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Irene Tempesta

Volumi letti: 14/14 --- Voto 7,5
Miho Obana è una grande artista, i suoi lavori sono sempre curati e meticolosi sia graficamente, sia nella psicologia dei personaggi. La sua opera più famosa ma anche, a mio parere, la più bella è il "Giocattolo dei Bambini" e a chiunque ne consiglio la lettura perché è davvero magico (basti pensare che l'ho letto a 16 anni considerandolo un capolavoro e l'ho riletto a 36 anni stupendomi di ridefinirlo ancora una volta un capolavoro!), reputo che quando un opera è ben scritta diventa senza tempo, passando di generazione in generazione.

"Honey Bitter" è molto diverso dal "Giocattolo dei bambini", nonostante sia catalogato come shoujo, per me personalmente ha tutte le caratteristiche per renderlo più vicino a un seinen. I protagonisti sono tutti sui 19-20 anni e lavorano in una agenzia investigativa facendosi davvero il mazzo ogni giorno e con tanta passione per la propria professione.
Per chi non è amante del genere poliziesco ne sconsiglio la lettura perché l'autrice ne ha dato molto spazio con tutto quello che ne consegue: mistero, giallo, indagini, suspense, azione, condita da una sottotrama romantica legata a un triangolo amoroso.

Shuri è la nostra protagonista, una ragazza che ha fatto del suo lavoro di detective, nell'agenzia Office S gestita della zia Saho, la sua ragione di vita; lei non è una comune agente ma è dotata di poteri paranormali tramandati dalla sua famiglia, che la rendono in grado di percepire il verificarsi di eventi futuri legati alle persone con cui viene in contatto e di leggere la mente. Il suo potere l'ha allontanata dalla gente, timorosa d'essere spiata nel proprio privato, e persino dall'agognata mamma che l'ha abbandonata.
Shuri è una protagonista inusuale nel mondo manga: una donna fortemente insicura, fragile emotivamente, diffidente, pessimista e con un odio verso gli uomini a seguito di un tentato stupro e di un rapporto burrascoso finito male col suo ex Riki, che ora lavora casualmente insieme a lei alla Office S, insieme a un altro personaggio importante, Yota, un ragazzo simpaticissimo, estremamente solare e positivo, l'esatto opposto di Shuri e Riki; Yota si innamora a prima vista di lei e il suo cuore limpido tranquillizza Shuri che simpatizza subito con lui, abbatterà la sua diffidenza verso gli uomini e li porterà ben presto a fidanzarsi. L'aura pura e sincera del ragazzo dona equilibrio e stabilità al cuore ferito della nostra protagonista, guarendolo gradualmente, ma quando si arriva ad avere rapporti sessuali lei non riesce a sbloccarsi a causa dei traumi sessuali passati.
Yota è una presenza importante nel manga per me perchè dona ironia e positività in una trama che per natura investigativa risulterebbe altrimenti più pesante.

Il passato di Riki , l'ex di Shuri, inizialmente è nebuloso, in principio un ragazzo freddo, un po' aggressivo e sbandato, senza nessuna premura verso l'altro sesso, ma nel presente ottimo detective, impegnato e responsabile e rispettoso; il rapporto tra i due ex fidanzati sarà in continua evoluzione per tutto il manga, inizialmente Shuri fa persino fatica a stargli vicino e a parlargli sforzandosi per dovere professionale, per poi passare a un dialogo civile, fino a decidere di affrontare il suo passato e parlare con l'ex per capire i motivi di questo blocco emotivo e sessuale con gli uomini, che la porterà a rivalutarlo come persona e come uomo, a collaborare spesso amichevolmente nel lavoro e addirittura a renderla premurosa quando lui prende una brutta influenza.
Ma Riki sarà rimasto davvero solo un ricordo del passato?
Riuscirà Yota a guarire completamente il cuore e l'anima ferita di Shuri?

