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esseci

Volumi letti: 2/2 --- Voto 5,5
Nel mio viaggio alla scoperta della produzione di Shuzo Oshimi, e dopo averne lette alcune delle più significative (ad esclusione di Tracce di Sangue e Shino non sa dire il suo nome) tra le quali "Aku no hana", "Dentro Mari", "Happiness", mi sono dedicato agli esordi e dopo "sweet poolside" ho affrontato "Yuutai Nova".
Questo manga rappresenta un passettino in avanti rispetto a Sweet Poolside ma ha ancora una serie di "ingenuità" e approssimazioni che nelle opere più mature e recenti di Oshimi sono meno evidenti o del tutto assenti.
C'è, ed in maniera piuttosto marcata, la componente erotica che più o meno accomuna un po' tutte le opere di Oshimi, soprattutto legate a quella difficile periodo della nostra esistenza compreso nel passaggio dalla fanciullezza all'adolescenza e poi all'età adulta: un periodo della vita che da quanto mi par di capire in Giappone sembra essere parecchio problematico e sentito.
Non so cosa abbia vissuto Oshimi, ma credo che se le sue opere siano un po' il frutto della sua weltanschauung e del suo vissuto e, pertanto, anche in questo manga, pur nella sua brevità, riesce a trasmetterci un po' della sua visione e del suo stile.
La storia in sé non è nulla di particolare, anzi, per i miei gusti il soprannaturale che si manifesta con la trasmigrazione temporanea dello spirito fuori dal proprio corpo è una trovata suggestiva ma alquanto puerile che francamente posso valutare come un escamotage per consentire lo sviluppo della storia nel senso voluto dall'autore verso un messaggio piuttosto cupo e malinconico di disillusione generalizzata sulla vera natura delle persone e sui rapporti che si instaurano tra loro.
Un limite dell'impostazione dell'opera è che fa leva quasi esclusivamente sul sesso: l'incomprensione nell'intimità tra il protagonista Haru e la sua ragazza delle scuole superiori Hibino, la fine della loro relazione e l'acquisizione da parte del protagonista del potere di poter uscire dal proprio corpo in modo invisibile, è utilizzata dal fortunello solo per poter scoprire dopo tre anni cosa fa l'ex di cui è ancora innamorato nonostante lei non ne abbia più voluto sapere di lui.
E si sprecano le visite in incognito a casa di lei nei momenti più intimi che vanno dalla doccia ai rapporti completi con il suo partner solo per scoprire che la ex è una persona completamente diversa da quella che lui conosceva (ora molto disinibita, cinica e senza particolari scrupoli) e che aveva quasi idealizzato come Dante con Beatrice o Petrarca con Laura...
La scoperta che il potere di uscire dal proprio corpo non è esclusivo di Haru ma di alcune altre persone, è utilizzato da Oshimi per portare avanti la sua visione negativa delle persone: tale potere è sempre utilizzato solo a scopo di soddisfare la libido e i propri istinti, ad eccezione di Haru, che sebbene sia accusato di essere infantile e egoista è comunque l'unico a cercare di restare coerente con la sua visione della vita e i suoi principi, mettendo a repentaglio anche la propria esistenza.
Nel secondo volume e sul finale l'opera inizia a denotare un certo cambio di stile narrativo: più poetico e introspettivo e meno cinico e diretto. Il sesso lascia spazio ai sentimenti (sebbene sempre un po' infantili di Haru) e si arriva al finale ove Haru ormai adulto dimostra di non essersi ancora rassegnato al suo sogno: ritrovare la ragazza Mahoro di cui si era innamorato e che come lui possedeva il potere di trasmigrare...
Certo in 2 volumi non si poteva pensare che Oshimi fosse in grado di sviluppare una storia completa: è difficile simpatizzare per il protagonista Haru proprio per il suo infantilismo e gli altri personaggi tra i quali dovrebbe spiccare Mahoro non sono assolutamente trattati a dovere tanto da lasciare tanti dubbi sul loro reale valore e ruolo ai fini della trama...
Anche dal punto di vista grafico l'opera denota un cambio di stile di Oshimi: la pubblicazione del secondo volume è avvenuta a distanza di qualche anno dal primo e nel frattempo il mangaka ha affinato le proprie qualità: da un disegno molto diretto con un tratto marcato si è passato ad un netto miglioramento con più dettagli e particolari.
Francamente non credo che Yuutai Nova rappresenti un'opera imprescindibile del buon Oshimi, tuttavia può essere utile per coloro che vogliono conoscere il primo stile del mangaka per capire la sua evoluzione artistica.


