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Fabbrizio_on_the_Road

Volumi letti: 18/18 --- Voto 5
“Fushigi Yugi” è un titolo dal quale francamente mi aspettavo di più. Le opinioni sull’opera erano positive, la trama interessante e mi incuriosiva in modo particolare l’idea di leggere uno shojo che potesse unire una storia sentimentale ad un contesto fantasy. Quando ho avuto la possibilità di recuperare interamente la serie ad una fiera non ci ho pensato due volte. Ma quella che mi sono ritrovato tra le mani è un’opera ben meno interessante di ciò che mi aspettassi.

In realtà, la serie di Yū Watase parte abbastanza bene, con una buona ambientazione scolastica dove le ansie e le paure dalla protagonista vengono descritte in modo soddisfacente. L’introduzione al mondo fantasy, benché non mi abbia mai affascinato più di tanto, è stata comunque efficace nel regalarmi una lettura inizialmente molto godibile e scorrevole. Tuttavia, col passare dei volumi, la trama non è mai riuscita a fare il salto di qualità che mi auspicavo e il bilanciamento fantasy-romanticismo si è rivelato spesso fallace. Troppe volte la narrazione ha finito per concentrarsi troppo su un aspetto sacrificando l’altro e alla fine ne è uscita una storia mai del tutto convincente. Anche sul fronte personaggi devo ammettere di non essere riuscito ad apprezzarne nessuno. La protagonista nei primissimi capitoli sembrava promettente, ma nel corso degli eventi è stata caratterizzata piuttosto male. Tutti questi fattori hanno contribuito a un mio generale disinteressamento agli eventi della trama già dopo una decina di volumi, tuttavia verso la fine del primo atto, le vicende riprendono vigore in quella che è sicuramente la fase più ispirata e coinvolgente dell’opera. Tutto sommato, se l’opera si fosse conclusa in quel momento, mi sarebbe rimasto un ricordo discretamente positivo della serie. Purtroppo, però, vi è un secondo atto che si è rivelato peggiore del primo sotto ogni punto di vista. Inutile, forzato e banale ad ogni situazione. Un proseguo decisamente non necessario che ha contribuito inevitabilmente a peggiorare l’opinione che avevo di questo manga.

In generale credo che l’unica costante di questo titolo sia il disegno, davvero bello e piacevole per tutta la durata dell’opera. Tutti gli altri aspetti mi sono piaciuti in modo molto più altalenante, trovando una continuità solo nel secondo e ultimo atto, visto che sostanzialmente mi hanno deluso tutti allo stesso modo. “Fushigi Yugi” è un titolo che evidentemente non avrei mai adorato, a causa di una storia che non mi ha mai preso seriamente e a dei personaggi per nulla indimenticabili, ma la mazzata finale è stato il tremendo secondo atto che ha finito per compromettere la mia valutazione su tale opera.


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LunaPi

Volumi letti: 18/18 --- Voto 7
[<b>ATTENZIONE! CONTIENE LIEVI SPOILER!</b>]

Questa storia non mi ha esaltata. Inizialmente l'ho trovata interessante: la protagonista Miaka ed una sua amica, si ritrovano catapultate in un Giappone antico e magico, dopo aver letto un vecchio libro in biblioteca. Subito compare il protagonista belloccio, Tamahome, che salva le due fanciulle da dei loschi tipi. Tamahome non è propriamente un santo e chiede alle ragazze di essere ricompensato per il suo aiuto. Dopo questo inizio burrascoso, le due ragazze vengono coinvolte in molte avventure, quindi vengono separate e scoprono di essere entrambe sacerdotesse di una divinità del mondo in cui sono capitate. Le divinità sono quattro e, come si scoprirà con l'andare della storia, scelgono come proprie sacerdotesse delle fanciulle vergini a cui unirsi (e qui la storia perde spessore, a mio parere). La verginità di Miaka diventa il cardine di tutta la vicenda. Tutti sono innamorati di lei o la odiano, e tutti puntano ad accaparrarsi la sua verginità, chi per amore, chi per toglierle il titolo di sacerdotessa. E così si accavallano scene di "quasi stupri" e palpeggiamenti. La storia è divisa in due parti, anche se la prima fornisce già un finale più che sufficiente. La seconda parte mi ha preso ancora di meno...
La caratterizzazione dei personaggi mi sembra rozza: alcuni, anche se compaiono spesso, sono solo abbozzati, e i protagonisti mancano un po' di spessore. L'unico personaggio che mi ha colpito è l'amica di Miaka, una povera ragazza che si trova coinvolta, più o meno suo malgrado, nelle disavventure della protagonista. E' l'unico personaggio che ha una vera crescita ed evoluzione nel manga, ma, sfortunatamente, non ha sufficiente spazio. Leggibile, ma sul "noioso andante"...


