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Amarantha

Volumi letti: 15/15 --- Voto 9
Difetto: la fine è leggermente precipitosa concludendosi tutto nell'arco di un capitolo.
Pregi: tutto il resto.

Scrivo a caldo, dopo essere giunta all'happy ending, e vado a recensire senza dare troppo spazio alla trama già esposta.
I personaggi sono meravigliosamente accattivanti, psicologicamente accurati, originalmente delineati dal punto di vista caratteriale e per lo più spassosissimi.
La nostra eroina, Uru, è finalmente una shojo girl che raramente si piange addosso. Le sue lacrime sono riservate ad occasioni speciali e non sono mai fuori luogo, come spesso e volentieri capita a mille altre insulse protagoniste che non sanno fare di meglio che inondare di acqua salata le pagine. La ragazza è lenta nel capire i sentimenti che gli altri provano per lei, ma sopperisce a questa mancanza con un carattere forte, risoluto, innocente, estremamente ottimista e positivo. Impossibile non amarla! Chiunque abbia la fortuna di conoscerla ne resta inevitabilmente affascinato in un modo o nell'altro.
I protagonisti maschili sono numerosi e la situazione sembra quasi andare nella direzione "reverse harem", ma fortunatamente non accade di trovarsi davanti ai tipici bellocci "tutti i gusti più uno" che corteggiano palesemente e svenevolmente la ragazza-ameba tipica del genere.
Uru ha una personalità forte e altrettanto degni di nota sono i coprotagonisti, primo tra tutti Shindou e a seguire Ichirou, Sou, Kenshi ecc. Ognuno di loro ha la propria storia (e la mangaka ci permette di entrare nelle vite di ognuno con dei capitoletti dedicati che si dischiudono sul passato di alcuni di loro) e soprattutto la propria unicissima personalità. Per me è stato davvero un piacere trovarmi davanti a personaggi così ben costruiti e non soltanto abbozzati vagamente come accade spesso negli shojo che ruotano solo attorno alla coppia o al triangolo principale. Oltretutto non si tratta solo di giovani e seducenti bishonen (che per carità, abbondano), ma anche di adulti, genitori e bambini. Ognuno riesce a lasciare un pezzetto di sé al lettore. Il progredire dei sentimenti e delle relazioni tra tutti i personaggi in un esteso groviglio che mano a mano si chiarifica, non fa altro che appassionare e invogliare la lettura.

L'atmosfera generale è quella della commedia e leggere con un sorriso stampato in faccia è cosa facile. La trama però è così ben strutturata da non lasciare fuori altre emozioni e scavando nei ricordi si prova facilmente una grande empatia nei confronti dei personaggi. Commozione, speranza, sollievo, tenerezza, ansia... c'è tutto! Davvero tutto! Si tratta di uno shojo completo. L'ambientazione si divide principalmente tra i banchi di scuola e il famoso caffè in cui lavora Uru, ma le vicende ci portano a viaggiare anche in altri luoghi e contesti, il che aggiunge novità e dinamicità alle scene.

Il chara design è molto curato e obiettivamente bello. Tipicamente shojo, costellato di bishonen che sono sinceramente un piacere per gli occhi. Qua e là compaiono le tipiche decorazioni floreali senza però essere eccessive e persino i bambini hanno dei visetti talmente kawaii che non si può non adorarli. Lo stile chibi viene abbondantemente utilizzato nelle scene più divertenti, ovvero quasi ovunque, dato il carattere comico del manga. I primi piani più seri poi, tolgono il fiato e spesso e volentieri ho perso qualche secondo su delle tavole prima di procedere.

L'evoluzione della trama è cadenzata secondo ritmi non troppo veloci ma neanche troppo lenti, non ci si annoia e anzi si ha sempre più voglia di scoprire cosa succederà tra i protagonisti mentre il resto del mondo attorno a loro procede a gran velocità. La storia è densa di eventi, di cambiamenti, di colpi di scena e di grandi ritorni dal passato. L'unico difetto, che menzionavo prima, è il finale. Non perché non sia un happy ending, ma perché si ha la sensazione che si concluda troppo frettolosamente. Qualche altro capitolo avrebbe fatto sicuramente comodo per dare al tutto una conclusione più rilassata ed esauriente. Peccato. Tuttavia, la bellezza del manga in generale non ne risente tanto da scendere al di sotto del 9.

Consiglio davvero questa lettura agli amanti degli shojo: non se ne pentiranno.