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Mel-chan

Volumi letti: 3/3 --- Voto 7
Vado controcorrente rispetto ad altre recensioni dando un 6,5 / quasi 7 perché ho trovato il manga molto grazioso, seppur molto diverso dall'anime. Mi ricorda molto gli anni '80 ed è incentrato molto sulla tenacia di You (Mila) che, a dispetto dell'anime, è meno buffa e molto più ingenua.
Resta amica di Nami e le due fanno anche lo stesso liceo. Nami anche è molto più "emotiva" dato che è un po' bassa per gli standard della pallavolo, in più occasioni dovrà dimostrare il suo valore e molto spesso incoraggerà You.
Eri (Kaori) resterà un po' sullo sfondo e, purtroppo, non la vedremo giocare con le altre due perché la storia finisce proprio quando le tre ragazze saranno selezionate per rappresentare la squadra che parteciperà alle olimpiadi.

Non male, peccato solo che si interrompe proprio sul più bello!
Da leggere e valutare a sé stante, senza pensare all'anime.


 4
Aminako

Volumi letti: 3/3 --- Voto 4
Ho acquistato questo fumetto spinta dalla passione per l'anime e dall'interesse per gli shoujo sportivi in genere. Se come me da bambini vi hanno accompagnato le avventure di Mila & Shiro [due cuori per la pallavolo], è importante che teniate presente che si tratta di un prodotto televisivo e non nato dalla struttura pensata per il fumetto.

Se valuto il fumetto per ciò che è, e non lasciandomi condizionare dalle aspettative nutrite dalla serie anime, trovo fallito il tentativo un po' ambizioso di fare evolvere il personaggio in due volumi e mezzo (il terzo volume conclusivo lascia spazio ad un'altra storia auto-conclusiva). Yu Azuki è una liceale simpatica, a digiuno di pallavolo, che con appena quattro mesi di club scolastico si fa spazio nel mondo della pallavolo e, senza troppi drammi e ostacoli, diventerà titolare alle olimpiadi di Seul. In conclusione, pensavo di avere tra le mani un genere shoujo sportivo e invece mi sono ritrovata una supereroina.

È un vero peccato che non sia stato dato sufficiente spazio allo sviluppo della trama: il personaggio principale, le amicizie-rivalità e la storia (d'amore?) con So (Shiro). Avrebbe avuto tutte le basi per essere una bella opera perché i disegni e lo stile a mio avviso si prestano. Ha planato appena su alcune fasi del percorso di Yu, ma non abbastanza per rendere la storia appena sufficiente.


 4
GianniGreed

Volumi letti: 3/3 --- Voto 4
"Attacker You!", manga del 1984 di soli tre volumi, è l'opera originale da cui è stato tratto l'anime conosciuto in Italia come "Mila & Shiro", famoso nel nostro paese più per la sigla di Cristina D'Avena che per la storia dello stesso.
Anche io, come ogni altro ragazzo della mia età, conosco bene la fama dell'anime, che però non ho mai visto.
Questa piccola premessa mi serve solo per dire che quindi mi sono avvicinato alla lettura del manga senza conoscere storia e personaggi, a parte giusto la sinossi, e che pertanto il mio giudizio sull'opera è priva del cosiddetto "effetto nostalgia".

"Attacker You" ha per protagonista una ragazza di nome Yu Hazuki (la nostra Mila), una studentessa delle medie che inizia a giocare a pallavolo per caso, solo perché notata dall'allenatore della squadra scolastica in quanto molto alta rispetto alle sue compagne di classe.
Yu inizia quindi a giocare, scoprendo ben presto di amare questo sport e di avere grande talento, cosa che le permette presto di entrare in squadra come titolare, alla faccia di chi invece giocava a quello sport fin da bambina. I risultati ottenuti la rendono subito una giovane promessa e gli occhi di tutti sono puntati su di lei.

