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tankgirl017

Volumi letti: 3/3 --- Voto 5
Comprai i primi due volumetti insieme con entusiasmo (stiamo pure sempre parlando delle CLAMP) e quando presi il terzo fu difficile pagare i 4,20 euro mantenendo il sorriso.
L'idea di base è carina nonostante il cliché della ragazza allegra e sbadata che vive da sola che si innamora del vicino di casa seppur questo dettaglio sia necessario nella trama, per una volta, ma scade in... tutto il resto.
Il personaggio di Hinata non è niente che non si sia già visto, ho apprezzato giusto i capelli corti, avanzando nella storia il suo essere così spontanea (che è un eufemismo) risulta forzato e veramente troppo infantile, anche per un personaggio come il suo.
Ho apprezzato il personaggio di Shiro, sempre coerente al carattere che mostra sin dal primo incontro con la ragazza.
La storia avanza per tutti e tre i volumi facendo accadere tutto e niente, fino al finale che di certo non sorprende il lettore.
Deludenti i disegni, li avrei accettati da altri autori ma dalle CLAMP aspettavo di meglio.
In poche parole, "Mi piaci perché mi piaci" è piatto in quanto la storia non offre particolari emozioni, visto che in generale la situazione è statica e i colpi di scena sono prevedibili e deludente per chi dalle note autrici aspettava qualcosa che fosse alla loro altezza.


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nena_ES

Volumi letti: 3/3 --- Voto 4
Mi sono interessata a questo manga principalmente perché scritto dalle CLAMP che adoro, ma devo ammettere che questa volta sono stata davvero delusa.
Partiamo dalla trama: Hinata Asahi è una ragazza del liceo, figlia di un uomo molto ricco, e vive da sola in una casa enorme con i suoi due orsacchiotti. Improvvisamente la casa vicino alla sua viene abitata da un uomo, Shiro Aso, che per coincidenza diventerà anche un suo professore di chimica... e responsabile della sua classe! Ma saranno davvero tutte coincidenze? Chissà, nel frattempo però l'estremamente ingenua Hinata comincia ad affezionarsi a tutte le gentilezze che quest'uomo le riserva, pur essendo una persona molto distaccata.

La personalità della protagonista l'ho trovata assolutamente piatta e sciatta: una ragazza che vive credendo che il mondo sia tutto rosa e fiori e che tutte le persone che la circondano siano buone. Nessun avvenimento nel corso della storia modificherà minimamente la sua visione della vita, non c'è nessuna crescita. Anche Shiro l'ho trovato abbastanza piatto, anche se nel suo caso è minimamente giustificato dal fatto che viene rappresentato come l'uomo distaccato che non esprime i suoi sentimenti.
La storia nel suo complesso risulta troppo frivola e superficiale, non c'è nessun elemento che colpisce e che rimane impresso.

Passiamo al disegno, decisamente al di sotto degli standard delle CLAMP, tratto semplice e non particolarmente curato. Sfogliando i volumi si stenta a credere che siano le stesse autrici dei manga di ben altro calibro come "X 1999", "Chobits" ecc. Manca totalmente l'espressività dei volti, cosa che invece è una delle caratteristiche principali (e più apprezzate) di loro.
Parliamo anche dell'edizione Star Comics: standard, senza sovracopertina o pagine a colori... e aumentata di prezzo rispetto alle atre opere CLAMP che almeno avevano una pagina introduttiva a colori!

Insomma tirando le somme, seppur a malincuore essendo le CLAMP le mie mangaka preferite, non mi sento di consigliare a nessuno questo manga.