Avendo letto tutta la serie completa mi posso definire soddisfatta di come si sia evoluto e concluso il triangolo d'amore e posso dire che l'autrice non lascia nulla in sospeso, tutti gli archi narrativi e i misteri vengono svelati e conclusi, il finale è coerente con la psicologia della protagonista e il suo rapporto con gli altri personaggi.
Concordo con chi dice che l'evoluzione psicologica di Shuri può risultare lenta e noiosa (teniamo conto che il manga conta in totale 14 volumi) ma è comunque costante e credibile perché i traumi non si risolvono con poco tempo e poco impegno. Per me Riki è il personaggio più accattivante ed ero molto curiosa di scoprire il suo passato e i suoi pensieri (è una delle poche persone a cui Shuri non può leggere nella mente) a differenza di Yota che per molti aspetti può risultare un po' banale, seppur incisivo per la trama. Per alcuni aspetti il tenebroso Riki assomiglia ad Hayama del "Giocattolo dei bambini": sguardo freddo sempre uguale e apatico, di poche parole, dal passato teppista, ma in fondo una buona persona.

Se devo fare una nota personale negativa l'aspetto investigativo legato ai vari casi che segue l'Office S è lungo e porta via molta trama, l'autrice ci teneva a mostrarne ogni dettaglio perché il lavoro assorbe quasi totalmente la vita dei protagonisti, tuttavia la trama è abbastanza bilanciata, senza momenti morti, ma per le amanti dei gialli/polizieschi questo può essere non una debolezza, ma un punto di forza. I sentimenti e le emozioni della protagonista vengono analizzati meticolosamente e mostrati in maniera credibile e con la giusta evoluzione.


Qui in italia l'edizione è curata dalla Dynit (come tutte le opere di Miho Obana) e la serializzazione è stata molto travagliata: i primi 4 volumi uscirono nel 2007 per subire un brusco arresto durato ben 12 anni! Nel 2019 ci fu la ripresa con regolarità fino all'ultimo volume, il 14.
Io fortunatamente acquistai la serie completa da un privato a pubblicazione conclusa, e riuscii a godermi la trama senza pause logoranti. La qualità di questa edizione secondo me lascia un po' a desiderare, la stampa è mediocre, e le pagine tendono ad ingiallirsi con gli anni se non si sta attenti a metterli in un luogo fresco e asciutto.

I disegni sono tipici dell'autrice e inconfondibili, se devo fare una nota personale ho sempre trovato troppa rigidità nei corpi il che a volte li rende fastidiosamente innaturali, e nonostante la meticolosità tipica dello stile di Obana, gli occhi spadroneggiano sempre troppo nei volti spesso, scarni di altri dettagli.

A mio parere non arriviamo ai livelli del "Giocattolo dei Bambini" come fascino narrativo, ma è anche giusto così perché "Honey Bitter" è un'opera completamente diversa e destinata ad un pubblico più maturo.

Per chi avesse letto "Honey Bitter" e/o il "Giocattolo dei bambini" consiglio assolutamente la lettura del volume unico "Deep Clear" dove l'autrice unisce i due manga in maniera geniale!

All'Office S arriva niente meno che.... Sana! Che chiederà di poter osservate e studiare il lavoro di detective come preparazione a un ruolo recitativo, accompagnata dal suo inseparabile manager Rei, e proprio quest'ultimo chiederà di nascosto a Shuri di investigare su ... Hayama ! Un volumetto autoconclusivo bellissimo che farà affiorare ricordi dolci e profondi ai fan del "Giocattolo dei bambini" e divertire.
Se devo essere sincera è stato proprio "Deep Clear" a convincermi a leggere "Honey Bitter", infatti nelle ultime pagine vengono riassunti i primi 8 volumi relativi a Shuri, il suo ex Riki e Yota; fu proprio questa introduzione a incuriosirmi e spingermi all'acquisto della serie, sicuramente perché espone in maniera accattivante i punti salienti della storia d'amore legata al triangolo che si viene a creare, per una come me, che preferisce la sottotrama romantica al lato investigativo, questo riassunto è stato fondamentale come stimolo all'acquisto.

