Il 3 novembre 2025 ha fatto il suo debutto sull'emittente nazionale NHK la versione drama del noto manga Hirayasumi, opera di Keigo Shinzō edita in Italia per J-Pop Manga.
La serie TV fa parte del duplice progetto annunciato lo scorso luglio, che prevede anche un adattamento animato affidato a Production +h. (The Orbital Children, Dead Dead Demon’s Dededede Destruction).

Qui sopra ne vediamo la visual che affianca i due protagonisti, interpretati rispettivamente da Amane Okayama e Nana Mori (Makanai); nella gallery sono visionabili invece il poster ufficiale, unitamente ad alcune immagini.
Accanto ai due vi è anche Riho Yoshioka (Kowloon Generic Romance, Gannibal) nel ruolo di Yomogi Tachibana, mentre Kaito Yoshimura interpreta Noguchi.

Kana Matsumoto (Kotaro wa hitorigurashi), Ema Kawawada (My small land) e Kōji Takado (Chihiro, Demon City Onigoroshi, Black Showman) dirigono la serie sceneggiata da Yōko Yonaiyama (Skip & Loafer, A sign of affection).
Il drama va in onda nella fascia cosiddetta "YoruDora" (drama notturni) dal lunedì al giovedì alle ore 22:45, con episodi della durata di 15 minuti ciascuno.
Al momento la serie non è disponibile in streaming per la visione in Italia, mentre è stata inserita nel catalogo di Prime Video per il Giappone e alcuni Paesi in Occidente.

Sul canale YouTube ufficiale di NHK è disponibile un trailer con i primi due minuti della serie in anteprima:
Ricordiamo che il manga conta nove volumi al suo attivo ed è serializzato dal 2021 sulla rivista Weekly Big Comic Spirits di Shogakukan, superando 1,1 milioni di copie in circolazione.
Oltre ad aver vinto il Grand Prize del Bros Comic Award 2021, l'opera viene eletta miglior serie straniera durante il Napoli Comicon 2024 e riceve infine il Premio Gran Guinigi come miglior serie a fumetti durante la rassegna Lucca Comics & Games dello stesso anno.
Fonti consultate:
YouTube
NHK I, II
Comic Natalie
AnimeNewsNetwork I, II, III
La serie TV fa parte del duplice progetto annunciato lo scorso luglio, che prevede anche un adattamento animato affidato a Production +h. (The Orbital Children, Dead Dead Demon’s Dededede Destruction).

Qui sopra ne vediamo la visual che affianca i due protagonisti, interpretati rispettivamente da Amane Okayama e Nana Mori (Makanai); nella gallery sono visionabili invece il poster ufficiale, unitamente ad alcune immagini.
Il ventinovenne Hiroto Ikuta è un freeter che conduce un'esistenza apparentemente ideale, lontana dalla frenesia, dallo stress e dagli assillanti doveri che la vita adulta di norma impone.
Dopo aver fallito l'ingresso nel mondo dello spettacolo, il ragazzo diviene un freeter e ciò gli consente di essere libero di godersi i suoi hobby, gli amici e il tempo che può investire a passeggiare tra i vicoli dei sobborghi della capitale, degustando gli amati takoyaki.
Proprio il sereno approccio del giovane, il suo buon cuore e la sua totale mancanza di preoccupazioni per il futuro conducono paradossalmente l'arzilla Hanae, anziana conosciuta un giorno per caso e presto divenuta compagna di lunghe chiacchierate e succulenti cenette, a scegliere Hiroto come erede della sua casetta nell'area residenziale di Asagaya, a ovest di Tokyo. Il caso vuole che qualche tempo dopo la nonnina scompaia poi all'improvviso; Hiroto non rimarrà tuttavia solo a lungo a casa, poiché la diciottenne cugina Natsumi Kobayashi si trasferirà da lui per studiare arte all'università.
Dopo aver fallito l'ingresso nel mondo dello spettacolo, il ragazzo diviene un freeter e ciò gli consente di essere libero di godersi i suoi hobby, gli amici e il tempo che può investire a passeggiare tra i vicoli dei sobborghi della capitale, degustando gli amati takoyaki.
Proprio il sereno approccio del giovane, il suo buon cuore e la sua totale mancanza di preoccupazioni per il futuro conducono paradossalmente l'arzilla Hanae, anziana conosciuta un giorno per caso e presto divenuta compagna di lunghe chiacchierate e succulenti cenette, a scegliere Hiroto come erede della sua casetta nell'area residenziale di Asagaya, a ovest di Tokyo. Il caso vuole che qualche tempo dopo la nonnina scompaia poi all'improvviso; Hiroto non rimarrà tuttavia solo a lungo a casa, poiché la diciottenne cugina Natsumi Kobayashi si trasferirà da lui per studiare arte all'università.
Accanto ai due vi è anche Riho Yoshioka (Kowloon Generic Romance, Gannibal) nel ruolo di Yomogi Tachibana, mentre Kaito Yoshimura interpreta Noguchi.

