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Aminako

Volumi letti: 28/28 --- Voto 8
"Gung - Palace Love Story" è una serie a fumetti coreana creata da Park So Hee e proposta in Italia dalla Flashbook in 28 volumi. Con la pubblicazione di quest'opera l'autrice ammette negli spazi a lei dedicati di avere realizzato un sogno, trattandosi di un progetto abbozzato tra i banchi di scuola. "Gung" è una commedia sentimentale che narra i retroscena e gli intrighi di corte di una Famiglia Reale regnante nella odierna Corea del Sud. La premessa che apre il sipario della storia è questa: "cosa succederebbe se anche la famiglia reale coreana avesse continuato a governare fino ai giorni nostri come in Inghilterra e Giappone?". Park So Hee decide di raccontare questo con gli occhi di Ch'ae Kyong, la vittima sacrificale data in sposa al rampollo destinato a ereditare il trono.

Ch'ae Kyong, spensierata liceale e figlia di proletari, un giorno scopre che per effetto di un patto stretto da suo nonno con il precedente sovrano sarà destinata a diventare regina della Corea del Sud. Non essendo mai stata preparata a questo scenario, la protagonista accoglie con turbamento la sorpresa che il destino aveva in serbo per lei. All'improvviso Ch'ae Kyong fa il suo ingresso in una gabbia dorata regolata da protocolli rigidi e da relazioni non autentiche. La prima tra tutte quella con il suo fidanzato e futuro consorte Lee Shin - affascinante quanto avvelenato da un percorso che è stato disegnato per lui sin da bambino.

"Gung - Palace Love Story" è la storia di una relazione tra due persone che non hanno scelto di essere l'una nella vita dell'altra. Questo vuol dire che il percorso di avvicinamento tra i due protagonisti trabocca di scosse di assestamento, malintesi e contrasti. E' chiaro da subito che non si tratta di una relazione "win-win" perché lei offre a Shin una finestra sul mondo degli spiriti liberi, mentre Ch'ae Kyong subisce le brutture di un ambiente tossico dove per sopravvivere cerca degli ancoraggi di umanità. Per questo motivo, non lo suggerisco a chi pensa di approcciarsi ad una favola in cui la principessa e il principe vissero felici e contenti. Ch'ae Kyong è una figlia dei tempi moderni, cresciuta con i valori dell'indipendenza e della famiglia. E quando conoscerà un promesso sposo già impegnato con una relazione di "amicizia" con un'altra donna, quando le sarà chiesto di rinunciare ai legami con la sua famiglia di origine, quando inizierà a percorrere le strade in auto anziché con le sue gambe, gli impatti sulla sua persona saranno quelli di una donna comune che impara a costruirsi e a lucidarsi la sua corazza.

La lettura di Gung richiede il suo tempo: i dialoghi sono intensi, le informazioni di contesto particolareggiate e le tavole belle da lasciare senza fiato. E' bello perdersi nei dettagli dei vestiti, nelle ambientazioni costruite nel palazzo e negli sguardi delle figure. Qualche passaggio è "ostruito" da scenette ironiche che l'autrice è abile a costruire. Queste gag alcune volte hanno il vantaggio di colorare l'atmosfera, mentre altre volte non consentono alle situazioni di finalizzarsi come ci si aspetterebbe. Questa sensazione che vi sia sempre qualcosa in sospeso non fa che procrastinare delle situazioni, allungate in maniera a mio avviso eccessiva. Motivo che mi porta, nonostante l'originalità della trama, a ridurne il voto.

A questa opera riconosco di avere realizzato non soltanto il sogno della sua autrice, ma quello di tante ragazze sognanti in attesa del proprio principe. Park So Hee risponde con concretezza alla domanda "cosa accadrebbe se la fortunata fossi tu?" e lo fa adottando un approccio che colpisce come un pugno nello stomaco, che suona come un invito ad apprezzare la propria normalità e le sue "reali ricchezze".


