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Ransie Carter

Volumi letti: 8/8 --- Voto 8
"Chou yo Hana yo" è un manga del 2006 di una delle autrici di fumetti a tematica smut, più pazza in circolazione. Lo dico in senso buono ovviamente, la comicità che invade i suoi lavori è assolutamente fantastica. Il tratto di questo manga è molto più dolce e pulito rispetto ai precedenti lavori, e la sua mano si nota, ha un disegno assolutamente inconfondibile, ed è forse anche questo che mi ha fatta diventare una sua fan. Non manca l'uso dei super deformed, ma l'autrice ha dimostrato in più d'un occasione di essere perfettamente in grado di disegnare in stile realistico. La Yoshihara ha sempre avuto una certa cura anche per le proporzioni, raramente le ho trovate sballate, e per quanto riguarda i personaggi maschili, il taglio degli occhi è molto particolare, orientale direi, il che non mi spiace affatto. Essendo un manga per adulti, rispetta perfettamente un discorso di disegni "più maturi", escludendo i chibi per le scene comiche, che si prestano bene al tipo di storia che vuole raccontare.

La protagonista di questo manga è Chouko Kuze, figlia maggiore di un nobile caduto in rovina che ora gestisce un ristorante specializzato in ramen, la quale si appresta ad entrare in una grossa ditta come segretaria. Durante il colloquio, colui che poi sarebbe diventato il suo superiore, le fa una domanda alquanto inusuale per un colloquio di lavoro: "Lei è ancora vergine?". Questo lascia di stucco la ragazza, e anche il resto della commissione presente; risponde di sì, e in seguito viene assunta. L'uomo che le ha posto la domanda altri non è che il direttore del reparto nel quale Chouko andrà a lavorare: Doumoto Masayuki. L'uomo tormenta di continuo la ragazza dato che, a detta sua, è suo compito fare di lei una segretaria provetta, e questo finirà anche col far ingelosire le colleghe che non comprendono il motivo di tante attenzioni. Un giorno, un delinquente entra nel loro ufficio e prende in ostaggio la ragazza, e qui si scoprirà che Masayuki altri non era che il figlio di un ex dipendente della famiglia di Chouko. Da bambina lei lo chiamava amorevolmente Chaa-chan. Anche se questa situazione non è delle più semplici, posso assicurare che avrà risvolti abbastanza comici. I due che si son ritrovati continueranno a lavorare fianco a fianco, con un Masayuki che in apparenza è ancora il capo rompiscatole, ma che in privato, come è scontato che sia, si rivelerà essere davvero innamorato della sua ex padroncina.
Rispetto ad altre storie, di risvolti "hot" qui ne abbiamo davvero pochi, se si è in cerca solo di quelli potrebbe essere un problema, in caso contrario la storia è talmente carina che non se ne sente questa gran mancanza. Adoro Masayuki. Per come tormenta la povera Chouko, e per essere un po' combattuto tra il volerla prendere tra le braccia - e non solo - e il fatto che lei rimane pur sempre la nobile mentre lui era il servo. La loro storia d'amore sarà tormentata non solo per i timori di lui, ma anche per interferenze esterne che saranno sempre, dico sul serio, fonte di grasse risate. E questo è uno dei più grandi pregi dell'autrice: trattando comunque di storie, relativamente, normali, scene quotidiane e normalissimi problemi di coppia, riesce comunque ad infilare dentro momenti divertenti che non sono mai inappropriati. Quei pochi personaggi ricorrenti son ben caratterizzati, e uno finisce con l'affezionarsi a tutti, tanto che alla fine si finisce col dispiacersi del fatto che il manga sia già giunto alla fine: otto volumi non sono pochi, ma si leggono davvero in un soffio.

La storia non l'ho trovata affatto banale o noiosa, e rispetto ai soliti personaggi presentati dalla Yoshihara, stavolta non è la donna ad essere con gli ormoni a mille, ma l'uomo - anche se, come detto, è parecchio combattuto.
"Chou yo Hana yo" è stata per me una bellissima scoperta.