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CippyWolf

Volumi letti: 5/5 --- Voto 3,5
"Kikkirikiller" è una serie di genere survivor splatter, con degli iniziali elementi gore, composta da cinque volumi, ad opera di Yosuke Suzaki, edita da Planet Manga per l'Italia.

Premessa che ritengo doverosa, prima d'iniziare la mia disamina, per quanto non mi piaccia dar voti cosi lapidari, purtroppo non ho trovato particolari appigli per poter salvare tale opera, quindi come spiegherò in seguito, mi sono visto "costretto" a non nascondermi dietro inutili buonismi e assegnarle la valutazione che più ritenevo adeguata.

La storia, ci presenta un gruppo di orfani, dalle età più disparate, che si ritroveranno improvvisamente a dover sopravvivere ad una vera e propria invasione di polli giganti, cioè ex adulti, trasformati in creature affamate di carne umana.
La storia continuerà man mano a farsi spazio tra avvenimenti incoerenti e poco sensati, alcune trovate saranno studiate apposta per cercare di divertire qualche lettore, cosa che purtroppo risulterà fin da subito fallimentare.
Poche cose che avverranno saranno spiegate e saranno per giunta giustificate malamente, mentre per tutte le rimanenti invece risulteranno solamente inconsistenti, senza un benché minimo motivo su quanto sta avvenendo, se non il classico "deus ex machina".
Su tal punto, ogni momento d'azione sarà terribilmente inficiato, nella sua eventuale componente adrenalinica, con assurdità assolutamente impraticabili, in cui spesso ci si chiederà in quale maniera si sia giunti a tale risultato degli eventi, se non per poter portare avanti la storia, utilizzando qualsiasi stratagemma possibile, anche la più assurda possibile.
L'autore le proverà un po' tutte, nel tentativo di raddrizzare il tiro, inizialmente si concentrerà nel gore tragicomico, dove fallisce miseramente principalmente per l'assurdità fisica e visuale di mutilazioni, ferite e morti, tanto fantasiose quando inverosimili, trovando i corpi dilaniati più simili a delle bambole, fatte di plastilina, piuttosto che veri corpi umani, e in piccola parte, non attribuibile all'autore, molte di queste scene risulteranno censurate e pixellate, cosa che personalmente non ho apprezzato.

Successivamente cercherà di concentrarsi sulla caratterizzazione dei personaggi, spingendo sulla tenerezza dei bambini più piccoli, che si scontrerà con la realtà di un mondo più simile ad un'inferno, e il sopraggiungere delle responsabilità, nei protagonisti più grandi, purtroppo come spiegherò poco più avanti, i personaggi saranno tutti dimenticabili e astrusi, fattore che farà perdere d'interesse ogni blando tentativo di far empatizzare il lettore, ritrovandosi al contrario a pensare come chiunque si sarebbe comportato in maniera totalmente differente, rispetto a loro.
Infine cercherà di far tirare le fila all'intera storia, accantonando entrambi i due elementi sopra citati, spingendo sulla trama e i suoi misteri, cosa che avrebbe forse potuto almeno far aumentare l'interesse generale per le vicende raccontate, ma anche su tale versante, sarà un misero fallimento tra spiegazioni al limite del credibile, fino a fantascienza talmente assurda da essere categorizzabile più come fantasia e sogni, senza la benché minima traccia di plausibilità, anche sorvolando su tantissimi elementi, ma bisognerebbe completamente spegnere il cervello per poter dare un minimo di peso alle spiegazioni riportate, facendo cosi tanta acqua da tutte le parti, da rimanere quasi totalmente affogati da quanto possano risultare assurde.
Unica nota positiva inerente al suo intero svolgimento, saranno gli sporadici flashback e due stratagemmi un minimo interessanti, che però risulteranno ben poco incisivi e lasciano il tempo che trovano.

Gran parte del demerito intrinseco in quest'opera è anche da imputare ai suoi personaggi, così poco realistici, forzati e artificiosi, per quanto riguarda la breve e blanda caratterizzazione data ai protagonisti, mentre la maggior parte del cast, se non la quasi totalità dei personaggi rimasti, si dimostreranno degli squilibrati, fatto non dipeso dall'ambientazione, senza un minimo appiglio o motivazione, semplicemente sarà una proprio caratteristica intrinseca voluta dall'autore, per giustificare avvenimenti che anche in questa maniera, risultano veramente al limite del fattibile.
Saranno talmente estremizzati, spinti fino al limite massimo di una caratteristica, che non ci si ricorderà nemmeno i loro nomi, ma solo le loro personalità primarie, ci sarà l'impavido ma fin troppo idealista protagonista, il suo vice, cinico e maggiormente realistico, la schiaffeggiatrice, purtroppo non ho trovato nessun altro elemento fondamentale nell'eroina femminile, etc.