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Ninfea

Volumi letti: 28/28 --- Voto 6,5
Poco pratica di mahwa, questo è il secondo fumetto coreano che ho recuperato dopo la lettura de "La sposa di Habaek" opera molto diversa da questo "Gung - Palace Love Story"; penso di preferire la grafica giapponese, ma devo dire che la lettura mi ha intrigata, soprattutto nella prima metà della serie, che si perde un po' verso la fine.

Originale e insolita l'ambientazione; in una moderna Corea, dove esiste ancora la monarchia, si sviluppa questa curiosa storia d'amore tra il principe ereditario al trono, il freddo e arrogante Shin, e una figlia del popolo, la semplice liceale Chae. All'inizio il principe non mi era particolarmente simpatico, ma nell'arco della lettura ho potuto rivalutarlo, lui, come altri personaggi, in particolare i vari membri della famiglia reale, il re, la regina, la regina onoraria e suo figlio, figure che si muovono in un contesto ben preciso e condizionante, usi e costumi dell'etichetta di corte che va stretta alla giovane consorte del principe.

Sulla grafica coreana ho sempre qualche riserva, ma essendo l'opera prima dell'autrice, è forse per tale inesperienza che i primi volumi mi sono sembrati davvero rozzi per stile, impostazione, grafica ecc..., insomma: non mi convincevano; per fortuna, la grafica è migliorata andando avanti con i volumi che diventano più fini e raffinati anche nei disegni, pur con tutti i limiti di cui parlerò poi. I disegni super deformed, per quanto divertenti, li trovo inguardabili, e qualche volta fuori luogo, non riesco a farmeli piacere, anche se hanno una chiave ironica; credo inoltre che abbiano troppo spazio nel complesso della serie. Sempre belli certi dettagli, i costumi di corte, gli esterni del palazzo, per me l'autrice però non sa rendere espressivi i suoi personaggi; Shin ad esempio, ha sempre la stessa espressione che sia felice, triste o arrabbiato, un limite del character designer che ho trovato un po' in tutti i personaggi. Molto belle e colorate le copertine.

Attenzione: questa parte contiene lievi spoiler

La storia, insolita per ambientazione, tra amori più o meno sofferti, incomprensioni e intrighi di palazzo, al di là di certi difetti - il tira e molla dei due innamorati, perfino l'evento del divorzio è una forzatura col solo scopo di contrastare la storia d'amore - mi ha coinvolta, perlomeno in alcune parti; molto meno in altre: certe situazioni magari sono state un po' portate all'estremo e la narrazione poteva essere chiusa molto prima, senza allungare il brodo, ma si può sorvolare, anche su un finale telefonato che accontenta il lettore, ma lascia molti punti in sospeso, e viene il dubbio che l'autrice avesse fretta di chiudere una storia tirata troppo per le lunghe, e gestita non benissimo sul finale.
I due protagonisti, lui e lei, sono una coppia di adolescenti, dolci, goffi, passionali e romantici quanto basta, che vive un amore contrastato da diversi fattori, intrighi di potere, ex fidanzate e personaggi che ostacolano la loro storia, - alcuni particolarmente odiosi, come Yul, cugino del principe, ambiguo e contorto, ma forse caratterialmente più complesso e meglio sviluppato del protagonista stesso - ma il loro sentimento è così forte e intenso che resiste, nonostante tutto.

Fine parte contenente spoiler

I limiti del manga però sono quelli che ho già detto, disegni a volte poco espressivi nel tratteggiare gli umori e le emozioni dei personaggi, un grosso difetto in un' opera che dovrebbe parlare per immagini, e non possono bastare le vignette comiche e deformate a compensare questi limiti; queste parti super-deformed, al limite del grottesco e sgradevole le ho trovate eccessive e fuori luogo, davvero non mi sono piaciute, e davano troppo spazio a personaggi secondari senza importanza (uno su tutti, l'eunuco, personaggio disgustoso e molto fuori le righe, una sorta di spalla comica del tutto superflua alla trama principale della storia; francamente, non ho capito il senso della sua presenza, se togliamo le pagine dedicate a questo personaggio avremmo avuto molti volumetti in meno).
Ma la storia dedicata a Shin e la sua bella principessa figlia del popolo è davvero godibile e non si può fare e a meno di parteggiare per i due innamorati e di emozionarsi con loro e di soffrire per i loro travagli, per quanto un po' esasperati.