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CloveRed

Volumi letti: 3/3 --- Voto 7
"Suki dakara suki", manga delle Clamp, pubblicato in Giappone nel 1999, narra la vita quotidiana della dolce Hinata Asashi.
Hinata è di quanto più puro ed ingenuo esista al mondo, cosa che stona se si pensa che è già una studentessa delle superiori.
Per lei non esistono cose cattive, e cerca di avvicinarsi alla vita sempre con un atteggiamento positivo e solare.
Vive in una casa molto grande con pochi mobili, praticamente è quasi spoglia, con l'unica compagnia dei suoi orsacchiotti di peluche Waka e Tono.
La vita di Hinata cambia quando fa la conoscenza del trentenne Shiro Aso, suo nuovo vicino di casa, che si scoprirà essere poi il suo nuovo professore.
Questo incontro scatenerà in Hinata qualcosa che non ha mai provato prima nella sua vita, che sembra volutamente solitaria escludendo poche amicizie scolastiche. Questo nuovo sentimento inizierà a crescere e riempire tutta la sua esistenza facendo apprezzare ancora di più tutto quello che la circonda.
Ma in un manga delle Clamp non tutto è quello che sembra, Hinata nasconde un qualche segreto che riguarda la sua vita e che sembra condizionarla molto.
Anche Shiro non sembra "solo" un professore, ma sembra essere molto interessato alla nostra protagonista, cosa notata da tutti nel manga tranne che dalla protagonista.
Nel susseguirsi della storia si farà la conoscenza di altri personaggi, alcuni dei quali sembrano essere dei corrispettivi di Hinata e Shiro.
Si arriverà alla conclusione, forse un po' banale e sbrigativa per quanto riguarda il segreto di Hinata, ed estremamente "Classic Shoujo" per quanto riguarda il finale, come se le Clamp avessero premura di finire il prima possibile.
Nota carina l'idea poi sfruttata anche in "Chobits", della storia nella storia raccontata tramite i libri illustrati, che sembrano narrare proprio le avventure dei due protagonisti.
Pubblicato in Italia dalla Star Comics nel 2007 nel formato economico, ma di buona qualità, l'albo non presenta pagine a colori e la carta non è trasparente.
Per quanto riguarda il tratto questo non è il mio preferito delle Clamp, troppo abbozzato, i volti sono troppo inespressivi, e gli sfondi sono quasi del tutto assenti, la regia delle tavole è buona (in puro stile Clamp) però anche l'esperienza del quartetto di Osaka non riesce a far decollare la storia, che come detto è troppo frettolosa in alcuni punti e soprattutto sul finale, questa volta l'esperimento stilistico e narrativo non è andato a buon fine. 
Come voto finale non mi sento di darne uno troppo basso o addirittura negativo. Consiglio questo manga solo ai fan più sfegatati delle Clamp, o alle ragazzine alle prese con la prima cotta.


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Mitsuki_92

Volumi letti: 3/3 --- Voto 5
"Suki. Dakara Suki" tradotto come "Mi piaci perché mi piaci" è una miniserie targata CLAMP del 1999, pubblicata in Italia da Star Comics alla fine del 2007. L'edizione è molto buona e si mantiene bene, anche se sono passati anni. Io personalmente l'ho comprato ad una fiera, ed era in ottime condizioni.

La storia narra le vicende di una ragazzina del liceo, Hinata Asahi, che vive in una bella casa con la sola compagnia dei suoi due amati orsacchiotti di peluche. C'è un alone di mistero già in questa premessa. Accanto alla casa di Hina, vi è un'abitazione disabitata che alla ragazza piace moltissimo e la ammira ogni giorno dall'esterno. Un giorno un ragazzo sulla trentina va ad abitare lì e Hina lo va ad accogliere molto volentieri, anche se il ragazzo non le presta molta attenzione. Il giorno dopo, Shiro Aso, si presenta come nuova responsabile della classe di Hina... Shiro Aso è proprio il misterioso ragazzo venuto ad abitare nella casa abbandonata. Questa è la cornice nella quale si sviluppa la storia. Hina è davvero affascinata dal professore, è affascinata dai gesti, dalle poche parole. Le piace, punto. Non sa bene nemmeno lei quali sono i suoi sentimenti. Un buon elemento è il libro illustrato che legge Hina, che sembra raccontare proprio la sua storia. Questo escamotage sarà poi ripreso anche in "Chobits".

