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Zerato

Volumi letti: 4/4 --- Voto 8
Mebius Gear è ambientato in un mondo alternativo, dove esseri chiamati Machine vivono in simbiosi con alcuni uomini, esaudendo i loro desideri uccidendo i rivali in cambio della promessa di non amare mai nessuno.
I due protagonisti, Shizuma Hanare e Maria Hiragi, sono alla ricerca di Machine, il primo per vendetta personale, la seconda per missione, dato che fa parte di una specie di setta che li combatte.
Dopo una serie di brevi storie autoconclusive che hanno come scopo farci capire come funzionano le cose in questo mondo, si entra nell'arco principale che purtroppo sfocia in una conclusione troppo forzata che stona completamente con il resto dell'opera.
Il che è un vero peccato, perché le storie nei primi tre volumi pur essendo molto diverse fra loro sono molto coinvolgenti, e si concludono con colpi di scena molto intelligenti. Non mi pronuncio oltre sulla trama per evitare di incappare in spoiler, passo dunque ad analizzare altri aspetti.

I disegni sono veramente buoni, salvo per le scene di combattimento, che sono un po' troppo confusionarie. Questo comunque rientra nello stile di Rikudo e ne abbiamo la prova semplicemente sfogliando un'altra opera illustrata dallo stesso autore, come Excel Saga.
L'edizione Star Comics è pessima secondo me: la sovraccopertina è una buona cosa e fin qui va bene; le pagine a colori invece sono veramente una presa in giro. Fatta eccezione per il primo volume, a colori ci sono solo l'indice e un artwork.
Complessivamente il manga è veramente buono e lascia un senso di soddisfazione ogni volta che si incappa in un colpo di scena o si finisce un capitolo.


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Dartes

Volumi letti: 4/4 --- Voto 4
"Mebius Gear" è un manga edito nel 2007 dalla famosa e rinomata Star Comics, e nato dalla mente di Toshiki Inoue che è stata accompagnata dai disegni di Koshi Rikudo. È stato dotato, stranamente aggiungerei vista la casa editrice, di sovraccoperta e pagine a colori. Il prezzo, nonostante l'edizione ben fatta, è abbastanza contenuto; forse per colmare il misero all'interno.
È un manga che rientra nella piena tipologia seinen sotto tutti gli aspetti, anche i più negativi.

La storia non è delle più originali, ma risulta abbastanza contorta.
Esistono delle macchine, dal nome appunto "machine", le quali stipulano dei patti con gli umani per fargli condurre una vita felice ed esaudire i loro desideri. L'uomo che ha stipulato il patto però deve impegnarsi nel non innamorarsi mai di nessuno, altrimenti colui/colei che ha amato verrebbe ucciso dal machine.
Shizuma, ragazzo affascinante e amato dalla ragazze, è in realtà un cacciatore di machine. Presto conoscerà Maria, unica erede dell'antica e potente famiglia Gari, la quale è in grado di distruggere i robot.

Io l'ho trovato assolutamente troppo contorto, non per la trama in sé, ma per lo svolgimento dei fatti e la realizzazione dei disegni nelle scene di azione. Il disegno risulta buono, ma meno nelle scene di combattimento e movimentate. La cosa che salta subito all'occhio è un eccessivo sfruttamento dell'ecchi, che a volte rasenta i limiti dell'hentai, mal distribuito; infatti non aiuta a rendere il tutto più reale, ma rovina l'atmosfera con scene penose facilmente evitabili. I personaggi non sono ben caratterizzati, ma anzi risultano poco accattivanti e banali. Le premesse iniziali sono buone, ma poi viene sviluppato male rovinando quello che sarebbe potuto essere un manga meritevole. È praticamente senza punti di forza, se non per il fatto del disegno nei momenti di staticità. Nel complesso davvero deprimente e poco avvincente.


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MpThedevil

Volumi letti: 4/4 --- Voto 7
Mebius Gear è una miniserie di Toshiki Inoue e Koshi Rikudo (Excel Saga) composta da quattro volumi pubblicata in madre patria da shueisha e in Italia da Starcomics a € 5.00 l'uno. Il rapporto qualità-prezzo della edizione italiana è ottimo, infatti abbiamo una resistente sovracopertina oltre alle prime pagine a colori.
La storia gira intorno a due ragazzi, Maria Gari e Shizuma, entrambi sono tra i pochi a sapere dell'esistenza dei machine, robot che nel momento del bisogno, con una promessa d'aiuto, stipulano dei "contratti" con gli esseri umani, ma in cambio quest'ultimi non dovranno innamorarsi di nessuno, altrimenti l'amato o amata verrà ucciso.

Sarò sincero, inizialmente non mi aveva attirato granché e dal primo volume mi era sembrato il classico "super-ecchi", ma decisi ugualmente di continuarlo e già dal secondo numero la storia iniziò a farsi interessante sotto molti punti di vista. Maria è una ragazza che con l'aiuto di un machine uccide altre macchine per portare avanti una tradizione di famiglia, Shizuma invece cerca il machine che uccideva tutte le ragazze di cui si innamorava; anche il profilo dei personaggi iniziava ad essere avvincente. Nei seguenti volumi appariranno molti altri personaggi necessari per lo svolgimento della storia, tutti splendidamente caratterizzati sotto tutti i tipi di vista, sia grafico che psicologico.
Il disegno dell'autore mi piace molto, un tratto sicuro in cui si può anche percepire l'aiuto del computer. Giudico Shizuma il mio protagonista ideale per via del carattere.

