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Aminako

Volumi letti: 5/5 --- Voto 6,5
"Captive Heart" è la serie di esordio di Matsuri Hino, autrice nota in Italia soprattutto per la serie "Vampire Knight". Si tratta di uno shoujo fantasy proposto da J-Pop in cinque volumi con una edizione elegante e dalle copertine accattivanti. E' una serie che suggerisco principalmente a due tipi di lettori: i collezionisti estimatori dell'autrice e gli amanti del genere fantasy.

La storia inizia con il ritorno in Giappone di Suzuka, unica sopravvissuta ed ereditiera di una illustre famiglia che fino a quel momento aveva trovato rifugio in Cina. Una volta arrivata nel suo palazzo di famiglia, viene accolta dal maggiordomo e dal figlio, legati alla sua famiglia da un patto di fiducia molto particolare e che supera i confini della realtà. Da tempi memorabili, infatti, i capifamiglia del casato Kogami e il personale di servizio sono legati da una "maledizione" che porta i secondi ad un eccessivo servilismo e adorazione verso i componenti dell'illustre famiglia. Quando Suzuka e il figlio del maggiordomo, Megumi, si conosceranno e si avvicineranno, si creeranno dei momenti di intenso affiatamento tra i due. Mentre Suzuka è sempre più attratta dal ragazzo, Megumi subisce la maledizione dal quale non ha avuto tempo di sviluppare l'immunità. Di conseguenza, la bontà del sentimento del personaggio maschile è più volte messa alla prova: è vero amore o è raggirato dalla maledizione? Come affronteranno i due protagonisti questa situazione tormentata che condiziona la genuinità del loro rapporto?

Si tratta di una lettura che ha messo alla prova la mia pazienza. Ho interrotto la prima lettura a metà del secondo volume, concludendola solo di recente. La trama è originale e i suoi protagonisti sono irruenti, questo rende l'atmosfera da subito dirompente e carica di elementi interessanti. Si è spinti nella lettura curiosi di comprendere dove ha origine la "maledizione" e se può esistere un rimedio, tuttavia le situazioni all'interno della coppia le ho trovate alle volte soporifere. L'elemento sfidante sentimentale è assente: non si comprende come tra questi due ragazzi scatta da subito una sintonia e un sentimento, che mi aspettavo invece svilupparsi con tempi più diluiti. Questa nascita immediata della coppia ha introdotto da subito il dilemma "mi ama davvero o mi ama per effetto della maledizione?" e lo ha ruminato, riproponendolo, assorbendo una parte importante della serie.

Capitolo a parte invece lo meritano le tavole bellissime, sia quelle in bianco e nero, sia quelle a colori. Il tratto di Matsuri Hino mi piace molto nella cura dei volti, dell'espressività e dei corpi in azione. Altrettanto belli sono i dialoghi e gli affondi nell'introspezione dei personaggi, il modo con cui i pensieri si fanno spazio tra le scene che si susseguono. Il limite potrebbe essere la ricchezza delle tavole in una pagina, che rapportata alle generosità dei dialoghi, richiede una lettura attenta al minimo dettaglio per non perdere passaggi fondamentali per comprendere i frammenti della storia nell'insieme.
In sintesi, l'ho trovata una serie di esordio graficamente accattivante, ma carica di dialoghi e scene che possono distrarre. Per apprezzarla e digerirla suggerisco di diluire la lettura in più giorni piuttosto che la full-immersion nutrita dall'impazienza di arrivare alla fine. L'evoluzione della trama fantasy e dei suoi personaggi nella storia non impressiona, ma è una lettura godibile e che può piacere anche ai non amanti dello shoujo.