Tutto si conclude in 27 volumi. Il volume 28, l'ultimo della serie, è composto da alcune storie extra, francamente superflue e non tutte di pari livello. In definitiva, non un capolavoro. Se sviluppata meglio, poteva senza dubbio essere una storia migliore, ma neppure del tutto da buttare. Voto 6 ++++

Lallastellina

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Lallastellina

Volumi letti: 17/28 --- Voto 10
Bellissimo! Premetto che l'inizio non mi convinceva, ma mi sono ricreduta al 100%.
Credo ormai di dovermi considerare un'esperta... e Gung è diventato il mio manga preferito superando tutti quelli che finora ho incontrato... anche se per ora è anche quello che mi sta facendo soffrire di più. I disegni sono belli, pieni di dettagli e particolari; i personaggi hanno ruoli ben definiti e credo sia ovvio che il mio preferito e Shin! Gung è un manga dalla storia molto complicata, ma quanto basta per renderlo assolutamente meraviglioso... farebbe impallidire "Romeo e Giulietta"! E' una storia d'amore sofferta e molto dolce... piena di comicità! Infatti fa anche ridere da morire. E' riuscita a colpirmi tanto da ritrovarmi a piangere sia di gioia che di felicità senza rendermene conto; ma mi faceva anche arrabbiare tantissimo: insomma trasmette emozioni!
Entrambi i protagonisti hanno dei caratteri difficili, molto difficili; soprattutto lui all'inizio è peggio di un demone, bellissimo e spietato, non so perchè ma ogni cosa che le diceva era una una cattiveria! Freddo, gelido, altezzoso, scortese introverso, crudele... e poco dopo si rivela un angelo: dolcissimo, divertente, serio, allegro, sincero e, soprattutto, STRA-INNAMORATO!
Lei invece è allegra, solare, divertente, testarda, non riesce mai a fare la cosa VERAMENTE giusta, o arriva in ritardo. I suoi occhi brillano solo quando sta con lui.
L'unico suo vero problema è che dipende totalmente da Shin, ed il suo amore per moltissimo tempo non corrisposto l'ha condotta alla quasi anoressia; dopo le litigate con lui non mangiava nulla! Dopo un certo avvenimento mi sembra un miracolo che non si sia suicidata!
Una manga che consiglierei a chiunque ami disegni stupendi, le storie d'amore, divertenti, dolci, ma anche drammatiche, e abbia voglia di appassionarsi a qualcosa! E la storia non è affatto pensate come ritiene qualcuno, io ho letto 16 volumi in una settimana, e stavo malissimo perchè non avevo il 17... e dopo averlo letto sono stata anche peggio! MI auguro dal profondo del cuore che ci sia un lieto fine, altrimenti da mio manga preferito in assoluto diventerà il più odiato in assoluto, e lo brucerò personalmente calpestandone le ceneri!

Claudia

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Claudia

Volumi letti: 15/28 --- Voto 10
L'ho preso appena è uscito e mi ha subito colpito!
Secondo me è semplicemente stupendo: tra la mania di Chae per la schiena di Shin, la difficoltà di Shin nel capire e confessare i suoi sentimenti per Chae, le stravaganze di corte (ad esempio l'eunuco Kong). E' davvero splendido!
Complimenti alla maestra Park!

