Lockdown X School
"Lockdown x School" è una serie composta da dieci volumi, opera prima per il sensei Nykken che si occupa del lato grafico, in collaborazione con il sensei Michio Yazu che invece si adopera per la storia, edita per l'Italia da Goen.
La storia è presto detta: in una normale e pacifica giornata, un gruppo di terroristi farà irruzione in una scuola, prendendone il controllo. Tale condizione si verrà a creare immediatamente, precisamente nel primissimo capitolo, catapultando il lettore nel bel mezzo dell'azione. Da ciò si susseguiranno svariati eventi e incontri, che porteranno a scoprire le motivazioni dei terroristi, e tutto il pregresso che c'è dietro a tale situazione.
Purtroppo, per quanto mi riguarda, il punto più a sfavore di questa serie è proprio la trama, che sarà blanda, debole e povera, avendo sviluppi pressoché scontati e ovvi, tutti gli eventuali sotterfugi e macchinazioni che potevano sottendere alla trama principale saranno abbastanza stereotipati, l'unico punto a favore sarà nel suo svolgimento, che risulterà abbastanza caotico, in parte per demerito dato dalla regia e architettura con cui si sviluppano gli avvenimento, mentre in positivo ci saranno tutte le scene d'azione che permetteranno di ravvivare e, non poco, l'atmosfera della storia.
Sottolineando quanto detto poco sopra, l'intreccio della storia, sarà continuamente tartassato da un ritmo discontinuo, fattore che di per sé potrebbe non essere un male, ma in questa serie sarà mal gestito, rendendo schizofrenica la sua struttura, con continui e repentini cambi di passo, dettati da improvvise accelerazioni della trama, che si alternano a brusche frenate per dare spazio a scene d'azione/violenza, senza quasi mai riuscire a ben amalgamare le due parti, inoltre l'autore inserirà continue trovate d'impatto, sul momento, ma che mal si comprendono con l'intero innesto narrativo.
Ci sarà qualche sparuto tentativo di creare delle sotto trame, che potessero incrementare la curiosità del lettore, ma anch'esse saranno blande e abbastanza dimenticabili, gioco forza il continuo cambio di focus della narrazione, sulla ennesima situazione dubbia e abbastanza fuori contesto. Fortunatamente, se la trama di fondo sarà prevedibile, almeno sulle scene d'azione e violenza si creeranno delle aspettative, rispetto alla sorte dei nostri protagonisti, fattore che più di ogni altro, permetterà di imbrigliare il lettore agli eventi messi in atto.
I personaggi saranno veramente molti, trattandosi di una scuola, con i suoi studenti e insegnanti, per non contare anche i vari membri della squadra di terroristi e se ci aggiungessimo anche eventuali personaggi esterni, da questa iniziale realtà, risulterà abbastanza ovvio che la stragrande maggioranza di essi non disporranno di una degna caratterizzazione, fattore che segna un grave problema, specialmente in storie di questo tipo, perché in questo modo al lettore non gli starebbe minimamente a cuore le sorti di tali personaggi, vedendoli come mere comparse. Metodologia che si potrebbe anche giustificare e comprendere, se tale comportamento fosse toccato solamente per quei personaggi destinati ad essere "cannon fodder", o meglio "carne da macello", ma purtroppo tale destino toccherà alla stragrande maggioranza del cast, che non godranno della benché minima caratterizzazione, mentre per i pochi comprimari, l'unico lusso concesso dall'autore, sarà affibbiarli una specifica condizione, per cercare di renderli unici e riconoscibili, fattore che in realtà li renderà ancora più anonimi rispetto a tante altre opere del genere.
Per il lato grafico, si vede che è un lavoro ancora un po' acerbo, con un tratteggio delle volte incerto o confuso, però il sensei riuscirà spesso a tirare fuori tavole d'impatto, nei momenti giusti, che riusciranno a ravvivare l'interesse nel lettore, oltre a ciò c'è anche da denotare la sua bravura nel contraddistingue i propri personaggi, con espressioni d'impatto e che ben rappresenteranno il loro stato emotivo, però come contraltare, spesso saranno cosi trasfigurati da risultare in parte irriconoscibili.