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CippyWolf

Volumi letti: 2/2 --- Voto 6,5
"Yuutai Nova" è una serie manga, che si sviluppa in due volumi, edita per l'Italia da Planet Manga, nata dalla mente e dalle mani del maestro Shuzo Oshimi, famoso per il suo "I fiori del male".

La storia ci presenta immediatamente Haru, un giovane studente universitario, con la capacità di poter separare la propria coscienza dal corpo, durante le ore di sonno notturno.

L'incipit risulterà abbastanza blando, specialmente rispetto al fenomeno in questione, che verrà rinominato dai principali comprimari "viaggio astrale", dove risulterà per l'intero scorrere della trama, un semplice mezzo, per poter invece portare avanti il vero intento dell'autore, cioè portare su carta molte facce dell'amore e gran parte delle sue derivazioni e deformità, dall'ossessione, alla depravazione, alla mitizzazione, fino al suo estremo antipode, cioè del ceco e carnale istinto sessuale, scevro da qualsiasi sentimento, se non la mera libido.

Quindi purtroppo tale fenomeno non sarà spiegato in maniera esaustiva, se non in maniera molto romantica, con alcune ipotesi da parte del nostro protagonista, cosa che posso accettare, non essendo il focus dei volumi, ma che personalmente mi fa alquanto calare l'interesse generale sull'intera opera in sé.

Se tale lacuna, possa essere un dispiacere, per l'economia dell'opera, come contrappeso di ciò l'autore riuscirà a dare grande e largo spazio alla parte più introspettiva del nostro protagonista, purtroppo tale attenzione, farà si vivere l'opera fra diversi stadi dell'amore e dell'innamoramento, molto interessanti presi a sé, ma faranno anche perdere la credibilità del nostro protagonista.
Quindi ci verrà presentato l'amore, da quello adolescenziale, quindi caratterizzato da una frustrazione e immaturità di fondo, a quello della mitizzazione e dell'ossessione verso l'altro, degno di un egocentrico, che non riesce minimamente a guardare l'altro per quello che in realtà è, ma dando ascolto solo alla propria idea di essa, ma tale concentrazione, di passaggi sentimentali, faranno diventare alquanto inverosimile nel complesso la caratterizzazione del nostro protagonista, fino a far diventare anch'esso un mero strumento dell'opera in cui sarà immerso, talmente risulterà volubile e rapida tale evoluzione.

Continuando a parlare dei personaggi, credo che siano il più grande pregio e anche il suo più grande difetto, essendo per lo più molto interessanti, essendo interessanti e con qualcosa da dire, ognuno per un motivo ben specifico, purtroppo non saranno quasi mai ben approfonditi, ma solo sommariamente presentati, con le loro bislacche peculiarità, cosa che farà incuriosire il lettore, ma poi lo lascerà deluso, vedendo presentati vari personaggi, che poi saranno accantonati per passare a quelli successivi, senza permettere che si esprimessero completamente.

Per l'aspetto grafico, in generale l'autore riesce a rappresentare vividamente tutti i vari momenti e personaggi, con un suo tratto caratteristico e molto dettagliato, che da il suo massimo nel raffigurare i personaggi femminili e i loro corpi voluttuosamente, su cui spesso si concentra e indugia, ma anche per le scene inerenti al paranormale e i loro effetti, avrà una capacità non da poco, nel far denotare i vari stati delle cose, dal passaggio a uno stato dal mondo fisico, a quello del "viaggio astrale", riuscendo a far ben vedere lo stacco da una posizione in cui ci si ritroverà in uno stato solido a quello liquido, durante la condizione in cui la coscienza sarà fuori dai corpi dei vari personaggi.
C'è da sottolineare che la pubblicazione di tale opera è stata in parte travagliata, essendo che ci fu un distacco di molti anni, tra il primo volume e il secondo, e per quanto l'autore abbia provato a non farlo denotare, purtroppo per alcune personaggi e dettagli si vedrà un lieve distacco, dove il primo volume sarà si dettagliato, ma con uno stile graffiante e per alcuni dettagli utilizzerà un tratto più ruvido e grezzo, mentre nel secondo la bravura e la cura del dettaglio saranno maggiori e anche i personaggi gioveranno di tale fattore, cosa che in generale non posso che apprezzare, ma tale aumento di realismo dei personaggi andrà a incidere negativamente nel rappresentare il personaggio più emblematico e misterioso della narrazione, cioè Mahoro.
Rappresentata inizialmente con uno stile che faceva trasparire diverse sfumature, dagli occhi quasi ferini, con un taglio che ricordavano quasi una kizune, dandogli un'apparenza eterea, misteriosa e ammaliante; successivamente nel secondo volume, con l'aumento dei dettagli, risulterà più comune, meno appariscente e normalizzerà la sua figura, questa è l'impressione che ho ricevuto dallo stacco tra i due volumi, che sarà comunque lieve e ben ammantato e non inciderà, se non per questo frangente in particolare, per nulla nella fruizione della storia in sé.

