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Haruhi Suzumiya Gold Edition

Volumi letti: 1/1 --- Voto 6
Questa volta Suehiro Maruo, maestro dell'ero guro, si cimenta in una serie di storie auto conclusive, 14 per la precisione, che hanno tutte come tema le peggiori depravazioni umane. Ci si imbatterà infatti in scene a sfondo omosessuale, persone afflitte da problemi cerebrali nei quali il limite tra lucidità e follia è ormai intangibile, parafilie (coprofilia, zoofilia, incesto e urofilia inclusi) e sadismo oltre ogni immaginazione. Ah si, e ovviamente l'oculolinctus, che sembra non stancare mai Maruo.
Anche qui non mancherà un profondo senso di angoscia e claustrofobia, a volte anche di pura rabbia o disgusto, ma come sempre, a essere tirati in ballo, sono i puri sentimenti umani.

Conclusioni finali
A differenza delle precedenti opere di Maruo ("Midori, la ragazza delle Camelie" e "Il vampiro che ride") ho trovato quest'opera un tantino esagerata nella sua provocazione e denuncia. Se è vero che il mondo reale non riuscirà mai a smettere di sorprenderci con la sua crudeltà, è anche vero che 14 racconti che finiscono immancabilmente con scene di sesso che vanno oltre ogni limite immaginabile e la violenza, che si ripresenta gratuitamente quasi in tutte le pagine, dopo un po' rischiano di irritare.
Quando ci si appresta a leggere un'opera come questa, ci si ritrova a lasciarsi andare, a seguire pagina dopo pagina con rinnovata curiosità, perché la più macabra delle sorprese può essere vicina, ma purtroppo alcune storie sono di difficile comprensione (nel senso che ti lasciano tanti dubbi sull'aver afferrato veramente il senso di quanto letto o se ciò che percepiamo è puramente personale).
Il mio voto sarebbe un sei e mezzo.
La raccolta di storie merita comunque una sufficienza piena e sono sicura che sarà ben accolta dai fan di Maruo. Solo a questi ultimi, e agli amanti dell'ero guro in generale, consiglio infatti di cimentarsi in questa lettura.


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pluto

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
Come in tutti i suoi volumi, Suehiro Maruo crea anche in questa raccolta di racconti brevi tutta una serie di situazioni efferate e perverse.
Durante le varie scene vengono raccontate e mostrate azioni estremamente paradossali (per usare un eufemismo) in quanto arriviamo a trovare situazioni assolutamente fuori dalla normalità ed intrise della più malata e deviata perversione umana anche nel confronto di ragazzi ed adolescenti. Si ritroveranno situazioni che creeranno una sensazione di grande disagio, una violenza particolarmente efferata ed in alcuni casi anche assolutamente gratuita.
In questi racconti sicuramente le perversioni rappresentate nelle varie vicende dei protagonisti raggiungono un livello particolarmente estremo ed ancora più che in altri volumi l’autore riuscirà a creare nel lettore una marea di sensazioni contrastanti e disgustanti.

Perché a fronte di tanto contrasto uno dovrebbe iniziare la lettura di un tale volume? Per prima cosa sicuramente per completezza di argomenti e situazioni che in nessun altro fumetto finora mi era mai capitato di poter leggere e all’autore va quindi il merito di non aver cercato di accaparrarsi le benevolenze dei lettori con storie di facile argomentazione. Bisogna riconoscere il merito ed il coraggio nel riuscire a rappresentare tutta una serie di argomenti di assoluto tabù, ed inoltre una grande capacità artistica con un disegno estremamente adeguato al tipo di situazioni rappresentate.
A contribuire in maniera importante all’apprezzamento del suddetto volume è anche la cura che la Coconino ha impiegato nell’edizione del volume e che sicuramente un utente che legge queste storia si aspetta di trovare.

Per quanto riguarda il giudizio complessivo di tutte le storie presenti, dovrebbe avere il massimo dei voti se volessimo giudicare solamente il coraggio per le scene rappresentate, volendo però dare un giudizio più globale, credo che siamo un gradino sotto ad un volume come Midori, la ragazze delle Camelie.


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BU773RS

Volumi letti: 1/1 --- Voto 10
Come tutte le opere di Maruo, non potevo non leggere questa raccolta di storie brevi. Il leitmotiv di tale opera è la trasgressione. Siamo di fronte a diverse storie che trattano di omosessualità, coprofagia, incesto, masturbazione e la violenza più cruda in assoluto, quando il sadismo si trasforma in piacere. In effetti, chi starà leggendo queste quattro righe si sarà subito reso conto di non essere di fronte al solito manga per ragazzi, ma ad un'opera decisamente consigliata ad un pubblico adulto. Lo stile grafico di Maruo in questa opera sembra essere più grezzo, ma allo stesso tempo realistico. Il suo stile è onirico, trascende quasi il metafisico (sembra che stia esagerando, ma è questa l'impressione che ho avuto durante la lettura); Maruo si afferma come un visionario di primo ordine. Ed è qui che si notano le somiglianze con Midori, la ragazza delle camelie. Anche qui siamo di fronte ad un Giappone vittima della perversione ricorrente tra i giovani, sempre più lussuriosi e meno interessati alla realtà. Non sto a parlarvi delle singole storie, sicché credo che sia compito del lettore valutarle soggettivamente. Le immagini a cui ci troveremo di fronte saranno probabilmente adatte solo a persone di stomaco forte o che si sono già preparati psicologicamente alla lettura. Reputo quest'opera un piccolo gioiello, che mi fa capire realmente il perché dell'attribuzione a Maruo del titolo di "De Sade orientale". Non è un'opera che mi sento di consigliare a tutti, ma ritengo che ogni amante del buon fumetto (e non manga, sia ben chiaro! Come ho già detto non siamo di fronte al solito manga da quattro soldi.) debba leggerla almeno una volta. Maruo si conferma una garanzia nel settore. Un mangaka che riesce a giostrarsi perfettamente tra la pornografia, il grottesco e l'orrore. Complessivamente siamo quindi di fronte ad un ottimo prodotto che non può assolutamente mancare nelle collezioni dei veri intenditori.

Allontanandoci dal manga, mi sembra anche il caso di valutare l'edizione proposta dalla Coconino. Effettivamente il prezzo (13.50€) è un po' alto se messo in relazione al numero di pagine ed al fatto che molte di esse non siano a colori. Va però notato che la qualità della carta e delle traduzioni è veramente di ottima fattura. Non mi sento di valutare la copertina del volume, che è fedele all'originale, anche se storpiata dalle solite scritte superflue.
Con questo concludo questa breve recensione sperando di aver attirato le attenzioni di coloro che l'hanno letta.