Consigliato alle amanti dei manga investigativi/polizieschi con un bel triangolo amoroso di fondo e alle fan di Miho Obana.

Francy

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Francy

Volumi letti: 4/14 --- Voto 7
<b>[Attenzione, questa recensione contiene spoiler!]</b>

Noto di non essere la sola ad avere opinioni contrastanti su questo manga.
Da un lato, le premesse sono ottime, intriganti fin dal primo capitolo. Primo, il triangolo d'amore: impossibile che l'autrice abbia fatto tornare Riki dal passato di Shuri senza delle implicazioni sul piano sentimentale. Dopotutto, con Riki o meno accanto, Shuri avrebbe comunque dovuto affrontare il proprio disprezzo/paura dell'altro sesso, specialmente dopo l'incontro con un ragazzo come Yota, completamente estraneo all'immagine degli uomini che lei si è costruita. Insomma, Riki deve essere stato re-inserito per svolgere una funzione particolare, di maggiore spessore, che per il momento non si è ancora concretizzata.

Secondo, appunto, l'evoluzione che la protagonista dovrà subire. Shuri è completamente diversa dalle canoniche eroine degli shoujo (forse perché Honey Bitter è un seinen, destinato ad un pubblico più maturo). È negativa; cerca di risollevarsi, ma alla prima difficoltà si abbatte; è insicura delle proprie competenze nel mestiere di detective. Ogni giorno per lei è una battaglia per riscattarsi dal proprio passato.
Terzo, l'elemento giallo/poliziesco con tutto il suo bagaglio (avventura, azione, suspense).

Dall'altro lato, una volta superato il primo volume, si ha l'impressione che la storia proceda con un ritmo lento, quasi noioso. L'indagine alla villa Shu, ad esempio, ha ottenuto troppo spazio, finendo per risultare poco avvincente. Specialmente se paragonata a quella del quarto volume, dove i protagonisti devono salvare un albergo da una minaccia terroristica.

Anche riguardo i sentimenti la Obana non ha certo intenzione di correre. Nulla in contrario, ma considerando che i volumi sono in tutto 6, il lettore si aspetterebbe una certa dinamicità nell'evoluzione dei rapporti tra i personaggi. Tra le conseguenze, il fatto che Shuri possa risultare a tratti pesante con la sua incapacità di avanzare, di migliorarsi.

Personalmente, aspetto con lacerante impazienza di sfogliare gli ultimi due volumi. Il personaggio di Riki deve parlare, perché troppi misteri circolano riguardo il suo passato: prima un delinquente, ora un agente modello; prima violento e senza riguardo per Shuri, ora premuroso e sinceramente ferito dalla sua incapacità di perdonarlo.
Yota? Un angelo, certo. Ma la sua onestà nel riversare i propri sentimenti su Shuri può divenire irritante, talvolta è persino fuori luogo.

Il disegno è meravigliosamente nitido e raffinato, il tratto della Obana è delicato eppure percorre i dettagli in maniera disarmante. Decisamente diverso da quello di Kodocha (unico altro manga dell'autrice che abbia letto), che non sarebbe stato adatto ad un genere tanto maturo.

In conclusione, nutro ancora importanti aspettative per il prosieguo del manga, ma devo riconoscere che, considerata la partenza brillante e densa di eventi, la continuazione a ritmo moderato è stata alquanto deludente. Quando potrò vantare di avere voltato l'ultima pagina, saprò dire se meriti di essere raccomandato oppure no!


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E se poi te ne penti?

Volumi letti: 4/14 --- Voto 4
Premettendo che sono una fan sfegatata della Obana e che ho letto tutte le sue opere, devo dare un misero 5 a questo manga. È una storia innovativa per il "genere Obana", ma francamente da una maestra come lei mi aspettavo di meglio.

