colori sia ad inizio che a metà volume.
L’unica lieve (e forse soggettiva) pecca la troviamo a livello contenutistico, visto che le onomatopee non sono state tradotte in alcun modo. La cosa verrà probabilmente apprezzata dai puristi, ma resta il fatto che per i vari <i>“fap fap”</i>, <i>“splat”</i> et similia tocca procedere ad intuito; nulla di troppo complicato in realtà.

Anche se nelle immagini a corredo di questa recensione abbiamo preferito apporre alcune piccole censure, <b>nell’edizione Magic Press MX non vi è ombra alcuna di censura</b>; questo perché <b>Witchcraft</b> è un prodotto dichiaratamente ed esplicitamente “pornografico”, nato come tale e per questo distribuito in patria nel circuito editoriale dedicato. Le pubblicazioni di questo tipo in Giappone riportano un bollino giallo per sottolinearne l’esclusiva fruibilità per un pubblico maggiorenne. Per molti prodotti simili invece si preferisce spesso operare una massiccia autocensura delle tavole, al fine di aggirare l’apposizione del sopracitato bollino giallo, e poter quindi raggiungere anche un pubblico minorenne. Ma non è questo il caso di <b>Witchcraft</b>, visto che qui la rappresentazione di genitali è esplicita, dettagliata e non si piega a compromessi.

<b>Witchcraft</b> non sarà, contrariamente a quanto coraggiosamente pubblicizzato dalla casa editrice, <i>“il miglior manga del miglior autore in assoluto”</i>, ma è di certo un ottimo titolo da consigliare caldamente: ironico, ben disegnato e, vista anche la sua natura autoconclusiva, particolarmente adatto a chi è magari incuriosito da questo genere di letture, ma non se ne è mai concretamente accostato prima… l’ideale per una botta e via insomma.