Mettendo insieme questi due macroscopici fattori, si verrà a creare una ricetta terribile, in cui i suoi due elementi principali, si daranno forza l'un l'altro, ma nel verso sbagliato, cioè nel poter generale le peggiori sensazioni nel lettore, noia, stupore ma in negativo, incomprensione e specialmente distaccamento totale, pensando solo a quanto manchi per poter terminare la lettura dell'intera storia, per eccessive assurdità, incoerenza e cose che succedono a caso, solo perché devono andare in tal modo.

Unico punto che riuscirà un minimo a poter salvare tale serie breve, da una stroncatura totale, sono il suo aspetto grafico, con elementi molto ben disegnati, come i volti e le espressioni più ripugnanti e disturbanti, e l'aspetto dei personaggi più piccoli, disegnati in maniera molto pucciosa e carina, che risulteranno tutti molto teneri e coccolosi, creando un buon contrasto con il lato gore, almeno dal punto di vista del lato grafico, tale ambivalenza risulterà ben riuscita.
Purtroppo anche tale unico fattore positivo, non sarà esente di difetti, con il sopraggiungere di effettivi visivi ridondanti, e negli ultimi volumi, risulterà abbastanza evidente che non saranno quasi più presenti sfondi, ma saranno rappresentati solamente o personaggi o i polli, che risulteranno in media quasi sempre ben curati, ma essendo i polli al 99% sempre uguali e i personaggi essendo sempre i soliti, non riusciranno più ad essere cosi d'impatto come all'inizio, tenendo anche conto che la parte gore andrà drasticamente a scemare già dopo i primi due volumi.
Oltre a ciò ci sarà un grandissimo problema di fondo, rispetto alla regia dell'intera opera, con fraseggi mooooolto dilatati, che spesso non faranno capire come si siano sviluppati taluni avvenimenti, oltre alla totale assenza di rappresentazione grafica della "polliccizzazione" degli esseri umani o di gran parte delle scene più concitate e d'azione, risultando tutto molto statico, mostrandoci solamente l'intenzione di un personaggio, nello svolgere un'azione e la conclusione della stessa, spiegandoci tramite dialoghi cosa sia avvenuto, fattore alquanto deludente e che risulta una gran disdetta, essendo spesso una delle cose fondamentali in un manga di tale tipologia.
Le poche scene, di azione o violenza, che avranno la fortuna/sfortuna di essere rappresentate risulteranno totalmente assurde, irrealistiche sul piano fisico oppure inspiegabili sul piano teorico, per esempio, vedendo un'azione X, ci si aspetterebbe graficamente un risultato Y, e invece ci si ritroverà una vignetta Z, totalmente irrealistica e ingiustificabile sotto qualsivoglia punto di vista, anche sforzandosi con tutta la fantasia possibile.

L'edizione non è male, abbastanza solida, ma flessibile e ben maneggevole, i volumi sono leggeri e ben sfogliabili, le pagine di una buona grammatura, facendo denotare ben poche trasparenze. Non sono presenti pagine a colori, mentre i volumi sono corredati da una sovra-coperta, ognuna raffigurante uno o più polli, quindi non particolarmente ispirate, una nota particolare sarà l'assegnazione di un colore ad ogni volume, che darà un effetto carino evidente nel titolo in copertina e nelle bandelle.

In conclusione, "Kikkirikiller" sarà una serie che farà tutto il possibile per distruggere completamente l'eventuale sospensione dell'incredulità che possa minimamente formarsi, in qualunque lettore si appresti ad affrontare la lettura di tale opera, la lettura scorrerà veloce, più per desiderio di finire la serie, piuttosto che per desiderio di scoperta rispetto al finale o coinvolgimento negli eventi rappresentati, man mano ogni elemento contribuirà a far diventare un supplizio, lo svolgimento degli eventi, uno stillicidio di pagine, fino all'inesorabile e insperata conclusione, che solleverà il fruitore da ogni minimo o eventuale dubbio, sulla presenza di qualsivoglia pregio.


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Focasaggia

Volumi letti: 5/5 --- Voto 7
«Kikkirikiller» ("Bougyaku no Kokekko" originariamente) è un manga, scritto e disegnato da Yosuke Suzaki che, partendo da un presupposto che a seconda dei gusti può essere considerato originale o trash, sviluppa una storia interessante con buoni personaggi.

I personaggi principali vivono le loro tranquille giornate in un orfanotrofio quando qualcosa sconvolge la città, in quanto improvvisamente molti cittadini si trasformano in polli giganteschi e attaccano gli altri abitanti. Il caos rapidamente si propaga e i ragazzi cercheranno di sopravvivere a questa nuova realtà. Andando avanti nella storia nulla verrà lasciato al caso, motivazioni e colpevoli si mostreranno e saranno fornite le dovute spiegazioni.

La trasformazione in polli può essere vista, strizzando l'occhio all'opera di George Orwell, come una metafora del moderno Giappone o di qualunque civiltà moderna, la sensazione opprimente di vivere in un pollaio, racchiusi in un ambiente fatto di preconcetti, quasi un carcere fatto di regole non scritte che imprigionano l'animo umano. Ad avvalorare tale ipotesi sia il fatto che non esistano galline sia le spiegazioni fornite alla trasformazione, come ritrovarsi in un'allegoria fredda e crudele.

