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Bread Pak

Volumi letti: 3/5 --- Voto 6
È la seconda opera di Matsumoto che affronto dopo la pessima lettura de L'Anello Del Nibelungo. Deve ammettere che sono partito con alcuni pregiudizi, ma son stati dissolti nel corso della lettura. La lettura è stata piacevole, nel senso di scorrevole con alcune trovate molto interessanti.

Il pianeta Lahmetal sta per passare vicino alla terra nel percorrere la sua orbita di 1000 anni. In quest'ultimo passaggio la Terra stessa rischia di essere distrutta, ma la regina dei 1000 anni fa aiuterà gli umani ad evitare che la razza umana si estingua.
Al di là di piccole incongruenze si nota l'ostentata ricerca di accennare a segreti che dovrebbero invogliare la lettura, ma dopo un po' divengono ridondanti: ho un segreto da dirti, ma non ora. In un certo senso tutto è spinto all'azione in una compressione che a questo punto ritengo tipica del periodo storico. I personaggi non splendono per la caratterizzazione, soprattutto la Condottiera Suprema, di cui non si capisce l'interesse verso il protagonista. I disegni sono abbastanza poveri anche per l'epoca.
Eppure nonostante questi evidenti difetti mi ha affascinato, per cui si guadagna la sufficienza.

Akeiron

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Akeiron

Volumi letti: 3/5 --- Voto 7
Ho preso questo volume perché trovo Matsumoto sempre e comunque affascinante, come del resto lo sono tutte le cose uniche, e attirato dalle belle copertine e dalle belle pagine interne a colori del primo e secondo volume. L'autore è certamente unico per quanto riguarda il disegno e l'ambientazione. Forse lo è al punto da trascurare gli aspetti più tecnici della narrazione, che è un difetto riscontrabile in tantissimi (davvero troppi) suoi lavori: troppi cambi di scena repentini che rompono il ritmo già lento per via dei dialoghi molto fitti e leggermente legnosi rendono l'opera faticosa da leggere; la trama è fondamentalmente illogica; per finire, i personaggi sono davvero tanti ed alcuni non hanno alcuna ragione di essere: la loro entrata in scena appare artificiale, estemporanea, utile semplicemente a risolvere la situazione, in pratica un reiterato deus ex machina.

Lo schema fondamentale dell'opera è sostanzialmente un andare in un posto, parlare, spostarsi in un altro posto, parlare, spostarsi in un altro posto ancora, parlare, ecc. Sullo schema si innestano svariati avvenimenti e avventure, ma i motivi per cui i personaggi fanno quello che fanno non sono mai facilmente intuibili e vengono sempre spiegati dopo. Disgraziatamente, succede che le spiegazioni non risultino coerenti o non giustifichino affatto le mosse dei personaggi.

Detto questo, il fumetto ha dei pregi. Intanto, poggia alcune delle basi più importanti del Leijiverse. Appaiono in luce tutti i personaggi che personalmente ho amato da piccolo, ovvero Harlock, Meeme ed Emeraldas soprattutto, anche se hanno dei nomi diversi e la loro personalità non è ancora definita propriamente. Altrettanto si può dire delle tematiche che li contraddistinguono. Questa riedizione della D/Visual elimina le ripetizioni dovute alla pubblicazione a episodi su rivista e rende il tutto più leggibile. Il primo volume rimane il più ostico perché meno lineare degli altri. Il secondo è a mio parere il migliore. I disegni, lo ribadisco, rimangono sempre molto belli, contribuendo a quell'atmosfera sognante e poetica che è comunque il marchio di fabbrica di Leiji Matsumoto.

Ricapitolando, non posso dire che La Regina dei 1000 anni mi sia davvero piaciuto, ma ha indubbi pregi artistici per l'amante del fumetto, che io decido consciamente di far prevalere sull'amante di opere letterarie ben costruite, per via del rispetto che comunque Matsumoto si merita. L'opera è datata stilisticamente quanto lo possono, ad esempio, essere certe opere di Dickens. La fantascienza raccontata è figlia diretta di quella degli anni '30 del secolo scorso, influenzata da Jules Verne ma ad esso inferiore per qualità e, in ogni caso, non più attuale.
La Regina dei Mille Anni, per quanto compaia nuda o in costume da bagno in una manciata di scene, è adatta ad un pubblico pre-adolescenziale, di teen-ager o di adulti caratterizzati in ogni caso da scarsa cultura letteraria. Chi invece è in cerca di un tuffo nei mitici anni '70, di un fumetto d'epoca comunque di importanza storica, deve essere cosciente che si tratta di una lettura impegnativa che richiede una certa indulgenza.