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harue88

Volumi letti: 36/18 --- Voto 7
Questo manga ha davvero tante qualità che all'inizio mi hanno spinto con entusiasmo nella lettura nonostante il formato sottiletta della Panini non fosse proprio il massimo. La storia e l'intreccio sono avvincenti, i personaggi ben caratterizzati e i momenti drammatici si mescolano a momenti davvero divertenti. Quello che rovina inevitabilmente il manga e gli impedisce di diventare un piccolo capolavoro sono a parer mio i protagonisti, in particolare Miaka, che a un certo punto diventa il punto focale della storia, disperdendo così tutto il potenziale. E dire che inizialmente mi stavano pure simpatici sia lei che Tamahome, ma coll'avanzare della storia Miaka diventa una Mary Sue insopportabile, di cui si innamorano il 90% dei protagonisti fighi del manga. Anche la sua verginità diventa un punto fondamentale della storia col risultato che un sacco di rivali cercano di violentarla, cosa che tra l'altro mi sembra un mero espediente che l'autrice usa per farla strusciare anche coi personaggi cattivi ma fighi (vedi Nakago), quindi la storia diventa un susseguirsi di scene in cui Miaka si struscia al figo di turno (e spesso non sembra neanche così contrariata) che vuole farsela, o perchè all'improvviso si scopre perdutamente innamorato di lei o perchè vuole stuprarla, con lei che si ritrova seminuda a venire sempre salvata dal suo galoppino Tamahome (a cui si cerca inizialmente di dare uno spessore ma che poi si riduce anche lui ad essere il classico figo da shoujo) che fin dall'inizio si ritrova più corna di un cesto di lumache.

Ora, capisco che Miaka sia stata creata a tavolino perchè tutte le ragazzine che leggessero il manga potessero immedesimarsi in lei e sognare di venire insidiate da un figo dietro l'altro ma qui si esagera, l'autrice perde sempre di più il senso della storia per concentrarsi sempre di più sulla protagonista (che oltretutto non ha tutte queste grandi qualità a parte essere tanto carina e buona) fino ad arrivare alla seconda parte della storia dove si rovina tutto ciò che di buono è stato fatto nella prima.
In conclusione tutto sommato lo consiglierei, se vi sentite in grado di reggere la marysuaggine della protagonista, perchè il resto è davvero ottimo, ma mi fermerei alla prima parte ed eviterei la seconda.


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Hisoka

Volumi letti: 36/18 --- Voto 8
Fare incetta di vecchi manga del passato per poi leggerseli comodamente sdraiati un volume dietro l'altro è un qualcosa di estremamente appagante.
In un vecchio shoujo del '92 come questo non si potrà di certo trovare tutta la costruzione e la complessità delle uscite degli ultimi anni, nonostante ciò nella lettura mi ha preso un senso di malinconia verso il passato, forse un po' per il vecchio stile dei volumetti piccini picciò, forse un po' per la storia, capace di riportarmi con il cuore agli anni in cui ero ancora una bambina.
A quei tempi forse non c'era ancora bisogno d'inventarsi storie campate per aria e dalla trama intricata, difficile da sbrogliare per l'autore stesso.
Fino ad ora non avevo mai avuto modo di leggere questa serie della Watase, che è considerata il suo lavoro migliore. La Watase è una mangaka piuttosto famosa, soprattutto in Italia, dove sono state pubblicate parecchie sue opere. Le sue storie sono spesso oniriche, ispirate da sentimenti nobili quali l'amore e l'amicizia e le protagoniste sono quasi sempre un po' sbadate ma solari e divertenti, di quelle che non guastano mai.
Su Fushigi Yugi ci sarebbero un sacco di cose da dire, di emozioni da trasmettere con questa recensione, non tanto per la lunghezza in volumetti della serie, quanto per la capacità della storia di lasciare il segno.
I personaggi per quanto semplici entrano subito in contatto con il lettore e gli diventano congeniali, lo stesso vale per gli antagonisti, che alla fine dimostrano quasi sempre un passato travagliato e ingiusto che li ha resi i cattivi della situazione.
Pur essendo catalogato come uno shoujo non contiene la piattezza che ci si potrebbe aspettare dalla sua trama. Vi sono infatti manga romantici che incentrano pienamente la storia sullo svolgersi dell'amore dei due, qui invece la trama fantasy-storica dall'inaspettata freschezza non è per niente fiacca e colora di vitalità tutta l'opera.
Ecco, forse negli ultimi dieci volumetti, ovvero la seconda parte della serie, abbiamo un calo inaspettato causato dall'eccessivo e insensato romanticismo dei due protagonisti.
Anche nella prima parte c'era un amore che non poteva essere consumato, platonico, struggente, che opprimeva senza sosta il cuore dei due protagonisti che fino all'ultimo si sono rincorsi e sfuggiti a vicenda per paura di essere feriti da questo sentimento impossibile.
Qui però il tutto aveva un senso e una logica e gli altri personaggi creati a contornare la vicenda non erano eclissati dall'importanza di questo grande amore irrealizzabile.
Infatti, uno dei punti di forza dei manga della Watase sono i personaggi, che danno slancio e credibilità agli eventi, possono essere stereotipati o più o meno tratteggiati, ma penso che il piacere della lettura provenga in gran parte dalla bravura con la quale sono resi. Inutile dire che se vengono oscurati a discapito di una conclusione mielosa senza capo ne coda, il manga ne risentirà parecchio.
Ho trovato lo spunto del mondo all'interno del libro "L'universo dei quattro dei" quanto mai affascinante, certo, all'oggi di trovate così se ne vedono a valanghe, dimensioni parallele, armadi e binari che ti trasportano dove mai crederesti possibile; Nonostante ciò la storia non perde la sua bellezza, derivante dall'inconscio desiderio di ognuno di noi di scomparire, seppur per pochi istanti all'interno di un libro e di viverne le appassionanti avventure assieme a personaggi di fantasia.


