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Evangelion0189

Volumi letti: 3/3 --- Voto 7
Con Kodoku Experiment, pubblicato in patria nel 2003, il mangaka di fantascienza Yukinobu Hoshino, pur sempre legato al suo genere prediletto, si distacca dalla tipologia narrativa che contraddistingue praticamente ciascuna delle opere da lui scritte pubblicate in Italia, e cioè la raccolta di racconti. Infatti, la storia di Kodoku costituisce un unico racconto che si dipana interamente nell'arco di tre volumi, dando vita a una narrazione dallo sviluppo più canonico. È il momento di fare un breve cenno alla trama dell'opera in questione.

Un esperimento andato male venti anni prima sull'inospitale pianeta Delonga V Alpha, peraltro colmo di spaventose creature, avrà notevoli ripercussioni sul perfido generale Vagules, che intanto nasconde loschi segreti, e sui due soldati creati in laboratorio Guy e Butt. "Si può rispondere al veleno con il medesimo veleno" e in questo caso è il veleno Kodoku a celarsi dietro i terribili fatti occorsi in passato come nel presente. A colpi di fucile e tanto coraggio, i nostri scopriranno la verità dietro all'esperimento che ha causato la morte di numerosi soldati e ha dato vita a un mostro praticamente invincibile...

La trama è di base molto semplice e a differenza di quanto affermato ironicamente da uno dei personaggi nel secondo volume ("Questo non è un film di mostri!"), in realtà il manga in questione è davvero una storia di mostri che rispetta tutti gli stilemi tipici del genere: dalla presenza massiccia di militari al massacro prolungato di umani e creature via via sempre più potenti e feroci, facendo più di un occhiolino a pellicole come Alien e Terminator. Non manca di certo l'approfondimento psicologico dei personaggi principali (la bella ed efferata Vagules su tutti) e di un paio di comprimari (mi vengono in mente il barbuto Vector - tratto distintivo, quello della barba folta, tipico di moltissimi personaggi di Hoshino - e il minuto e vecchio scienziato che tanto mi ricorda il Nezumi di Akira), ma è chiaro che il fulcro di tutto sia la straordinaria sequela di scene d'azione tratteggiate a puntino. Intrattenimento allo stato puro, insomma. L'edizione italiana è a cura della Flashbook Editore e, a parte qualche vignetta "sdoppiata" (cosa che mi ha provocato non poco fastidio), non ho particolari appunti da fare: la carta è ottima e non lascia intravedere nulla della pagina successiva, le traduzioni e il lettering variegato sono nella norma, così come gradevoli (ma anche superflue) sono le poche pagine a colori presenti a inizio o a fine volume. Comunque, se volete leggere una "action story" fantascientifica, Kodoku Experiment fa decisamente per voi, altrimenti leggetela solo per passare un po' di tempo.


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Tacchan

Volumi letti: 3/3 --- Voto 9
Yukinobu Hoshino è un autore che in Italia non è mai stato sulla cresta dell'onda, tuttavia è riuscito a lasciare un segno in molte persone, dimostrando di meritare di essere pubblicato dagli editori nostrani. Personalmente, nel campo della fantascienza classica, lo ritengo uno dei mangaka più in gamba: se avete qualche anno sulle spalle come il sottoscritto e seguite manga dai loro albori in Italia, probabilmente avrete letto la sua opera più popolare, 2001 Nights, edita più di un decennio fa da Granata Press e recentemente riproposta da Flashbook Edizioni in un'edizione ancora reperibile e che merita di essere acquistata. Sono state pubblicate anche tre sue raccolte di storie brevi, ovvero Sabel Tiger, 2001+5 e Star Dust Memories.

I manga di Hoshino si rifanno spesso ai romanzi fantascientifici occidentali, prendono da essi le tematiche e alcuni spunti, che poi vengono rielaborati e riproposti con intelligenza e cura. L'autore ama inoltre interpretare, con le sue storie e in chiave fantascientifica, le teorie scientifiche più in conosciute, come quella della relatività o, ed è il caso di Kodoku Experiment, quella darwiniana dell'evoluzione della specie.
Il tratto di Hoshino è piuttosto realistico, molto particolareggiato soprattutto quando si tratta di tecnologia, di navi spaziali e delle loro attrezzature interne, che sembrano sempre il frutto di uno studio attento e di una grande passione per questo argomento. Anche i personaggi sono proposti con uno character design che si avvicina al realistico, sempre sobri e mai troppo appariscenti, ma molto espressivi.
Le sue opere sono principalmente rivolte ed apprezzate da un pubblico abbastanza cresciuto, non tanto per i contenuti, ma perché i più giovani non sempre sarebbero in grado di seguire le trame, in genere profonde e articolate, che a si sviluppano in modo spesso apparentemente sconnesso, con un passo un po' lento, che tuttavia riesce a catturare il lettore grazie ai suoi personaggi e alla curiosità che gli eventi narrati riescono a ispirare. Inoltre, e chi ha letto 2001 Nights potrà confermarlo, è sorprendente e affascinante come alla fine riesca a fare combaciare tutti i gli eventi raccontati, anche quelli che inizialmente sembravano essere stati introdotti un po' casualmente.
Kodoku Experiment è un po' un'eccezione, alcuni elementi dello stile di Hoshino sono ovviamente presenti, il disegno è lo stesso, ma il ritmo è più incalzante e il manga è indirizzato verso l'azione. La trama sembra per certi aspetti ispirata da Alien, sebbene la forza aliena sia totalmente diversa e utilizzi dinamiche di attacco e riproduzione decisamente originali.

