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Aminako

Volumi letti: 7/7 --- Voto 8
"L'essenziale non è udibile alle orecchie, ci comprendiamo con il cuore"

Futsuu na Bokura no - tradotto in un'altra lingua "Come gli altri" - è una serie shoujo scolastica che tratta il tema della sordità. La sua autrice, Nojin Yuki, non è stata pubblicata in Italia, ma forse potrebbe valere la pena recuperare questa storia in un'altra lingua. L'edizione che ho acquistato è composta da sette volumi ed è maneggevole nonostante io non sia un'appassionata delle sovraccoperte.

Le vicende di "Futsuu na Bokura no" si svolgono tra le aule della scuola e di un club di fotografia. La protagonista è Tsubaki, una ragazza cardiopatica che si è trasferita da poco in una nuova città dopo avere subito un intervento al cuore. Questa esperienza di vita ridefinisce le sue priorità e ciò che desidera è solo vivere con leggerezza una semplice storia d'amore. Il suo motto sarà sempre agire seguendo il proprio cuore.

La scena d'apertura del volume mostra Tsubaki rincorrere uno studente al quale è caduto un effetto personale. Apparentemente disinteressato al suo richiamo di spalle, lo stesso ragazzo sembra rispondere alle sue attenzioni solo in un secondo momento. Tsubaki è colpita dal suo aspetto fisico e subirà un vero colpo di fulmine quando lo incontrerà una seconda volta in treno. Il ragazzo, ponendosi di fronte a lei, le lascia sulle ginocchia un bigliettino dove la ringrazia di avere recuperato il suo abbonamento dei mezzi e la "protegge" con la schiena da un passeggero molesto che tenta di fotografarla. Tsubaki è impressionata dal ragazzo, di cui scoprirà il nome Ibuki e l'appartenenza al suo stesso liceo. E se fosse lui quello con il quale può aspirare a vivere una "semplice" storia d'amore?

Travolta dalle emozioni Tsubaki scrive una lettera a Ibuki e qui le confessa a cuore aperto il suo trasporto per lui. Dichiara di essere innamorata e di volerlo conoscere meglio per creare qualcosa insieme e vivere una storia d'amore ordinaria... proprio perché in base alla sua esperienza di vita la felicità si nasconde nelle cose semplici. Ibuki legge la lettera ma non risponde nella maniera attesa. Nonostante gli scambi avuti con lui per iscritto, tramite bigliettini, Tsubaki non si era resa conto che Ibuki è affetto da sordità. E la cosa peggiore è che non lo scoprirà da sola, ma le sarà rivelato da un loro compagno di scuola (che avrà un ruolo di rilievo nello sviluppo della trama). In maniera non intenzionale, la lettera d'amore di Tsubaki diventa un manifesto della "bellezza dell'ordinario" che entra in collisione con la patologia di Ibuki. Questo avrà l'effetto di respingerlo e di rimettere in discussione la loro neonata amicizia. Riuscirà Tsubaki ad affrontare questo nuovo capitolo della sua vita con altrettanta positività?

"Futsuu na Bokura no" è una storia d'amore molto dolce in cui vengono toccati argomenti importanti. I dialoghi e gli spazi dedicati all'introspezione esprimono maturità, accurata e doverosa per intersecare il tema delle patologie con il filtro shoujo ricercato. La storia d'amore tra Tsubaki e Ibuki offre degli spunti di riflessione importanti e persino nei momenti più dolorosi chiede al lettore di entrare nel loro dramma. Ibuki è travolto dalla positività di Tsubaki, non crede nella sincerità dei suoi sentimenti, e diffida delle attenzioni che gli sono rivolte. Le considera le parole di una liceale innamorata dell'amore e con un occhio eccessivamente gioioso e generoso verso la vita. Anche Ibuki però imparerà a conoscere Tsubaki e il suo tortuoso percorso per raggiungere la "straordinaria ordinarietà".

"Futsuu na Bokura no" non è la classica serie scolastica dove i protagonisti si rincorrono per tutta la serie. Qui la protagonista dichiara da dubito l'intenzione di ridurre le distanze dall'oggetto del suo amore. Ciononostante, l'impeto produce l'effetto opposto imponendole di fare qualche passo indietro e ridimensionando le sue aspettative avvicinandosi gradualmente. Nel corso della serie si assiste ad un progressivo avvicinamento, marcato da pensieri talvolta violenti e autodistruttivi. Nonostante Tsubaki abbia una bella energia e i personaggi secondari accompagnino le loro vicende, occorre predisporsi ad una lettura più malinconica che gioiosa.

Per questo motivo suggerisco questa serie solo a chi è preparato a shoujo profondi e introspettivi, come quelli editi di Yūki Obata. Se non mi sbaglio oggi in Italia il tema della sordità è già affrontato in altre opere destinate a lettori più adulti/universitari. Potrebbe essere altrettanto interessante proporre questo con protagonisti del liceo. Il tema della sordità e delle patologie in generale, infatti, si intreccia con le insicurezze di un'età in cui il carattere non è ancora forgiato. Potrebbe fare bene anche a chi è già adulto entrare nei pensieri di Tsubaki e Ibuki, non si smette mai di imparare.