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npepataecozz

Volumi letti: 5/5 --- Voto 7
A volte mi ritrovo a chiedermi come sia possibile per me riuscire a dare una valutazione così diversa a titoli così simili fra loro. Inutile girarci troppo attorno, se si eccettua qualche felice eccezione, il mondo dei manga sta finendo pian piano per appiattirsi in tema di originalità, preferendo replicare all'infinito modelli già collaudati piuttosto che puntare su titoli con soggetti meno tradizionali. Ma se i modelli sono, più o meno, sempre gli stessi la valutazione non dovrebbe decrescere con l'aumentare dei manga visionati dello stesso genere?
E' questa una domanda a cui è veramente difficile dare una risposta. Pur essendo, infatti, così simili, ognuno di essi presenta sempre qualche piccolo elemento di differenziazione che li contraddistingue e che ne rende piacevole la lettura (sempre che non si tratti di un totale pasticcio, ovviamente); e a seconda del grado di coinvolgimento e/o divertimento che il titolo riesce a instaurare col lettore si tende a dare una valutazione diversa.

"Gacha Gacha" è uno di quei manga che lasciano dubbi di questo tipo. Di originale non c'è praticamente nulla: il solito ragazzo sfigatello dal cuore d'oro, la ragazza più bella della scuola e le loro peripezie amorose. Quante storie di questo tipo abbiamo letto finora? Tantissime, almeno per quanto mi riguarda. E non basta l'idea secondo la quale lei possiede molteplici personalità a rendere il tutto più originale in quanto ciò non ha nessun altro effetto se non quello di trasformare il tutto in un harem, che a sua volta non è certo una novità.
Però se da un lato fa sorgere degli interrogativi, "Gacha Gacha" riesce perlomeno a rispondere ad un'altra domanda, forse più importante della prima: se davvero questo genere non presenta più alcuna novità di un certo rilievo, e se ormai posso dire di aver letto qualsiasi cosa in materia perché non mi decido una buona volta a smettere e a passare definitivamente a qualcosa di diverso? Perché, se fatti bene, sono ancora maledettamente divertenti. Perché queste storie così strampalate e ripetitive riescono ancora a trasmettermi delle emozioni. Ed è tutto quello che cerco nel mio tempo libero.
Sia chiaro, "Gacha Gacha" non è certamente un capolavoro, anche considerando il solo genere a cui appartiene. Già dopo poche pagine si capisce benissimo come evolverà la storia e come andrà a finire; però si tratta di un opera partita (e arrivata pure aggiungerei io) con poche ambizioni ma strutturata in modo tale da far trascorrere poche ore in grande allegria. E che riesce a rinverdire la mia passione per il genere, anche se ormai ha molto poco di originale da offrire.