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GianniGreed

Volumi letti: 2/2 --- Voto 7
“Witchblade Takeru” è una miniserie manga in due volumi, basata sul fumetto americano “Witchblade”. La serie originale, iniziata nel 1995 e a oggi ancora in corso, ha al centro delle sue vicende la Witchblade, una potente arma magica senziente che può essere usata solo da donne, con le quali si fonde, donando loro enormi poteri, ma che le costringe sempre a cercare la lotta contro nuovi avversari. La potenza dell’artefatto spinge varie organizzazioni e persone a lottare per impossessarsene, mettendo la portatrice in costante pericolo. Il manga non è un adattamento del fumetto originale, ma è una storia inedita con nuovi personaggi, e fa parte di un progetto che voleva espandere il mondo di “Witchblade” al Giappone, ed è uscito in contemporanea a una serie anime, che però ha una storia e personaggi diversi.

Nella versione manga, scritta da Yasuko Kobayashi e disegnata da Kazasa Sumita, la Witchblade è stata sigillata in un piccolo tempio buddista in un villaggio sperduto tra le montagne del Giappone. Quando Takeru, una liceale che vive nel tempio con la nonna sacerdotessa, la trova, l’arma si fonde con lei, trasformandola in una creatura a metà tra donna e demone, estremamente potente. La cosa dà il via a una sequenza di eventi che portano morte e distruzione nel villaggio, e che costringerà Takeru a lottare per la sua vita e quella dei suoi amici e conoscenti.

La prima cosa da dire di “Witchblade Takeru” è che il manga è perfettamente fruibile e comprensibile preso da solo, senza che ci sia nessun bisogno di aver letto o addirittura conoscere il fumetto americano originale. La storia inizia e finisce in questi due volumi, e fornisce al suo interno tutti gli elementi necessari al lettore per comprenderla, dato che, anche se teoricamente, la Witchblade che usa Takeru è quella originale, quella di Sara Pezzini, la protagonista del comics, dato che è un’arma unica e ne esiste una sola, nel fumetto non ci sono riferimenti all’opera originale.

La narrazione del manga procede a un buon ritmo, senza momenti morti, anzi, forse è un po’ troppo veloce, specialmente verso il finale, dove la situazione sembra precipitare all’improvviso, ma considerato la lunghezza di due volumi, il risultato è comunque gradevole.

I disegni di Sumita sono molto belli da vedere. Le ragazze in particolare, e soprattutto Takeru nella sua versione trasformata dalla Witchblade, sono molto sexy, e il tratto morbido dell’autore accentua tutte le forme. Anche le scene d’azione sono ben fatte e curate, tutte sufficientemente comprensibili e d’effetto. Da segnalare inoltre che, essendo il manga di genere horror, non mancano scene truculente e forti, tipo quelle con mostri che sbudellano persone.

In Italia il fumetto è stato pubblicato nel suo formato originale da manga, in due volumi in bianco e nero ma per il pubblico americano è stata realizzata una versione in stile comics, in dodici albetti singoli, con i disegni colorati e il senso di lettura ribaltato.

Per concludere quindi, “Witchblade Takeru” è una bella miniserie, grazie ad una buona storia e bei disegni a corredare il tutto. Per i fan dell’opera originale può essere un gradevole extra, che espande il mondo creato nel comics made in U.S.A, e per chi è invece alle prime armi con il mondo di “Witchblade” può essere un punto d’inizio ma resta valida anche come opera a sé.


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ryo79

Volumi letti: 2/2 --- Voto 6
Witchblade è una serie a fumetti americana prodotta dalla Top Cow e pubblicata dalla Image Comics, dal 1995 e tutt'ora in fase di pubblicazione. La protagonista originale di questa serie è Sara Pezzini, un detective della omicidi di New York, che entra in possesso della misteriosa Witchblade (lama stregata), un manufatto senziente (a forma di guanto) dagli incredibili poteri. Quest'arma è stata posseduta da molte donne nell'arco della storia, tra cui Cleopatra e Giovanna D'Arco. Sara lotta per controllare il terribile potere della Witchblade ed evitare che altri ne entrino in possesso.

Nel 2006 è stato realizzato anche un manga, Witchblade Takeru per l'appunto. La storia è stata un po' rielaborata, ma la base è uguale a quella americana, la lama stregata cerca in ogni epoca un esponente di sesso femminile a cui legarsi e dal quale trarre energia vitale, in cambio le dona enormi poteri. La storia è scritta da Yasuko Kobayashi e disegnata da Kazasa Sumita.

COMMENTO
Faccio una piccola premessa dicendo che Witchblade (quello originale americano) è un fumetto che mi ha molto colpito specialmente per la trama e gli spunti storico-fantastici. Quando ho saputo che avrebbero realizzato il manga non ho saputo resistere e l'ho comprato. Detto questo, passiamo al commento vero e proprio. Il manga è composto da soli due volumi, e questo influisce negativamente sulla trama. Il primo numero introduce una storia che sembra molto interessante ed il secondo la conclude fin troppo velocemente. Sul finale, la trama prende una piega totalmente diversa che lascia il lettore con l'amaro in bocca. Lo spunto utilizzato per adattare la storia originale al folklore giapponese è ottimo, peccato che venga sprecato in una storia troppo breve e poco strutturata. Il disegno è molto bello e pulito (anche se ricco di fanservice e di scene splatter). Sumita, da parte sua, rende al meglio sulle figure femminile, dando un tocco di erotismo al manga. Cos'altro posso dire... in fondo si tratta di una storia di demoni con un tocco di erotismo... è un manga piacevole, ma niente di eccezionale.

Max Power

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Max Power

Volumi letti: 2/2 --- Voto 7
Ho preso Witchblade Takeru perchè piu' o meno il primo numero lo concedo; devo dire che il primo numero non è un granchè (non sono un amante del fanservice e violenza gratuita) ma mi ha stupito positivamente, ho pensato 6, prenderò anche il prossimo numero tanto è l'ultimo. Dopo aver letto anche il numero conclusivo sono rimasto colpito da come la trama prenda una piega totalmente diversa e lasci spazio anche a qualche spunto di riflessione. Il finale è da rospo in gola. Totale 7

Tacchan

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Tacchan

Volumi letti: 1/2 --- Voto 6
Questo manga l’ho trovato, nel primo numero, l’unico che ho preso fino ad ora (sono 2 in tutto), non brutto ma nemmeno nulla di speciale. Cose già viste, gratuito uso di violenza e fanservice in genere, con una trama che mi è sembrata un po’ povera.
Una ragazza viene a contatto con un demone che si annida dentro di lei e riesce a uscire nei momenti in cui è in pericolo. Quanto si trasforma tuttavia fatica a trattenere le sue inibizioni, non si fa scrupoli e rischia di diventare un demone per sempre, se non fosse per un ragazzo, che tra l’altro è il discendente di coloro che uccisero generazioni prima il demone che ora alberga in lei.
Il potere che lei conserva nel proprio corpo fa gola tuttavia ad una organizzazione che intende usarlo per scopi non certo benefici. Riuscirà a contrastarli senza perdere la propria umanità e diventare un demone lussurioso e sanguinario?

Non male il disegno, per il resto si è lasciato leggere senza non lasciarmi nulla. Credo pertanto meriti la sufficienza, e se vi piace il genere demoni/spaltter potreste trovarlo interessante.
Altrimenti vi consiglio di utilizzare i vostri euro per altro 