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DarkSoulRead

Volumi letti: 31/31 --- Voto 7,5
Gli anni ‘80 lasciavano un’importante eredità agli autori che venivano, dall’amore “sportivo” di Adachi a quello più “estivo” di “Orange Road”, fino al periodo d’oro della Takahashi (“Maison Ikkoku”, “Ranma 1/2”) che la vedeva consacrarsi come “la regina dei manga”.
Katsuhiro Ōtomo con “Akira” avrebbe dato vita alla fantascienza postmoderna, lasciandosi alle spalle eroi e robottoni, inscenando un nuovo contesto post apocalittico intriso di mistery e suspence, anche se gli echi dei masterpiece come Mazinga e Goldrake ancora risuonavano altisonanti.
È proprio Ōtomo l’ispirazione massima di Tōru Fujisawa ai suoi inizi, (prima di “Shonan junai gumi”) anche se poi il papà di “GTO” si discosterà molto dallo stile del suo ispiratore, sia narrativamente che stilisticamente.
“Non va bene, è troppo simile a Otomo…ormai disegnano tutti così. Prova a disegnare come Tagami, lui è cool”.
Così gli disse un redattore quando visionò le sue prime tavole, e Fujisawa, in un certo senso, seppe ascoltarlo.
Il lascito più immediato in un calderone di prodotti seminali però, fu quello dato dal successo internazionale di opere come “Saint Seiya”, “Ken il guerriero”, e specialmente “Dragon ball”, che all’affacciarsi degli anni ‘90 si approdava ad entrare nella sua golden age, consolidando un vero e proprio sottogenere, quello dei battle manga.
Grazie ai celebri adattamenti animati, i bambini potevano finalmente apprezzare i propri eroi in tv, cosi, verso il tramonto degli anni ‘80, l’età media dei lettori di manga si abbassava a dismisura, e per coinvolgere un target più giovane vedevano luce una miriade di opere dall’ambientazione scolastica.
Tra mazzate e banchi di scuola, non è un caso che nel 1990 nascano simultaneamente tre personaggi epocali, che con il loro spirito ribelle e combattivo incarneranno perfettamente la summa di quegli anni: Hanamichi Sakuragi (“Slam Dunk”), Yusuke Urameshi (“Yu degli spettri”) , e Eikichi Onizuka (“Shonan junai gumi - la banda dell’amore puro di Shonan”).
Tra di loro troviamo diversi punti in comune: ovviamente l’età adolescenziale, l’essere i più temuti e pericolosi della scuola, l’essere dediti al teppismo, l’incredibile forza fisica, il debole per le ragazze, l’indomita determinazione, persino il taglio dei capelli, e diversi aspetti caratteriali tipici dei protagonisti shōnen di quegli anni, pur rimanendo i 3 unici e distintivi nella loro caratterizzazione.

Eikichi Onizuka e Ryuji Danma, noti a tutti come Oni-Baku, sono due liceali teppisti con una grande passione per le motociclette (e qui si vedono i lasciti dell’Otomo di “Akira”).
La loro abilità in combattimento li ha resi famosi in tutta Shōnan, calamitando gli agguati delle bande rivali in cerca di gloria, intente a sfidarli in sanguinosi combattimenti senza regole.
Sul leggendario duo Oni-Baku grava un terribile fardello: la verginità.
Attribuendo l’insuccesso con il gentil sesso al fatto di essere continuamente impegnati in risse all’ultimo sangue, i due decidono di intraprendere la via della rettitudine, abbandonando gli scontri tra bande.
Buoni propositi che andranno a farsi benedire al primo guanto di sfida lanciatogli da una gang di Bōsōzoku, che risveglierà in un battibaleno la loro esondante natura combattiva.

La storia riesce a mixare demenzialità a momenti più profondi, passando dal continuo alternarsi di spassose gag e furiosi combattimenti, a qualche sporadica grattata di slice of life, in cui i personaggi danno sfoggio di tutta la loro morale: “Il tuo capo è forte… il tuo capo è grande… stai sempre a vantarti del tuo capo. Prima di giudicare la mia ragazza assicurati di poter andar fiero di te stesso”.
L’intento di Fujisawa, oltre ad intrattenere divertendo, è quello di elargire diversi insegnamenti di vita, attraverso personaggi sopra le righe dotati di grande umanità, in grado di far breccia soprattutto nel cuore dei lettori più giovani.
Dopo un inizio decisamente accattivante, in cui vediamo gli Oni-Baku invischiati in rocambolesche peripezie, disposti a tutto pur di perdere la verginità, il focus narrativo si decentra totalmente sui combattimenti, risolti spesso in modo banale e ripetitivo.
La sceneggiatura proposta da Fujisawa riporta sempre il medesimo schema: l’arrivo di nuovi avversari sempre più forti, l’introduzione di ragazze avvolte nel mistero dal passato tragico e burrascoso, e per ultimo lo scontro finale tra Onizuka e il capo della gang rivale.
Il risultato ottenuto è un canovaccio narrativo composto da tante micro-saghe sconnesse, con gli stessi connotati stilistici ma senza trait d’union, a struttura verticale, che non incentivano certo a fare binge-reading.
Anche i cliché portanti, come la testa rasata di Onizuka e il suo parrucchino, o la spasmodica e disperata ricerca del rapporto sessuale, finiscono col perdersi sempre più di vista, togliendo alla storia un po’ del mordente iniziale.

