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Melany

Volumi letti: 1/1 --- Voto 6
Di recente ho realizzato che le storie d'amore ambientate in un qualsiasi periodo storico sono di mio gusto, le trovo incredibilmente affascinanti e di una drammaticità unica. Proprio per questo mi aspettavo più coinvolgimento in Koitsukiyo no Himegoto, volume unico pubblicato da Shogakukan nel 2008 sulla rivista Betsucomi. La trama è apparentemente carina e interessante, benché le vicende di una signorina di famiglia agiata e un ragazzo povero ma devoto non siano a me del tutto nuove.
La protagonista è Tamaki che ci viene rappresentata come una fanciulla semplice e gioiosa, nonostante suo padre non sia mai a casa e sua madre la tratta con distacco, tanto che le sembra un'estranea anche se la chiama madre. Un giorno, si trasferisce uno studente orfano di nome Kuroda che viene accolto in casa proprio da quella stessa madre, ma a Tamaki lui non piace, soprattutto perché dopo averle raccolto il nastro per capelli glieli lega in modo buffo, come se volesse prenderla in giro. Una volta chiarito il malinteso e passando del tempo insieme, Tamaki comincia a comprendere com'è fatto in realtà, notando dai piccoli complimenti sul kimono all'episodio in cui le fa capire che ora non è più sola. Ma dopo un particolare incidente, la madre della ragazza si dimostra ancora più contraria della loro relazione. Come mai, quali segreti cela la donna?

Anzitutto, la svolta che prende nel finale è la questione che meno mi è piaciuta, un po' perché ho trovato che le cose siano state affrettate e risolte di colpo, e un po' perché mi aspettavo di più dalle spiegazioni fornite. Comunque, è probabile che un volume unico non bastasse per l'autrice, sento che poteva dare di più, anche perché i suoi due protagonisti hanno una buona caratterizzazione. Lei la si simpatizza abbastanza velocemente, dolce ma a tratti anche testarda, mentre lui ha quel comportamento serio eppure premuroso, né il classico principe delle favole né il pezzente dal cuore di panna. Insieme formano un'ottima alchimia, soprattutto nei loro silenzi e nelle loro occhiate. Il cast di personaggi non è molto ampio, d'altronde se fossero stati tanti poi come li si gestiva, in ogni caso i pochi soggetti avanzano per la trama raccontata.
Sta poi a voi vedere se gli sviluppi e la rivelazione siano stati soddisfacenti, io da una parte sono contenta e dall'altra un pochino disattesa.

La grafica è bellina, ho apprezzato i dettagli raffinati dei costumi dell'epoca e le caratteristiche del viso che sono sempre ben proporzionate. Mi sono avvicinata al manga, inedito per ora, perché avevo voglia di leggere qualche love story dal contesto storico. Solo dopo ho scoperto che è la stessa autrice di Taiyou no Ie, sempre inedito da noi, ma abbastanza conosciuto dagli appassionati del genere shoujo.

In appendice è presente un capitolo extra dove vediamo una secchiona di nome Sachiyo Mashima riceve una dichiarazione del suo compagno di classe, Taniguchi Kaname, durante la stagione autunnale in un parco dove lei è solita a leggere libri. Da quel momento, Sachiyo che ha sempre pensato a studiare e ad evitare i problemi d'amore, dovrà fare i conti con questo nuovo sentimento che la sta confondendo non poco. Tutto molto dolce e leggero, ma sinceramente avrei preferito un approfondimento della storia principale, in particolare su cos'è accaduto prima del time skip finale.
Tuttavia non posso negare che questo volume autoconclusivo non sia gradevole, anche se non mi ha pienamente convinta, anzi ci sono diverse cose che continuo a pensare che si potessero migliorare o sorvolare.