Il manga ha due difetti; il primo è rappresentato dalla durata, qualche numero in più avrebbe potuto chiarire molte cose, soprattutto sul finale e sulla storia di fondo molto particolare. Il secondo sta nell'edizione Starcomics che mostra le tavole un po "pixellose".
In definitiva, consiglio questo manga a tutti quelli che cercano una storia breve soddisfacente e di ottima qualità, un seinen piccolo ma buono.


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Jinez

Volumi letti: 4/4 --- Voto 10
Stupefacente. Questa è stata la parola che mi è passata per la testa non appena ho chiuso il quarto manga tra le mie mani, rimanendo pensieroso per chissà quanto tempo prima di avere la capacità di posarlo sul mio comodino, spegnere la luce e dormire.

La storia robot vs umani magari potrebbe risultare scontata, ma com'è formata, caratterizzata e schematizzata, questo è il bello. Machine al servizio degli umani che volontariamente o no li evocano al proprio servizio, per poi scappare fuori controllo ed essere costretti a distruggerli, beh, è qualcosa che colpisce. Ed una cerchia di pochi eletti che riesce a controllarli per ucciderne altri? Beh, considerando che la cerchia non ricade nei canoni del "buon samaritano", ma al contrario sembra fin troppo neutrale, la cosa non stufa affatto.

I disegni sono curatissimi, soprattutto per quanto riguarda i machine, impeccabili. La storia inizialmente introduce la vicenda con delle storielle corte ed intriganti che fanno capire al lettore la dinamica del manga, alcuni personaggi (vedi la cacciatrice), spariscono nel nulla lasciando la loro fine all'immaginazione del lettore e l'inserimento di alcune scene erotiche di certo non guasta, introducendo nei combattimenti delle scene più soft, capaci di farci rilassare quanto basta per il prossimo colpo di scena.
Sommando il tutto, consiglio a tutti di leggerlo, la mini-serie merita davvero molto, sotto tutti i punti di vista.

Utente8806

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Utente8806

Volumi letti: 4/4 --- Voto 4
Il tema "le macchine assassine che danneggiano l'umanità" è un classico, così come i vaneggiamenti sulla non-logica del rapporto uomo-macchina (ok, è difficile spiegarlo). Il nostro qui presente Mebius Gear non brilla certo per l'originalità, quindi. Ma se è vero che l'innovazione conta, c'è una tanto quanto forte spinta in senso opposto. Buona parte degli appassionati cerca anche opere di stampo più classico, ed offrire un classico seinen con classici elementi splatter, con classiche scene di sesso e classica storia fantascientifico-fantastica è per certi versi l'ideale.

Il protagonista è un comune liceale che combatte contro organismi chiamati Machine, che stringono patti con esseri umani offrendo potere e successo in cambio di giuramenti di amore eterno. Fra una cosa e l'altra, si ritroverà a combattere al fianco di una ragazza che una un Machine come arma, fino ad arrivare ad un finale incasinato, piuttosto contraddittorio e forzato. Per ovviare alle banalità, si sperimenta sul disegno: si nota subito la stampa quasi pixellosa, dovuta al fatto che il manga è interamente disegnato su tavoletta grafica. Inoltre le tavole sono piene di elementi in 3DCG (Computer Graphic basata su elementi poligonali tridimensionali). Per quanto mi riguarda, non sono stato per niente convinto ed anzi in molte delle tavole avevo perfino problemi a capire l'esatto svolgimento della tavola. Troppi elementi i poco spazio, oltre a retini, neri ed onomatopee messe in posizioni scomode e senza tener conto di molte necessità grafiche.

Ma se finora potevo anche passare tutta l'opera con una sufficienza striminzita, l'ultimo elemento che lo fa capitolare in fondo sono alcuni subdoli espedienti usati dagli autori per aumentare la presa sui lettori. Infatti, una buona percentuale dei giovani sulla ventina, o magari più giovane, prova spesso odio nei confronti di due categorie sociali: gli idol e gli otaku. I primi hanno fama, donne e soldi, il che fa gelosia al giapponesino medio. I secondi sono "feccia": stupidi, brutti, grassi e fissati con le cose irreali (ovviamente io la penso diversamente, ma bisogna dire che in Giappone c'è un forte sforzo dei media per infamare questi ultimi). Ora, questo modo di fare è contrastato da una cosa ancora peggiore: si tentano di attrarre anche i poveri otaku, dopo averne dato un'immagine simile. Un po' di pseudo-loli qua, un po' di pseudo-moè là... Per non parlare di quanto essi siano resi male! Non so che dire, sono rimasto davvero deluso. Anche perché Star Comics si era impegnata nell'offrire un'ottima edizione, con pagine a colori a poco prezzo, mi rattrista pensare ad un simile spreco.


