Durante il Lucca Comics and Games 2023 Toei Animation Europe ha presentato, in una conferenza stampa, i progetti dedicati al mondo degli anime e dell’animazione europea, a partire dal Toei Animation Europe Festa, la cui prima edizione è andata in scena proprio a Lucca per diventare poi un appuntamento annuale in cui si celebreranno i vecchi e nuovi eroi della Toei Animation.
Quest'anno si è voluto dar risalto al Gear Fifth di Luffy in One Piece e festeggiare con i fan lucchesi i vent’anni delle Pretty Cure con il film Pretty Cure All Stars F, entrato nel Guinnes World Record per il più alto numero di combattenti magiche in un anime, grazie alla comparsa di ben 78 eroine.

Nei 5 giorni della kermesse lucchesse  si sono susseguiti innumerevoli iniziative dedicate al mondo degli eroi Toei, a partire dalla caccia al tesoro di One Piece, la parata dei cosplayer, la mostra degli storyboard e la proiezione degli episodi del Gear Fifth, una nuova versione montata appositamente per il cinema. Anche le Pretty Cure hanno avuto il loro spazio con una mostra dedicata, la proiezione del film e uno showcase con Nishiki Itaoka, il character designer. Inoltre è stato presentato ini Italia, in anteprima, Le Collège Noir, nuovo progetto animato che si avvale della sinergia tra Giappone e Francia.
 
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Durante la conferenza stampa sono intervenuti Yosuke Asama, produttore di Toei Animation EU, Aki Murase, produttrice di Pretty Cure All Stars F, Yuta Tanaka, kantoku (regista) del film e Olfa Sakakibara, produttrice di Le Collège Noir per Toei Animation EU.

Due degli ospiti erano già stati a Lucca, ovvero Asama e Aki Murase. Il primo mette subito sul piatto l’importanza storica di Toei: “Toei è famosa per brand come Dragon Ball, One Piece e Sailor Moon, ma anche le Pretty Cure, che ora portiamo in Italia con il film in anteprima.” Aki Murase, in veste di produttrice, è infatti in Italia per vedere le reazioni degli italiani al film e riportarle in Giappone. Sarà una sfida far appassionare gli Italiani al franchise comparso sulle reti nazionali per soli pochi anni. “È un lavoro in fieri”, dichiara perché bisogna considerare due tipi di pubblici: bambine e nostalgici. "Non sappiamo quale sarà la reazione e cosa piace al pubblico Italiano e vorremmo scoprirlo grazie a Pretty Cure All Stars F. In base a ciò decideremo se far conoscere nuove Pretty Cure al pubblico italiano oppure farlo familiarizzare con il franchise con qualche serie presa dal nostro archivio ventennale. Piccoli e adulti si devono divertire!"
 
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Yuta Tanaka, regista, dichiara che ha fatto tanti film ma è la sua prima volta all’estero. “Non so quanto le Pretty Cure siano note in Italia ma in Giappone si è giunti al ventesimo anniversario. Si sono molto evolute con il tempo e se ne sono aggiunte altre, fino ad arrivare a 78, tutte presenti nel film. Le protagoniste sono normali ragazze in grado di trasformarsi e si animano con bei vestiti per combattere il male. Il target è quello delle bambine ma piacciono anche agli adulti.” Assieme alla produttrice Aki Murase, Tanaka sottolinea la motivazione dietro il successo delle Pretty Cure: “Ogni anno lo staff cambia e nel tempo si sono avvicendati tanti produttori e registi e ognuno di loro ha avuto modo di infondere la sensibilità a diversi temi, finendo per trasformare di molto il franchise delle combattenti magiche.
Murase ha svolto con orgoglio il suo compito di trasmettere il cuore pulsante del franchise alle nuove generazioni. “Le protagoniste di Pretty Cure All Stars F sono guerriere che sono state protagoniste per vent’anni e abbiamo accentuato la passione con cui combattono, senza valutare che siano maschi o femmine” ha poi aggiunto. In più, Murase ci tiene a sottolineare che dietro le quinte della Toei stanno aumentando il numero di donne che occupano ruoli d’importanza artistica, come produttrici o registe. E ciò sta accadendo non per il forzato inserimento di quote rosa, bensì per un normale ingresso di talenti nell’azienda. “Lavorare alle PreCure ci permette di parlare a donne come noi”.

