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Testu

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Testu

Volumi letti: 9/12 --- Voto 7
Ozn forse non aveva una storia particolarmente innovativa, ma poteva essere un titolo valido grazie ad alcuni elementi quali il disegno rotondeggiante ed alcuni personaggi riusciti. Poteva perché alla fine non lo è stato, colpa principalmente di uno sviluppo della trama fatto male, che ha lasciato l'eccessivamente pura Kagome ed Ozn (protagonisti) molto indietro rispetto ai loro amici, rendendoli vuoti agli occhi del lettore. Verso la seconda metà della serie, almeno per il demone la situazione migliora leggermente, senza però risolversi mai, infatti pur non conoscendo vita morte e miracoli di nessun personaggio, il trucido guerriero è un semplice ammasso di muscoli buono come arma di lotta e basta, risolvibile nella semplice formula... ricordi passati + spirito combattivo + mosse potenti = scena finale contro assalitore, ma niente di più. Al contrario l'amica tettona di Kagome, il funky demone pipistrello, la gatta antropomorfa e qualche comparsa/vittima/avversario minore, sembrano realmente voler raccontare una storia, magari impropriamente perché il compito non dovrebbe spettare a loro, ma costituendo comunque uno dei pochi punti di forza. Purtroppo non basta il loro impegno, pur con qualche scena piacevole il manga si riduce lo stesso alla solita lotta tra demoni buoni e cattivi, però devo fare una precisazione, il capitolo 9 dedicato interamente al demone della cenere Koba è il migliore di tutti, affronta un personaggio enigmatico senza dare molte risposte, ma è indubbio che questo tormentato personaggio sia uno dei character più affascinanti del manga. La sospensione di OZN per via delle scarse vendite è stata una fregatura a prescindere dalla qualità media del fumetto dato che mancavano pochi numeri alla fine, comunque la storia in poco spazio non poteva approfondirsi a sufficienza, a maggior ragione perché dovevano entrare in scena altre vecchie conoscenze di Ozn, quindi anche se l'artista stava migliorando probabilmente non ci siamo persi tutto questo granché. Una cosa è certa, il manga meritava qualcosa di diverso come titolo, di certo non il nome del ragazzo demone.

Dogwalker

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Dogwalker

Volumi letti: 12/12 --- Voto 9
Panorama editoriale strano quello dei manga in Italia alla fine degli anni '90. Mentre il mercato si avviava alla saturazione, diversi editori si convinsero che bastasse pubblicare un fumetto d'azione giapponese per ripetere il successo di "Dragonball". Fu così che molti ottimi titoli (che proposti oggi per la prima volta, in fumetteria, potrebbero essere dei discreti successi) vennero mandati al massacro, registrando numeri di vendita che non potevano giustificarne la sopravvivenza in edicola.
Questo è, almeno parzialmente, il caso di OZN che, annunciato con squilli di trombe e rulli di tamburi nell'autunno del 1998, chiudeva in sordina la pubblicazione italiana, al dodicesimo albo, l'anno sucessivo, dopo aver raccolto ben poche critiche favorevoli (anzi, ben poche del tutto). "Parzialmente" perchè il termine della pubblicazione italiana non è stato dovuto tanto alle scarse vendite italiane, quanto al fatto che, in Giappone, il fumetto è stato interrotto al sesto volumetto, per intervenuti problemi tra l'autore e l'editore.
Tecnicamente, OZN ha una trama che si situa praticamente a metà strada tra "Bastard!" (che l'ha preceduto, e a cui è probabile che Ohno si sia ispirato) e "Bleach" (che l'ha seguito, e qui è più difficile sapere se Tite Kubo abbia conosciuto l'opera di Ohno). E' disegnato meglio di entrambi (ottima la pulizia e il dettaglio dei disegni, magistrale la costruzione delle tavole), ha dei personaggi meglio definiti (i personaggi di OZN, principali e comprimari, sono "potenti"; epici e tragici, ognuno con una storia dietro le spalle e dei desideri da realizzare, un gruppo di ottimi attori, ognuno dei quali è perfettamente in grado di tenere la scena da solo all'occorrenza) e una sceneggiatura più scorrevole e ben ritmata (niente "allungamenti di brodo", salti, o svolte stridenti, la storia è un crescendo continuo).
Perchè quindi il suo successo, qui e in patria, non è stato nemmeno paragonabile agli altri due?
Probabilmente (almeno questo è valso per me, che lasciai perdere il titolo, dopo la prima rituale "occhiata", al suo apparire, e lo degnai di un secondo sguardo solo quando venne editato il nono albo italiano, finendo per comprare immediatamente tutti gli arretrati) perchè, per avere tutto questo ben di Dio, bisogna aspettare qualche albo. OZN è un opera prima e, come per molte opere prime, i disegni del primo volumetto sono instabili, di qualità altalenante, e mediamente inferiori a quelli del resto dell'opera. Inoltre la storia comincia in modo che più scontato non si può (normale liceale, sulla via per andare a scuola, viene aggredita da un mostro e salvata da un eroe superfigo e taciturno, vestito che neanche al circo..., che viene richiamato da un ciondolo che la tipa porta al collo e le mette alle costole una mascotte da maghetta), e non fornisce il minimo indizio, nel primo volumetto, di dove poi andrà a parare (i demoni devono compiere azioni disumane per proteggere la razza umana? Il protagonista, non riuscendo ad accettarlo, e arrivando a combattere i suoi stessi amici di infanzia per impedirlo, è un nemico dell'umanità?). E' difficile dire se questo sia dovuto ad una precisa scelta dell'autore, ad una iniziale difficoltà di gestire la produzione seriale o, come a volte succede, a direttive troppo strette dell'editore riguardo al "tono" da dare all'opera.
A dieci anni dal termine delle pubblicazioni, è difficile pensare che Ohno possa tirare fuori il grande Tsubuya, la divina Nae, l'onorevole Mozuma, Ozn il terribile e tutti gli altri personaggi di questa seria (mi piacevano gli onorifici aggiunti ai nomi dei demoni principali: contribuivano all'epica dell'opera) dal limbo dei fumetti interrotti, per completare la loro storia. Ma se qualcuno si sente di dare un'occhiata ad una buona occasione perduta...

Mezzanotte

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Mezzanotte

Volumi letti: 12/12 --- Voto 7
Guerrieri simil-fantasy dagli strabilianti poteri si battono contro una immane minaccia in procinto di annientare l'intero pianeta.

La serie parte un po' moscia e dozzinale, tutto sembra già visto un milione di volte in effetti, ma superati i primi volumi la storia decolla e si fa più appassionante.

I demoni in realtà sono i difensori dell'umanità, costretti a perpetuare crudeli sacrifici per la salvezza del mondo.
Il bizzarro protagonista invece è un rinnegato che si pone a difesa di una ragazza il cui destino appare già segnato, ma così facendo diviene automaticamente il più grande ostacolo per la sopravvivenza della razza umana.

Questo Ozn è un rutilante fumettone pieno di compiaciuta devastazione e carico di personaggi improbabili che strizzano l'occhio a videogiochi e ai prodotti di genere che lo hanno preceduto.
Il paragone con Bastard! sorge spontaneo. Pur non raggiungendo parossismi grafici di hagiwariana memoria Ozn si difende bene e sicuramente ha una trama migliore, gravida di tensione e drammi personali.
Peccato solo sia stato interrotto senza darci la possibilità di giudicare a fondo lo sforzo dell'autore.