Oltre ai personaggi, c'è da sottolineare la sua bravura nel ben rappresentare le molteplici scene d'azione o di violenza, sfruttando a dovere una buona composizione delle tavole, unica vera pecca, oltre ad alcune scene un po' confusionarie, sarà la quasi totale mancanza di sfondi, in parte perché ci si concentrerà prevalentemente sui volti dei personaggi, e in parte perché la maggior parte della storia sarà ambientata a scuola, quindi sarà facile lasciare lo sfondo scoperto, facendo finta che alle loro spalle ci siano pareti o muri.
Ultima nota d'interesse, per il lato grafico, c'è da segnalare la presenza di qualche scena di nudo e gore, che potrebbero infastidire qualche lettore, mentre per chi li apprezza, come è nel mio caso, le ho trovate di buona fattura.
L'edizioni non sarà male, essendo che ogni volume sarà corredato di sovraccoperta e disporranno di una o due paginette a colori, le quali risulteranno spesse e non tradiranno trasparenze, il tutto equivarrà in una buona solidità, senza inficiare nella flessibilità per poter sfogliare comodamente i volumi.
Unica nota particolare, sarà la presenza sulle bandelle della lista dei vari personaggi presenti nella storia, con un piccolo cerchietto raffigurante il loro volto, purtroppo tale idea sarà pressoché inutile, in parte perché saranno presenti come minimo venti cerchietti, ma specialmente perché non sarà una lista che verrà aggiornata con ogni eventuale morte o con altre informazioni utili, per poter ricapitolare la sorte dei nostri beniamini, quindi non farà altro che aumentare lo smarrimento del lettore, che si chiederà chi sono metà di tali personaggi.
In conclusione, purtroppo la storia presentata sarà di ben poco spessore, condizione inevitabile visto la quasi totale mancanza di caratterizzazione dei personaggi, quindi l'intero e gravoso compito di intrattenere sarà lasciata alle scene d'azione, ben sostenute da un comparto grafico, non particolarmente esaltante, ma sicuramente ben congeniale per il tipo di trama presentataci, quindi se si cerca dell'azione, condita da scene di violenza, da poter leggere a cuor leggero, "Lockdown x School" è quel tipo di storia.
La storia è presto detta: in una normale e pacifica giornata, un gruppo di terroristi farà irruzione in una scuola, prendendone il controllo. Tale condizione si verrà a creare immediatamente, precisamente nel primissimo capitolo, catapultando il lettore nel bel mezzo dell'azione. Da ciò si susseguiranno svariati eventi e incontri, che porteranno a scoprire le motivazioni dei terroristi, e tutto il pregresso che c'è dietro a tale situazione.
Purtroppo, per quanto mi riguarda, il punto più a sfavore di questa serie è proprio la trama, che sarà blanda, debole e povera, avendo sviluppi pressoché scontati e ovvi, tutti gli eventuali sotterfugi e macchinazioni che potevano sottendere alla trama principale saranno abbastanza stereotipati, l'unico punto a favore sarà nel suo svolgimento, che risulterà abbastanza caotico, in parte per demerito dato dalla regia e architettura con cui si sviluppano gli avvenimento, mentre in positivo ci saranno tutte le scene d'azione che permetteranno di ravvivare e, non poco, l'atmosfera della storia.
Sottolineando quanto detto poco sopra, l'intreccio della storia, sarà continuamente tartassato da un ritmo discontinuo, fattore che di per sé potrebbe non essere un male, ma in questa serie sarà mal gestito, rendendo schizofrenica la sua struttura, con continui e repentini cambi di passo, dettati da improvvise accelerazioni della trama, che si alternano a brusche frenate per dare spazio a scene d'azione/violenza, senza quasi mai riuscire a ben amalgamare le due parti, inoltre l'autore inserirà continue trovate d'impatto, sul momento, ma che mal si comprendono con l'intero innesto narrativo.
Ci sarà qualche sparuto tentativo di creare delle sotto trame, che potessero incrementare la curiosità del lettore, ma anch'esse saranno blande e abbastanza dimenticabili, gioco forza il continuo cambio di focus della narrazione, sulla ennesima situazione dubbia e abbastanza fuori contesto. Fortunatamente, se la trama di fondo sarà prevedibile, almeno sulle scene d'azione e violenza si creeranno delle aspettative, rispetto alla sorte dei nostri protagonisti, fattore che più di ogni altro, permetterà di imbrigliare il lettore agli eventi messi in atto.