Nonostante la tediosa ripetitività, e la lunghezza non proprio giustificata (l’opera vanta 31 tankōbon), “Shonan junai gumi” è un manga cult, ricco di spunti e trovate geniali, in grado di regalare sprazzi di epica fumettistica, come nell’istrionesco finale, in cui il fumetto tocca il suo apogeo.
Quest’opera ha inoltre il merito di aver introdotto nel panorama manga Eikichi Onizuka, uno dei personaggi più epocali dell’immaginario nipponico, una figura incredibilmente stratificata nella sua stereotipizzazione, che continua, dopo anni, a tenere i lettori incollati alle pagine.
L’opera è meno Onizuka-centrica rispetto al successivo “GTO”, qui il duo Oni-Baku formerà una vera e propria gang di centauri, i cui membri occuperanno tutti un ruolo piuttosto rilevante nell’incedere narrativo, dal terrificante Saejima al playboy Tsukai.
Fujisawa da molto spazio ai comprimari, specie ai facinorosi membri della banda di Shōnan, mettendo il mirino sull’amicizia tra Eikichi e Danma, tra le più “vere” e pure mai apparse su carta.

La componente comica, tipica di quegli anni, in “Shonan junai gumi” gioca un ruolo fondamentale;
le vicende orbitano intorno a situazioni esilaranti e grottesche, con sfumature ero guro, che siano mutandine rubate o “mostruose erezioni”, il tutto diverte senza che si sfoci mai nella becera volgarità, creando un ottimo equilibrio con i momenti più “seriosi”.
Abbondano le situazioni al limite dell’assurdo, e se dal lato comico si accettano, quando Onizuka con una mano si mantiene ai bordi di un precipizio e con l’altra rilancia la moto in careggiata, la sospensione dell’incredulità viene decisamente meno.
Per la realizzazione di questo fumetto, Fujisawa si è ispirato in modo evidente a “Due come noi!!”, pubblicato in Giappone due anni prima, basta vedere il look del protagonista, che ricorda Eikichi in tutto e per tutto. La scena iniziale del barbiere è un chiaro omaggio al manga di Hiroyuki Nishimori, che inizia nello stesso identico modo. Anche il rapporto tra Onizuka e Danma, specie nel come ha origine, è praticamente la versione 2.0 di quello tra Takashi e Shinji Ito.

Il tratto dell’autore, inizialmente acerbo, migliora in corso d’opera, come avviene spesso nei lavori d’esordio, risultando convincente e perfettamente riconoscibile.
Le tavole acquistano dinamismo di volume in volume, fino a diventare “mobili” ed immersive.

Mediocre l’edizione portata in Italia da Dynit, che presenta una stampa troppo scura oltre ad una scarsa grammatura della carta. Le onomatopee giapponesi sono tradotte in modo piuttosto grossolano, e l’impaginazione adottata taglia di netto alcune vignette, di fatto tronche e “spezzate” da un lavoro editoriale non proprio certosino. Si è optato anche di tradurre le scritte sulle divise motociclistiche delle varie gang, con font freddi e imprecisi, leggere “morte nera” ad esempio, sulla divisa dei Black Knight non è certo il massimo.

“Shonan junai gumi” è un’opera sui legami, come quello tra Onizuka e il suo creatore, un’amore viscerale che 30 anni dopo è ancora in fiore;
Fujisawa è infatti adesso impegnato in “GTO Paradise Lost”, dopo aver realizzato “Bad Company”, “GTO”, “GTO - Shonan 14 Days” e vari spin - off nello stesso universo narrativo.
L’opera prima che ha dato vita ad un corollario originante una delle epopee manga per antonomasia.
Sicuramente non un fumetto per tutti, i continui scontri tra bande dopo un po’ finiscono con l’annoiare, dato che ad oggi non sempre risultano entusiasmanti, soprattutto se si è abituati al non plus ultra del target.
La mancanza di una continuity narrativa orizzontale fa gravare sulla serie il peso degli anni, e da qui non si scappa.
Tuttavia, il primo lavoro di Tōru Fujisawa è tuttora fonte d’ispirazione per i nuovi autori, guardasi best seller come “Tokyo Revengers”, campione d’incassi.
Risse, amori, motociclette, banchi di scuola, gag e ga(n)g, tanto umorismo ed anche un pizzico di dramma a completare il tutto. L’epitome degli anni '80 condensata in un fumetto, sospesa tra cliché e pathos.

“Al giorno d’oggi chi si ferma a pensare ai sentimenti rimane vergine a vita lo sai?”
È forse proprio questo il destino dell’amore puro di Eikichi Onizuka.


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OnibakuYankee66

Volumi letti: 15/31 --- Voto 10
La storia della mitica coppia Oni-Baku.
Di come decidono di diventare bravi ragazzi per riuscire a perdere la verginità ma, tra situazioni di ogni genere, finiscono sempre per cacciarsi nei guai, a volte per proteggere gli amici, altre volte per pura sfortuna.
Tra situazioni comiche, demenziali e situazioni degne di American Pie il maestro Fujisawa ci regala uno dei manga più belli di sempre con tanta comicità, drammaticità, corse in moto e risse; ma al centro di tutto c'è sempre l'amicizia che laga questi giovani e ci fa venire nostalgia dei bei tempi passati.
E poi non solo Danma e Onizuka, ma tantissimi altri personaggi tutti ben caratterizzati e quei disegni demenziali che hanno reso Shonan Junai Gumi un vero capolavoro. Grazie Maestro Fujisawa!
PS. Ho segnato 15 volumi letti perché la versione che ho comprato è quella da 15 volumi grossi e non quella originale che ne comprendeva 31.


