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kirk

Volumi letti: 3/3 --- Voto 9
Credo di essere stato soddisfatto e molto da questo manga: i primi episodi che ho letto mi facevano pensare a poco sotto il sole e “meglio un manga con gli zombi”.
Ma in effetti le ragazze di Tokyo Girls Destruction sono molto meglio di quanto immaginassi.
Per la prima volta una donna diventa premier in Giappone e si pone l’obbiettivo di creare una scuola modello per l’insegnamento alle ragazze.
La scuola situata in una isola artificiale ,che è di fatto una prigione, si chiama Amazon è la cosa diventa chiara sin da subito, le ragazze sono chiamate a essere forti e violente come le amazzoni del mito e devono capire in base a ciò il loro posto nella scala sociale.
Lottano per degli speciali badge: più ne hai e più sei potente. All’inizio ti sporchi le mani poi saranno le senza badge che dipendono da te a farti farti diventare sempre più potente: ma tre ragazze non sono d’accordo con questo sistema, la protagonista, la defunta sorella e la loro amica forte e fragile.
Non dico di più ma il finale per quanto aperto mi è piaciuto, certo avrei voluto si andasse oltre per rendere l’opera degna di un dieci e non di un nove.
Come ho detto il finale sfiora la politica ma i tre volumi sono fatti di grandi mazzate fra donne.
Donne che sono molto diverse fra di loro: almeno le cinque che rivestono una parte importante nella narrazione. Certo sono abbozzi psicologici, forse abbiamo già incontrato qualcosa di simile alle loro mentalità in shonen e seinen i cui personaggi principali erano di sesso maschile.
Ma non andiamo a trovare il pelo nell’uovo. Proprio ieri una mia collega diceva che le peggiori nemiche delle donne sono le donne, le ragazze formate in questa scuola probabilmente sarebbero nemiche del genere umano… adatte solo a diventare yakuza e politiche.
Ma non voglio andare oltre: la scuola delle Amazzoni , una scuola da inferno vi attende!


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sarti02

Volumi letti: 3/3 --- Voto 8
Ottimo titolo se siete in cerca di un tanta azione e di una storia sicuramente più originale rispetto alle solite cose, sia chiaro non ci troviamo davanti all'originalità assoluta, però ho trovato diverse idee interessanti e abbastanza particolari, in grado di catturare e coinvolgere nella lettura.
La storia parte quando Amesu arriva all'Amazon Academy, istituto esclusivo e all'avanguardia per riportare in alto l'educazione in Giappone, per investigare sulla presunta morte della sorella Towa, Amesu scopre ben presto quanto sia particolare questa scuola e quanto conti la forza e l'astuzia al suo interno per vivere in maniera pseudo normale o addirittura per sopravvivere senza fare una brutta fine.
Senza prolungarmi tanto sulla storia parto dalla premessa che nonostante mi siano piaciuti molto tutti e 3 i volumi, sono rimasto abbastanza deluso dal finale dell'opera, perché al posto di lasciarlo aperto come è stato fatto ci sarebbe stato tanto altro materiale per vedere come proseguivano le avventure delle nostre ragazze, ma sono pareri personali e non so se sia stata una scelta della casa editrice di finire l'opera (ma non credo) o proprio dell'autore.
Punto forte sono senza dubbio le ragazze protagoniste di quest'opera, tutte con le proprie caratteristiche e che porteranno chi più chi meno a fare il tifo per loro, certo alcune sono caratterizzate meglio di altri ma data la brevità dell'opera secondo me è stato fatto un buon lavoro.
Buoni anche i disegni, che seppure non facciano gridare a dei capolavori riescono a coinvolgere e hanno il merito di essere sempre chiari durante le varie scene d'azione o di lotta.
In definitiva Tokyo Girls Destruction è un'ottima opera da leggere anche tutta d'un fiato visto la sua brevità, e che difficilmente vi annoierà.


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alex di gemini

Volumi letti: 3/3 --- Voto 5
In un futuro non troppo lontano, almeno al momento della stesura dell’opera, il Giappone ha avuto il suo primo ministro donna che, per fermare la decadenza dello spirito femminile nipponico, ha fondato sull’isola artificiale Amazon, la Amazon Academy. Ovvero la solita scuola per sole donne ove le muliebri fanciulle potranno ricostruire lo spirito di una Yamato Nadeshico.
La nostra protagonista inizierà a studiare per scoprire le vere cause della morte della sorella che, appunto, ha perso la vita ma nessuno ha voluto spiegare il perché. Peccato che, così facendo, verremo catapultati in un incubo, dato che il ministro, comportandosi da sergente Hartman , ha stabilito che le ragazze debbano diventare delle vere guerriere (o teppiste assetate di sangue). Lo scopo della vita scolastica, infatti, finite le lezioni, consisterà nel rubare alle compagne la stelletta di cui ciascuna è dotata. Finché la si possiede sarà possibile vivere la propria vita scolastica con privilegi e tranquillità, mentre esserne sprovviste significherà essere trattate come bestie. E dato che averne più di una porta a privilegi ancora più grandi o a maggior sicurezza in caso ne si perda una…. Se a ciò si aggiungono una professoressa sadica, un membro del consiglio studentesco che è una spadaccina mezza matta, una nemica amica, una studentessa che sembra Jotaro Kujo e, infine, una fuori di testa che sembra Hulk Hogan in gonnella e che potrebbe cambiare il nostro destino avremo un quadro della situazione folle in cui la nostra dovrà districarsi.
La grafica e la regia sono mediocri, non malvage ma nemmeno buone. Il finale, poi da una parte è buono perché risolve il thriller su cui la storia è basata, ma d’altro canto , basandosi su un idea d’organizzazione politica non necessariamente condivisibile, non permette di esprimere un giudizio sull’opera che sia universale, ma solo soggettivo.
In conclusione abbiamo un manga violento e molto trash cui, personalmente, più di cinque non posso dare