La storia del manga, raccontata in soli tre volumi, è davvero molto veloce e sbrigativa. Come detto, Yu arriva presto a ottenere grandi risultati, apparentemente senza sforzi e il manga termina di botto lasciando la storia in sospeso, senza un vero finale. I personaggi non sono per nulla caratterizzati. Oltre a Yu, il cui unico scopo è giocare a pallavolo, e che in tutto il fumetto viene mostrata fare solo quello a parte dalle poche scene di vita scolastica, tutti gli altri sono solo delle comparse.
Le compagne di squadra servono solo ad alzare la palla per permettere a Yu di schiacciare, e a parte Nami, delle altre non sapremo nulla, se non il nome. Lo stesso Shiro, il cui vero nome è So, che nell'anime dovrebbe avere un ruolo ben maggiore ed essere l'interesse amoroso della protagonista (almeno stando al testo della sigla italiana) è solo una comparsa che ogni tanto si limita a dare qualche consiglio di gioco alla ragazza. Non parliamo poi delle ragazze delle squadre avversarie, praticamente è come se non ci fossero, questo perché anche le partite non sono quasi mai mostrate.
A parte poche scene che coinvolgono sempre e solo le schiacciate e i tiri di Yu, le partite vengono raccontate con dei balloon che dicono semplicemente i punteggi, tipo "4-5" o "12-13". Ciò rende il manga quasi noioso da leggere dato che non si crea nessuna tensione o emozione nel seguire le partite.

Anche i disegni datati purtroppo non aiutano. Certamente sono figli della loro epoca, il tratto è quello tipico delle shoujo di fine anni '70 e inizio anni '80, con le ragazze con grandi occhioni e lunghe ciglia, ma che sono davvero poco femminili. Alcune delle compagne di Yu sembrano dei veri uomini, e a parte il nome non sembrano avere nulla altro che le differenzi dai maschi. Il discorso vale anche all'inverso: il bel So, o anche il bell'allenatore della squadra di Yu, sembrano ragazze dato che il tratto della disegnatrice è lo stesso, e anche loro hanno gli occhioni luccicanti e le ciglia lunghe.

Il manga è lungo solo tre volumi, ma sarebbe più giusto dire che è di due e mezzo, dato che il terzo volume è composto solo per metà dai capitoli finali della storia di Yu. La restante metà è invece occupata da una storia che nell'edizione italiana è stata chiamata "Irina e i pirati dei Caraibi" (dubito che fosse questo il titolo originale), ambientata nell'epoca della pirateria, e che ha per protagonista una giovane nobile spagnola che finisce rapita da una nave di pirati guidati da un capitano belloccio, di cui lei si innamora. Una delle storie più banali mai viste, e anche se abbastanza breve, risulta molto noiosa e assolutamente inutile.

Insomma, in breve "Attacker You!" è un manga che non vale la pena leggere. Come ho già detto, non ho mai visto l'anime perciò non so se la fama che ha nel nostro paese sia meritata, ma per quel che riguarda la versione cartacea, il giudizio non può che essere negativo. Non si vedono le partite, i personaggi non sono caratterizzati, non ha nemmeno un vero finale.
A parte la curiosità di vedere come è l'opera originale da cui è stato tratto l'anime, non riesco a trovare altri motivi per cui valga la pena leggerlo. E se il motivo è solo questo, consiglio di risparmiare i soldi.


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Mitsuki_92

Volumi letti: 3/3 --- Voto 5
Che rabbia che mi ha fatto questo manga! Dovevo seguire i consigli delle recensioni precedenti alla mia. Ci speravo, però! Lo volevo assolutamente, come fu con la J-POP per "Attack No.1" perché amo questo sport. Andando per gradi, nel Gennaio 2015 la Star Comics ripropone un suo titolo, "Attacker You!", con sovraccoperta e la sua attuale qualità della carta.

Il manga è ideato e disegnato da Jun Makimura e Shizuo Koizumi che ci presentano uno stile appartenente decisamente agli anni '80! Non è un difetto, anzi, mi piacciono molto i disegni fatti così spinosi, immediati. Il problema è la storia e i suoi sviluppi, interrotti bruscamente a meno di metà terzo volume. Nelle restanti pagine abbiamo una storia auto-conclusiva, che non c'entra davvero nulla. E il manga è composto da soli tre volumi, per l'appunto.

La trama di "Mila & Shiro" chi non la conosce? "Guarda guarda / in campo c'e' / una nuova giocatrice" cita Cristina D'Avena nell'anime omonimo, ma nell'adattamento Star Comics conosciamo i nomi originali. La protagonista si chiama Yu Hazuki, e sfatiamo che sia cugina di Kozue "Mimì" Ayuhara, del manga "Attack No.1". Causa trasferimento dal padre, Yu dalla campagna arriva a Tokyo piena di aspettative e voglia di fare. Nella scuola media Hikawa fa subito amicizia con Mei, una ragazza a cui piace giocare a pallavolo. Così Yu va a vedere com'è l'ambiente e l'allenatore Daimon (diversissimo rispetto l'anime) la nota immediatamente per la sua altezza e le chiede di entrare nel club. C'è scetticismo nella squadra, sopratutto dalla diligente e bravissima Nami Hayase, che inizialmente non approva. Man mano Yu avrà il consenso di tutti, persino dal senpai So "Shiro" Tachiki.