I disegni sono un po' fuori dalla norma. I primi piani non sono espressivi come al solito. Ho sempre elogiato un modo di disegnare delle CLAMP che rasenta la perfezione e che fa emozionare a prima vista. In "Mi piaci perché mi piaci" i volti sono più legnosi del solito. L'ingenuità della ragazza, non aiuta nel compito. Nonostante un buon finale, questo manga non raggiunge la sufficienza. Presenta davvero troppe ambiguità e stranezze. Ero indecisa sul voto, ma devo essere severa e non pensare che siano le mie mangaka preferite. A chi consigliare questo manga? Difficile trovare un target adeguato. Sicuramente non a ragazzine adolescenti. Forse a ragazze mature e sensibili che credono fortemente al colpo di fulmine e a certe storie macchinose. Comunque, secondo me, ogni amante delle CLAMP lo deve leggere. E' sempre un altro tipo di storia che può piacere o può non piacere, dipende sempre dai propri personali. A me, non piace.


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Butteracts

Volumi letti: 3/3 --- Voto 4
Le CLAMP sono per me qualcosa di eccezionale. Sono le uniche che riescono a farmi gioire e a farmi urlare di disperazione. In questo caso, urlo. E pure forte.
Qesto manga non è che un classico banalissimo shojo dove la nostra protagonista, Hinata, si innamora del suo nuovo professore nonché vicino di casa.
I disegni non sono all'altezza di nessun altro manga del quartetto: puliti, precisi, ma troppo elementari e scolastici.
La commessa in fumetteria si è messa anche a ridere quando l'ho preso, sono masochista: 4,20€, prezzo veramente eccessivo per una basic edition, senza sovracopertina, né pagine a colori. Soldi sprecati.

Riiko91

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Riiko91

Volumi letti: 3/3 --- Voto 7
Questo manga è stato completamente diverso dai precedenti firmati CLAMP: i disegni non mi sono piaciuti molti, anzi, credo che questi siano più che altro "abbozzi" dato che in altri manga delle CLAMP i disegni erano ben realizzati e curati nei particolari. La trama è semplice e direi anche scontata per certi versi e il finale mi ha ricordato molto quello di Card Captor Sakura per la conclusione facilmente deducibile e l'ambientazione. Per quanto riguarda i personaggi, Hinata Asahi, protagonista di questo manga, è vista come una figura ingenua ed innocente, ma in alcuni momenti poteva essere considerata fastidiosa e veramente stupida. Il mio voto è 7.


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imedith

Volumi letti: 3/3 --- Voto 5
Breve manga delle CLAMP non del tutto riuscito. La storia non ha mordente e probabilmente l’unico aspetto veramente interessante di quest’opera è lo stratagemma della presenza di un libro illustrato per spiegare alcuni tratti delle vicende e per supportare il dispiegarsi della trama, elemento che sarà ripreso successivamente e con più fortuna in Chobits. Anche i disegni, al contrario delle abitudini di queste mangaka, non sono nulla di eccezionale. Sempre puliti e all’altezza, per carità, ma senza spiccare per originalità o estetica. La trama è piuttosto lineare, abbastanza scontata, con una caratterizzazione dei personaggi stereotipata e del tutto inverosimile.

L’ingenuità infantile della protagonista è quasi fastidiosa: soprattutto scoprendone il passato man mano che la storia va avanti la sensazione è che, se il suo carattere è rimasto sempre quello nonostante tutto ciò che le è capitato, più che ottimista e bonaria deve essere un po’ ritardata mentalmente o comunque avere qualche serio problema psichiatrico. Anche i dialoghi sono molto forzati, specie quelli che le vengono messi in bocca come se parlasse “da bambina” e che spiccano per la loro artificiosità. Insomma, leggendo questo fumetto sembra di assistere ad una recita messa in atto con soluzioni di fortuna, che suona falsa anche nei colpi di scena e nella caratterizzazione dei personaggi. Bocciato, da leggere solo se si è grandi ammiratori delle CLAMP e se ne vuole conoscere l’opera omnia.