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Kouga

Volumi letti: 36/18 --- Voto 8
Ho letto solo due o tre opere di Yuu Watase, ma sinceramente, questa è quella che più mi è piaciuta. Se l'incipit non è uno dei più originali, come questi va a svilupparsi lo è senz'altro, trattando temi spinosi come l'omosessualità, l'abbandono, la perdita di una persona cara, il sesso per gli adolescenti, il tradimento e quant'altro, condendolo con gli ingredienti tipo dell'atmosfera Shojo: momenti divertenti, bei personaggi, amore, equivoci e triangoli amorosi. Se prendiamo tutto ciò e lo andiamo a condire con un po' di salsa fantasy, il tutto acquisisce nuovi sapori e sfumature rivelandosi ancora oggi per le nuove generazioni a dispetto dell'anno in cui esso ha visto la luce in patria, una succulenta prelibatezza. Fushigi Yugi ha diversi punti forti: un carismatico e folto cast di personaggi ben caratterizzati tra eroi e villain, una storia ricca di colpi di scena, combattimento, azione, momenti carichi di pathos e sentimento, e la capacità di non perdersi in una mole spropositata di volumi (ribadisco ciò con la consapevolezza che questa epica storia che quasi 20 anni fa emozionò diversi lettori e spettatori di tutto il mondo, complice una buona trasposizione animata ahimè inedita nel nostro paese, in realtà è composta da 18 tankobon e non da 36 sottilette, tipiche ai tempi, di Planet Manga) regalando un finale a tratti scontato, seppur bello ed agrodolce. Si ha l'idea che la serie sarebbe potuta concludersi prima in un paio d'occasioni, ma sono veramente pochissimi i gap narrativi e i momenti di noia se si è aperti a sperimentare un nuovo genere alternativo e con un cast veramente vario e divertente.

Dilungarmi sulla trama come han fatto altri non mi va, perché sono convinto a distanza di diversi anni dalla lettura, che titoli così freschi, godibili e accattivanti, nel panorama attuale in cui la fanno da padrone commedie sentimental-scolastiche, non ve ne sono poi molti. Un piccolo grande classico, leggero e fruibile a tutti. Promosso!

Utente1240

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Utente1240

Volumi letti: 18/18 --- Voto 7
Non è assolutamente il mio genere, infatti preferisco le storie di un certo livello, però questa ha alcuni punti interessanti, dovuto alla mia passione per le leggende orientali.
"Questa storia narra di una ragazza che, dopo essersi impossessata delle sette stelle di Suzaku, otterrà un enorme potere, e sarà in grado di realizzare qualunque desiderio... , la leggenda dice questo.
La storia stessa è un incantesimo, e chi la legge per intero otterrà gli stessi poteri della protagonista, e potrà così realizzare i propri desideri.
Non appena si volterà questa pagina il racconto comincerà a diventare reale...
e così la ragazza della leggenda spalancò le porte del mondo incantato. In questo modo comincia il racconto."