I personaggi sono piatti, piattissimi. Le situazioni noiose all'inverosimile. Io sono una di quelle lettrici che fanno fuori tranquillamente 30 volumi in un giorno, ma per leggere questi quattro ho fatto una fatica inumana. Tutto si ripropone uguale e preciso ogni santa volta. Insomma, un prodotto decisamente scadente, che credo la Obana abbia scritto giusto per.
Purtroppo sono passati i bei tempi di Kodocha, con lo stile infantile che ha conquistato la generazione '90.
Prima la Obana era molto più precisa, dava quasi un' altra vita al personaggio, parlando dei suoi interessi le sue qualità che magari non spiccavano nella lettura.

Il mio 4, è dato confrontando questo manga con gli shojo in generale. Se dovessi darlo rispetto alle opere "made by Miho Obana" probabilmente sarebbe un voto molto più basso!


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biubina

Volumi letti: 4/14 --- Voto 7
<b>*Attenzione spoiler*</b>

Shuri ha un misterioso potere ,la lettura del pensiero, e lo sfrutta lavorando nell'agenzia investigativa della zia Saho. Shuri fa squadra con Riki, il suo ex fidanzato, e Yota, un collega che lavora part-time nell'agenzia per pagarsi l'affitto, ha perso la testa per la nostra protagonista.
Un personaggio è quello dell'amica Minori che cerca di aiutare Shuri con il suo passato, la loro amicizia è davvero molto forte.

La trama racconta della brutta esperienza di Shuri con gli uomini, precisamente con Riki che l'ha costretta ad odiare gli uomini (anche in modo indiretto), questo sentimento di odio si rivolta contro Yota che è pazzamente innamorato di lei, ma viene sempre rifiutato fino al 3° volume. I vari incarichi mettono a dura prova i nervi di Shuri che bene o male, riesce controllare il proprio istinto aggressivo verso gli uomini.

I disegni sono magnifici, dato che nascono dalla mente geniale della Miho Obana; la trama non è molto scorrevole nel senso che arrivano alcuni punti dove il manga è veramente noioso ma a dispetto di essi troviamo alcuni punti dove non possiamo fare altro che leggere, leggere, leggere!

Dopo molti pro troviamo anche qualche contro, un piccolo inconveniente... il prezzo € 6,50 forse è un po' caro ma la Dynit si basa sempre su questi prezzi.

Lo consiglio, anche se per me non è il primo in classifica, va letto è pur sempre un manga di Miho Obana!

sara

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sara

Volumi letti: 4/14 --- Voto 7
Questo manga è l'ultima opera della maestra Miho Obana composta da 4 volumi; il 1° mi colpì molto perché è una storia un po fuori dagli schemi quindi incominciai a leggerlo. Arrivata al n°2 grande delusione; è stata un vera noia questo volume; poi arrivata al 3° la svolta: mi sono appassionata veramente e di conseguenza ho finito la serie. Comunque il mio voto è basato molto sui disegni che sono sempre ottimi la storia ha qualche difetto ma poi riesce a far appassionare il lettore quindi lo consiglio ma leggetelo tutto perché come già detto i primi non sono bellissimi ma neanche brutti.
I protagonisti: mi attira molto Riki anche se per come si è comportato in passato lo odio mentre Yota è troppo gentile troppo dolce... un po' irreale, non so come possa stare dietro a Shuri che per 2 volumi non lo calcola proprio. Passiamo alla protagonista:
Shuri una ragazza molto speciale che ha il potere della lettura della mente; ha un carattere a volte debole ed altre forte, è determinata e vuole a tutti i costi superare il suo passato che (purtroppo) ritorna sempre nei suoi pensieri. Con l'aiuto di Minori (amica fidata) e Yota riuscirà a trovare la serenità e ad affrontare senza timori Riki.
Miho Obana ha dedicato molto tempo e fatica perché era diventata mamma per questo è giustificata per qualche errore o per meglio dire difetto della storia; comunque rimane la mia preferita!

