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King Ganon

Volumi letti: 1/1 --- Voto 4
TRAMA IN BREVE:
Il mago Agahnim vuole impossessarsi della Triforza, che permette a chiunque la possegga di esaudire un qualsiasi desiderio, sacrificando la principessa Zelda. Coloro che intendono impossessarsi dell'amuleto divino senza possedere un cuore puro vengono trasformati in bestie ed abitano una dimensione parallela: il mondo oscuro.

COMMENTO GENERALE:
L'omonimo episodio videoludico a cui si ispira questo volume è sicuramente uno degli episodi più apprezzati della saga della legenda di Zelda, ma questa trasposizione manga non gli rende giustizia. Il duo che prende lo pseudonimo di Akira Himekawa ha disegnato e curato diverse rappresentazioni fumettistiche di questa serie e vi sono episodi più riusciti ed altri meno: questo appartiene alla seconda categoria. Il volume è il più piccolo della "serie", e questo si nota anche dalla velocità con cui vengono narrati gli eventi: mai così rapidamente nemmeno negli altri volumi flash del duo.

L'aggiunta del personaggio di Ghanti, poi, è totalmente fuori luogo e snatura l'animo della serie. Non è mai positivo aggiungere un triangolo d'amore tra elfi all'originale: si finisce per creare una sorta di Twilight che decompone l'atmosfera totalmente differente presente nella serie.

STILE DEL DISEGNO:
Positivo è il disegno, che si adatta totalmente allo stile grafico della serie, ovviamente a parte le fattezze di Ghanti, che sembra appiccicata solo successivamente alle tavole.

EDIZIONE:
Edizione tipica della J-Pop, 5,90 con sovraccoperta dedicata totalmente alla serie, molto bella e ben fatta. Carta di alta qualità e consistenza. Il volume è, però, anche piuttosto minuto rispetto ai suoi fratelli.

VOTO:
Sarebbe potuto anche arrivare alla sufficienza se non fosse stato per l'aggiunta della figura di Ghanti che, oltretutto, occupa praticamente metà del volume, tanto che finiremo per "affezionarci" più a lei piuttosto che a Zelda nonostante l'orrenda caratterizzazione stereotipata del personaggio.

CONSIGLIATO A:
A chi vuole completare la collezione di manga ispirati a Zelda e, per quel poco che è attinente, rinfrescarsi i passi salienti dell'episodio originale.