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Black Star ★

Volumi letti: 15/31 --- Voto 9,5
Shonan Junai Gumi tratta dell'amore puro che solo i giovani possono trasmettere, le avventure del grande duo Oni-Baku: scorribande, scontri tra bande e tantissime gag.
I protagonisti della storia riescono a farsi amare e far sentire il cuore del lettore giovane e vivo, le scelte e la spensieratezza, il crescere dalle esperienze, Fujisawa riesce a trasmettere lo spirito di quei giovani di un tempo in quest'opera incredibile. Le moto e gli amori, l'atteggiarsi da yankee e l'essere ribelle dalla società, era un altro periodo e difficilmente ora come ora si può percepire quel profumo nella propria vita.
È un'opera che consiglio a chiunque, senza dovere per forza recuperare l'opera precedente "Bad Company" o dover continuare con "G.T.O."


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Tony95

Volumi letti: 31/31 --- Voto 9
Prima opera del maestro Fujisawa sui personaggi di Eikichi Onizuka e Ryuji Danma (i temutissimi Oni-Baku). Shonan Junai Gumi è sicuramente un manga capolavoro. L'inizio è sottotono rispetto al seguito, sembra infatti che i protagonisti vogliano solo trovare una ragazza e perdere così la loro verginità. Poi però intorno al terzo volume la storia oltre alle sue divertentissime gag assumerà anche toni drammatici con temi importanti quali l'amicizia, l'amore, i conflitti adolescenziali, il rapporto con gli adulti e scelte di vita. Non mancheranno risse, corse in moto e adrenalina allo stato puro! Ogni volta in questi momenti ci si chiederà se il duo rissaiolo di Shonan riuscirà a farcela come sempre.

Il disegno un po goffo all'inizio salirà di livello e dal settimo volume cominceremo a vedere il tratto tipico dell'autore che poi adotterà in GTO (sequel più famoso).

L'opera merita il voto assegnatogli in quanto mescola bene comicità e dramma, descrivendo al migliore dei modi la situazione giapponese nel corso degli anni 80 e primi anni 90 con il problema dei mototeppisti.


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Turboo Stefo

Volumi letti: 31/31 --- Voto 9
Nel 1990 inizia la prima grande avventura editoriale di Toru Fujisawa. In sei anni di pubblicazione la serie "Shonan Junai Gumi" riscuote un discreto successo narrando le avventure di un giovane Onizuka, un personaggio che diventerà molto più famoso con la serie cult "G.T.O." ed è proprio grazie al successo internazionale riscosso da quest'ultima che "Shonan Junai Gumi" ha goduto di una nuova giovinezza dopo svariati anni dalla sua pubblicazione.

Per Eikichi e Ryuji è tempo di trasferirsi in una nuova scuola e l'occasione è buona per fare qualche cambiamento di look, ma l'intento principale è sempre lo stesso: trovare una ragazza e perdere finalmente la verginità! Ovviamente l'ormone perennemente in tensione dei ragazzi porta mille disavventure, ma nelle calde strade di Shonan oltre alla passione si consumeranno anche brutali risse tra bande di teppisti.
Come in molti shounen degli anni '90 la storia nei primi capitoli presenta sommariamente i protagonisti tra mille vicende d'impronta comica in una fiumana di gag, con qualche piccolo excursus nelle rozze scazzottate tra teppisti, mentre fanno capolino personaggi secondari che con i propri problemi legati all'adolescenza cercano di arricchire il tutto. Ben presto questa strada viene abbandonata per abbracciare le battaglie tra le bande rivali, dove il duo degli Oni-Baku si confronta con nemici sempre più forti e numerosi, arricchendo allo stesso tempo il loro duo con nuovi seguaci, fino all'imprevedibile e sorprendente finale.
In tutto questo i numerosi personaggi giocano un ruolo chiave e, per quanto le caratterizzazioni risultino semplici, sono perfettamente adatte al loro compito, dai protagonisti ai comprimari che si avvicenderanno. Purtroppo tutta questa abbondanza talvolta crea confusione e un'ulteriore nota stonata potrebbe essere l'eccessiva ricercatezza di passati tragici per i nemici sempre più eccentrici, ma riescono in questo modo a donare una gradita varietà in storie dallo schema narrativo molto semplice e ripetitivo.
Ovviamente il succo della storia non sono soltanto le incredibili botte da orbi, la continua ricerca di belle ragazze per coniare il sogno di un'estate, o più semplicemente una marea di demenzialità esilarante. Tutto questo è un colorito contorno che da vita a diversi messaggi più o meno superficiali ma che portano tutti in una sola direzione, ovvero esaltare e sottolineare l'importanza dell'amicizia in diverse sfumature, un valore importante da trasmettere ai lettori di ogni generazione.

Il tratto di Toru Fujisawa è ancora leggermente insicuro ed anche lo stile è alla ricerca di una propria definita identità, ma nel complesso anche se i disegni non sono sempre impeccabili l'impronta del mangaka è inconfondibile. Progredendo ogni singolo aspetto dei disegni migliora, sia negli sfondi che nella cura dei dettagli, mentre la regia acquisisce sempre più dinamismo nei duri e violenti scontri - sembra di avvertire la pesantezza dei duri colpi di armi non convenzionali- mentre il character design è ancora una volta vario quanto ripetitivo: come sempre Fujisawa inserisce fiumane di personaggi ben diversificati tra loro, ma proprio questa moltitudine presente anche in altre opere li rende "già visti" e ricollegabili ad altri.
Ottimi infine i siparietti demenziali, dove ogni cosa risulta rozza e decadente sottolineando perfettamente l'idiozia dei personaggi, dalle espressioni ai particolari a luci rosse dove strane protuberanze in tensione fanno capolino, fino alle deliranti metafore che vedono coinvolte anche le povere tartarughe.