giusy 19novanta3

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giusy 19novanta3

Volumi letti: 4/14 --- Voto 7
Ciao a tutti! Sono qui per commentare l'ultimo manga della mia autrice preferita: MIHO OBANA! Ho letto tutte le storie pubblicate in Italia di questa meravigliosa mangaka, è posso dire, purtroppo che Honey Bitter è la pecora nera dei suoi manga. Intendo dire che come storia e disegno non ci sono problemi, ma confrontando questa con tutte le altre opere, in modo particolare Andante, sono poco in risalto i sentimenti dei personaggi e anche le situazioni sono poco chiare. Anche se devo dire che non mi dispiace affatto (guardate il voto...)! Ma veniamo al dunque. Shuri è una ragazza che ha il magico potere della lettura del pensiero e la cosa le ha creato non pochi traumi anche in famiglia. La sua unica amica è MInori, alla quale può confidare tutto. La sua situazione peggiora quando all'agenzia investigativa dove lavora lei si presenta il suo violentissimo ex,che la shoccò molto tempo prima. Ma grazie al suo nuovo ragazzo Yota anche lui tra l'altro lavora con lei, riesce poco a poco a riprendersi e ad affrontare i difficili casi dove l'obana sensei ce la mette tutta per renderli divertenti e interessanti. Beh, non posso dire che non mi hanno presa! In modo particolare amo quello del n^4! Bene! Ma non vedo l'ora che esca in Italia il 5! Purtroppo ci vorrà un pò a causa dei problemi al polso destro e alla nascita della figlia che hanno completamente modificato la vita della mia amata mangaka! Tieni duro, Obana! Saluti a tutti e leggete questo bel manga!

Sh & Kiki'92

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Sh & Kiki'92

Volumi letti: 4/14 --- Voto 10
I precedenti manga delle maestra Obana sono abbastanza simili (soprattutto per quanto riguarda i personaggi: ad esempio Moe e Mei, o Sana e Nae), ma quella di Honey Bitter è una storia diversa che tratta argomenti più seri e profondi, senza però dimenticare la dolcezza e l'ironia che caratterizzano le opere della Obana.
Comunque vorrei precisare che i volumi di Honey Bitter non sono solo 3 (ce ne devono essere almeno 5).

Yuna Ari

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Yuna Ari

Volumi letti: 3/14 --- Voto 9
Io sono una mega fan della Obana che è la mia mangaka preferita e di cui possiedo tutti i manga!
Honey Bitter mi è piaciuto tantissimo fin dal primo volume! La storia è incentrata su un argomento molto molto serio e profondo, ma non manca sempre la solita dolcezza ad accompagnare una vicenda amara.
Il personaggio di Yota mi piace da impazzire, un ragazzo puro e ingenuo, innamorato cotto di Shuri al punto tale da fare qualsiasi cosa per lei!
Il messaggio che la Obana vuole comunicare credo sia proprio il fatto che di persone veramente affidabili al mondo ne esistano pochissime, persone che devono soprattutto adattarsi a noi (il caso dei superpoteri di Shuri ne è un esempio molto speciale^^).
Il tratto della mangaka trovo sia cambiato molto, più pulito e lineare. Dopo tanto tempo, finalmente non sono più tutti stereotipi! Devo dire che Sana, Moe, Nae e Mei si assomigliavano enormemente!
Invece qui sono nati dei personaggi nuovi!
A parer imo il manga più bello della Obana è e rimarrà sempre Kodomo no Omocha a cui darei sempre 10 e lode! Honey Bitter gli si avvicina, ma personalmente trovo che la nostra cara Sana-chan rimanga sempre THE BEST!
Lo consiglio comunque vivamente perchè la storia è molto avvincente e non è affatto vero che è difficile da capire!! Lascia solo alcuni misteri che sicuramente verranno rivelati in seguito, ma è giusto che sia così!
L'unica cosa che ho trovata mal cotruita è il fatto che i vari casi di investigazione siano molto frettolosi, non lasciano suspance...
Per il resto, tutto OK!