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Hisoka

Volumi letti: 3/3 --- Voto 6
Da fan delle Clamp ho ritenuto necessario recuperare il maggior numero possibile delle loro opere, è stato uno sbaglio. Alcuni dei loro capolavori infatti non sono nemmeno paragonabili a certe serie e "Mi piaci perché mi piaci" è tra queste. Che poi sia un manga piuttosto piacevole e spensierato è tutt’altra storia.
Anche i disegni, che tendo in genere ad apprezzare, in questo caso si sono, secondo me, molto appesantiti, perdendo quella linearità e sottigliezza delle figure tipica del gruppo di mangaka.
Forse dal punto di vista grafico l’unica cosa che si salva è l’ambientazione, ben realizzata e dai toni patinati.

La storia è piuttosto semplice e, almeno questo posso dirlo, si svolge senza problemi di ritmo nei tre volumi della serie.
Hinata Asahi, studentessa del liceo non da proprio l’impressione di esserlo, è infatti una ragazza nell’aspetto fisico, ma caratterialmente si comporta in tutto e per tutto come una bambina. Ingenua ed estroversa, la ragazza si ritroverà spesso nei guai e verrà addirittura allontanata dal padre.
A movimentare però le giornate di Hinata sarà il trentenne Shiro Aso. Un nuovo insegnante causa sempre parecchia confusione nei manga e per Hina non fa eccezione, si innamorerà di Shiro, il suo nuovo professore. Quest’ultimo però è una persona piuttosto singolare e misteriosa, anche se di fatto tratta con tutta la gentilezza possibile Hina.
Vivendo da sola nella solitudine di un grande appartamento, la ragazza inviterà infine l’uomo a casa. I due condivideranno piacevoli momenti insieme, lontani per una volta dai propri pensieri. Ma quanto durerà questa amicizia appena nata tra i due?

In questo manga è interessante come l’amore molto spesso possa essere dolce, protettivo e pieno di calore, puntando tutto sui toni infantile e raccontandoci la storia come a dei bambini, le Clamp hanno ancora una volta esternato la loro sensibilità. Con gli intermezzi che sembrano quelli di un libro per bambini, le autrici ci mostrano il modo del tutto particolare con il quale la piccola Hina vede il mondo attorno a sé e non ne è per niente spaventata, anzi, mostra sempre aspettativa e stupore proprio come un bambino piccolo.


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Turboo Stefo

Volumi letti: 3/3 --- Voto 7
Come possiamo dire che ci piaccia una cosa? In base a che criterio lo decidiamo? Ebbene, le CLAMP questa volta decideranno di venire con noi alla ricerca di questa risposta, facendoci accompagnare dalla giovane ed innocente Hinata attraverso il manga Mi piaci perché mi piaci.

Durante un giorno d’inverno Hinata nota che la casa abbandonata di fianco alla sua è illuminata, decide così di avventurarsi per scoprire il nuovo vicino. Si tratterà del Signor Aso, che ben presto verrà rinominato Professor Aso, visto che Hinata lo troverà come sostituto a scuola. Una serie di coincidenze, che donano ad Hinata un inaspettato calore sconosciuto, ma che allo stesso tempo allarmano la sua migliore amica, a cui paiono coincidenze troppo forzate e teme per l’incolumità dell’innocente ragazza.
Una storia semplice e dolce, ma ricca di misteri, anche se talvolta paiono facilmente intuibili, che ci cullerà fino alla dolce conclusione non proprio banale.
Il maggior difetto imputabile all’opera può essere l’eccessiva infantilità di Hinata, sarebbe bastato lasciarla innocente, spensierata e dolce, invece ci sono atteggiamenti troppo immaturi, quali parlare con gli orsetti di pezza e leggere libri illustrati per bambini, che sottolineano i problemi presenti nel passato della ragazza ed evidenziano le ripercussioni che hanno avuto, ma nel complesso risultano eccessivi.