L'edizione sarà corredata di sovraccoperta, i volumi saranno ben solidi e le pagine avranno una lievissima trasparenza, che si farà notare solo in pochissime pagine, un po' predisposte a tale fenomeno, essendo magari bianche e dietro presentavano stampato una figura nera, che lievemente farà capolino, infine non saranno presenti pagine a colori.
L'unico dettaglio degno di nota saranno le due copertine, completamente bianche, opache e non lucide, contraddistinte solo dalla figura di Mahoro, cosi sfumata e disegnata con uno stile tra il pastello e l'acquarello, che personalmente mi sono piaciute molto, infine le due bandelle invece risulteranno colorate, nel primo volume di rosso, mentre nel secondo in azzurro, una piccola chicca, meramente estetica, ma che mi ha piacevolmente colpito.

Per concludere, tale serie non porterà nulla d'innovativo nello suo svolgimento, essendo una specie di breve racconto di crescita e maturazione, rispetto al tema dell'amore, se la trama non riuscirà a spiccare particolarmente d'interesse, il compito di tenere vivo l'interesse spetterà ai suoi personaggi, che bene o male, specialmente grazie alla sua conclusione, riusciranno nel dare una degna conclusione ai fatti narrati, non sarà completamente soddisfacente nello spiegare ogni cosa, ma darà un senso al tema su cui tutto il racconto girerà, cioè l'amore e la sua devastante forza destabilizzatrice per ognuno di noi.


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Irene Tempesta

Volumi letti: 2/2 --- Voto 3,5
Premetto che sono fan di Shuzo Oshimi e quindi ho acquistato tutto ciò che è uscito in italia da lui disegnato.
Questa mini serie di 2 volumi mi ha deluso profondamente.
Dopo aver letto meraviglie come "I Fiori del Male" , "Tracce di sangue" e "Happiness" , dove la psicologia dei personaggi è ben delineata e i fatti trattati con profondità e sensibilità, Yutai Nova cade davvero nel banale, e a volte anche nel volgare.

Stiamo parlando di una delle prime opere dell'artista, e infatti il tratto grafico è acerbo, come la trama.
Mi vien da dire "Meno male che poi è maturato nel tempo e ha cambiato stile e scrittura, perchè se continuava così finiva nel dimenticatoio come autore come tanti tra la folla...."

la Trama: Haru è uno studente universitario che ogni notte, durante il sonno si stacca dal proprio corpo come forma astrale e vaga volando per la città sfruttando i suoi poteri per fare ..... il guardone della sua ex, la spia mentre si fa la doccia ecc....
Già così è parecchio banale, ma l'evolversi è ancora più banale e scadente.

ATTENZIONE SPOILER
La bella Hibino, ex del protagonista, di fronte a lui non riusciva a lasciarsi andare durante i rapporti sessuali. Ciò rendeva Haru assai frustrato. Durante una delle tante incursioni notturne nella camera di Hibino, Haru scopre a sorpresa che in realtà la ragazza è molto, ma davvero molto disinibita con tutti gli altri ragazzi. Si concede facilmente, non cede alle provocazioni o ricatti e apprezza fare anche sesso in gruppo.
Ciò manda in depressione il nostro protagonista che la scopre diversa da ciò che credeva.
Non so voi, ma a me tali dinamiche mi sembrano scadenti.
FINE SPOILER

Una notte Haru incontra una ragazza , Mahoro, coi suoi stessi poteri, che gli dà conforto e aiuto.
Da subito lui se ne innamora perdutamente e la cerca nelle lunghe notti astrali.... ma chi è davvero Mahoro??

Devo dire che l'epilogo mi ha sorpreso, ti coglie impreparato. C'è da dire che quest'opera è stata interrotta per anni. Il finale è stato disegnato qualche anno fa e infatti ha un sapore più maturo e poetico, che rispecchia l'Oshimi che conosciamo oggi, con le sue tematiche profonde e intense.

La Planet ne ha fatto una ottima edizione con sovracopertina.
Yutai nova è un manga scadente, che non consiglio a nessuno, se non ai fan che vogliono leggere tutto di Shuzo Oshimi.