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Himy86

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
Da premettere che "A Link to the Past" è il mio gioco preferito (a pari merito solo con “Ocarina of Time”, che considero l'avventura di Link per eccellenza), indi non appena notai i volumi su una bancarella durante una fiera del fumetto è stato per me praticamente impossibile non acquistare subito questo manga, tanto atteso e desiderato in passato. Tornata a casa, iniziai quasi subito la lettura di questa bellissima storia, carica di emozione, di adrenalina e di tante speranze. Avendo giocato e rigiocato al videogame che lo ha ispirato, molte volte sin da quando ero una bambina, ed essendo una grandissima appassionata (nonché fan sfegatata) di Link e Zelda, ero già a conoscenza della vicenda e dello svolgimento della storia, quindi tutto ciò che ho potuto leggere non è stata affatto una sorpresa per la sottoscritta, intenzionata a rivivere la grande avventura di Link soprattutto per l'affezione e per il sentimento di nostalgia che mi lega a questa incredibile saga by Nintendo.
In questo manga possiamo leggere la storia che corrisponde, in ordine cronologico, al terzo gioco della Nintendo, che narra le avventure di Link e della sua battaglia contro il perfino Agahnim, che ha rapito la principessa Zelda e vuole conquistare il mondo con la forza delle tenebre.
Nelle prime pagine vediamo Link dormiente che viene svegliato dalla richiesta di aiuto telepatica della Principessa Zelda, che lo prega di salvarla dalle prigioni del castello di Hyrule in cui è stata rinchiusa dal malvagio stregone Agahnim. Nonostante suo zio gli ordini di rimanere in casa, Link lo segue fino all'entrata segreta del giardino del Castello di Hyrule, dove lo trova ferito. Lo zio poco prima di svenire consegna la spada a Link, pregandolo di salvare la principessa dalle grinfie del perfido mago.
Comincia così la sua avventura, tra molti nemici e tante difficoltà, in cui dovrà dimostrare tutto il suo coraggio e la sua forza d'animo per continuare a sconfiggere tutti gli ostacoli che lo allontanano dal nascondiglio del suo arci-nemico Ganon, carceriere della principessa Zelda, intenzionato a trasformare Hyrule nel mondo dell'Ombra, soggiogato dal suo immenso quanto oscuro potere.
Non mi dileguo oltremodo, dato che non è mia intenzione rovinare la lettura di questa bellissima storia a chi ancora non è a conoscenza della saga e della storia in sé. Passiamo alle mie considerazioni personali.
Sono d'accordo con la maggior parte degli utenti sul fatto che gli autori hanno riproposto la storia in maniera troppo sommaria e riassuntiva. Un solo volume unico non è, a parer mio, sufficiente per narrare al meglio l'avventura di Link e le incredibili trame e sottotrame che invece sono il pezzo forte di questo videogame nella sua versione standard. Avrei di gran lunga preferito una narrazione meno veloce e superficiale in alcuni punti, magari proponendo il manga con qualche volume in più, in modo da non tralasciare nulla e permettere al lettore di appassionarsi maggiormente alla vicenda narrata.
Infatti chi non ha giocato al rispettivo videogame e non conosce quindi la storia nella sua completezza ed esattezza è normale che venendo direttamente in contatto solo con il manga lo giudichi discreto e, per alcuni addirittura, insufficiente.
Il mio consiglio, per evitare che questo accada, è proprio quello di dedicare il proprio tempo anche al videogioco, per non dire sopratutto al videogioco. È tutto un altro pianeta, ragazzi, fidatevi!
Se siete appassionati, oppure, anche solo in piccole dosi, interessati al mondo dei videogame vi consiglio caldamente di giocare alle avventure di Link e di seguire, passo dopo passo, tutti gli episodi di questa intramontabile ed eguagliabile saga, a parer mio la migliore mai esistita.
Ho apprezzato molto la scelta degli autori di riproporre i personaggi e le ambientazioni in maniera del tutto identica all'originale. Lo stile è davvero bellissimo. I disegni della Himekawa sono migliorati tantissimo rispetto ai volumi precedenti e questa volta sono davvero molto simili agli art work originali, risultando così un lavoro molto gradevole ai fan della saga. Come possiamo ben notare tra le pagine del manga, vi è uno stile moderno, una precisione oserei dire quasi maniacale, una cura nei dettagli appetibile anche ai giovani alla ricerca di disegni accattivanti. Ho trovato ottima anche l'impostazione delle tavole, che secondo il mio modesto parere risente soltanto in qualche determinata scena d'azione, dove forse aumenta un po' la confusione, rendendo il tutto di difficile comprensione per il lettore. Nel complesso però è stato svolto un ottimo lavoro, soprattutto nelle pagine in cui sono state riportate, con grande esattezza e immenso fascino, le scene epiche e incredibilmente emozionanti, comprese inoltre delle ottime panoramiche per quanto riguarda le prospettive.
L'edizione proposta dalla J-Pop è carina e gradevole come sempre. Mi sono piaciute molto le immagini scelte per le copertine di ogni singolo volume della saga (mi riferisco anche agli altri episodi) e la presenza anche di una sovraccoperta, il tutto per un rapporto qualità/prezzo nel giusto, 5,90 € è una spesa più che buona secondo me.
In conclusione, considero questo manga come un buon lavoro, che poteva diventare ottimo se non eccellente se avessero dato maggiore spazio e approfondimento alla narrazione. Nonostante i difetti, non posso che assegnare un bell'8 , ovviamente essendo io influenzata dall'amore per Link e Zelda che mi accompagna ormai da anni e che sempre farà parte di me. Dategli una chance e giudicatelo in base al confronto con il gioco da cui è stato tratto, vedrete che il vostro giudizio sarà positivo - o almeno lo spero! Non dimenticate di leggere e godervi anche gli altri episodi proposti sempre dalla J-POP, uno più bello dell'altro... E che la Triforza sia sempre con voi!