EviLxLivE

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EviLxLivE

Volumi letti: 3/14 --- Voto 6
Premetto di non essere una fan della Obana e di non aver letto (purtroppo) l'acclamatissimo Kodocha. Ho deciso di comprare Honey Bitter un pò per testare quest'autrice, un pò perchè la trama (una ragazza con poteri esp che lavora in un'agenzia investigativa) mi intrigava. Ebbene, posso dire che, dopo tre volumi, sono rimasta alquanto delusa. Non certo dal plot in sè, che può anche risultare originale per uno shoujo, ma piuttosto dal modo in cui l'autrice lo sta costruendo. Cioè, mi sembra che la Obana non sia riuscita, almeno per il momento, a sviluppare nel modo migliore le premesse. Prima di tutto, i vari casi investigativi a cui i protagonisti hanno lavorato non mi sono sembrati particolarmente coinvolgenti, ma banali, poco studiati (a volte anche noiosi), e dallo scioglimento frettoloso. Non creano un briciolo di suspence nel lettore, non lo spingono a domandarsi chi è il colpevole; sembrano fare unicamente da sfondo alle vicende personali di Shuri e degli altri protagonisti... Comunque, è anche vero che la Obana (come lei stessa afferma in un free talk) intende soffermarsi soprattutto sull'anima dei personaggi e sulle varie storie d'amore che tra di essi nasceranno. Devo ammettere che l'autrice è molto abile nel descrivere sentimenti e stati d'animo, e la psicologia della protagonista è particolarmente riuscita. Shuri è ben lontana dalla classica eroina shoujo (allegra, ingenua e sempre pronta ad innamorarsi) è una ragazza piena di paure, insicurezze, profondamente pessimista; il suo potere tanto straordinario non fa altro che provocarle problemi e dispiaceri, la costringe ad allontanarsi dagli amici e persino dalla famiglia. E gli altri per lo più la evitano, spaventati dalla sua capacità di scavare nella mente. Uniche eccezioni, la zia Saho (capo dell'agenzia investigativa), l'amica Minori e il giovane Yota, (un ragazzo che si innamora di Shuri a prima vista) per questi ultimi, il potere di Shuri non è una mostruosità, ma un dono che rende la ragazza una persona davvero speciale. Altro punto interessante è il rapporto di Shuri con l'altro sesso il suo odio profondo per gli uomini le deriva da una triste vicenda del passato che la ragazza non riesce a superare, e cioè la storia d'amore con Riki (il terzo protagonista della vicenda), un ragazzo chiuso e violento che ha usato Shuri solo per il suo corpo, senza donarle un briciolo di affetto o di attenzione. Dunque, un personaggio complesso, quello di Shuri, che però brilla un pò troppo, e lascia in ombra tutti gli altri Yota è il classico ragazzo solare, gentile, comprensivo, un tipo piuttosto convenzionale direi, già visto e rivisto in molti shoujo (non mi attira neanche un pò -_-'); inoltre, i suoi sentimenti per Shuri si evolvono in modo fin troppo fulmineo (come fa ad innamorarsi pazzamente di una ragazza con la quale ha scambiato sì e no due parole Sarà che io non credo nel colpo di fulmine...). Riki, invece, rimane un personaggio avvolto nell'ombra, e questa cosa sinceramente mi intriga (e poi e così carino _) molti sono gli interrogativi sul suo conto, che -spero- saranno presto chiarificati dall'autrice (qual'è il motivo del comportamento violento di Riki Cosa prova adesso il ragazzo per Shuri E soprattutto, Shuri riuscirà a perdonarlo, e magari a Re-innamorarsi di lui). Comunque, almeno per il momento, neanche il personaggio di Riki brilla particolarmente, in questo () triangolo amoroso. Altra pecca che devo purtroppo segnalare sono i disegni certo, le tavole a colori sono belle a vedersi, gli abiti e le acconciature molto curati, ma... i personaggi soffrono di una rigidità che proprio non sopporto! Rigidità nelle posture e nei movimenti, assenza di prospettive degne di questo nome....Anche le espressioni del viso (nonostante gli occhi ben realizzati) mi sembrano non avere abbastanza forza. In definitiva, non ritengo Honey Bitter il manga migliore che abbia letto, ma -questo sia chiaro- neanche il peggiore. Comprerò comunque anche il quarto volume, quando uscirà, perchè ho fiducia nella Obana sensei e nella sua creatività. Spero che il prosieguo della storia ci riservi qualche bella sorpresa.