Ottima l'edizione italiana della Dynit, soprattutto per il modesto prezzo. Una kanzeban, ovvero volumetti doppi di oltre 400 pagine, che propone una doppia sovraccoperta (da un lato la nuova grafica, dall'altro le copertine originali dei primi tankoubon) e un formato grande, anche se come sempre l'editore pecca nella scelta della carta, giallastra e con trasparenze, e una stampa scura e sporca.

La lettura di "Shonan Junai Gumi" non è solo consigliata e obbligata a tutti i fan del biondo professore di "G.T.O.", ma è un fantastico manga teppistico in stile anni '80 (anche se edito agli inizi del '90 l'impronta generazionale è inconfondibile) infarcito di epocali risse, demenziale follia e soprattutto inaspettatamente appassionante, ma ancora una volta vale la pena di sottolineare il suo maggior pregio, ovvero l'importanza data all'amicizia e al rispetto verso la stessa. Proprio per questo potrebbe risultare un'esaltante lettura anche per chi non ha mai conosciuto i personaggi della serie.


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Pan Daemonium

Volumi letti: 15/31 --- Voto 8
Pur essendo la prima opera di Fujisawa-sensei, io - e me ne rammarico - l'ho letta per ultima.
Shonan Junai Gumi narra sostanzialmente della vita liceale della coppia Oni-baku, mostrando un avanzamento stilistico, narrativo e lirico del maestro F. nel corso dei 15 enormi tankoboun.
Il tratto, infatti, è all'inizio piuttosto sporco, ricordando quello classico degli anni '80 e solo verso la metà della serie comincia a migliorare, divenendo sempre più simile a quello più caratteristico di GTO. Certo, ci sono caratteristiche stilistiche immortali e presenti dalla prima all'ultima pagina, come la presenza spropositata di particolari, di vignette, di scritte, etc.

La storia è caratteristicamente anni '80: moto, ragazze, teppisti, bande, più quella vena ironica subito notabile e sempre presente caratteristica del sensei. L'ironia, infatti, solitamente viene messa su dal Maestro in qualche capitolo d'intermezzo fra due avventure tipicamente "teppistiche", più le varie gag presenti in ogni capitolo.

Difatti, la differenza sostanziale che ho trovato fra SJG e GTO è la eccessiva ripetitività del primo e la totale imprevedibilità del secondo. Se nel primo troviamo decine e decine di scene di lotta, sempre più prevedibili col passare del tempo, di cui poche (la parte dei Midnight Angels, in particolare; oppure la storia di Nagisa) sono davvero interessanti e ben strutturate, nel secondo, invece, l'ilarità prende il sopravvento, gli scontri sono presenti quando necessario ed hanno un non-so-che di differente, forse di introspettività, rispetto ai primi.

Di certo è bellissimo incontrare qui personaggi che ho scoperto leggendo GTO, personaggi ora giovani e con uno stile di vita totalmente dissimile rispetto a quello che hanno nella seconda serie, basta pensare a Saejima, a Riuji e Nagisa.

In conclusione, quest'opera è indubbiamente una pietra miliare, ma con molte ripetitività ed errori che portano il mio voto ad 8.
Il maestro Fujisawa deve, evidentemente, averli compresi, tanto da poi creare un'opera come quella di GTO, scevra da qualsiasi sbavatura.


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_Nagisa

Volumi letti: 15/31 --- Voto 10
il maestro Fujisawa delude davvero raramente, e anche qui conferma di essere un grandissimo autore. Shonan Junai Gumi si colloca in linea temporale tra Bad Compan e G.T.O., manga che riuardano le avventure del grandissimo Eikichi Onizuka.
In Shonan Junai Gumi vediamo Onizuka e il suo fedelissimo amico Riuji Danma formare l'imbattibile duo Oni-Baku e contendersi a suon di cazzotti il dominio dei licei e delle zone.

Un manga davvero completo e spettacolare a mio parere. Trama bella, disegni che all'inizio sono statici ma poi migliorano molto. Non parliamo dei personaggi, tutti comici e divertenti, poi c'è lui, il grande Eikichi che da giovane era ancora meglio del Great Teacher che siamo abituati a vedere. Eikichi sulla sua Zephyr 1100 o sulla Kawasaki Z2 più la leggendaria giacca del capo dei Midnight Angels, Masaki, era davvero un duro!
Ma SJG non è solo violenza, anzi i nostri eroi adolescenti affrontano le tematiche dell'amore, inizialmente solo per "diventare" uomini, ma poi, soprattutto Danma, capiranno che l'amore è più che sesso.

La trama può sembrare ripetitiva con gli scontri tra bande, ma se pensate questo dovete rileggere il manga! Dura da dire, ma reputo quest'opera migliore di GTO. Quando si legge questo manga non si smette più di ridere.
Grandissima varietà di personaggi, infatti troviamo già Saejima che si vedrà essere un poliziotto in GTO. Insomma, la trama di SJG essendo il prequel di GTO si lega alla perfezione senza incongruenze. In questo genere il maestro Fujisawa non ha rivali.
In assoluto questo manga per me sta sotto solo a Berserk, ma non me la sento di dare solo un 9, a SJG DEVO dare il 10.


