I giochi che richiedono periferiche aggiuntive sono progressivamente caduti in disuso nel corso degli anni, vuoi per i costi di produzione delle stesse, vuoi perché risultano scomode per la maggior parte dei giocatori, considerando che perfino i visori per la realtà virtuale faticano ad affermarsi pienamente nel mercato.

Eppure, nonostante tutto ciò, diversi veterani dell'industria hanno unito le forze per riportare in vita uno storico studio di publishing noto nel settore: RedOctane
 
Tirate fuori batterie, chitarre e console da DJ: Guitar Hero sta tornando


Per i più giovani che non sanno di cosa si sta parlando, si tratta dello studio che si è occupato delle pubblicazioni dei primi due capitoli della saga di rhythm games Guitar Hero, creato nel 1999 dai fratelli Charles e Kai Huang e acquisito nel 2006 da Activision
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La compagnia ha commentato il suo ritorno dicendo che ora è formata esclusivamente da "Creatori e sviluppatori che hanno aiutato a plasmare Guitar Hero e DJ Hero quasi due decadi fa", aggiungendo inoltre una dichiarazione sul loro nuovo obiettivo: "Riportare in auge i rhythm game con più potenza, precisione e una maggior connessione mai vista prima. Non stiamo solo creando videogiochi, ma esperienze connesse di ritmo che uniscono controller all'avanguardia, titoli in grado di definire il genere e una community affiatata, tutti in moto allo stesso beat. Dal primo giorno, questo sarà un viaggio che faremo insieme".

A sostenere le sue affermazioni, lo studio ha pubblicato su YouTube un video in cui annuncia di essere già al lavoro sul suo nuovo titolo, su cui maggiori dettagli verranno svelati nel corso di quest'anno.
 


Che sia finalmente il momento del riscatto per i rhythm games?


Fonti consultate:
Polygon