I personaggi sono tutti ben definiti, fra cui spiccano Yu Enji con il suo reale e motivato odio verso gli adulti che viene reso alla perfezione nei dialoghi e nei pensieri, la determinazione che sfocia quasi nell'ossessione solitamente trova la sua nascita in eventi traumatici. Tora è quello che riflette maggiormente sugli eventi e saprà utilizzare la sua furbizia nei momenti più opportuni con escamotage spesso indovinati, ma anche Aki e Shinnosuke sapranno stupire per le loro scelte, infine interessante è il personaggio di Ryuji Tatsumi. Da notare infine che i nemici in quell'ambiente diventato ostile non si limiteranno ai polli così ossessionati dal cibarsi degli umani, mostri e umani metteranno a dura prova i ragazzi sopravvissuti.

I disegni, che ricordano talvolta quelli di "I'm Hero", sono ben fatti, le sensazioni dei personaggi vengono ottimamente rese, ci si sente partecipi, coinvolti. Particolare è come vengono ritratti i bambini piccoli con la testa sproporzionata rispetto al resto del corpo, è una scelta voluta che potrà anche non piacere. Ottimo lo stile di narrazione, serrato con pochi momenti di calma, senza diventare confusionario. Lo splatter è continuamente presente, sono presenti scene di nudo, poche e non volgari, quasi mai fuori contesto.

La lettura è consigliata a chi apprezzi una serie horror originale con ritmi incessanti con personaggi interessanti e... a chi non odi i polli.


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mcpu_

Volumi letti: 5/5 --- Voto 6,5
Kikkirikiller è un manga che personalmente mi ha lasciato un po' a bocca aperta, sarà perché è il mio primo manga del genere horror-splatter e un po' perché non mi aspettavo una leggerezza nella violenza illustrata.

Nei suoi cinque volumi racchiude una grande quantità di "sangue", violenza e nudismo che, per chi sopporta ed è abituato a queste scene, hanno un'originalità a sé rispetto al solito splatter, uno dei motivi che mi ha spinto a dare la sufficienza.
Giusto, sufficienza. Sufficienza perché è frenetico, non lascia un attimo di respiro a nessuno dei protagonisti, azione continua, ma allo stesso tempo povero di contenuti relativi ai personaggi, al contesto in generale e della causa relativa alla trasformazione degli adulti.
Probabilmente la storia si conclude bene in questo modo, senza scendere troppo nei dettagli, ma personalmente aveva un grande potenziale e poteva avere degli sbocchi in più.


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Sguaida

Volumi letti: 5/5 --- Voto 6,5
Come ho avuto modo di scrivere altrove e in altre circostanze, chi si appresta a leggere un horror-splatter normalmente non si aspetta chissà cosa. Certamente il genere ha regalato prodotti capaci di dare sostanza oltre alla normale intensità emotiva, ma il sottobosco del settore pullula di anime e manga senza trama, senza un filo conduttore degno di nota, improntati univocamente al massivo e copioso spargimento di sangue e interiora.
"Bougyaku no Kokekko" si conferma come titolo facente parte di questa seconda cerchia.

Un prodotto inverosimile, ancor più della norma degli anime e manga di stampo horror-splatter: è violento e brutale, a tratti morboso e realmente inquietante, creato a partire da un incipit decisamente incredibile e originale, con personaggi poco contestualizzati e vicende che sanno di già visto.
È un prodotto che va, però, preso così com'è, senza soffermarsi troppo a disquisire sulle sue qualità e i suoi difetti, come d'altronde si fa di norma con tutto quanto possiamo fare rientrare in queste categorie. Non dico che non apprezzi la profondità dei personaggi di "Shiki", o la strutturazione di "Higurashi"; dico solo che tutte queste caratteristiche sono accessorie ai fini dello scopo prefissato da chi crea un prodotto del genere, che è puramente una violenza pura e semplice.
"Bougyaku no Kokekko" non ha una facciata carica di aspettative, di tematiche, ramificazioni, introspezione, significato: lo scopo è quello di intrattenere a colpi di violenza inaudita e gratuita, e questo consegue e porta a casa. Stop. Sarebbe stato bello, ovviamente, vedere personaggi maggiormente curati, grafiche dettagliatissime e una maggiore dose di mistero, ma alla fin dei conti cosa serve ad un horror-splatter per essere tale?

In definitiva, "Bougyaku no Kokekko" è un manga che si lascia leggere. Non un caposaldo perché non è distante dai tanti altri prodotti analoghi privi di spessore emotivo e narrativo; eppure, la sua assenza quasi totale di strutturazione gli permette di guadagnarsi la sufficienza perché, come dicevo, ha quel che serve per essere un buono splatter. Leggiamo manga di questo genere per il sangue, la violenza, il sangue una seconda volta ed ancora il sangue: che altro dobbiamo cercare?