I personaggi saranno veramente molti, trattandosi di una scuola, con i suoi studenti e insegnanti, per non contare anche i vari membri della squadra di terroristi e se ci aggiungessimo anche eventuali personaggi esterni, da questa iniziale realtà, risulterà abbastanza ovvio che la stragrande maggioranza di essi non disporranno di una degna caratterizzazione, fattore che segna un grave problema, specialmente in storie di questo tipo, perché in questo modo al lettore non gli starebbe minimamente a cuore le sorti di tali personaggi, vedendoli come mere comparse. Metodologia che si potrebbe anche giustificare e comprendere, se tale comportamento fosse toccato solamente per quei personaggi destinati ad essere "cannon fodder", o meglio "carne da macello", ma purtroppo tale destino toccherà alla stragrande maggioranza del cast, che non godranno della benché minima caratterizzazione, mentre per i pochi comprimari, l'unico lusso concesso dall'autore, sarà affibbiarli una specifica condizione, per cercare di renderli unici e riconoscibili, fattore che in realtà li renderà ancora più anonimi rispetto a tante altre opere del genere.
Per il lato grafico, si vede che è un lavoro ancora un po' acerbo, con un tratteggio delle volte incerto o confuso, però il sensei riuscirà spesso a tirare fuori tavole d'impatto, nei momenti giusti, che riusciranno a ravvivare l'interesse nel lettore, oltre a ciò c'è anche da denotare la sua bravura nel contraddistingue i propri personaggi, con espressioni d'impatto e che ben rappresenteranno il loro stato emotivo, però come contraltare, spesso saranno cosi trasfigurati da risultare in parte irriconoscibili.
Oltre ai personaggi, c'è da sottolineare la sua bravura nel ben rappresentare le molteplici scene d'azione o di violenza, sfruttando a dovere una buona composizione delle tavole, unica vera pecca, oltre ad alcune scene un po' confusionarie, sarà la quasi totale mancanza di sfondi, in parte perché ci si concentrerà prevalentemente sui volti dei personaggi, e in parte perché la maggior parte della storia sarà ambientata a scuola, quindi sarà facile lasciare lo sfondo scoperto, facendo finta che alle loro spalle ci siano pareti o muri.
Ultima nota d'interesse, per il lato grafico, c'è da segnalare la presenza di qualche scena di nudo e gore, che potrebbero infastidire qualche lettore, mentre per chi li apprezza, come è nel mio caso, le ho trovate di buona fattura.
L'edizioni non sarà male, essendo che ogni volume sarà corredato di sovraccoperta e disporranno di una o due paginette a colori, le quali risulteranno spesse e non tradiranno trasparenze, il tutto equivarrà in una buona solidità, senza inficiare nella flessibilità per poter sfogliare comodamente i volumi.
Unica nota particolare, sarà la presenza sulle bandelle della lista dei vari personaggi presenti nella storia, con un piccolo cerchietto raffigurante il loro volto, purtroppo tale idea sarà pressoché inutile, in parte perché saranno presenti come minimo venti cerchietti, ma specialmente perché non sarà una lista che verrà aggiornata con ogni eventuale morte o con altre informazioni utili, per poter ricapitolare la sorte dei nostri beniamini, quindi non farà altro che aumentare lo smarrimento del lettore, che si chiederà chi sono metà di tali personaggi.
In conclusione, purtroppo la storia presentata sarà di ben poco spessore, condizione inevitabile visto la quasi totale mancanza di caratterizzazione dei personaggi, quindi l'intero e gravoso compito di intrattenere sarà lasciata alle scene d'azione, ben sostenute da un comparto grafico, non particolarmente esaltante, ma sicuramente ben congeniale per il tipo di trama presentataci, quindi se si cerca dell'azione, condita da scene di violenza, da poter leggere a cuor leggero, "Lockdown x School" è quel tipo di storia.
«Lockdown X School» (originalmente “Gakuen x Fuusa”) è un manga, scritto dai Michio Yazu e disegnato da Nykken, dalle buone idee ma confuso nella realizzazione.
È una tranquilla giornata pacifica quella che si svolge in una scuola come tante. Compagni di classe che scherzano e giocano, amici di vecchia data che discutono su quale sia la ragazza più interessante della classe. Spesso si vivono quei giorni annoiandosi senza rendersi conto che i cambiamenti non sono sempre positivi.