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Linalee Lee

Volumi letti: 4/4 --- Voto 9
Riassumerei il tutto con un: favoloso.
Questo manga mi ha affascinata sin dal primo volume. Generalmente non amo le storie in cui è presente molto splatter, questa è decisamente un'eccezione. I disegni sono a mio parere bellissimi, così come la storia.

Mi trattengo dal dare come voto un "10" perché, tuttavia, ci sono alcune questini che non mi hanno entusiasmata. Primo, alcuni personaggi spariscono dalla storia senza un motivo, un esempio è la cacciatrice di taglie. Per tre volumi è sempre "tra i piedi" e poi puff, sparisce.
Secondo: il finale. A mio parere avrebbero dovuto fare 5 numeri per dare più spazio e non arrivare a spiegare tutta la storia in un unico volume, hanno sovrapposto troppe cose in poche pagine.

Togliendo però queste due cose, lo consiglio a tutti, anche ai deboli di stomaco come me, ne vale la pena.


 1
aldoddo

Volumi letti: 4/4 --- Voto 7
Devo dire che sono rimasto alquanto sorpreso da questa serie, dopo aver letto il primo volume mi sono incuriosito e sono andato avanti, i disegni a mio parere sono ben fatti e l'edizione della Star Comics è ottima come sempre, 5 euro per un volume con sovraccoperta e pagine a colori non è male, gli altri chiedono di più.
La storia ruota intorno a 2 ragazzi, Shizuma, che in passato veniva chiamato morte perché tutte le ragazze di cui si innamorava morivano per mano di un machine (macchine che stipulano patti con gli umani per aiutarli nella loro vita a patto che non s'innamorino mai di nessuno altrimenti quest'ultime verranno uccise, ma Shizuma non ha stipulato nessun patto) e Maria, che è il capo della famiglia Gari, è in possesso si un machine che lei usa per sconfiggere gli altri machine. La famiglia Gari è un'antica casata che lotta da sempre contro i machine e i suoi componenti hanno tutti dei machine e non possono innamorarsi per tutta la loro vita. I due si uniscono per distruggere i machine, lui per scoprire come mai gli vengono uccise le persone amate sempre dallo stesso machine e lei per distruggerli tutti!
Consigliato, un manga breve e ben fatto.


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kill-chan

Volumi letti: 3/4 --- Voto 4
L'idea di base è interessante ma lo svolgimento, fatto all'inizio di frettolose storie autoconclusive fatte con lo stampino e in cui figurano personaggi alienanti e privi di caratterizzazione, rovina il tutto. L'ultima storia del volume 2 è emblematica in questo senso. Anzi, i primi due volumi sono da buttare al rogo in toto. Ad aggravare poi il giudizio concorre la componente erotica, che qui si rivela essere un puro pretesto per mostrare un po' di carne e le classiche mentalità disturbate che fanno molto "seinen".

Anche andando oltre i primi due volumi risulta insoddisfacente anche la gestione del cast e delle loro azioni: i personaggi fanno scelte e svolgono azioni irragionevoli, per non parlare del fatto che alcuni di questi compaiono promettendo al lettore mari e monti per poi sparire senza aver combinato nulla, come se l'autore li avesse scartati per correre ai ripari.

In conclusione, a meno di un bel finale il giudizio resta insufficiente. E anche nel caso di un miglioramento resta comunque il problema del perché l'autore abbia speso 2 interi volumi in storie inutili.

Ottimo il disegno, ma in questo caso è davvero un fattore marginale per quella che è una delusione cocentissima date le buone premesse.


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__HellGirl__

Volumi letti: 1/4 --- Voto 7
In un mondo alternativo esistono dei robot capaci di esaudire i desideri degli umani e di proteggerli, ma in cambio chiedono che il proprio padrone non s'innamori mai di nessuno, sennò la macchina si vendicherà uccidendo l'amato/amata. Shizuma, giovane donnaiolo, in realtà è il capo di un'associazione addetta allo sterminio di queste macchine: Farà presto la conoscenza di Maria, ovvero l'unica erede della famiglia Gari, capace di distruggere i robot.

Tralasciamo il fatto che ignoravo fosse ecchi, quindi è stata un po' una sorpresa vederne così tanto, ma comunque presenta un ottimo disegno e una buona trama, che seppur non sia innovativa è riuscita ad attirare la mia attenzione. Inizialmente può sembrare infatti la classica storia da "robot vs umani", ma forse per il fatto che c'è l'aggiunta dell'ecchi e di splatter questo manga risulta molto dinamico, pieno d'azione e soprattutto interessante. Molto dettagliato e curato anche nelle scene di lotta più movimentate, questo è un particolare a me molto importante poiché è molto difficile rendere chiara una scena d'azione molto burrascosa.

Non dura molti volumi, e secondo me è un fattore buono la scelta di una mini-serie piuttosto che una serializzazione più lunga, così il lettore non si annoia o che getta via l'idea di comprarlo. Lo consiglio a tutti, però attenzione perché è molto ecchi.