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DaisukeKatashi

Volumi letti: 1/1 --- Voto 5
"Ho sempre guardato indietro, ho sempre pensato di trovare me stesso una volta scoperto il mio passato. Ma ora ho capito che troverò me stesso solo in questo istante" - Link

INTRODUZIONE
The Legend of Zelda è l'ormai famosissima saga fantasy della Nintendo, che a partire dal lontano 1986 ha sfornato una ventina di giochi della saga stessa (dal Game Boy all'attualissima Wii). Ovviamente The Legend of Zelda - A Link to the Past è la controparte manga dell'omonimo gioco del 1991. Il manga è stato pubblicato da Shogakukan a partire dal 2005 in un unico volume autoconclusivo. Akira Himekawa ha trasposto diversi capitoli della saga di The Legend of Zelda, attualmente conta 8 serie di manga con protagonista il nostro tanto amato Link, ormai uno dei massimi personaggi della casa Nintendo, insieme a Mario, Pikachu e compagnia bella. In Italia il manga è stato pubblicato dalla J-Pop nel loro classico formato, con sovra-copertura, senza pagine a colori, ottima carta al prezzo di 5,90€ per il singolo volume.

TRAMA
La leggenda continua, perché senza fine sono le imprese di Link, l'Eroe del Tempo. Cresciuto dallo zio e tenuto all'oscuro del suo retaggio, Link si troverà a intraprendere un lungo viaggio per restituire la libertà alla principessa Zelda. Una ricerca che lo porterà a scoprire le proprie origini e quelle del regno di Hyrule, oltre al mistero che lega la Triforza alla più terribile incarnazione del male: l'eterno arci-nemico Ganon.

CONSIDERAZIONI
Al gioco originale non ho mai giocato, quindi non riesco a fare un diretto paragone con l'opera originale. Ma ho trovato questo volume fin troppo frettoloso, molti personaggi interessanti vengono solo minimamente accennati, e questo non mi è piaciuto. Sopratutto il cattivone di turno non ha avuto giustizia, è stato liquidato in pochissime pagine. La trama di fondo però è apprezzabile. Il tratto è nettamente migliore all'altra opera che ho letto di Akira Himekawa (The Legend Of Zelda - Ocarina of Time). I personaggi disegnati divinamente, sopratutto il nostro tanto amato Link. Ma nonostante tutto il manga non merita la sufficienza come la serie prima nominata, mi dispiace per questo volumetto, ma gli assegno un 5 (quasi un 5 e mezzo).


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Arlaune

Volumi letti: 1/1 --- Voto 5
Il secondo volume di Akira Himekawa “A link to the past” si riferisce al gioco per Super Nintendo del 1991, poi riproposto nel 2003 per Game Boy Advance. Anche qui la storia segue quella originale del gioco con molte aggiunte di nuovi personaggi. I disegni cambiano completamente per seguire l’impronta del videogioco. A mio parere sono meno belli rispetto a quelli di Ocarina. Anche la storia, forse per il fatto di voler concentrare tutto in un solo volume, si svolge troppo velocemente per essere credibile.

In definitiva mi chiedo se valga la pena o no fare dei manga tratti dai videogiochi. Si rischia di deludere le aspettative, di non essere all’altezza della situazione e di non dire nulla di più di quello che già si sa diventando ripetitivi. Aspettiamo le prossime uscite per vedere come viene sviluppato il seguito.


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Turboo Stefo

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
Quando si parla di videogame è difficile non finire con il nominare la saga di Zelda, ma tra tutti i titoli validissimi si può trovare un’avventura che per molti si tratta della migliore di sempre, se non del videogioco per eccellenza. Stiamo parlando ovviamente di A Link to the Past, che ha ammaliato un’infinità di giocatori e ha dato vita a numerose opere derivate, si va dai giocattoli più semplici alle action figure più costose, passando per un’infinità di gadget per arrivare anche ai manga dove ha trovato più di una trasposizione. Nel 1992 ha assaggiato la matita di Shotaro “Cyborg 009” Ishinomori in un volumetto unico, tre anni dopo ha visto la luce sotto forma di miniserie da 3 volumetti firmati Ataru Kaijiba, infine dopo dieci anni, nel 2005, dimostra come la passione per questa storia non si sia ancora spenta grazie ad Akira Himekawa, che si è già resa nota per altre riesumazioni della saga di Zelda.