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hachi_rosa92

Volumi letti: 5/5 --- Voto 9
Il tratto di Matsuri Hino è più immaturo che nei lavori successivi, ma questo è normale, trattandosi di una delle sue prime opere. Di nuovo, mi sento di consigliare: se siete lettori di Vampire Knight alla ricerca di opere simili, di certo questi volumi non fanno per voi e vi lasceranno delusi. Se invece avete apprezzato Meru Puri e Wanted, e volete continuare a esplorare il lato giovanile della sensei, questi volumi non solo fanno per voi... ma sono anche la vostra unica chanche, dato che non c'è altro (purtroppo)! ^^"

La storia è sicuramente più immatura di Meru Puri: nonostante l'elemento avventuroso si tratta di uno shoujo puro con una trama soprannaturale, ma la trama in sé è molto originale. Quello che a tratti invece lascia perplessi sono i sentimenti di Megumi: da disinteressato totale a innamorato perso, è un attimo. Andrebbe bene se, come all'inizio, lo si giustificasse con la maledizione, ma quando poi si dice che si tratta di sentimenti genuini, nel complesso Megumi risulta poco credibile: ed è un peccato dal momento che è lui il vero protagonista. Questo è un problema dei primi capitoli, comunque: una volta preso atto dei suoi sentimenti, e man mano che la storia procede, la Hino diventa più sicura sia con il tratto che con la storia. Gli ultimi volumi sono di qualità decisamente superiore rispetto ai primi.

Quindi per me è un 9 per una Matsuri Hino quasi al pieno della sua capacità di mescolare situazioni paradossali, gag e sentimenti. Vai, Hino, vai!


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alida84

Volumi letti: 5/5 --- Voto 6
L'opera di Matsuri Hino è composta da 5 volumetti. Già dalla prima copertina si riconosce il tratto della mangaka, che risulta comunque un po' acerbo rispetto a ciò a cui ci ha abituato con Vampire Knight. Tuttavia, i disegni sono gradevoli e alcune tavole sono davvero belle.
La storia parla di Megumi, studente universitario, e Suzuka, una ragazza che aveva vissuto in Cina prima di piombare nella vita dell'altro. Le loro due esistenze però sono legate a doppio filo perché a causa di una maledizione: la famiglia di Megumi da generazioni, è stata condannata a servire la discendenza di Suzuka e a proteggerla.
I due ragazzi tra gag e problemi si innamoreranno l'uno dell'altro e non sopportando il comportamento sottomesso di Megumi quando è controllato dalla maledizione, Suzuka decide di impegnarsi al fine di porre rimedio al tormento dell'amato.
La storia non è malaccio, i toni comunque non sono mai pesanti e la lettura risulta piuttosto leggera e scorrevole, a volte con gag davvero divertenti, però si nota che l'opera è stata composta all'inizio della carriera dell'autrice perché a volte è un po'...come dire...un po' frettolosa e a volte dispersiva.
Tra un volume e l'altro, sono presenti delle storie autoconclusive e brevi di cui sinceramente non ricordo nulla, perché appunto non vi ho trovato nulla di speciale; storie carine sì ma molto banali.
I due protagonisti sono piacevoli e in genere devo dire che quasi tutti i personaggi presenti nel manga sono ben proposti e hanno davvero un perché.
Per questo motivo e anche per i disegni comunque gradevoli il mio voto a quest'opera è un sei, ma non mi sento in grado di consigliarne l'acquisto. Forse lo consiglierei soltanto ai fan dell'autrice, ma devo dire che...secondo il mio parere, non possedere il manga o non averlo letto non può essere ritenuto assolutamente un crimine, non si perde nulla.


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brera85

Volumi letti: 1/5 --- Voto 2
Devo ammettere che questa serie non mi ha coinvolta più di tanto, anzi, il primo volume mi ha fatta annoiare come non mi era mai successo prima, non sono riuscita ad andare oltre nella lettura, perché mi ha lasciata totalmente indifferente.
I disegni non sono male, mi piacciono, è solo la trama che trovo piatta e noiosa, peccato perché l'autrice mi piace molto, ma in quest'opera non mi ha trasmesso nessuna emozione, solo il vuoto assoluto.
Per quanto mi riguarda, dato che non ho apprezzato questa serie, non mi sento di consigliarvela, quindi il mio giudizio per questo manga è negativo, bocciata in pieno e non riesco a dargli un voto maggiore di 2.


