logo AnimeClick.it


Tutte 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Utente9371

 0
Utente9371

Volumi letti: 3/7 --- Voto 8
Kazuto Okada difficilmente si può considerare uno 'sperimentatore', piuttosto è uno di quei mangaka che, una volta trovata la propria nicchia, ci si è incistato bello comodo e non ha alcuna intenzione di muoversene. Questo non è necessariamente un difetto, e sicuramente non lo è nel caso di Okada: la formula base di commedia ecchi esplicita/fetish che lo ha reso famoso con Sundome è stata ottimalmente declinata in versione 'dark' con il successivo Ibitsu, ed in forma più comica ma anche più estrema in Ittsu. Anzi, quest'ultima opera, pur non modificando di molto le coordinate rispetto a Sundome, presenta alcuni marcati miglioramenti dal punto di vista narrativo.

Il riassunto sopra dà più o meno tutte le informazioni necessarie per capire che, esattamente come Sundome, anche Itsuu è una commedia scolastica piccante basata su malintesi, strani patti feticisti, travestitismo e stiuazioni se non proprio hentai, sicuramente al limite dell'ecchi più spinto. Anzi, rispetto agli standard di Okada, Ittsu è ancora più grafico: siate avvisati, ci sono scene abbastanza esplicite di nudità sia maschile che femminile.

In Ittsu, Okada ha anche avuto l'ottima idea di rendere il personaggio femminile qualcosa di più della musa monodimensionale del solito protagonista smidollato, come era il caso in Sundome. Innazitutto, la storia è a volte anche vista attraverso gli occhi del personaggio femminile, cosa che non succedeva nelle opere precedenti; in secondo luogo, ed abbastanza inusuale per il genere, spesso le dinamiche d'iniziativa si invertono, ed è il protagonista maschile Sagami a spingere 'oltre' le situazioni (in modo spesso passivo-aggressivo) e mettere la tutto sommato 'verginella' Yui in imbarazzo. Manca quasi del tutto l'aspetto drammatico delle opere precedenti di Okada, e questo si rivela in realtà un vantaggio, in quanto viene dato alla commedia spazio per svilupparsi appieno, senza che vi sia ficcato in mezzo a forza del dramma.

Al di là del fetish, in Ittsu c'è anche un vago tema cinematografico (i personaggi sono membri di un club di film), ma a parte gli occasionali callouts a questo o quel film, questo aspetto è generalmente secondario ed inconsequenziale.

Dal punto di vista grafico, Okada è come sempre ineccepibile. I design dei personaggi sono abbastanza vari ed accattivanti, gli sfondi rivaleggiano con quelli di Asano per qualità e dettaglio, il paneling ed il layout ineccepibili, le magliette (ed i boxer!) bagnate si sprecano.

Insomma, un grosso passo avanti senza essere veramente un passo avanti per Okada, ed un'opera che potrebbe interessare anche a coloro che di solito evitano l'ecchi. Sicuramente più approcciabile rispetto al troppo lungo Sundome, o l'eccessivamente pesante Ibitsu.

Utente9371

 0
Utente9371

Volumi letti: 3/7 --- Voto 8
Ecco che ritorna Kazuto Okada che, probabilmente motivato dalla sequela di adattamenti live-action delle sue opere precedenti, decide di riproporre in una salsa lievemente diversa quella che è praticamente diventata la sua 'opera tipo': un malinteso fa incontrare un ragazzo ed una ragazza e li lancia in un viaggio alla scoperta dei lati più... ahem, 'piccanti' del mondo delle relazioni adulte. Finora ci sono state poche variazioni; tuttavia, mentre 'Sundome' coniugava in parti quasi uguali commedia e tragedia, ed 'Ibitsu' si focalizzava soprattutto sul lato oscuro di una relazione fondamentalmente perversa, 'Ittsu' è una vera e propria commedia - sicuramente più leggera, ma anche più fruibile rispetto ad altre opere di Okada.
Certo, in fondo i mattoncini sono sempre gli stessi. Sagami è imbranato ed inesperto; Yui è l'oggetto del desiderio; c'è addirittura anche questa volta un club scolastico, nello specifico un club di film. Okada ha, tuttavia, apportato alcune migliorie narrative rispetto ai suoi lavori precedenti: il protagonista è leggermente più 'disinibito' rispetto alla media dell'autore, come Yui è invece più 'inesperta'; i due personaggi principali risultano così essere un po' più a tutto tondo e meno monolitici rispetto, ad esempio, ad Aiba e Sahana di 'Sundome'. Un grosso miglioramento è anche la scelta di assumere nel corso della narrazione, a volte, il punto di vista della ragazza, il cui carattere è quindi più sviluppato e coerente, invece che semplicemente enigmatica e misteriosa. Sempre al contrario delle altre opere di Okada, il dramma è stato accantonato ed 'Itstu' è del tutto una commedia: potrebbe sembrare un errore, invece l'opera risulta migliorata senza il pathos a volte forzato di cui gli altri lavori di Okada hanno sofferto.
Graficamente poi, 'Ittsu' è Okada al 100%, quindi non mancano dettaglio e fantastici chiaroscuri uniti, però, a deformazioni e licenze artistiche quasi da avanguardia. Infine, per quelli che seguono Okada per... sappiamo cosa, ebbene sì, l'ecchi c'è e c'è a palate.
In sostanza, la solita formula Kazuto Okada ma migliorata. La serie promette bene, c'è solo da sperare che l'autore non decida di cadere nella trappola del dramma a tutti i costi.