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GianniGreed

Volumi letti: 1/1 --- Voto 6
"Highschool of the Head" è un manga di un solo volume, scritto e disegnato da Sankaku Head, ed è la parodia di "Highschool of the Dead".
La storia originale vede per protagonisti un gruppo di liceali che cerca di sopravvivere ad una apocalisse zombie, ed è famosa per le sue protagoniste femminili e il tanto fanservice.
Il volume in questione ripercorre gli eventi della storia fin dove era anche arrivata la serie animata, riproponendo gli eventi salienti condendoli però di gag e battute idiote e divertenti su quelli che sono i punti di forza del manga, ovvero le già citate ragazze e il fanservice. Si sprecano ad esempio le gag sul "mi sto bagnando" di Busujima fin dalla copertina.

Il manga è strutturato come uno yonkoma, ovvero a strisce verticali di quattro vignette, con gag brevi e veloci, spesso quasi delle freddure. Lo stile di disegno ovviamente si discosta molto dall'originale di "H.O.T.D.", essendo quello tipico di un gag manga. Ciò nonostante i personaggi sono tutti molto riconoscibili.
Come volume in sé si guadagna la sufficienza perché come parodia funziona bene e fa il suo dovere. La lettura è veloce e decisamente divertente, ma solo per i fan della serie, che possono leggerlo per farsi un paio di risate nell'attesa, ormai lunghissima del nuovo volume, se mai arriverà.


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Rouge

Volumi letti: 1/1 --- Voto 6
Highschool of the Head non è certo un manga da sbellicarsi dalle risate, ma è sicuramente divertente e visto che è un volume unico e non costa tantissimo, lo consiglierei a chiunque abbia letto Highschool of the Dead o visto l'anime. Non è però una di quelle parodie apprezzabili anche quando non si conosce bene l'opera originale quindi, nel caso, non è neppure da prendere in considerazione perché non ci si capirebbe quasi nulla.
Poiché Sankaku Head ha disegnato quest'opera dopo aver visto la prima serie dell'anime, non contiene spoiler rispetto all'edizione italiana del manga e può essere letta senza timore di rovinarsi eventuali colpi di scena o sviluppi futuri.
Alcune strip sono, a mio avviso, incomprensibili, ma penso dipenda dal fatto che in originale dovevano essere giochi di parole che la Panini non si è degnata di spiegare.
Alcune vignette non fanno ridere (nonostante si capisca l'intenzione), ma la maggior parte merita i soldi spesi. Mi sono ritrovata più volte a ridere sonoramente nel corso della lettura.
Nonostante non sia disegnato da Shouji Sato, i personaggi sono riconoscibilissimi e molto simili agli originali.
Ammetto che ero molto scettica sul fatto che questa parodia mi sarebbe piaciuta e l'avevo comprata solo per la cifra irrisoria, invece mi ha davvero sorpresa strappandomi diverse risate inaspettate.
Non è del resto un'opera dal grande spessore culturale o dall'elevata qualità grafica. Fa semplicemente ciò che dovrebbe fare una parodia: far ridere di gusto. Ecco perché secondo me si merita la sufficienza e nulla più.