Kuzu Rōninsei, Jinsei ga Tsurai node Yoru no Oneesan wo Yondemita

"Kuzu Rouninsei, Jinsei ga Tsurai node Yo"ru no Oneesan wo Yondemita è una commedia romantica yuri che si distingue per un concept che almeno nel gimnik iniziale ricorda "Asumi-chan wa Lesbian Fuuzoku ni Kyoumi ga Arimasu!": entrambi raccontano il percorso di una ragazza ingenua che si avvicina con curiosità (e un pizzico di disperazione personale) a un mondo di sessualità adulta, scoprendo lungo la strada legami affettivi più profondi di quanto si aspettasse. Tuttavia, mentre Asumi-chan punta di più sulla satira sociale e l’esplorazione del desiderio in un contesto dichiaratamente erotico, Kuzu Rouninsei mantiene una vena più dolce, comica e sentimentale, rendendolo adatto anche a lettori in cerca di una narrazione più tenera e meno esplicita, pur non priva di spigoli.
L’intreccio funziona grazie al carisma delle due protagoniste: Makino è sì una “perdente” dichiarata, ma la sua insistenza quasi ossessiva nasconde una tenerezza autentica, mentre Mashiro, apparentemente disincantata, si rivela gradualmente un personaggio complesso e sensibile. Il tono leggero, la grafica colorata e il ritmo agile rendono la lettura piacevole e accessibile anche nei momenti più audaci. Tra i pregi va segnalata la capacità di rendere credibile – e a tratti toccante – un rapporto nato da un equivoco borderline. La componente yuri è centrale e trattata con affetto, senza mai sfociare nel puro voyeurismo. I difetti riguardano una certa ripetitività nelle gag (la protagonista che ruba soldi o si espone al ridicolo) e anche alcuni sviluppi alquanto inverosimili e affrettati nella risoluzione. Abbastanza ridicolo il breve sviluppo yaoi ad un certo punto della storia.
Ad ogni modo seppur imperfetto rimane una lettura leggera e accattivante, che riesce a far sorridere e riflettere senza prendersi troppo sul serio.