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AMARANTHE

Volumi letti: 10/10 --- Voto 7
Dopo aver letto questo manga, mi trovo leggermente in difficoltà ad assegnargli un voto e a recensirlo. La complessità degli argomenti trattati, il modo in cui vengono affrontati, il finale... Ci sono punti molto positivi, e altri altrettanto negativi. Ma veniamo con ordine. Per quanto riguarda la trama in sé, questo potrebbe sembrare un classico shoujo: Mika, una normalissima (e alquanto anonima) studentessa, viene presa di mira da un ragazzo, che si prende una cotta per lei. Dal momento che questo ragazzo piace ad una sua amica, Mika non risponde ai suoi messaggi e ai suoi tentativi di approccio, ma questo un giorno la chiama con un altro numero: lei risponde e così conosce Hiro, un amico del tizio. I due si sentono sempre più spesso, e quando decidono di incontrarsi, Mika scopre che il ragazzo in questione è il bulletto della scuola. Ovviamente si innamorano, e da lì in poi cominciano i problemi... E non parliamo di problemucci, scaramucce da innamorati: bensì di vere e proprie tragedie! Ne succedono di tutti i colori, da tentati suicidi a gravidanze, stupri, e, infine, una grave malattia che colpirà uno dei due protagonisti. Alcuni di questi avvenimenti vengono trattati molto superficialmente, e questo fa pensare: perché non averne evitati almeno alcuni? Tanto di tragedie ce n'erano comunque abbastanza, perciò perché voler esagerare in questo modo per episodi che poi lasciano il tempo che trovano? Ad ogni modo, la trama in sé, nonostante questo, non è male: ci troviamo di fronte a una storia più matura e travagliata rispetto a molti altri shoujo, e josei. Una storia però che viene indebolita anche dai personaggi: non sono abbastanza caratterizzati da lasciare un segno forte nel lettore. I personaggi secondari sono del tutto inutili, mentre i protagonisti sono molto stereotipati, e non hanno nessuna particolarità, pregio o difetto, che possa far sì di affezionarvisi. Insomma, è difficile empatizzare con loro, perché sono piuttosto superficiale. Però ciò non toglie che, per gli argomenti trattati, soprattutto negli ultimi volumi, sia impossibile non piangere. Anzi, a chi ha vissuto certe esperienze, sconsiglio vivamente di leggere questo manga. Un altro punto a sfavore della serie sono i disegni: non fatevi ingannare dalle copertine! Se queste sono curate, piacevoli, le tavole non lo sono altrettanto. I personaggi, le ambientazioni, tutto sembra fatto di fretta, senza impegno.
Per concludere, mi è venuto da pensare che, se la stessa storia fosse stata trattata da mangaka come Yuuki Obata, o la Yazawa, di altro calibro insomma, avrebbe potuto venirne fuori un capolavoro. Cosa che non è avvenuta per la superficialita, e la poca cura, con cui sembra sia stato confezionato il tutto. Non posso dare un'insufficienza, perché nonostante tutto qualche pregio ce l'ha, e, come ripeto, negli ultimi volumi riesce a far diventare chiunque (e sfido) sgrondante di lacrime...


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ELISA-68

Volumi letti: 10/10 --- Voto 10
Se vi piace leggere un manga triste, romantico e tragico questo è fatto per voi. Tenete pronti i fazzoletti perchè è un manga tratto da una novel di Mika, una ragazza realmente esistista, che ha raccolto la sua autobiografia in una light novel, un manga di 10 volumi, un drama e un film che hanno riscosso un grande successo. Partiamo dalla storia di questa ragazza acqua e sapone che vuole iniziare ad innamorarsi. Un giorno, insieme alla sua amica Aya, incontra per caso nel corridoio della scuola dei bulletti tra cui Hiro (tipico ragazzo con i capelli color platino). In quello stesso giorno perde il cellulare e lo ritrova in biblioteca sentendolo suonare. Tutti i numeri della sua rubrica sono stati cancellati tranne quello che la sta chiamando. Inconsapevole della persona che sta dietro al telefono, continua a messaggiare e a chiamare fino al fatidico incontro al quale lei stessa non potrà credere. Da lì iniziano i bei periodi ma anche avvenimenti dolorosi.
Questo manga, del genere josei, è consigliato a chi ama il romanticismo ma che non si spaventa davanti alle difficoltà della vita. Credo che anche alle persone più dure al mondo leggendo Koizora qualche lacrimuccia possa scendere o che possano addirittura arrivare ad interrompere la lettura. Sembra perfino irreale tutto ciò è accaduto. I disegni non sono fatti benissimo ma sono accettabili. I volti da vicino sono molto curati mentre visti nell'insieme non sono un granchè. Assegno a questo manga un 9 per la storia che non è per niente lenta, bensì reale ed emozionante. Infine lo consiglio a chi ha il cuore forte e a chi non ha vissuto determinate situazioni.
a me piace tanto.