Melany

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Melany

Volumi letti: 12/28 --- Voto 7
Questo fu il primo fumetto coreano che lessi. Ho apprezzato molto i primi numeri con tutte le facce strane che faceva la protagonista Chae, erano troppo divetenti. Anche il personaggio di Shin mi attirava parecchio e le loro vicende le seguivo con entusiasmo.
Tuttavia con l'avanzare dei volumi la storia diventa proprio pesante da seguire soprattutto per le vicende a corte, ma anche per le situazioni che si creano tra i due protagonisti, che non fanno altro che litigare per poi fare la pace e dopo qualche pagina li vediamo litigare di nuovo...
Per quanto riguarda i disegni sono molto belli da vedere, quelli a colori sono stupendi!

Tacchan

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Tacchan

Volumi letti: 2/28 --- Voto 8
<b>Gung</b> è un titolo su cui non avrei scommesso nulla, ma che invece ho trovato piuttosto valido e divertente. Si tratta di uno <i>shoujo made in Corea</i>, che non sembra per ora nulla da invidiare a molti prodotti nipponici, anzi, riesce a essere decisamente più interessante di molti altri titoli che invadono le nostre fumetterie.

Le vicende sono ambientate in una Corea alternativa dove è rimasta la monarchia e dove i discendenti reali frequentano scuole come tutti gli altri studenti. Tra questi il principe <b>Lee Shin</b> è quello che desta la maggiore ammirazione tra le ragazze, bello e fuori portata per tutte. La protagonista, <b>Shin Ch’ae Kyong</b>, è una ragazza carina ma non molto brillante, almeno in ambito scolastico, che tra l’altro possiede un caratterino non molto facile da gestire. Incontra per caso il principe ereditario che, altezzoso e scortese, la umilia e la tratta come una pezzente. Lei non ci sta e gli risponde a dovere e in effetti, come la stessa autrice sottolinea, mi aspettavo di leggere che lui rimaneva colpito dalla sua franchezza e dal suo coraggio, innamorandosene. In realtà lui se ne va scocciato, intenzionato a non vederla più. Tuttavia il destino ha in mente di farli incontrare di nuovo: il nonno della protagonista era l’amico più caro del vecchio regnante che sul punto di morte, nelle sue volontà, ordina che il suo nipote ereditario venga promesso in sposo alla nipote dell’amico. Ch’ae Kyong si trova quindi suo malgrado promessa sposa al principe. Tra i due non c’è un bel rapporto, entrambi si detestano e accettano solo in quanto non hanno altra scelta. Tra l’altro essere regina comporta una serie di obblighi e impegni che la separeranno dalle persone a lei care, infine i suoi modi non sono certi degni di quelli di una corte. Dovrà essere istruita e essere accettata nel nuovo ambiente, questo mentre il principe non le risparmierà umiliazioni e offese. Ma… il principe ha un cugino, <b>Lee Yul</b>, che aveva altrettante possibilità di salire al trono prima della morte del padre e che, appena tornato dall’estero, vede nella protagonista una ragazza molto interessante…
Che succederà? Il principe pian piano inizierà ad apprezzare la promessa sposa? O continuerà a comportarsi in modo freddo e altezzoso? E se Ch’ae Kyong si innamorasse del cugino?

La trama sembra essere ben strutturata. Pensavo di trovarmi tra le mani un fumetto poco originale e scontato, mi fa davvero piacere notare che invece è riuscito a colpirmi e ad appassionarmi. E’ ben narrato e non si prende mai troppo sul serio, riuscendo in questo modo sia ad appassionare che a divertire. L’autrice si dimostra molto abile nelle gag, ben rese, mentre non è riuscita a impressionarmi con il suo tratto, secondo la mia opinione non molto costante: si passa da tavole belle e curate, ad altre meno efficaci e piacevoli.
Bello il personaggio della protagonista, più stereotipato il principe, potenzialmente interessante il cugino.

Se vi piacciono gli shoujo lo terrei in considerazione, provate a compare almeno il primo numero.

In Italia il fumetto è pubblicato da FlashBook Edizioni.