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Achaean

Volumi letti: 5/5 --- Voto 6
<b>Attenzione agli spoiler, grazie.</b>

Una Hino giovanissima e principiante debutta con quest'opera, Captive Heart. Prima cosa da dire: sembra che la tanto adorata autrice di shojo manga sia fissata con incantesimi e maledizioni. Difatti in futuro si vedrà un tema molto simile a quello della maledizione di Captive Heart nella sua opera Meru Puri. Peccato che - perdonate il confronto, ma stavolta ce lo dovrò mettere - in Meru Puri esso è trattato decisamente meglio. La lettura degli ultimi due volumi di questo manga è stata un'epopea, e dopo aver concluso la storia ho pensato: "Beh, è finito. E ora?". In parole povere, non ci ho trovato nulla di speciale.

Si potrebbe paragonare Captive Heart a qualcosa di insipido, quindi di immangiabile: ultimi due volumi caotici, al punto che dopo una semplice lettura non ci ho capito niente. La protagonista coi capelli corti Suzuka però mi piaceva, così come il protagonista Megumi. Il padre di lui era un mito, così come la madre. Mi è piaciuto conoscere un po' il loro passato. Però ammetto che per me non è stato abbastanza. Il manga aveva all'inizio una bella trama, che univa quella punta di esotico della leggenda della maledizione del drago, una cosa molto interessante e che mi ha attirata fin da subito, ma in media è un manga abbastanza scandente, semplice, insomma non troppo ricercato né tanto meno un capolavoro, per questo do un 6 alla storia. A me dispiace dare un voto così basso, però il manga di per sé non mi ha entusiasmata molto. È servito giusto a farmi sorridere un po' con le sue battute demenziali e per farmi fantasticare su un mondo complesso e misterioso della Cina antica.

Copertine stupende, specie quella del secondo volume. Colori stesi molto bene, disegni soliti di Hino-sensei. Una particolare esperienza personale riguardante l'edizione eccellente di questo manga mi ha colpita: nonostante lo abbia letto 14 volte e nonostante l'averci erroneamente spiaccicato una vespa dentro, il mio volume 1 è ancora intatto come appena acquistato. In parole povere, l'edizione è splendida e iper-resistente, con carta di qualità, bella bianca e robusta, e copertine con sovraccoperta. Il rapporto qualità-prezzo, come al solito per la JPop, è ottimo.
Consiglio la serie in particolare ai fan della Hino-sensei.


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Elenariel

Volumi letti: 5/5 --- Voto 6
Da sempre la famiglia Kuroishi è legata a quella dei Kogami da un patto di servitù nato in seguito al tentato furto di una preziosa pergamena. L'ultima generazione di Kogami però pare essere svanita nel nulla durante un viaggio in Cina così Megumi, il più giovane dei Kuroishi, si gode la vita in casa dei defunti padroni.
Per sua sfortuna l'erede dei Kogami, Suzuka, è sopravvissuta e fa ritorno sconvolgendone tutti i piani: non solo non potrà più approfittare dell'eredità, ma al solo guardarla negli occhi Megumi viene colto dall'irresistibile bisogno di assecondare ogni minimo desiderio della ragazza, di servirla e riverirla come una principessa! Ma perché doveva capitare proprio ad un orgoglioso scansafatiche come lui?!
Suzuka però non è così antipatica e prepotente, inoltre ha promesso a suo padre che non avrebbe mai dato ordini ai Kuroishi e vuole fare di tutto per aiutarli a sconfiggere la maledizione che li tiene asserviti, soprattutto ora che, sbadatamente, ha chiesto a Megumi di rivelarle ciò che prova per lei ma non vuole assolutamente scoprirlo!