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Monika86chan

Volumi letti: 10/10 --- Voto 9
Se vi piace leggere un manga triste, romantico e tragico questo è fatto per voi. Tenete pronti i fazzoletti perchè è un manga tratto da una novel di Mika, una ragazza realmente esistista, che ha raccolto la sua autobiografia in una light novel, un manga di 10 volumi, un drama e un film che hanno riscosso un grande successo. Partiamo dalla storia di questa ragazza acqua e sapone che vuole iniziare ad innamorarsi. Un giorno, insieme alla sua amica Aya, incontra per caso nel corridoio della scuola dei bulletti tra cui Hiro (tipico ragazzo con i capelli color platino). In quello stesso giorno perde il cellulare e lo ritrova in biblioteca sentendolo suonare. Tutti i numeri della sua rubrica sono stati cancellati tranne quello che la sta chiamando. Inconsapevole della persona che sta dietro al telefono, continua a messaggiare e a chiamare fino al fatidico incontro al quale lei stessa non potrà credere. Da lì iniziano i bei periodi ma anche avvenimenti dolorosi.
Questo manga, del genere josei, è consigliato a chi am il romanticismo ma che non si spaventa davanti alle difficoltà della vita. Credo che anche alle persone più dure al mondo leggendo Koizora qualche lacrimuccia possa scendere o che possano addirittura arrivare ad interrompere la lettura. Sembra perfino irreale tutto ciò è accaduto. I disegni non sono fatti benissimo ma sono accettabili. I volti da vicino sono molto curati mentre visti nell'insieme non sono un granchè. Assegno a questo manga un 9 per la storia che non è per niente lenta, bensì reale ed emozionante. Infine lo consiglio a chi ha il cuore forte e a chi non ha vissuto determinate situazioni.


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__HellGirl__

Volumi letti: 4/10 --- Voto 4
Sono perplessa, molto perplessa su ciò che ho appena letto: era sensato o meno? Perchè penso che avesse un buon potenziale? Forse solo perchè è riuscito a catturarmi grazie alle copertine ben strutturate? Leggendo il quarto volume, mi sono decisa a smettere di leggere Koizora a causa dell'inverosimilità dell'intera serie.

Con i suoi dieci volumi ed un drama alle spalle, Koizora è riuscito a conquistarsi una certa notorietà in Giappone, anche se in Italia resta pressoché ancora sconosciuto. Nato nel 2007 grazie a due autrici, Mika per la storia ed Ibuki Hadena per i disegni, Koizora è un manga di genere shoujo con protagonisti due giovani liceali, Mika e Hiro. Per puro caso, dopo svariate peripezie, i due si conoscono tramite una chiamata al cellulare, e man mano che il loro rapporto s'intensifica Mika capisce di provare sentimenti ben più forti dell'amicizia per questo misterioso compagno di scuola. I due decidono che all'inizio del nuovo anno scolastico si dovranno incontrare per approfondire il rapporto e davanti a Mika si presenta il più grande teppista e violento di tutto l'istituto. Seppure in maniera titubante all'inizio, pian piano i due divengono una coppia ma i guai non tardano ad arrivare ...

Quando notai le belle copertine dai toni delicatie un po' maturi, pensai di trovarmi di fronte ad una buona serie, che sicuramente non avrei perso tempo nel leggerla, che bene o male non ne sarei rimasta troppo delusa. Purtroppo però è accaduto proprio ciò che non avevo osato pensare. Ne sono rimasta colpita, è vero, ma in senso negativo: tutto ciò che accade è privo di qualsiasi significato, in alcuni momenti pare che i personaggi vengano mossi in modalità random attraverso gli archi narrativi all'interno di una storia, mentre altre volte (la maggior parte tra l'altro) pare che siano comparse di altri manga, totalmente differenti, che non hanno nulla a che fare con Koizora. Accadono eventi drammatici quali lo stupro, le gravidanze con conseguenti aborti, o altri ancora, di cui bisognerebbe trattare solo ed unicamente nel caso in cui se ne è capaci: leggere fra le pagine la frivolezza con cui tutto ciò avviene mi ha dato da pensare che le due autrici non ci fossero realmente con la testa mentre progettavano i vari capitoli.

Un ulteriore dubbio mi è sorto durante la lettura, e cioè come mai le copertine fossero così belle quando il disegno che accompagnava l'intera storia non era del tutto sufficiente; ancora ora, non so darmi una risposta definitiva. Sono rimasta delusa da questa serie, mi aspettavo seriamente qualche cosa di positivo, ma l'apparenza inganna, e non riesco ancora a capacitarmi di come in poche pagine, da una mancata gravidanza, si finisca a pensare a cose tipo "in quale classe saremo il prossimo anno?" e "il mio fidanzato ci sarà o no?". Ho cercato di continuarlo, seriamente mi aveva già scioccata per la sua irrazionalità al primo volume però ho riflettuto, ho pensato che fosse solo l'inizio scarso di turno, ma niente: nel primo volume accade un fatto che, normalmente, impiegherebbe albi su albi per potersi compiere in una storia normale, ma qua il tempo sembra viaggiare alla velocità della luce.

In conclusione, spero di allontanarvi da questa serie perchè inganna alla prima occhiata, sul serio: non leggetela o impazzirete, ed è un vero peccato, perchè come base c'era, è poi che è divenuto qualcosa di illeggibile.