Tacchan

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Tacchan

Volumi letti: 1/5 --- Voto 8
d/visual decide di dedicare le proprie attenzioni, oltre a Go Nagai, anche ad un altro grande mangaka che ha avuto nel nostro paese un grande seguito. Annuncia che pubblicherà diverse opere di Matsumoto iniziando da ‘La Regina dei Mille Anni’, a loro dire il miglior punto da dove partire e, visto che non sono un esperto di questo autore e che spero di godermi la continuità grazie a questa edizione, non ho motivi per contraddirli. Per certo ricordo dalla serie TV come questo manga sia collegato a Galaxy Express 999.

Siamo alle fine del ventesimo secolo, più precisamente nel 1999. Un ragazzo, Hajime Amamori, vede morire i propri genitori durante un’esplosione. Ne esce vivo per miracolo, ma ancora non sa che la tragedia non è accaduta per caso e che lui stesso è un ingranaggio di un piano complesso e articolato, che inizialmente non potrà comprendere. I primi indizi gli verranno forniti dall’assistente dello zio, la bellissima Yayoi Yukino, che in realtà è la Regina dei Mille Anni e che cerca di preparare l’umanità al disastro che la colpirà: un pianeta denominato Lahmetal è in rotta di collisione con la Terra, ma il corpo celeste nasconde segreti ancora più inquietanti. Yayoi e Hajime non sono i soli ad interessarsi a quanto sta accadendo, è coinvolta anche una spietata organizzazione chiamata ‘I Pirati dei Mille Anni’.
Qual è il vero ruolo de ‘La Regina dei Mille Anni’? Riusciranno a salvare l’umanità? E perché Hajime sembra rivestire un ruolo tanto importante in tutto questo?

Il primo volume si presenta ancor prima di aprirlo come un prodotto impegnativo: le pagine sono molte e già sfogliandolo si può notare la frequenza dei dialoghi. Anche il prezzo potrebbe spaventare, sono tuttavia molte pagine, l'equivalente di due volumetti normali. Inoltre i materiali sono molto buoni, la stampa anche e comunque si tratta di un prodotto poco adatto a lettori occasionali. In pratica, trovo sia più che adeguato a quanto vi viene offerto.
La Regina dei Mille Anni, nonostante gli anni che si porta sulle spalle, rimane un prodotto attuale e piacevole. Certo, si nota una certa ingenuità in alcuni eventi raccontati da Matsumoto, figli da una concezione della fantascienza al tempo meno sviluppata dell'attuale, ma il mondo proposto rimane ben strutturato, complesso e affascinante.
Inoltre, se avete seguito le varie serie TV, noterete come questo manga riesca a offrire nuovi dettagli e approfondimenti, tralasciati o semplificati nella trasposizione televisiva.
Tutto questo ha un prezzo, ovvero leggere La Regina dei Mille anni non è una passeggiata. Dovete dedicargli una certa attenzione, i molti dialoghi lo possono rendere un po' pesante e di certo non è una lettura spensierata.
Un'opera quindi indirizzata agli appassionati e a coloro curiosi di essere introdotti nel complesso universo creato da Matsumoto. Grazie ad essa riuscirete probabilmente a cogliere nuove sfumature in opere come Galaxy Express e Harlock.

Se non vi spaventa un manga 'impegnato' e volete conoscere l'ambientazione creata da uno dei mangaka più ha rappresentato e contribuito al genere fantascientifico nei manga, non vedo come potreste lasciarlo sugli scaffali.
Se invece considerate i manga come una lettura spensierata e cercate prodotti frenetici e ricchi di azione, La Regina dei Mille Anni non fa per voi.