Toraware no Minoue, letteralmente "Qualcuno che viene fatto prigioniero da qualcosa", risalente al 1998, serializzata su LaLa fra il 1999 e il 2002 e successivamente raccolta in 5 volumi è la prima opera lunga di Hino Matsuri.
E' possibile da subito riconoscere il tratto caratteristico dell'autrice, seppur ancora non raffinato come in Vampire Knight, ma i volti sono espressivi, gli occhi in particolare, e gli abiti e le strutture di contorno curati nei minimi dettagli. Anche a livello della trama sono presenti gli elementi cari all'autrice: la fusione fra romanticismo e comicità, la presenza di una maledizione che lega inevitabilmente i protagonisti, la presenza di adulti caratteristici che non stonano nel contesto in cui si svolgono vicende prettamente adolescenziali condite da particolari più maturi (anche perchè Megumi, nonostante le apparenze, è uno studente universitario!).
Il tratto del disegno meno raffinato non mi aveva particolarmente incuriosita. Avere il volumetto fra le mani però mi ha fatta ricredere: trovo il design molto piacevole e anche la storia; non originalissima, ma divertente e il romanticismo non è smielato, giusto un accenno ben amalgamato con la comicità. Le espressioni di Megumi sono tutte interessanti: serio, disperato, sorpreso, imbarazzato... Anche il padre non scherza! Mentre i personaggi femminili (anche nelle due one-shot) li trovo meno curati.
I volumi centrali tendono ad essere un po' dispersivi tanto da rendere l'ultimo quasi una parte a sé, e l'unica veramente utile ai fini del movente centrale della trama, ovvero la maledizione. Alla fine cattura di più la storia che alla maledizione ha dato origine, che non quella dei due protagonisti del presente.

Dei due racconti brevi annessi al 1° volume, carini ma niente di eccezionale entrambi, ho preferito il primo, mentre il secondo mi ha lasciata abbastanza indifferente.

Da comprare per collezione se si apprezza l'autrice perché comunque gli abiti, i fondali e le illustrazioni di inizio capitolo sono disegnati con perizia e molto belli da vedere, o per curiosità riguardo le leggende, altrimenti si può anche passare senza troppi rimpianti.


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Hikari_chan

Volumi letti: 5/5 --- Voto 7
Appena ho visto questo manga pubblicizzato su <i>Anteprima</i> ho pensato di comprarlo, spinta dal fatto che la disegnatrice fosse Matsuri "Vampire Knight" Hino. Avevo già letto (a parte il già citato Vampire Knight) altre opere della Hino, trovandole molto originali e ben disegnata. Anche questa storia non è stata da meno: i personaggi erano tutti disegnati con il suo tratto delicato e sofisticato, caratterizzati benissimo e incentrati alla perfezione nella trama alquanto originale del manga. Ma, nonostante ciò, non mi ha preso particolarmente. Non aspettavo il volumetto con ansia in fumetteria e, a volte, forse per colpa dei ritardi, dimenticavo anche della sua data di uscita. Forse tutto questo era dato dal fatto che in quel periodo leggevo molti shoujo e uno più uno meno non faceva differenza, fatto sta che, benché mi sia piaciuto, non è uno di quei manga memorabili. Posso dire che è carino, ben strutturato, una lettura piacevole e non impegnativa, ma non di più. Forse gli ultimi due volumi mi hanno catturato più degli altri, ma per il resto darei solo un sette.

Panda_Girl

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Panda_Girl

Volumi letti: 3/5 --- Voto 8
Carino sisi. La storia è strana, divertente e complicata, non c'è che dire dei disegni! Matsuri Hino è una grande disegnatrice a parer mio tra le più brave! E' divertente anche il fatto che mette i suoi commentini laterali ogni tanto ed è altrettanto comico il fatto che si autodisegni! Tuttavia "Captive Heart" non è tra i migliori della scrittrice che ha scritto miti, a parer mio, come "Vampire Knight"!

Però lo stile fantastico è bello in qualsiasi modo.

lallastellina

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lallastellina

Volumi letti: 5/5 --- Voto 10
Sinceramente mi ha colpito appena l'ho visto... e acquistandolo mi ha letteralmente entusiasmato! E' un manga molto "divertente", dolce, romantico e sentimentale... solo verso la fine ha un po d'azione... il tratto è molto delicato secondo me... con i caratteristici occhi grandi.
I protagonisti hanno ruoli ben definiti e la trama seppur abbastanza semplice non manca di colpi di scena XD (Più di una volta sono rimasta sorpresa...) comunque per chi ama le storie romantiche e anche divertenti lo consiglio assolutamente! E' uno dei miei preferiti!^^
In particolare devo aggiungere che ha dei disegni molto belli. Si basa sulla storia d'amore dei 2 protagonisti ostacolata sia dalla maledizione del servitore che da un nuovo pretendente innamorato di Suzuka. Il finale è veramente bello in più aspetti. ^^