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Thorgrim

Volumi letti: 4/4 --- Voto 7
La storia del Sol Levante è sempre stata caratterizzata da profondi mutamenti socio-politici, guerre intestine, rivolte e battaglie per la conquista del potere. Allo stesso modo è rimasta però legata ai suoi usi e costumi risultando così agli occhi di chi non l'ha vissuta o studiata perlopiù statica e priva di innovazioni. E questo i giapponesi lo sanno, così come sanno bene che un periodo storico come il medioevo europeo riesce sempre ad attrarre l'attenzione dei lettori. Traendo spunto dalla guerra dei cent'anni fra Francia ed Inghilterra, Kenichi Satou pubblica una serie di romanzi di successo che ispireranno poi la realizzazione di quest'opera intitolata semplicemente "Mercenary Pierre".

Come detto poc'anzi, le vicende si svolgono durante gli ultimi anni del conflitto e vedono come protagonista Pierre, figlio illegittimo di un nobile francese a capo di un gruppo di mercenari a servizio dell'esercito franco. All'ombra di una guerra che sembra non avere fine (durerà complessivamente ben 116 anni seppur non continuati) si erge prepotentemente la figura di Jean D'Arc, nota anche come "la pulzella d'Orléans", colei che condusse l'esercito francese alla vittoria e di cui si pensava di conoscere tutto.

Coadiuvato dalle saggie chine di Takashi Noguchi (forse un po' limitato in quest'opera), "Mercenary Pierre" narra una storia alternativa a quella nota in cui la vita di Pierre e quella di Jean si intrecciano in un plot narrativo tutto sommato piacevole che sopperisce alle proprie lacune, individuabili perlopiù nella scelta narrativa di Satou - curatore anche qui della sceneggiatura - troppo legata ai ritmi lenti del romanzo rispetto a quelli più incalzanti del genere seinen. Nonostante questo il manga scorre velocemente e grazie alle vicende personali dei protagonisti riesce a catturare l'attenzione del lettore incentivandolo alla lettura. Vi sarebbero anche alcuni errori puramente filologici riguardo i costumi dell'epoca (le armature a piastre non erano così "sfarzose" e costavano un occhio della testa, un gruppo di mercenari sicuramente non poteva permettersi di vestire tutti i suoi membri con esse), ma sappiamo bene che si tratta di un "neo" tipicamente nipponico su cui si può tranquillamente sorvolare.

Un'opera adulta consigliata vivamente agli amanti del fumetto storico e delle storie di cappa e spada. Baldanzoso.


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obo

Volumi letti: 4/4 --- Voto 6
Con Mercenary Pierre ci troviamo di fronte ad un manga storico, racchiuso in quattro volumetti, che prende spunto dalla guerra dei cent'anni tra francia ed inghilterra e dalla famosa storia di Giovanna D'Arco, la Pulzella.
All'interno di questo contenitore troviamo il protagonista, Pierre, che è il capo di una banda di mercenari francesi. Per puro caso tra una razzia e l'altra incontrerà la giovane pulzella e ne resterà positivamente colpito a prima vista.
Da qui il manga diventa un miscuglio tra una sorta di rievocazione storica delle battaglie tra le due nazioni sul suolo francese, gli eventi che rigurdano Giovanna D'Arco e un manga d'amore tra i due personaggi principali.
Il tratto del disegno è veramente molto molto ben fatto, forse non da tutti apprezzabile perchè un po' sporco, però a me è piaciuto. I dettagli dei volti, delle armature e degli sfondi sono ben curati, così come m'è sembrato molto curato tutto l'insieme storico disegnato. Menzione particolare ai disegni in cui viene mostrata tutta la bellezza della ragazza.

In conclusione questo manga non è male, anche se mi ha lasciato spesso l'amaro in bocca durante la lettura perchè spesso frettoloso e inconcludente e perchè il rapporto tra manga storico/amore non è stato gestito bene rendendo spesso gli avvenimenti futuri alla lettura scontati.
Essendo così corto consiglio questa lettura agli appassionati di manga storici, ma non è una lettura che mi sento di consigliare a tutti.


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giak81

Volumi letti: 1/4 --- Voto 7
"Mercenary Pierre" è un manga molto promettente. I disegni non mi convincevano tanto inizialmente, mi piacciono più lineari e con meno chiaroscuro, ma mi sono dovuto ricredere: la tecnica usata è azzeccatissima per il tipo di manga, che altrimenti non avrebbe potuto rendere bene l'atmosfera. La storia parla di un mercenario a capo di una compagnia di ventura ai tempi della guerra dei 100 anni, che incontra Jeanne D'Arc (l'autore scrive che non ci sono riferimenti a personaggi veramente esistiti, mah...) la pulzella che salverà la Francia.
Ottima la rievocazione storica, un po' forzata, che fa capire cosa succedeva veramente a quei tempi oltre la guerra, scorribande, razzie, stupri, ecc., argomenti un po' forti, ma presentati in chiave soft, che fanno così alleggerire il manga, forse anche troppo. "Mercenary Pierre" avrebbe meritato molto di più se i combattimenti non fossero saltati completamente e meriterà meno se non ne verrà disegnato neanche uno trasformando l'intero manga in una storia d'amore.