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Utente1731

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Utente1731

Volumi letti: 8/17 --- Voto 8
Ero molto combattuta tra il 7 e l'8 per questo manga, ho scelto di alzare leggermente il voto.
La storia è abbastanza plausibile, non si basa su improbabili successioni di eventi ed è una cosa che ho apprezzato molto.
Il tema principale è la famiglia e tutti gli affetti che si vanno a creare in casa, l'ho trovato molto dolce e scorrevole, azzarderei un delicato.
La trama non ci fornisce certo colpi di scena ma non è la sua semplicità la chiave vincente di questo manga, bensì il modo in cui vediamo risolvere alla protagonista problemi di tutti i giorni tipici di chi ha a che fare con bambini.
Lo consiglio a un pubblico più adulto di quello che solitamente legge shoujo, io personalmente ho 23 anni e mi sono emozionata nel vedere come shiharu semplifica concetti in maniera efficace ai due gemellini.
L'unica pecca che mi ha messo in dubbio sul voto è la lentezza dell'evoluzione della storia, ma mancano ancora due volumi e potrebbe tranquillamente diventare un 8 pieno invece che scarso.


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Illidan

Volumi letti: 7/17 --- Voto 5
Non ce l'ho fatta. Giuro, non ce l'ho fatta a resistere. Ho dovuto per forza interrompere la lettura. Ma chi è che ha categorizzato questo manga come shojo? Love so Life sarebbe quasi da declassare a kodomo, non fosse per la pseudo-love story che nasce tra lo zietto dei bimbi e Shiharu. Perché un giudizio così duro? Perché quella di Love so Life è una storia terribilmente statica, al livello di un Doraemon o di un Hamtaro. Tante mini avventure-disavventure, ma nessun passo avanti determinante, nessun evento che sconvolga la storia o quantomeno le faccia fare un progresso. E' veramente assurdo come la storia si rivolti fino alla nausea sui soliti personaggi, concentrandosi sulla scoperta del mondo da parte dei bimbi, che oddio, va bene per chi non cerca una storia emozionante e punta piuttosto a leggere di una vicenda tranquilla, statica e farcita di lieto fine. Ma per la miseria, qui non ce ne saranno un po' troppe di staticità e tranquillità?

Chiariamo innanzitutto il motivo per cui sono stato attirato da questo manga. Siccome vivo a stretto contatto con i miei nipotini di 1 anno il maschietto, 3 anni la bambina, ho pensato che sarebbe stato divertente leggere una storia dove i bimbi sono i protagonisti assoluti. Mano a mano che andavo avanti con la storia mi convincevo sempre di più che questa mangaka o ha un'idea troppo romanzata del periodo infantile, oppure non ha la minima esperienza con i bambini e si basi su degli stereotipi. Ho provato a cercarla su internet per vedere se fosse sposata, se avesse lei stessa dei bambini, ma non ho trovato nulla. A questo punto le domande mi sorgono spontanee: i bambini giapponesi sono dei geni nati? Oppure sono i gemelli ad essere più vivaci e svegli degli altri? Perché altrimenti non si spiega come sia possibile che dei bambini di 2 anni, fagottini che a malapena sanno camminare, figurarsi parlare o formulare delle frasi coerenti, riescano a relazionarsi con gli adulti ad un livello che sarebbe più appropriato per bambini di 5 anni. Hanno anche una manualità assurdamente sviluppata: riescono a fare lavoretti con precisione, dimostrando una maestria che un bambino di 2 anni non potrà mai avere. Ridicolo veramente. A meno che non abbia letto male io, e l'età dei gemellini fosse davvero equivalente a 5, anziché a 2. Ma, dato che dislessico non sono, ne dubito fortemente.

Sarà questa l'idea che il mondo manga ha della prima infanzia? Mi dispiace molto che se ne faccia questo ritratto irrealistico, è una cosa che predispone male. E' anche giusto che i bambini siano ritratti in modo teneroso e "puccioso", lo scopo del manga immagino fosse quello, ma qui si parla di una realtà delicata, e chiunque si ritroverà a dover badare a dei bambini dopo aver fatto di questo genere di manga una Bibbia si ritroverà a fare i conti con un duro ritorno alla realtà. Se non ho assegnato un voto inferiore a 5 a questa opera è perché comunque, a modo suo, è godibile. Per me molto meno, dato che ho un'idea precisa su come stanno davvero le cose. Se dovessi adottare i termini che, di solito, si usano per gli anime, direi che questa storia è un inconcludente serie di filler. Se vi piacciono i filler, buon per voi; altrimenti, statene alla larga. Questo manga è proprio la rappresentazione del concetto del "dare alla gente quello che la gente vuole leggere". Aprite gli occhi, aspiranti lettori di Love so Life.