L'ingordigia militare e la ricerca dell'arma perfetta porta ad un esperimento denominato alla stregua di un potente veleno, il Kodoku, che rende, come verrà spiegato nella prima pagine a colori del volumetto, bene l'idea di quello che la follia umana sta mettendo in atto. Viene scelto un pianeta ormai prossimo alla fine, la cui superficie non contiene più fonti di nutrimento e l'unica possibilità per sopravvivere è quella di divorarsi a vicenda. In tale ambiente altamente competitivo vengono introdotte altre specie aliene altamente pericolose. Infine il comandante del progetto decide di abbandonare sulla superficie anche un gruppo di militari il cui capo, che in punto di morte, promette che si sarebbe vendicato.
20 anni dopo viene inviata una nave scientifica a studiare il pianeta negli ultimi suoi anni di vita, ma la tempistica non è quella giusta, e dovranno accontentarsi dei detriti derivanti dalla sua esplosione. Tra questi viene ritrovata una strana forma di vita organica, che fluttua apparentemente carbonizzata nello spazio. Viene recuperata affinché sia studiata, ma durante le analisi si anima nutrendosi degli scienziati e diventa una minaccia per l'equipaggio della nave.
Inizia una feroce lotta per la sopravvivenza in attesa dei rinforzi, ma per i protagonisti non sarà facile arginare la creatura aliena, visto che questa nasconde segreti e capacità devastanti, come quella di riprodursi impossessandosi di altre formi di vita, anche se queste sono lontane migliaia di anni luce. Che sia la vendetta auspicata 20 anni prima dal plotone lasciato a morire sul pianeta?

Un manga che mi è davvero piaciuto, che si legge con piacere e che offre alcune idee interessanti, tanto che al fine del primo numero non vedo l'ora di avere tra le mani i restanti due. La narrazione è frenetica è ben ritmata, offre inoltre una trama interessante che riesce a presentare qualche inaspettato colpo di scena. I personaggi godono di una discreta caratterizzazione psicologica, anche se indubbiamente non hanno personalità particolarmente complesse ed articolate.

Il lavoro svolto da FlashBook Edizioni è davvero buono: l'edizione combina un ampio formato a dei materiali e a una stampa di prim'ordine. La cura che gli è stata riservata si nota anche nell'adattamento e nelle traduzioni, che paiono curate e precise.
Il prezzo potrebbe sembrare un po' elevato, 9,90 €, ma basta avere il volumetto in mano per rendersi conto come sia adeguato all'edizione che viene proposta e ad un'opera che ahimè rimane ingiustamente per un pubblico un po' di nicchia. Sono comunque solo 3 volumetti e il manga sembra davvero meritevole, per cui vi consiglio vivamente di acquistarlo.

tomino74

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tomino74

Volumi letti: 2/3 --- Voto 9
A prima vista "Kodoku Experiment" sembra un mix di cose già viste e straviste: creature aliene letali e difficili da uccidere (gli xenomorfi della saga di Alien a confronto ai "Delonga" del manga Hoshino sembrano teneri cuccioli); soldati creati geneticamente per la difesa della Terra. L'originalità di un opera però non risiede nell'utilizzo di ingredienti inediti ma nella sapienza con cui vengono mescolati. Hoshino è un vero sensei del fumetto, un grande della sci-fiction (paragonabile ai più noti scrittori di lingua anglossasone) ed è riuscito a dar vita ad una storia tesissima e mai banale grazie anche ad un tratto accurato e di forte impatto. E' impossibile al lettore non farsi prendere da questo fanta-thriller in cui esperimenti disumani, soldati coraggiosi (manipolati nella mente e nel corpo) e alieni vengono mescolati tra loro!
A questo punto non possiamo che attendere con ansia l'uscita della traduzione italiana del terzo volume oltre che sperare che altre opere di questo importante autore (come Moon Lost e Blue Hole già pubblicati sul defunto Kappa Magazine) godano di una degna edizione in volume.