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Nyx

Volumi letti: 15/31 --- Voto 9
Shona Junai Gumi, seppur uscito in seguito, è il prequel di un'altra famosissima opera che risponde al nome di GTO (Great Teacher Onizuka).
È la storia di due ragazzetti scapestrati e delle loro "eroiche" gesta (più che altro risse) che li porteranno ad ottenere il titolo di dominatori incontrastati di Shonan, zona particolarmente frequentata da bande di teppisti e affini. L'elemento predominate dell'opera quindi sono le risse tra bande rivali, ma pensare che il tutto si risolva semplicemente tra una scazzottata e l'altra sarebbe tremendamente riduttivo, vi sono momenti comici e toccanti e vengono affrontate le onnipresenti problematiche giovanili, comprese quelle, spesso ironiche, legate all'altro sesso.
I protagonisti sono essenzialmente Ryuji Danma ed Eikichi Onizuka, inizialmente rivali e poi amici per la pelle. Il loro primissimo incontro viene narrato in un'altra opera (che quindi andrebbe letta per prima), questa s'intitola Bad Company ed è composta da un singolo volume.

Shonan Junai Gumi finisce dopo 15 voluminosissimi volumi, può essere anche letta "stand alone", ossia senza prequel e sequel, ma ovviamente chi seguirà il tutto (preferibilmente nel giusto ordine cronologico) resterà certamente appassionato dalle vicende narrate. Per la verità in Italia il primo ad essere stato pubblicato fu proprio GTO, ossia la serie finale che vede Onizuka come protagonista principale e Danma come una sorta di comparsa. Anche leggendo prima GTO non ci si rovina affatto la lettura di Shonan Junai Gumi, anzi, sarà ancora più interessante scoprire quali sono le vicende che portarono i due giovani ad ottenere il rispetto di tutta l'area di Shonan, seppur GTO segue tutt'altro filone narrativo e accenna soltanto (in più riprese) al loro burrascoso passato.

Questa edizione corrisponde alla seconda edizione giapponese, che accorpa in ogni suo volume due dell’edizione originale. La sovraccopertina è a doppia faccia a seconda se si preferisca la stampa della pubblicazione originale o della seconda pubblicazione.


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cercastorie

Volumi letti: 15/31 --- Voto 9
Quando ho saputo di un'opera che racconta l'adolescenza di Eikichi e Ryuji, l'ho cercata immediatamente. Nel suo genere lo definirei uno dei manga più completi, c'è praticamente tutto: davvero tante mazzate, scene da schiattare dalle risate, denuncia sociale, amicizia, amore. La storia alterna momenti davvero divertenti, altri di violenza, altri ancora di profonda riflessione, quindi più che uno shounen lo definirei un shounen/seinen adatto ad un pubblico non troppo giovane. È interessante notare volume dopo volume il miglioramento del tratto grafico, all'inizio un po' grossolano, che però Fujisawa perfeziona costantemente fino ad arrivare al suo stile caratteristico. Per chi ha letto G.T.O. sarà bello sapere come sono cresciuti i due dell'oni-baku, e come sono diventati leggenda; in assoluto tra i miei manga preferiti, uno di quelli che ti appassionano tanto da leggere tutti i volumi in brevissimo tempo. Non ci si aspetti una lettura sempre leggera e superficiale, spesso infatti l'opera assume tratti più seri e in alcuni casi drammatici; un manga dove non manca davvero nulla, per un'opera tra le più belle e coinvolgenti di tutti i tempi.


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Kazzim

Volumi letti: 15/31 --- Voto 10
La prima opera del maestro Fujisawa, prequel di G.T.O, è un vero capolavoro. Se si vuole capire la trama basta fare riferimento alla traduzione del titolo, ecco perché si avrà una trama ricca di scazzottate e di bande condite da un'amore puro che solo i giovani possono dare.
Purtroppo per il lettore odierno leggere un'opera che porta sulle sue spalle più di 15 anni può suscitare alcune perplessità. Primo fra tutti il disegno. Se si confronta il primo numero con il quindicesimo si nota la grandissima differenza di "stile". Infatti Fujisawa nel corso della serializzazione di questo manga cresce, definendo così lo stile che lo renderà famoso.
Secondo, per come il filone narrativo viene sviluppato. Se questo manga viene letto in modo spassionato ciò che il lettore percepisce sono tanti episodi di scazzottate e di amori giovanili in un contesto che poteva essere il Giappone degli '80. In realtà i tanti episodi proposti sono una riflessione alla vita presentata sotto il punto di vista che i due giovani protagonisti, Onizuka e Danma, vogliono narrare senza censure.
Le varie storie s'incastrano l'una nell'altra, anche l'episodio che può sembrare più demenziale ha in realtà un certo spessore nella storia. Così come i vari episodi, anche i personaggi che vengono presentati non sono mai lasciati da parte ed interagiscono nella successione degli eventi.

Passando alla edizione italiana c'è da definire se la "mania" delle traduzioni sia un bene o un male: spesso vengono tradotte le insegne dei negozi e addirittura le giacche dei moto teppisti, lasciando non poche volte "spiacevoli sbavature".
Carine le sovracopertine, sulle quali vi sono sia le cover della prima che della seconda ristampa giapponese.
Consiglio questo manga anche a chi non conosce nulla di G.T.O o che non è proprio abituato a questo tipo di genere. Nulla è lasciato al caso e sicuramente una lettura di SJG ha un valore pedagogico, in grado di arricchire i lettori e di trasmettere lo spirito dei due giovani protagonisti.