Olfa Sakakibara, invece, presenta Le Collège Noir: “è un progetto pilota per una serie di collaborazioni future tra Toei Animation e studi esteri, in questo caso con Lacachette. Saranno 6 episodi da 15 minuti, densi di valori e concetti cari agli europei ma fatti in collaborazione con il Giappone. È una storia di fantasmi e occulto, una tipologia del folklore che la Francia condivide con il Giappone”.
Sarà divertente e farà scalpore”, stuzzica Asama, perché engagement e divertimento sono fondamentali per Toei Animation.
 
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Toei sta dunque aprendo una succursale di Toei Animation Europe in Italia, ma la sede ha residenza francese, con la quale si vuole coprire l’EMEA (Europa, Medioriente e Africa) e la sede italiana sarà fondamentale per gestire meglio la distribuzione delle opere e monitorare il mercato locale. “Ci siamo accorti che la produzione di serie animate in Europa si avvale molto della sinergia tra studi di diverse località”, ha dichiarato AsamaL'importazione ha un limite culturale e vorremmo inserirci in questa bella tradizione. Vogliamo essere un ponte tra i valori delle diverse culture, e non fare un film di samurai fatto dagli americani”. Infatti Le Collège Noir non è solo una collaborazione, è un esperimento al seguito del quale Toei ha già iniziato a prendere contatti con producer anche italiani, irlandesi e tedeschi.

Asama non vuole però sbilanciarsi sui progetti futuri della divisione europea, però commenta come “la pluriennale storia degli anime è rappresentata in tutto il mondo da opere Toei. Ma se gli anime sono nati in giappone è sbagliato dire che chi non è giapponese non possa fare animazione.” I pubblici sono molto diversi, anche le loro reazioni ai prodotti per via del background culturale. “Con Toei Animation Europe faremo da front-office, un ponte culturale per poter tradurre ad un pubblico occidentale i valori giapponesi.

Ad una domanda sull’intelligenza artificiale e l’uso che ne può essere fatto in ambito artistico, i professionisti hanno condiviso i propri pensieri. “Mi impegnerò per essere più brava dell’AI”, ha dichiarato Murase. Anche se ha poi ammesso che il suo ruolo di produttrice è difficile che venga svolto da una macchina. Tanaka, il regista, invece si dimostra positivo: “Ho lavorato a film in cui c’erano delle IA, come i Digimon, e spero che in futuro si possa addirittura arrivare a collaborare con le intelligenze artificiali”. Ma nessuno dei due è certo su ciò che riserverà il domani.
 
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Circa lo stato della produzione di animazione in Giappone, che sempre più spesso vede artisti d’oltreoceano prendere posto tra le fila di animatori delle serie Toei, Asama risponde che la mancanza di staff interno non è l’unico motivo per cui si chiamano animatori via web per lavorare alle serie. “Noi chiamiamo staff con grandi abilità e il fatto che gli anime siano ora internazionali fa sì che questi artisti possano venire da tutto il mondo. È una cosa molto positiva”.

Ovviamente non poteva mancare un riferimento all’uscita del live action di One Piece targato Netflix, al quale Asama commenta: “Il cast era ben consapevole di ciò che stavano maneggiando e non vi è stata competizione. Il cuore di One Piece è l’opera del maestro Oda, ma quello che si è sviluppato attorno è in continua espansione e non vogliamo competervi: vogliamo incentivare la complementarità. Questi prodotti si aiutano a vicenda”.
Per quanto riguarda il celebre Gear Fifth, sempre Asama sottolinea di quanto non si sia trattato veramente di una sfida all’animazione, perché “la battaglia di Wano non è il prodotto di qualche mese di lavoro bensì figlio di una lunghissima storia produttiva”. Egli stesso ha ricoperto il ruolo di produttore per altre serie di One Piece, come Thriller Bark e Water Seven e adesso i fan si aspettano sempre di più; sta a Toei riuscire a darglielo.

Ad una domanda riferita al live action di Saint Seiya, Asama ne approfitta per parlare della filosofia dello studio: “Noi non pensiamo di creare qualcosa per essere un fallimento, vogliamo sempre il meglio. Poi il fallimento può accadere. Ovviamente ci sono film che non hanno fatto abbastanza introiti. Da dipendente Toei c’è anche un lavoro di comunicazione, e dev’essere ben fatto o finisce male. Ma non solo per Toei, per tutta l’industria."

Le sfide per Toei Animation non sono finite, come non lo sono le celebrazioni, poiché Paolo Casarini ricorda ai fan di Lucca Comics and Games 2023 che il prossimo anno sarà One Piece a celebrare un importante traguardo: il venticinquesimo anniversario dalla messa in onda del primo episodio. La fiera Lucchese potrà essere l’occasione per fare una grande festa assieme ai fan della ciurma di Cappello di Paglia.
 
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