Il giovane Link perse i genitori, dei quali non serba ricordo, in tenera età, quindi da sempre vive con lo zio che possiede un frutteto che dopo anni sterili finalmente riesce a dare dei frutti. Così, per ringraziare lo zio premuroso, accantona il suo sogno di diventare armaiolo per creare il proprio frutteto fino a quando, durante una notte tempestosa, una voce chiama Link nel sonno. Ascoltando questa voce il prode ragazzo si spinge fino al castello evitando le guardie e trovando un’entrata segreta, assistendo così all’assassinio dell’amato zio. Dopo aver ricevuto la spada e lo scudo dal partente Link parte al salvataggio della principessa, scoprendo così il perfido piano di Agahnim per impadronirsi della Triforza e governare il mondo. Comincia così il viaggio di Link attraverso Hyrule per poter trovare la spada suprema e salvare il mondo.

La storia, dopo l’appassionante inizio che evocherà numerosi ricordi in tutti i videogiocatori, procede molto velocemente per colpa del numero ridotto delle pagine a disposizione, ma riesce comunque a grosso modo a raccontare gli eventi principali risultando piuttosto esauriente per quanto riguarda la narrazione, peccando però nel mostrarci un’avventura degna di tal nome.
La Himekawa sfrutta anche la “licenza poetica” in suo possesso modificando un personaggio e donandogli nuova vita facendolo diventare così una colonna portante della storia, e questa potrebbe non essere una cosa gradita a tutti.

I disegni della Himekawa sono maturati e questa volta sono simili agli art work originali, risultando così molto gradevoli ai fan di vecchia data, ma riesce a infondergli uno stile più moderno, rendendo così il tutto più appetibile anche ai giovani alla ricerca di disegni accattivanti. L’ottima impostazione delle tavole risente solo in qualche scena d’azione dove la confusione sembra che sia lì per invadere il tutto, ma si tratta di pochissime scene, nel complesso è stato svolto un ottimo lavoro registico, con scene epiche ed emozionanti, comprese ottime panoramiche prospettive.

L’edizione J-Pop è gradevole come sempre, sovraccoperta, albo flessibile e pagine qualche rarissima trasparenza, il tutto per un rapporto qualità/prezzo nel giusto.
Anche se soffre la stretta misura di volumetto autoconclusivo in cui è stata obbligata la storia, risulta un’opera ben riuscita, a patto di non cercare le famosissime fasi di esplorazione dei dungeon, completamente assenti. Si percepisce però in questo caso un netto miglioramento nello stile generico della Himekawa di Ocarina of Time, non ci saranno più dialoghi infantili o gag dalla dubbia riuscita, così come il tratto e lo stile in generale risultano più maturi, si può dire che la Himekawa abbia perso quel tono bambinoso e fuori luogo che permeava Ocarina of Time

Un lavoro bello da vedere, da leggere, da sentire e da comprendere, accompagnati da un ragazzo semplice con un sogno nel cassetto, il tutto nutrito da un forte messaggio. In tutti noi vige un “lato oscuro” guidato dall’odio, dall’avarizia, dalla cupidigia, è impossibile non sentirlo in almeno un’occasione nella propria vita, nessuno può sfuggirgli, l’unica cosa da fare è combatterlo e contenerlo per non permettergli di trasformarci in mostri.


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Lybra

Volumi letti: 1/1 --- Voto 6
Ho comprato subito i tre volumetti di Zelda nell'ottima edizione J-Pop,forse spinto più dalla nostalgia per un grandissimo videogioco.
Parlando però del volume unico di "A link to the past" non ne sono rimasto molto entusiasta: il protagonista e la leggenda sono ottimi, perché sciupare tutto in un volume unico e fare un mega-riassunto di una bellissima avventura? In 10 pagine Link recupera i medaglioni, in 2 pagine recupera la spada... mah, mi sembra veramente tutto troppo compresso e riassunto anche per essere un volume unico, e ripeto, peccato perché le premesse c'erano tutte.
Consigliato solo a chi ha fatto di Link e Zelda una ragione di vita, altrimenti ci sono tanti altri fantasy ben più meritevoli.