B. frank

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B. frank

Volumi letti: 2/14 --- Voto 5
Allora. Bisogna bene spiegare un voto così brutto, al fumetto di colei che per me è tra le migliori disegnatrici di manga: ho letto i primi due volumetti, (anche se il secondo aveva una traduzione, fatta alla bene in meglio e non era della Dynamic) ed in verità ho dovuto rileggerli più volte, per capire la trama, anche se tuttora, non ho capito bene tutto; sarà perchè il secondo volume era tradotto male, oppure, sono io che sono tonto, ma quasi tutta la storia rimane ancora avvolta nella nebbia;
Come ultima critica, devo dire che la scelta di poggiare la storia su uno stile "giallo" non mi pare che sia andata a buon fine.
Posto questo bisogna ricordare che i disegni sono come sempre ottimi e su questo Obana non delude mai.

Tacchan

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Tacchan

Volumi letti: 1/14 --- Voto 8
Honey Bitter è l’ultima fatica di Miho Obana (Rossana, Partner), ancora in pubblicazione in Giappone e attualmente fermo al terzo volumetto. Questa volta l’autrice si cimenta con tematiche che sfociano nel genere giallo, non dimenticandosi comunque dei risvolti sentimenti, a cui dedica molto spazio.
La protagonista di questa storia è una ragazza dotata di un potere molto particolare, sa leggere nella mente delle persone. Questa dote la rende una grande investigatrice, visto che è in grado di trovare le persone con cattive intenzioni ancor prima che le mettano in atto. Tuttavia nella vita privata risulta una seccature, soprattutto nelle questioni di cuore. A rendere le cose ancora più complesse è il fatto di aver avuto la prima esperienza con la persona sbagliata: le cose le sono andate talmente male che ne è rimasta traumatizzata finendo per odiare tutti gli uomini. Ma la vita le riserva due sorprese che la portano a doversi interrogare sulle proprie convinzioni. Il suo ex ragazzo, la persona che tanto odia e che le ha rovinato la vita, viene assunto nella sua stessa agenzia e ora lavorerà al suo fianco, obbligandola a vederlo tutti i giorni. Fortunatamente arriva anche un nuovo ragazzo deciso a conquistarla. Quest’ultimo è ingenuo, sincero, spesso buffo e spontaneo, tutto il contrario del suo ex. Come reagirà a questa nuova situazione? Riuscirà a reggere la vicinanza di chi l’ha fatta tanto soffrire e magari ad aprire il proprio cuore ad un nuovo ragazzo, che questa volta sembra davvero tenere a lei? E se il suo ex avesse avuto dei motivi ben precisi per agire come ha fatto?
Il manga è piacevole e interessante, sebbene si notino dei passaggi, per esempio quelli che mettono in moto le vicende, un po’ forzati. Nonostante questo l’autrice riesce a offrire ben due diversi motivi di interesse: il primo legato al fattore sentimentale e alle questioni di cuore della protagonista, il secondo alle varie situazioni delicate che i protagonisti dovranno sbrogliare e che in diversi casi metteranno in pericolo le loro vite. Un primo numero nel complesso interessante e che riesce a far distinguere Honey Bitter dai molti shoujo manga presenti nelle fumetterie.
L’edizione Dynit è offerta a 6,50 Euro, prezzo che trovo un po’ troppo elevato, considerando anche la carta e la stampa: la prima troppo sottile, la seconda non esente da difetti. Il prodotto rimane comunque consigliato se amate gli shoujo, imperdibile se amate l’Obana.