Fushigi Yuugi, che tradotto significa "Il romanzo misterioso", narra la storia di due studentesse Miaka Yuki e Yui Hongo che trovano in una biblioteca un libro cinese intitolato "L'universo dei quattro dei". Leggendo il libro le ragazze si ritrovano catapultate in un'altro mondo simile all'antica Cina.
Le ragazze conoscono un affascinate ragazzo di nome Tamahome che le salva da dei loschi tipi.

Miaka rimane nel libro, mentre Yui ritorna nella realtà, dove continua a seguire le avventure di Miaka leggendo il libro in biblioteca. In seguito Yui si ritroverà di nuovo all'interno del libro e sarà il fratello di Miaka che continuerà la lettura del libro per scoprire cosa sta accadendo alla sorella. Il regno in cui le ragazze si ritrovano è diviso in tre stati, ognuno dei quali adora una diversa divinità.

Le ragazze provenienti dagli altri mondi sono destinate, secondo la leggenda a diventare le sacerdotesse di uno di questi dei, per poterli evocare. Per far apparire il dio, le sacerdotesse dovranno prima trovare i sette guerrieri delle sette costellazioni che la proteggono (Senshi). Miaka diventa la Sacerdotessa della Fenice (Suzaku no Miko) e Yui la Sacerdotessa del Drago (Seiryuu no Miko). I regni delle rispettive sacerdotesse, però, sono in guerra, e tengono divise le due ragazze.

Tutte e due, inoltre, sono innamorate di Tamahome e appena Yui scopre che Tamahome ricambia l'affetto per Miaka, si distacca completamente da lei. Nakago, una delle sette costellazioni di Seiryuu, si farà aiutare da Yui per evitare che Miaka invochi il dio della Fenice.

Il disegno è piuttosto particolareggiato, ma si nota ancora l'inesperienza dell'autrice. Una cosa non ho gradito, ossia, la voglia matta dei due protagonisti di creare un rapporto carnale, che, purtroppo per loro, non poteva avvenire in quei momenti.

jejja

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jejja

Volumi letti: 36/18 --- Voto 7
Un manga un pò vecchiotto... uno dei primi shoujo che lessi... storia un pò scontata, ma il fantasy che ci sta in mezzo è buono. Paragonare una delle prime opere della Watase a quelle recenti è azzardato... diciamo che uno dei classici tra gli shoujo dell'ultimo mezzo secolo.

ilaria86

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ilaria86

Volumi letti: 36/18 --- Voto 7
Sono una voce fuori dal coro, lo so. Fushigi Yuugi è sicuramente un manga di ottima qualità, e Yuu Watase ha un gran bel disegno e una buona capacità narrativa, resta il fatto che Fushigi Yuugi sarebbe potuto terminare alla prima parte, senza narrare la seconda, che è a mio parere forzata, troppo mielosa, e per dirla in parole povere, inutile. Rimane comunque un manga godibile e molto divertente, con toni drammatici quando occorre (uno su tutti la morte di Nuriko, (°o°) tristissima) e con la classica storia d'amore con mille difficoltà ma a lieto fine, che piace sempre a tutti.

*Sara*

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*Sara*

Volumi letti: 36/18 --- Voto 10
Che dire di questo manga meraviglioso!!
Me ne sono innamorata subito, dal primo volumetto.
Storia fantastica, tra amore, passione coraggio... tratto della Watase inconfondibile e splendido!!
Insomma un fumetto da 10 e lode!!!

Naco

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Naco

Volumi letti: 36/18 --- Voto 10
Ah, Fushigi!!! Fu la prima opera che lessi della Watase e non potei non innamorarmi di lei. Del sul tratto, dei suoi personaggi semplici, folli, simpatici (i deformed sono al cosa che più adoro, è inutile XD), della delicatezza con cui nasceva e si evolveva la storia d'amore fra Tamahome e Miaka, la straordinaria girandola di personaggi presenti, ben descritti e delineati, con il loro passato, i loro pensieri e i loro desideri. Come dimenticarsi di una Nuriko?
Indubbiamente, la prima parte è quelal che preferisco, sia come storia, sia come personaggi, ed è in fondo quella che ricordo meglio.
Indubbiamente una bellissima opera, romantica, piena di avventure e di magia, proprio come piacciono a me! *_*

miakaxyz

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miakaxyz

Volumi letti: 36/18 --- Voto 10
Ottima storia che mi ha appassionato. La Watase è diventata famosa e continua ad esserlo soprattutto per quest'opera. La prima parte del manga è la più bella! Ricca di incontri, avventura, amore, simpatia e comicità! Una storia con tante soprese e colpi di scena, che fanno di questo manga una storia meravigliosa.