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shonan-oni

Volumi letti: 15/31 --- Voto 10
Questo è il primo manga che parla delle avventure di Eikichi Onizuka e di Riuji Danma. Vi sono poi due seguiti: un prequel, ovvero Bad Company, e un sequel, nonché il più famoso, GTO.
In Shonan Junai Gumi la trama è incentrata su più personaggi e soprattutto su Onizuka e Danma, al contrario di GTO, dove è Eikichi il protagonista indiscusso.
I due protagonisti sono dei teppisti, anzi ex teppisti, che cercano di abbandonare la violenza per potersi dedicare esclusivamente alle donne per perdere la castità. Ricordo che per loro essere ancora vergini alla loro età, 17 anni, è una vergogna. Per prima cosa essi cambiano scuola per ricrearsi una nuova faccia, ma anche li è dura trovarsi delle donne; gli altri teppisti sono sempre pronti a mettere loro i bastoni fra le ruote facendoli spesso irritare e, essendo gli Oni-Baku poco pazienti, non esitano a menare le mani con la conseguenza che le ragazze non si fanno più vedere.
Durante il corso della storia i due ragazzi si trovano ad affrontare numerosi teppisti, ognuno dei quali presenta un passato doloroso e infelice, e sono proprio i nostri protagonisti a farli cambiare carattere a suon di pugni e calci.
Gli Oni-Baku sono spesso seguiti da altre bande presenti nel loro liceo, come ad esempio i "cani di Kamakura", formati da Kamata e da Saejima, i quali anche loro hanno combattuto contro i nostri eroi, poi Makoto, Abe e da tanti altri.

Durante lo svolgimento della storia vi sono una gran quantità di colpi di scena i quali rendono la storia interessante. A volte la lettura è un po' noiosa, ma appena inizia a passare la voglia di continuare ecco che si trova qualche vignetta comica che ti fa riprendere a leggere. È un manga molto semplice e non impegna, perciò è adatto a chi vuole rilassarsi un po'.
Il tratto dei personaggi migliora da volume a volume. I primi numeri hanno un disegno piuttosto rozzo e imperfetto (stile anni ottanta), mentre sul finire della serie esso resta semplice ma diventa molto più preciso, si può definire perfetto; se si confrontano il primo e l'ultimo volume pare quasi che non sia lo stesso autore.

Shonan Junai Gumi ricorda molto l'anime/manga "Due Come Noi": in tutti e due i protagonisti sono uno biondo e uno moro e sono sempre pronti a fare a botte. Ciò che li distingue è che SJG tocca molto di più i temi dell'amicizia e dei sentimenti.
L'anime di SJG rispetto al manga è un vero disastro: vi sono raccontati solo i primi due o tre volumi e la conclusione è lasciata in sospeso.
La domanda che secondo me è più palese prima di iniziare a sfogliarlo è: riusciranno i nostri eroi a perdere la verginità? Lo saprete leggendo questo semplice ed inimitabile capolavoro.


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amon

Volumi letti: 15/31 --- Voto 10
Per chi ha letto GTO e vuole sapere cosa fecero da giovani il duo Onibaku Ryuji Danma e Eikichi Onizuka, questo manga è la risposta a ogni domanda.
La trama si basa sulle avventure della banda dell'amore puro di Shonan, ovvero Onizuka e Ryuji che vogliono smettere di fare i soliti ragazzi di strada per avviarsi a una nuova vita da conquistatori di ragazze.
La storia fa vedere il mitico duo combattere sempre in risse è in combattimenti. Ma ha un certo punto vogliono cambiare la loro abituale routine di risse e combattimenti fra bande, e pensano di rifarsi un nuovo look così da riuscire a adocchiare qualche ragazza carina. Loro pensano che sarà una passeggiata levarsi la verginità con qualche ragazza rimorchiata in giro, ma sarà più ardua di una sfida fra bande.
Il grande creatore di questa fantastica opera divenuta un Cult è il mitico Toru Fujisawa. Anche se il disegno all'inizio della storia è molto acerbo non fa niente perché la sensazione fantastica che sa dare il disegnatore è unica. Poi andando avanti nella storia lo stile di disegno di GTO si comincia a vedere verso la metà dei volumi.
Consigliato a tutti coloro che vogliono divertirsi con gag demenziali e vedere sfide fra bande, leggetelo non ve ne pentirete.
Il mio voto è 10 essendo un grande fan di tutte le opere Toru Fujisawa.


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Oni

Volumi letti: 15/31 --- Voto 9
Semplicemente la perfezione dei manga del suo genere. SJG segue il filone che andava di moda all'epoca, quello delle bande di teppistelli costretti ad affrontare una vita più o meno movimentata, ma ciò che lo differenzia dagli altri è che ha saputo in breve tempo diventarne il portabandiera. Precedente al più conosciuto GTO, questo manga racconta le avventure di Onizuka e Danma da liceali, e lo fa in un mix esplosivo di sentimenti, emozioni e stati d'animo, passando dalla demenziale comicità fino al dramma più profondo; tutti i personaggi, caratterizzati perfettamente e quasi senza distinzione tra primari e secondari, vivono intensamente amicizia, amore, odio e gioia, trovandosi in situazioni a volte ai limiti dell'assurdo e di tanto in tanto ripetitive, ma sempre di grande emozione e suspense.
Interessante è, infine, osservare l'evoluzione del tratto di Fujisawa, imperfetto e banale all'inizio, coinvolgente e stupefacente in conclusione. Da leggere, consigliato moltissimo anche per cogliere gli infiniti riferimenti alla vita passata di Onizuka in GTO.