Un gruppo di terroristi penetra nella scuola occupandola. Il loro capo ha una ferita mortale, per salvarla c’è solo una possibilità: iniettarle un virus sconosciuto che il gruppo aveva sottratto da poco. Gli effetti sono sconosciuti e pericolosi, basta, come nel classico film di zombie, un leggero morso per venire infettati e chiunque venga a contatto con il virus rimane vittima di un’insana fame di carne umana. L’intera grande struttura viene circondata da uomini in divisa, non vi sono vie di fuga, per i terroristi, ma sembra anche per gli ostaggi.
“In che cosa siamo diversi io e te? Tu sei convinto che per salvare molte persone sarebbe stato giusto uccidere me.”
Molto bizzarro il capo dei criminali, Hozuki, da sempre accompagnata da una bambola che parla al suo posto, nutre una grande passione: giocare, solo che ai suoi giochi difficilmente si esce vivi. Lei e i suoi compagni sono soldati addestrati, questo coerentemente comporta che normalmente dei semplici studenti non abbiano alcuna speranza di ribellarsi. Inermi di fronte ad atti di violenza più volte durante la lettura potremmo essere disgustati o arrabbiati o entrambi, quando la troppa realtà fa male.
“Tra un po’ in questa scuola inizierà una guerra.”
Un miscuglio confusionario quello che esce fra minaccia degli zombie, giochi mortali, atti criminali, doppiogiochisti e altro, tutto insieme. La sensazione è quella di trovarsi in un ristorante dove si ordinano a caso piatti dal nome esotico, mai sentiti prima e che ci vengano serviti in una volta sola tutti i piatti ordinati, il senso di smarrimento è lo stesso. La parte difficile della lettura è proprio quella iniziale, superati i primi volumi risulterà più godibile.
Fra i personaggi più interessanti segnalo Junji Takeyasu, Tsubasa Tazawa e soprattutto Kuon Kanzaki che con le loro strategie e capacità fisiche riusciranno, in parte, a opporsi alla follia divagante.
Fra i personaggi secondari, e più riusciti, ritroviamo anche l’otaku Akimasa Noguchi e la responsabile Aoi Murakami. Interessante cosa nascondono i vari sottoposti del gruppo dei terroristi, una grande antipatia susciterà Kaneishi, fra i secondari Haru è la ragazza che saprà farsi maggiormente apprezzare. Tutti i personaggi risultano ottimamente caratterizzati, nel bene e nel male.
Presenti molte scene di fan service, molte di queste evitabili, inquadrature particolari, scene di nudo che sembrano essere state messe a caso. Il tratto è ben definito ma alcuni personaggi risulteranno troppo simili tra loro nella realizzazione. Piacevole alla vista, le scene di azione sono ottimamente realizzate, come quella presente nel sesto numero. Molte le scene splatter tipiche dei manga con gli zombie, anche se chi apprezza il genere potrebbe rimanere deluso dal loro “utilizzo” reso marginale all’interno della storia principale.
L’edizione è molto scura rispetto a quella originale, alcune tavole, per fortuna poche, sono al limite della comprensibilità. Buona l’idea nascosta nelle sovracopertine di elencare i vari personaggi, da una parte gli studenti della classe principale, dall’altra insegnati, criminali e altri.
La storia presente un finale soddisfacente che si rivelerà molto crudele verso alcuni personaggi, mentre sarà troppo compassionevole nei riguardi di altri. Un peccato non scoprire il destino di alcuni sopravvissuti, tanto che sarà più facile considerarli morti. Alcune ragazze in particolare sembrano scomparse a un certo punto dalla storia. Di alcuni sapremo il nome, ma non un volto a cui associarli. Una maggiore cura avrebbe giovato alla storia.
Una storia che paga anche troppo il suo inizio confusionario e quella sensazione di vedere scomparire nel nulla alcuni personaggi, superate queste difficoltà risulta una lettura piacevole. Consigliato a chi, sapendo dei difetti presenti, piace l'azione e le storie di genere horror. Voto 5,5 che arrotondo a 6 in questo caso.