I disegni sono molto scialbi, il tratto molto sottile e delicato talvolta perde spessore e porta i volti a perdere i già pochi tratti che li compongono, i retini sono usati con discrezione e non sono mai troppo pesanti. Lo stile è quasi privo di fondali e nel complesso cura solo l’essenziale, ma il tutto incornicia perfettamente lo spirito puro e semplice dell’opera.
L’edizione Star Comics è della classica fascia economica, copertina rigida, carta leggermente grigia, spessa e priva di trasparenze, con una buona qualità di stampa, anche se saltuariamente incappa nel classico problema dell’editore, quello dell’inchiostro che lascia ombre sulle pagine opposte.

Un’opera che sarebbe corretto definire banale, ma è questa la sua natura, un manga semplice e delicato per darci un messaggio scontato quanto impensabile. Quando c’è una persona che ci piace non abbiamo particolari motivi per cui ci piace, semplicemente apprezziamo il sorriso, il volto, un particolare gesto o un movimento, è una cosa che sentiamo da dentro che non è possibile spiegare, è solo possibile provare e vivere questo sentimento inarrestabile chiamato “Mi piaci”, conosciuto dai più come “Amore”.


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tomoko

Volumi letti: 3/3 --- Voto 8
È un manga dolce, calmo, forse non caratterizzato da forti emozioni, ma con un che di "calduccio" e tenero. La protagonista o la si adora o la si odia, perché, se a qualcuno può piacere la sua ingenuità davvero incredibile, ad altri alla lunga può dare sui nervi.
Personalmente ho apprezzato i disegni, tuttavia bisogna dire che si differenziano molto da altri loro manga come, ad esempio, Tsubasa Reservoir Chronicle.
La trama alla fine si rivela essere molto semplice e, forse, un po' troppo "quieta", nonostante i misteri sparsi qua e là che vengono svelati solo alla fine; tuttavia è un manga piacevole, da leggere, secondo me, tutto d'un colpo.


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Nina

Volumi letti: 3/3 --- Voto 7
Non mi sento di dare più di un sette a questo titolo delle CLAMP.
Partiamo dai disegni. Non so perchè ma li ho trovati diversi, un po' più abbozzati del solito, sicuramente non sono all'altezza delle altre opere delle autrici.

I personaggi sembrano quasi stereotipati.
La protagonista, Hinata, ha un carattere infantile, è così ingenua che quasi infastidisce il lettore. Il vicino di casa Shiro, invece, è il classico tipo riservato e misterioso di cui non si sa niente.

Leggendo questo manga, ho avuto come un déjà vu infatti, come in Chobits, anche in "Mi piaci perchè mi piaci" troviamo un autore misterioso che scrive libri illustrati che paiono indirizzati proprio alla protagonista. Al posto del tenero coniglietto troviamo un piccolo orsetto intento a fare amicizia con un burbero orso bruno. E' stato come rileggere la stessa storia, anche se la prima era di gran lunga migliore.

La storia nel complesso è molto semplice e scontata, ma ha alcuni lati teneri.
E' un manga che si può leggere, ma anche no, voto complessivo 6,5.

Lucy95

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Lucy95

Volumi letti: 3/3 --- Voto 8
Un manga molto carino, sia nella storia che nei disegni con un finale che mi ha leggermente stupito. Il tratto che hanno usato le Clamp per questo manga è molto grazioso anche se i personaggi maschili risultano... come dire... preferivo lo stile di Tsubasa R. C. anche se non era adeguato per questo genere di manga.

F_G

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F_G

Volumi letti: 3/3 --- Voto 9
E' di sicuro un'opera insolita per le CLAMP, così immerse in ambientazioni macabre o fantastiche.
L'insieme è dolcissimo, "tiepido", grazioso, finale forse scontato, ok, ma comunque molto tenero ^_^
L'unica cosa un poco carente, forse, sono i disegni (la grafica delle CLAMP è molto variabile da manga a manga), ma per il resto mi è piaciuto tantissimo!
(Piccola curiosità: Hinata è la stessa ragazza a cui, in Lawful Drugstore, Kazahaya chiede la divisa)