Eikichi87

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Eikichi87

Volumi letti: 15/31 --- Voto 10
Per me assolutamente il miglior manga mai realizzato a livello di intensità e coinvolgimento emotivo. Il segreto è tutto nei due protagonisti e nell'amicizia eterna che li lega. Nonostante i temi trattati possano risultare carichi di violenza, SJG è un fumetto che insegna tra le righe i valori dell'onore, dell'amicizia e del rispetto dei sentimenti. Ringrazio con tutto il cuore il maestro Toru Fujisawa, perché se oggi sono quel che sono, è in parte merito dei suoi "Eikichi & Ryuji" che mi porterò sempre nel cuore...


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frantzeskainer

Volumi letti: 15/31 --- Voto 9
Questo manga narra le avventure di Eikichi Onizua da giovane. Penso che questo basti e avanzi per dare 9. In questo manga si alternano temi umoristici, con altri molto seri. Certo il fatto di quasi ammazzarsi per avere il titolo di più forte di shonan è un po' esagerato. Ma è quest'esagerazione che lo rende così bello.
Soprattutto nei momenti più seri. Una cosa che non mi ha entusiasmato è il fatto che ci sono dialoghi molto lunghi e per leggere un volume (che già di suo non è molto piccolo), ci si impiegano ore. Comunque è un manga che merita di essere letto.


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hero

Volumi letti: 15/31 --- Voto 9
Avete mai letto G.T.O.? Se la risposta a questa semplice domanda è si, allora sappiate che non potete assolutamente lasciare nel dimenticatoio la prima opera di Toru Fujisawa, che prende il nome alquanto ostico di Shonan Junai Gumi. Sia chiaro che non ve lo potete perdere non solo perché è la prima opera dell'autore di G.T.O., ma perché G.T.O. è a tutti gli effetti il seguito di Shonan Junai Gumi. Quest'ultimo presenta la storia del giovane Eikichi Onizuka e della sua spalla Ryuji Danma quando questi non erano altro che studenti del liceo. Ora se non vi piace fare le cose a metà questa lettura è d'obbligo, ma anche se siete del tutto all'oscuro di cosa sia G.T.O. ciò non vi giustifica dall'esimersi da tale lettura.
Shonan Junai Gumi è composto da 15 albi, tutti di dimensioni abnormi. Il formato infatti è lo stesso che presenta l'ultima ristampa di G.T.O., Big G.T.O., con sovraccopertina e con un albo spesso come se fossero due. Il prezzo è il solito 6,90 euro che la Dynit presenta per queste edizioni, prezzo più che buono visto ciò che viene offerto. Il disegno che troviamo sfogliando le pagine di questi albi è un disegno acerbo e ancora non ben definito come può essere quello che troviamo nel suo legittimo seguito, G.T.O.. Anche questo non è che sia un capolavoro della grafica come può essere una tavola disegnata da Kentaro Miura, ma si presenta certo più definito e più pulito rispetto a questa prima opera.
La storia, come ho detto, ci porta a conoscere un giovane Eikichi Onizuka famoso non per le sue particolari tecniche d'insegnamento ma per essere un teppista di fama. Le avventure giovanili di Onizuka e soci portano a comprendere il motivo di molte scelte che Onizuka affronterà in seguito, ormai diventato professore, ma non solo, il bello di quest'opera è sapere il passato di questo particolare personaggio. Dopo aver letto G.T.O. in fondo chi non vorrebbe conoscere il passato di Onizuka, è la risposta è solo Shonan Junai Gumi. L'opera è sicuramente indirizzata ad un pubblico giovane che potrà eventualmente prendere spunto dal protagonista (e finire in galera!) e dai suoi soci. Importante nel manga è sicuramente l'aspetto umoristico che la fa sicuramente da padrone senza però togliere spazio ad altre tematiche più serie, o tanto per definirle, più adulte. Un'opera scanzonata da leggere in tutta serenità che merita sicuramente il voto che gli è stato dato. Forse non sullo stesso livello di G.T.O., ma veramente li li a poca distanza dal "fratello maggiore". Dopo averlo letto, se non lo aveste già fatto, dovrete buttarvi sulla lettura del suo seguito.
Ma se la curiosità in voi non si fosse ancora spenta del tutto potrete saziarla leggendovi Bad Company aspettando magari che Fujisawa-sensei ci proponga "Bad Nursery-school" o "G.P.O." (Great Pensioner Onizuka)!


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hideki20

Volumi letti: 15/31 --- Voto 10
Prescindendo che il mio voto andrebbe oltre al 10...
Shonan Junai Gumi è una vera e propria opera d'arte. Io personalmente lo considero anche superiore a GTO.
La storia parla del grande Onizuka da giovane e del suo migliore amico(ex-nemico) Ryiuji che formano il duo Oni-baku. Il tema principale sono le continue risse che questi due partecipano ferendosi a morte senza mai però abbandonare i propri veri amici. Il secondo tema che ricorrerà sempre è la brama verso l'altro sesso e questo è la parte che più adoro, perché ti fa morire dalle risate... ma ti fa anche emozionare per come un'amore può essere puro. Oltre a farti morire dalle risate, riesce a farti vivere in prima persona cosa provano i giovani giapponesi lasciati allo sbando ma mostra anche i primi amori... la nascita di nuove amicizie e sopratutto mostra il vero senso della vita.
Quindi è una collezione da non perdere <u>Assolutamente</u>.