L'elemento fondamentale di questo manga è certamente la pallavolo, e la voglia di Yu di mettersi alla prova, guadagnarsi l'appellativo di asso, e un posto da titolare nella squadra. L'elemento shoujo, invece, è inesistente! So è solo un senpai che dà consigli a Yu. Scordatevi l'anime con le sue gag divertenti, imbarazzanti. Qui non c'è nulla di tutto ciò. Devo ammettere che è un raro caso che l'anime sia migliore del manga da cui è tratto! In tutto ciò, è mille, diecimila volte meglio "Attack No.1" (voto 9) dove conosciamo molto di più del mondo della pallavolo, dei sentimenti d'amicizia e d'amore, dove i personaggi sono ben solidi. Qui l'amicizia tra Yu, Nami ed Eri "Kaori" Takigawa è dettata solo dalla voglia di scontrarsi con colei che ha già partecipato alle Olimpiadi. Non c'è confronto tra i due volumi e mezzo di Yu & Co. e i dodici di Kozue & Co.

Non assegno come voto 4, solo perché fino al punto in cui si conclude il manga, la storia ingranava bene, anche se c'era da approfondire meglio la caratterizzazione dei personaggi. La brusca fine che fine non è, mi ha dato davvero sui nervi. Acquistate il manga solo per un fatto di collezionismo, ma non vi consiglio la lettura. Son stata ingannata anch'io.


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^Tsukimi-chan27^

Volumi letti: 3/3 --- Voto 7
Chiunque appartenga agli anni '90 conoscerà certamente almeno la sigla dell'anime di Mila e Shiro. E chi si è affezionato a tal punto da acquistare il manga ne resterà... Deluso.
Mi dispiace moltissimo dare un voto così basso a un manga ispirato a un anime che mi ha fatto sognare e amare la pallavolo, ma credo di doverlo fare per correttezza.
"Attacker You!" è un manga composto da 3 numeri di Jun Makimura e Shisuo Koizumi, in Italia edito grazie alla Star Comics.
All'inizio la storia non sembra tanto diversa da quella dell'anime, ma poi si sentirà un pesante senso di nostalgia dalla trama che un po' tutti conosciamo, a causa delle molte differenze e della brevità in cui è sviluppata.
L'edizione è buona, ma nulla di più; gli albi, oltre a essere già pochi, hanno l'altezza di una sottiletta, inoltre l'ultimo numero tratta anche una storia autoconclusiva non inerente a quella di Mila.
Perciò, se avete amato fino in fondo "Mila e Shiro", non abbiate troppe aspettative per la serie cartacea.


 4
kikkokat

Volumi letti: 2/3 --- Voto 3
Mamma mia che manga brutto. Disegni pessimi, storia solo abbozzata. E dire che l'anime mi era piaciuto tantissimo! Il manga ha davvero poco a vedere con l'anime. Poi a mio parere 3 volumi sono pochissimi. Per quanto riguarda la trama, lo sceneggiatore poteva trovare molte altre idee, e articolarle come si deve. Oppure potevano fare più o meno la stessa trama del cartone. Peccato inoltre per i designi, che non sono davvero nulla di eccezionale.
Penso che la Star abbia deciso di pubblicare questo manga soltanto spinto dalla gente che chiedeva del fumetto di "Mila e Shiro", ma la stessa gente si è poi lamentata, infatti finora non ho letto una recensione buona. L'edizione comunque è carina. Il prezzo è molto contenuto, qualità delle pagine e lettering sono ottimi. Su questo almeno la Star Comics non sbaglia mai. Sbaglia solo con la scelta dei titoli da pubblicare.


 4
Moguri

Volumi letti: 3/3 --- Voto 5
Una delusione, non do un voto inferiore al 5 perché non posso credere che un anime così bello che mi ha fatta incantare da bambina derivi da un manga così privo di spessore.
Non amo i mangaka che allungano la storia per riempire più volumi possibili, ma qui è successo proprio il contrario. Tre volumi sono veramente troppo pochi per Mila e Shiro, tanto per darvi una minima idea, nel primo volume entra nella squadra del liceo, nel secondo è già prossima alle nazioni, mah.
Ah, scordatevi la storia d amore tra Mila e Shiro, se nel cartone si vede comunque poco perché si parlava principalmente della passione per la pallavolo della protagonista, qui è inesistente. Il ruolo di Shiro si limita ai semplici complimenti a Mila per i risultati ottenuti nella professione sportiva.
Delusa, non lo consiglio, pensate a Mila e Shiro come nel cartone, questo manga vi rovina la magia.


