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oberon

Volumi letti: 4/8 --- Voto 9
Uno degli aspetti più belli del mestiere di lettore è ritrovarsi tra le mani quel titolo di cui non si era mai neanche sentito parlare prima, di cui magari si è entrati in possesso per caso o perché incuriositi dalla copertina, ma che a fine lettura si è portati ad adorare oltre ogni aspettativa. Trattasi di quelle scoperte rarissime che non si può fare proprio a meno di voler reclamizzare e condividere in ogni modo, affinché il nuovo pupillo non passi inosservato. Lindbergh è appunto uno di tali rari tesori.

Il protagonista di quest'avventura è Knit, un bambino di buon cuore che vive a Eldora, piccolo regno abbarbicato su di un'altissima montagna e circondato da un nebbioso strapiombo. Il fanciullo, che vive facendo il pastorello, è in realtà il figlio di un "guardiano dei confini", Merius, scomparso anni prima nel tentativo di volare oltre le frontiere del regno, contravvenendo così alle leggi di Eldora che proibiscono ai popolani di ambire a volare.
Quindi il ragazzo è un reietto della società, ed è costretto a sopportare i soprusi e le angherie dei nobili, soprattutto del principe Morin, tanto arrogante e viziato, quanto tirannico è suo padre il re Ornithos.
Ad alleviare però la sua solitudine vi è Plamo, una sorta di draghetto trovato, appena nato, anni addietro ed allevato amorevolmente.
Knit coltiva il sogno di poter un giorno volare via da Eldora per vivere fantastiche avventure; ed il destino sembra proprio avere in serbo qualche sorpresa per il nostro piccolo temerario, visto che irromperà presto un'inaspettata svolta nella sua vita, nelle vesti di un'inquietante individuo di nome Shark, precipitato dal cielo col suo lindbergh, una sorta di lucertolone volante simile a Plamo ma dalle dimensioni decisamente più mastodontiche …

È questo un incipit dinnanzi al quale effettivamente è inevitabile provare l'imbarazzo del déjà vu; un avvio che definire classico sarebbe un eufemismo, e che probabilmente ricorderà ben più di un'opera di primo acchito: Eragon, Eureka Seven, Dragon Trainer ad esempio, o ancora, procedendo con la lettura, Nadia, Conan il ragazzo del futuro, Nausicaä e chissà quant'altro.
Ma non lasciatevi trarre in inganno da ciò, anzi, non consideratelo assolutamente un punto di demerito: Lindbergh è una di quelle opere che partono da stilemi consolidati per offrire tuttavia sfumature uniche, nonché un intreccio solido ed assolutamente affascinante che dona molto più di quel che sembra promettere inizialmente.
Il viaggio di Knit e Plamo porterà il lettore a vivere meravigliose avventure, visitare paesi esotici, conoscere gente, vivere sfide, stringere amicizie, scoprire spietate verità. Leggendolo è inevitabile provare quel sano e mai inopportuno fascino della scoperta, che caratterizza le migliori opere di genere avventuroso e di cui non ci si può mai saziare.

I disegni di Ahndongshik -conosciuto già in Italia per il manga Gagoze- hanno uno stile molto personale ed originale. Non sono laccatissimi o pulitissimi, ma manifestano personalità ed espressività. Il tratto non è mai monotono, tanto che spesso le tavole danno l'impressione di essere state disegnate direttamente ad inchiostro. Il character design è molto vario, ed evidenzia con le fattezze anche la personalità: ad esempio i personaggi ingenui ed infantili -come Knit e lo stesso Plamo- son paffutelli e teneri, mentre i nobili hanno fattezze che suscitano di primo acchito antipatia.
I retini son di solito usati anche per distinguere ed evidenziare i diversi piani prospettici, e migliorano la leggibilità delle tavole. Le scene d'azione richiedono un po' più di attenzione, ma non sono confusionarie.
Meritano una menzione le illustrazioni full page, evocative quando si tratta di rappresentare vedute panoramiche, i paesaggi con le loro architetture decadenti e fantastiche, le enormi navi volanti e gli esseri mastodontici che le trainano.

