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alex di gemini

Volumi letti: 3/3 --- Voto 6
Najica Hiragi apparentemente è una profumiera, ma il suo vero lavoro è quello di agente segreto, una vera "ramba" alle dipendenze di una megaditta, in lotta contro la delinquenza. Ma il suo compito fondamentale è il recupero degli humaritt, misteriosi androidi dalle fattezze di ragazzine, dalla forza fisica e dalle capacità sorprendenti In questo è assistita da Lila, anch'essa una humaritt. I tre tankoboon di cui si compone la serie mostrano perciò una serie di missioni autoconclusive ma, nel terzo albo, la storia migliorerà ulteriormente, con l'entrata in scena della scienziata autrice di questi androidi e dell'unico esemplare maschio. Il finale è aperto, non poche domande restano aperte, in primis perché esistano gli humaritt ma, in definitiva si rivela soddisfacente. La grafica é buona, con i tratti non sottili ma nemmeno spessi, con un look molto curato delle due protagoniste, decisamente migliore rispetto a quello della controparte animata e con la figura di Najica parecchio modificata, poiché sembra una trentacinquenne, non una ventenne e anche Lila sembra più adulta. Lo ammetto, mi sono avvicinato a questo manga, nonostante il disastro totale della versione animata più per la sua brevità che per altro, ma devo dire di non essermene pentito. Certo rispetto alla versione animata non è cambiata la scarsa personalità dei protagonisti, praticamente zero e il fatto che molte domande non abbiano risposta. Ma almeno non abbiamo quell' insopportabile fan service di mutandine ad ogni passo e la storia ha una maggiore serietà. Anche l'aspetto di Najica trentenne mi sembra più azzeccato. In conclusione non sarà un manga da leggere a tutti i costi ma nemmeno da evitare come la peste e, complice il finale migliore, un sei lo posso dare.


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GianniGreed

Volumi letti: 3/3 --- Voto 7
La versione manga di Najica Blitz Tactics ha quasi la stessa trama dell’anime da cui è tratto.
Protagonista è Najica Hiragi, che di professione fa la creatrice di profumi in una ditta chiamata CRI. La CRI però è solo una copertura, infatti, Najica è un agente segreto, il migliore all’interno della compagnia. In una missione deve recuperare uno Humaritt (robot umanoide dalle sembianze femminili), che viene chiamato Lila e diventerà sua partner. Da quel momento in poi la missione principale di Najica e Lila sarà trovare e, se possibile recuperare altri Humaritt per conto dei clienti che si rivolgeranno alla CRI.

In soli tre volumi la storia ha uno svolgimento veloce. L’inizio è simile a quello dell’anime, ma tutti gli altri capitoli e le Humaritt che Najica e Lila affrontano sono nuovi personaggi che compaiono solo nella versione cartacea. Inoltre il finale della storia è diverso dalla controparte animata.
Le scene di lotta e azione abbondano, e sono abbastanza ben disegnate, le tavole hanno un tratto pulito, e i disegni sono belli da guardare. A farla da padrona sono le ragazze, di uomini nel manga se ne vedono pochi, quasi sempre in ruoli secondari. L’anime poi è famoso per le sue inquadrature strategiche, e anche nel manga le scene in cui le mutandine sono in bella mostra non mancano di certo. Una cosa che si nota subito è che la Najica del manga sia più “pettoruta” di quella dell’anime.

Dunque, per chi ha già visto l’anime, questo manga non aggiunge quasi nulla alla storia, se invece volete leggere una conclusione diversa, o vedere Najica e Lila di nuovo in azione, vale bene una lettura, vista anche la sua brevità. Può anche essere letto anche da chi non conosce l’anime, ma nel manga non viene approfondita la questione “Humaritt”, e il rapporto che s’instaura tra Lila e Najica è trattato in modo superficiale.