 5
dade88

Volumi letti: 3/3 --- Voto 5
Veramente una delusione, per una delle storie più belle che poi si sono venute a creare tramite l'anime. Un vero peccato. Fu uno dei miei primi fumetti, dato che ho amato tanto la serie animata ed essendo anche un appassionato di pallavolo, ma la storia è totalmente diversa.

Primo, la storia d'amore non c'è, Shiro è inesistente nel manga (cioè, c'è ma non serve a nulla), e Yu (Mila) è diversa: è fredda, ha una figura e un carattere poco chiaro, quasi fosse la sterile campionessa scoperta per caso.
Secondo, il senso della storia è proprio diverso, dato che nell'anime Mila è alta 1.70 , quindi poco dotata fisicamente e con la forza della determinazione, con il sudore della fronte arriva ad alti livelli. Mentre nel manga di questo fatto non c'è traccia, lei è una spilungona alta e dotata che dal nulla cade dal cielo e arriva dove arriva. In più non si fa vedere una partita, è tutto un po' fatto come una bozza, sterile e semplice. Anche il disegno non mi piace.

Il 5 è già alto come voto, ma l'ho dato perché in fondo se questo è il precursore della serie animata qualcosa di buono lo dovrà pur avere. Consiglio a tutti di evitare questo manga e di guardarsi l'anime omonimo, che è una di quelli che mi ha appassionato di più e lo riguardo sempre più che volentieri, a parte il finale che mi lascia sempre un po' insoddisfatto.


 5
shigeta

Volumi letti: 3/3 --- Voto 4
Consiglio a chi ha amato l'anime di non comprare assolutamente il manga, ne resterebbe solamente deluso. Difficilmente i manga sono inferiori alle loro trasposizioni animate, ma Attacker You è un titolo scadente. Probabilmente è dovuto al fatto che è composto da soli 3 volumi, anzi 2 e 1/2 visto che l'ultimo volume presenta anche una storia autoconclusiva a parte. Tutto ciò che era ben caratterizzato nell'anime qui viene a mancare, tutto è trattato in maniera sbrigativa. L'autrice abbozza solamente i personaggi, che sicuramente meritavano di essere più delineati...


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Melany

Volumi letti: 3/3 --- Voto 5
Deludente, lo lessi entusiasta dopo aver adorato la versione animata, ma il manga è davvero scadente rispetto all'anime. Innanzitutto la storia nel manga non copre nemmeno la metà di quella dell'anime, inoltre i personaggi non hanno un minimo di caratterizzazione e le scene d'azione non sono rese affatto bene. Tutto questo, probabilmente, è dato dal fatto che Attacker You è composto da troppi pochi numeri per poter narrare in maniera completa la carriera di Mila, in tutte le sue fasi, e la sua storia d'amore, quest'ultima praticamente inesistente. I disegni sono passabili, tipici di quegli anni. Questa è una delle poche volte che la versione animata supera quella cartacea. A questo punto guardate l'anime che è realizzato molto ma molto meglio.


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GIGIO

Volumi letti: 3/3 --- Voto 5
Uno dei pochi manga il cui passaggio alla serie anime ha fatto guadagnare punti. Attacker You si propone come un manga quasi pessimo con una storia che praticamente è una raffica di avvenimenti senza mai spiegarne uno. Disegni data l'età del manga retrogradi e non sufficienti. In generale è un manga da leggere o avere solo per dire "ho anche il manga di Mila e Shiro" altrimenti può restare dove sta che forse è meglio. Deludente, è meglio l'anime sicuramente.

Sh & Kiki'92

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Sh & Kiki'92

Volumi letti: 2/3 --- Voto 8
Il cartone animato è sicuramente più lungo del manga, ma ciò non impedisce a chi lo legge di affezionarsi ai personaggi e alle loro vicende. E' davvero un peccato che la storia d'amore tra Mila&Shiro non venga trattata più di tanto! -(

Mu

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Mu

Volumi letti: 3/3 --- Voto 4
Una grossissima delusione (al pari di Creamy) per chi ha amato come me il cartone animato... Storia troppo breve e personaggi poco caratterizzati per riuscire ad affezionarsi alle loro vicende... La storia d'amore praticamene non c'è!!