Lindbergh è pubblicato in Italia da GP Publishing in volumi che fanno la loro bella figura grazie al formato contenuto che sembra conferire un'aria ancor più preziosa al manga; fanno il resto le colorate ed affascinanti cover, i buoni materiali, la sovraccoperta ed un paio di pagine a colori ad inizio volume. Ben fatto è l'adattamento grafico delle onomatopee, ed in genere la localizzazione appare curata e scorrevole; giusto un paio di refusi notati.

Già il solo titolo di quest'opera dovrebbe lasciar presagire, con la sua citazione all'omonimo aviatore, quale sia uno dei leitmotiv di questa avventura: il volo, palesemente inteso come una metafora di libertà.
Perché Lindbergh dietro una trama semplice ma profonda, come i suoi protagonisti, nasconde un elemento che a dirla tutta non si vede poi tanto spesso in giro, o almeno non trattato così bene: la grande Avventura, quella con la A maiuscola. La stessa che vi porta in regni esotici, luoghi fantastici e inesplorati, che vi rapisce e stupisce, con il fascino galvanizzante e intramontabile della scoperta, assieme al suo innocente ed ingenuo protagonista di cui il lettore si ritrova ad essere un silente ed etereo compagno di scorribande.

Personaggi carismatici, navi volanti, regni in guerra, civiltà scomparse, pirati, soprusi, rivalse, amicizie, intrighi, misteri, colpi di scena, cacce al tesoro, viaggi rocamboleschi… se elementi come questi stuzzicano il vostro interesse, mi permetto di darvi un consiglio senza mezzi termini: non lasciatevi sfuggire questo pregevole manga; quello che [lo dico?] probabilmente è il miglior shounen attualmente nel catalogo di GP Publishing [ecco, l'ho detto].

Imperdibile per gli amanti del genere.


 7
Sakuragi94

Volumi letti: 4/8 --- Voto 10
"Lindbergh" è un manga scritto e disegnato da Ahn Dongshik. La storia inizia in un piccolo altopiano, chiamato Eldora, circondato da una scarpata senza fondo. Nessuno se ne è mai andato da Eldora, perchè l'unico modo per farlo sarebbe volare via, ma la famiglia imperiale lo proibisce perchè lo ritiene un segno di mancanza di rispetto. Il protagonista si chima Knit, l'ultimo guardiano del cielo insieme a una strana lucertola, Plamo. Dopo la morte del padre di Knit, lui rimane da solo ma viene accudita da Nanna e sua figlia Morai. Un giorno cade improvvisamente uno strano essere volante lasciando tutti a bocca aperta. Knit, trovandosi a poca distanza dall' impatto, si avvicina e vede due strani esseri: un mostro e uno strano individuo, chiamato Mark Shark. I soldati del re non tardano però ad arrivare e cercano di uccidere i due arrivati, ma Shark sembra un demone e in men che non si dica sconfigge tutti i soldati, fino a quando la sua creatura non lo spinge giù da un crepaccio per salvargli la vita. Infatti arriva un'altra ondata di soldati che cattura la bestia e per ordine del re la uccide. Knit nel frattempo raccoglie e accudisce Shark, rimasto gravemente ferito dalla caduta. Quando si riprende nota la strana creatura di Knit e capisce che si tratta di un Lindbergh, una creatura in grado di poter calciar l'aria e con apposite ali di volare trasportando esseri umani su di lui. Così dopo vari inconvenienti i due riescono a volare via da Eldora e inizia così il viaggio di Knit verso il mondo infinito. Questo manga, a mio parere, è eccezionale sotto tutti i punti di vista. Graficamente i disegni eccelsi, con un tratto old-school, molto ricercato e dettagliato, il quale mi ricorda per certi versi quello di Ken il Guerriero. Gli sfondi del cielo e delle montagne sono molto dettagliati e curati, risultando spettacolari. La storia non è certamente da meno: tutti i personaggi sono ben caratterizati e nessuno da l'idea di trovarsi lì per caso. Knit è il personaggio che più mi ha colpito, è allo stesso tempo coraggioso e innocente, non tradisce mai gli amici, al contrario sacriferebbe la sua vita per gli altri. Il prezzo, 5.90€, risulta giusto infatti comprende una sovracopertina colorata per il volumetto e le pagine non sono trasparenti, come spesso capita di vedere. Non c'è che dire, un vero capolavoro che continuerò sicuramente. Un grazie alla GP Publishing e buona lettura.