O, piuttosto, teneteli chiusi se non volete rimediare una delusione.

C'è poco da aggiungere. Ovviamente il mio rimprovero va all'autrice, colpevole di aver realizzato una storia con i presupposti per rivelarsi interessante, ma senza essere stato in grado di svilupparla. Allo stato embrionale, così definirei la vicenda. Vedrò di compiere altre ricerche su questa Kaede Kouchi, sono curioso di sapere cosa salterà fuori della sua biografia.

Consiglio questo manga a chi non ha esperienza con i bambini e cerca una storia leggerissima. Non ho altro da dire.


 6
Harue

Volumi letti: 1/17 --- Voto 8
Nuova scoperta. È un peccato che nessuno ancora lo pubblichi.
A volte ci vogliono proprio, shojo simili. Trama semplice ma ben strutturata, mi ricorda a tratti il manga di Ufo Baby. I bambini sono adorabili (lo dico io che, di solito, non riesco proprio a sopportarli!), e la protagonista è una ragazza forte e solare, mi piace questo suo aspetto. Ho apprezzato molto le scene in cui troviamo i ricordi di lei, dei momenti trascorsi con la madre.
In questo manga anche le piccole cose hanno importanza: un semplice gesto di affetto, un sorriso, un abbraccio. Tutte cose che in questa società ormai vengono date per scontate. Si è perso il valore di tutto, purtroppo.

Ho letto solo il primo volume in inglese, ma sono sicura che proseguirà bene. Mi ha strappato molti sorrisi, e ammetto anche di essermi commossa leggendo alcune scene. Ci sono molti sentimenti e dolcezza. Una dolcezza "genuina", però, come la chiamo io, e che ho apprezzato molto. Cosa assai rara per una cinica come me.
Tra l'altro il protagonista maschile lo adoro. Non è il solito belloccio shojo, e l'autrice riesce a gestire bene anche lui, nonostante - ovviamente - la protagonista sia la ragazza. Beh, è caratterizzato in modo coerente, risultando così un personaggio 'reale'.

Che dire? Consigliatissimo, e aspetto che qualcuno ce lo porti in Italia.


 8
elexiao_shing

Volumi letti: 5/17 --- Voto 9
Che sfortuna che questo manga sia inedito in Italia, ma spero che si senta nominare presto sulla penisola.
Sarà che io amo opere che hanno per protagonisti dei bambini, facendo un esempio "I love you baby", sarà che non posso fare a meno degli shojo e di opere che hanno una trama semplice, lineare e dolce, fatto sta che mi sono innamorata di quest'opera.
La protagonista Shiharu che, adorando i bambini, lavora in un asilo nido, un giorno viene assunta come babysitter di due gemellini. La trama è molto semplice e lo zio dei due bimbi è un uomo giovane, bello e di fama: il classico uomo che pare aver scritto in fronte "è impossibile che tu non t'innamori di me".

L'evolversi della storia è scontato, ma le vicende che portano a questo finale sono impresse tutte di una dolcezza che fa battere il cuore. È vero che non ha una storia intricata, ma non per questo deve essere penalizzato, anzi è una storia che sa attirare l'attenzione. Anche io quando avevo letto la trama per la prima volta mi sono detta: "Che trama scontata!", ma poi vedendo i disegni mi sono detta: perché non provare a leggiucchiarlo? E devo dire che dopo poche pagine mi sono subito detta che l'avrei letto fino in fondo!

Come detto i disegni sono veramente belli. Tratti semplici e scene che fanno grande tenerezza. Quando vedo Shiharu che abbraccia le piccole pesti desidero tanto potermi unire a loro! Sembrano tanto morbidi! E comunque leggendo questo manga si nota benissimo la semplicità e l'ingenuità dei bimbi: che tenerezza!
Consiglio vivamente di leggere questo manga a chi ne avesse l'opportunità.