È una tranquilla giornata pacifica quella che si svolge in una scuola come tante. Compagni di classe che scherzano e giocano, amici di vecchia data che discutono su quale sia la ragazza più interessante della classe. Spesso si vivono quei giorni annoiandosi senza rendersi conto che i cambiamenti non sono sempre positivi.
Un gruppo di terroristi penetra nella scuola occupandola. Il loro capo ha una ferita mortale, per salvarla c’è solo una possibilità: iniettarle un virus sconosciuto che il gruppo aveva sottratto da poco. Gli effetti sono sconosciuti e pericolosi, basta, come nel classico film di zombie, un leggero morso per venire infettati e chiunque venga a contatto con il virus rimane vittima di un’insana fame di carne umana. L’intera grande struttura viene circondata da uomini in divisa, non vi sono vie di fuga, per i terroristi, ma sembra anche per gli ostaggi.
“In che cosa siamo diversi io e te? Tu sei convinto che per salvare molte persone sarebbe stato giusto uccidere me.”
Molto bizzarro il capo dei criminali, Hozuki, da sempre accompagnata da una bambola che parla al suo posto, nutre una grande passione: giocare, solo che ai suoi giochi difficilmente si esce vivi. Lei e i suoi compagni sono soldati addestrati, questo coerentemente comporta che normalmente dei semplici studenti non abbiano alcuna speranza di ribellarsi. Inermi di fronte ad atti di violenza più volte durante la lettura potremmo essere disgustati o arrabbiati o entrambi, quando la troppa realtà fa male.
“Tra un po’ in questa scuola inizierà una guerra.”
Un miscuglio confusionario quello che esce fra minaccia degli zombie, giochi mortali, atti criminali, doppiogiochisti e altro, tutto insieme. La sensazione è quella di trovarsi in un ristorante dove si ordinano a caso piatti dal nome esotico, mai sentiti prima e che ci vengano serviti in una volta sola tutti i piatti ordinati, il senso di smarrimento è lo stesso. La parte difficile della lettura è proprio quella iniziale, superati i primi volumi risulterà più godibile.
Fra i personaggi più interessanti segnalo Junji Takeyasu, Tsubasa Tazawa e soprattutto Kuon Kanzaki che con le loro strategie e capacità fisiche riusciranno, in parte, a opporsi alla follia divagante.
Fra i personaggi secondari, e più riusciti, ritroviamo anche l’otaku Akimasa Noguchi e la responsabile Aoi Murakami. Interessante cosa nascondono i vari sottoposti del gruppo dei terroristi, una grande antipatia susciterà Kaneishi, fra i secondari Haru è la ragazza che saprà farsi maggiormente apprezzare. Tutti i personaggi risultano ottimamente caratterizzati, nel bene e nel male.
Presenti molte scene di fan service, molte di queste evitabili, inquadrature particolari, scene di nudo che sembrano essere state messe a caso. Il tratto è ben definito ma alcuni personaggi risulteranno troppo simili tra loro nella realizzazione. Piacevole alla vista, le scene di azione sono ottimamente realizzate, come quella presente nel sesto numero. Molte le scene splatter tipiche dei manga con gli zombie, anche se chi apprezza il genere potrebbe rimanere deluso dal loro “utilizzo” reso marginale all’interno della storia principale.
L’edizione è molto scura rispetto a quella originale, alcune tavole, per fortuna poche, sono al limite della comprensibilità. Buona l’idea nascosta nelle sovracopertine di elencare i vari personaggi, da una parte gli studenti della classe principale, dall’altra insegnati, criminali e altri.
La storia presente un finale soddisfacente che si rivelerà molto crudele verso alcuni personaggi, mentre sarà troppo compassionevole nei riguardi di altri. Un peccato non scoprire il destino di alcuni sopravvissuti, tanto che sarà più facile considerarli morti. Alcune ragazze in particolare sembrano scomparse a un certo punto dalla storia. Di alcuni sapremo il nome, ma non un volto a cui associarli. Una maggiore cura avrebbe giovato alla storia.
Una storia che paga anche troppo il suo inizio confusionario e quella sensazione di vedere scomparire nel nulla alcuni personaggi, superate queste difficoltà risulta una lettura piacevole. Consigliato a chi, sapendo dei difetti presenti, piace l'azione e le storie di genere horror. Voto 5,5 che arrotondo a 6 in questo caso.