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ultras87

Volumi letti: 15/31 --- Voto 10
Toru Fujisawa ancora una volta non si smentisce.
Crea un manga strepitoso nel quale riesce a mescolare scene di comicità massima ad altre molto serie e violente; il tutto dentro una storia curata fin nel minimo dettaglio, con cui sembra voler formare un puzzle, infatti a ogni capitolo del fumetto si colloca il successivo, così da formare una trama stupenda ricca di mistero e colpi di scena.
I 15 volumi raccontano della vita liceale di Eikichi Onizuka, il famosissimo protagonista di GTO, e del suo compagno di mille avventure Ryuji Danma, che insieme formano il duo degli Oni-baku. Questo mitico e temutissimo duo, aiutato anche da molti ragazzi "sottoposti" entrati nella banda, tengono sotto controllo l'istituto Tsujido il quale frequentano, questo naturalmente attira le bande delle altre scuole e qui nascono moltissime risse, ma a volte anche situazioni comiche.
Ma i due ragazzi non hanno solo in testa le risse, infatti il loro chiodo fisso sono le ragazze soprattutto quelle belle con cui poter perdere la verginità; questa "mania" li porterà in situazioni incredibilmente comiche e grottesche, ma in certi casi anche molto dolci e sentimentali.
Questo fumetto, secondo me ben disegnato, presenta una miriade di personaggi, ma tutti ben descritti caratterialmente e di facile riconoscimento fisiologico.
E' stata prodotta anche una serie di 5 episodi OAV che raccontano questo manga, ma io consiglio vivamente di leggere quest'ultimo.
Insomma, i fanatici di GTO non possono perderselo!


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B. frank

Volumi letti: 15/31 --- Voto 9
La giovinezza del professore Onizuka, in questo manga, viene narrata veramente bene; gli Oni-baku, sono alle superiori, e due cose hanno in mente fin dall'inizio; la prima e perdere assolutamente, il prima possibile la verginità, la seconda è diventare i più forti ragazzi del Giappone. Il duo, seguito spesso dai loro amici di scuola finiscono spesso in storie incredibili ed a volte così ironiche da sfiorare il banale, ma succede anche che non sono loro a cercare i guai, ma i guai li trovano, e così in quasi tutte le storie si ritrovano a combattere e a partecipare a risse, provocate da gente che li vuole battere. Devo dire che il primo numero, non è per nulla bello ma già da metà del secondo la storia si fa più interessante, anche se dopo un po' si va avanti con la storia fissa: 1) arrivano dei nuovi nemici 2) battono tutti tranne Onizuka e Danma 3) vengono battuti dal solito duo; dopo un po' questa sequela scoccia, ma per un fumetto del genere può anche starci.
In definitiva un manga notevole degno di spiegarci le origini di Onizuka.


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gallo177

Volumi letti: 3/31 --- Voto 10
All'inizio ero scettico su questo manga, ma pian piano che lo leggevo più mi appassionavo; Onizuka è un grande anche da giovane :). Leggendo, si scoprono tanti retroscena o citazioni di Great Teacher Onizuka; le scazzottate che ci sono sono formidabili, viva gli Onibaku di Shonan!!

Manga consigliato a tutti i lettori di GTO e non, che cercano una lettura fluida e risate una dietro l'altra ^^ .

aica69

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aica69

Volumi letti: 12/31 --- Voto 8
Un buon manga, coerente e che riesce a divertire grazie all' incredibile humor nonsense di Fujisawa. Gli schemi narrativi sono abbastanza ripetitivi-arriva un personaggio fortissimo, gli onibaku sembrano perduti, ma alla fine lo saccagnano di botte, ma non credo sia un gran problema: è un fumetto comico leggero e la trama lineare favorisce il nascere di ottime gag. Straordinario l'adattamento, forse il migliore che ricordi: le traduzioni sono così ben fatte da far ridere solo per gli strambi modi di dire utilizzati, e per il tono serio mantenuto in tutte le situazioni imbarazzanti. A volte però si ha la sensazione che l'autore voglia davvero mandarci un messaggio in mezzo a tante assurdità; il che non sarebbe male se non si ricadesse sempre negli stessi temi-orgoglio maschile, amicizia, fedeltà - davvero abusati. Un acquisto comunque consigliato, basta leggere una cinquantina di pagine in fumetteria e saprai subito se è quello che cerchi.

Casperflip

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Casperflip

Volumi letti: 10/31 --- Voto 9
Appassionante, divertente e non ci si stanca mai di leggerlo. Sicuramente uno dei migliori fumetti che ho letto. Tratta tematiche vicine agli interessi dei ragazzi, come la voglia di perdere la verginità (pensiero number one del protagonista Eikichi Onizuka e del suo amico Danma), e affronta tutti i tratti dell'adolescenza, senza tralasciare la scuola o i festini. Le risse, l'amore e l'amicizia sono i principali argomenti a cui tutto va a capo, immersi in una grandiosa ironia e momenti di tristezza. Un capolavoro.

Ener

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Ener

Volumi letti: 13/31 --- Voto 10
Le avventure del giovane GTO! Sì, perchè dovete sapere che Eickichi Onizuka di 22 anni, professore dell'istituto Kisso, ai tempi del liceo era un vero teppista! Sempre coivolto in risse; impegnato nella sua missione unumero 1 al mondo perdere la verginità, ma non solo, perchè sarà coinvolto anche in argomenti seri e tristi. rnIl mio mangaka preferito è sicuramente Toru Fujisawa, l'autore della vita del teacher più great di tutto il giappone!

kassim

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kassim

Volumi letti: 9/31 --- Voto 8
Si merita un bell'otto pieno, ricalca un pò lo stupendo GTO, ma appunto qui i due amici-teppisti sono più giovani e quindi più attaccabrighe. Tratta sempre tematiche importanti del mondo giovanile, ma in modo molto ironico e scherzoso, anche se non mancano momenti tristi e seri. Comunque fa crepare dal ridere, molto più di GTO ed è una lettura leggera e rilassante.