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Kida_10

Volumi letti: 3/3 --- Voto 8
"Tra i Raggi del Sole" è un manga ideato e disegnato da Tsukasa Hojo, pubblicato in Italia da Star Comics nel lontano 1999.

Tatsuya è un ragazzino delle elementari come tanti altri, che un giorno ha la fortuna di conoscere Sara, bambina appena trasferita nella sua città con il padre. Nonostante all'apparenza risulti coetanea di Tatsuya, Sara è in realtà una donna adulta, per la quale il tempo sembra essersi inspiegabilmente fermato; oltre a questo la ragazza possiede l'abilità di comunicare con le piante, di percepire i loro pensieri e i loro sentimenti. Grazie a questo potere i due protagonisti inizieranno a conoscersi e si ritroveranno coinvolti in diverse avventure.

Sicuramente siamo di fronte ad un'opera semplice ed originale. Le ministorie che vengono raccontate sono auto-conclusive e slegate l'una dell'altra.
"Tra i raggi del sole" non è un'opera adatta a tutti: la narrazione è piuttosto lenta e non succede quasi nulla. L'autore si è concentrato sull'analisi del personaggio di Sara, regalandoci delle bellissime riflessioni sui sentimenti umani e sull'importanza della salvaguardia della natura, senza però dimenticarsi di inserire delle scenette comiche atte a velocizzare il ritmo e a tenere vigile l'attenzione del lettore.
Data l'originalità della storia e le atmosfere quasi magiche onnipresenti, avrei preferito qualche volume in più: gli spunti sicuramente non mancavano.
Anche i disegni, seppur lo stile dell'autore non sia il mio preferito, devo riconoscere che sono ottimi.

In conclusione, un'opera breve che si lascia leggere tutta d'un fiato e che fra le altre cose ci regala anche un ottimo e malinconico finale.
Consigliata.

Akeiron

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Akeiron

Volumi letti: 3/3 --- Voto 7
La storia è carina, tenera, amara, pensosa, poetica, tipicamente in stile Hojo. Ciò che manca qui è la dinamicità delle scene d'azione, nei quali l'autore è genericamente insuperabile.
Forse più tagliato per un pubblico femminile, sa molto di manga "classico", del quale ha i pregi e i difetti. La narrazione procede in modo un pelino pretestuoso e stranamente privo di filo logico, di quell'ampio respiro e coerenza che hanno le opere del sensei. Forse la traduzione della Star Comics, per una volta, non è all'altezza, ma i dialoghi sembrano più legnosi del solito.
O, invece, è troppo facile per un fan delle altre opere di questo genio assoluto, riconoscere tratti familiari poi sviluppati magistralmente in altri personaggi.
Se c'è un'opera minore di Tsukasa Hojo, probabilmente è questa insieme a Rash! Rimane comunque un lavoro dotato di una sua poesia.


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Lybra

Volumi letti: 3/3 --- Voto 10
Ho avuto la fortuna di leggerlo nel 2000 quando uscì nell'estate di quel magnifico anno, ho la fortuna di rileggerlo oggi, a 24 anni, e rivivere le magnifiche emozioni di allora.
Tre volumi in cui c'è tutto la poetica del maestro Hojo, mangaka che stimo per non essere mai andato a cercare a tutti i costi il successo tra gli Occidentali edulcorando il suo stile e le sue tematiche.
Certamente è un manga "adulto", e nonostante sia privo di fanservice o temi "piccanti" lo sconsiglio ad un adolescente perché rischierebbe di annoiarsi e buttarlo dalla finestra, per apprezzarlo bisogna saper veramente Leggere (e badate bene alla L maiuscola) e lasciarsi trasportare dai disegni perfetti dell'autore.
Si ok... ma lasciarsi trasportare dove? In una magnifica riflessione sulla Natura e sui sentimenti umani, il tutto però abilmente condito dalla mano di un grande maestro che sa come colpire al cuore i lettori senza farli annoiare inutilmente, difatti non mancheranno le parti divertenti.
Insomma, un manga perfetto ma sicuramente non per tutti, di certo non per chi è abituato a comprare centinaia di shonen solo per vedere calci e pugni dall'inizio.

Francesca Akira89

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Francesca Akira89

Volumi letti: 1/3 --- Voto 7
Trovato e letto il primo volume (un po' sciupato, ma pazienza... E costava solo 2.60! Evidentemente la StarComics s'è dimenticata di aumentargli il prezzo come a Chobits e compagnia)!

La storia è davvero molto carina, dolce ed edificante, anche se un filino melensa... ^^; .
Per certi versi m'ha anche ricordato un po' lo stile dei majokko...
Insomma, Sara ha proprio dei poteri magici... Non solo riesce a comunicare con le piante, ma anche a farle sbocciare e ad entrare nei sogni altrui... Mi ha ricordato alcune puntate di Doremì.

Che il padre di Sara fosse l'alter ego di Falcon di City Hunter mi ha fatto morire... XD
Però Tsukasa Hojo non è molto bravo a differenziare i suoi personaggi da serie a serie, eh? Anche Sara (versione adulta) è tale e quale a una delle protagoniste di Occhi di Gatto ed a quella di Angel Heart!
So che le somiglianze tra personaggi di uno stesso autore sono inevitabili, ma qui abbiamo dei veri e propri sosia.