Kana Matsumoto (Kotaro wa hitorigurashi), Ema Kawawada (My small land) e Kōji Takado (Chihiro, Demon City Onigoroshi, Black Showman) dirigono la serie sceneggiata da Yōko Yonaiyama (Skip & Loafer, A sign of affection).
Il drama va in onda nella fascia cosiddetta "YoruDora" (drama notturni) dal lunedì al giovedì alle ore 22:45, con episodi della durata di 15 minuti ciascuno.
Al momento la serie non è disponibile in streaming per la visione in Italia, mentre è stata inserita nel catalogo di Prime Video per il Giappone e alcuni Paesi in Occidente.

Sul canale YouTube ufficiale di NHK è disponibile un trailer con i primi due minuti della serie in anteprima:

Ricordiamo che il manga conta nove volumi al suo attivo ed è serializzato dal 2021 sulla rivista Weekly Big Comic Spirits di Shogakukan, superando 1,1 milioni di copie in circolazione.
Oltre ad aver vinto il Grand Prize del Bros Comic Award 2021, l'opera viene eletta miglior serie straniera durante il Napoli Comicon 2024 e riceve infine il Premio Gran Guinigi come miglior serie a fumetti durante la rassegna Lucca Comics & Games dello stesso anno.
Fonti consultate:
YouTube
NHK I, II
Comic Natalie
AnimeNewsNetwork I, II, III
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Ha anche iniziato a diffondere le proprie serie in streaming su Prime Video sia in Giappone che all'estero, ad esempio in Inghilterra sono visibili.
Purtroppo per il momento l'Italia non è inclusa in questo elenco di Paesi, e io temo che questa esclusione possa un po' essere anche 'colpa nostra'; nel senso che i Paesi di lingua inglese come USA e UK sono ormai da decenni molto aperti e ricettivi nei confronti dei drama nipponici (di qualunque sorta e genere), ogniqualvolta lì arriva un titolo in streaming trova una fanbase pronta ad accoglierlo, idem in Francia e Germania.
In Italia non è (ancora?) esattamente così, anzi temo che il divario in questo senso rimanga a tutt'oggi di un certo tipo. Molti titoli che oggi arrivano in streaming in Italia, se non si chiamano Alice in Borderland o Squid Game, faticano a trovare il loro spazio, o magari impiegano 100 volte tanto il tempo di uno Squid, e non certo perché non siano meritevoli.
Non so se ci arriveremo mai, verso una ricezione più attiva, ma da parte mia sia come fruitrice sia come staffer non smetterò di fare promozione e divulgazione, perché penso che in primo luogo l'interesse e la curiosità passino averso la conoscenza e la presa di coscienza. Poi, pian piano, si può aver fiducia che arrivi anche il resto ^^
La prima cosa che ho pensato è stata: Lei è UGUALE 😁
Natsumi è uguale!!!
Io penso che molto probabilmente sia perché NHK non guarda al vendere UN titolo, per quanto noto e apprezzato, bensì al vendere 1) un intero parco di titoli (di genere variegato) 2) con costanza nel tempo. Sarebbe un ragionamento più che comprensibile, significa costruire un mercato e svilupparlo e allargarlo, non limitarsi a sparare meramente dei flash sulla base della fama di un'opera.
Poi eh, magari domani mattina decidono di darlo in streaming anche a noi, sarei felicissima di smentirmi, io adoro i drama della NHK. Però se ragionassero come scrivevo sopra, non lo troverei sbagliato, avrebbe una sua logica di sviluppo.
Sappiamo bene che i prodotti coreani già arrivano, spesso anche doppiati, sia su Netflix che su Prime; tuttavia nella notizia e nel mio commento ci si riferisce strettamente a titoli giapponesi, in questo caso prodotti da NHK. Che sinora, salvo novità, su suolo italiano non ha fatto approdare alcunché a differenza di altre nazioni europee; mi pare evidente quindi una assenza di accordo e/o di interesse pratico in tal senso.
Il mio discorso verdeva a "smentire", molto parzialmente, che tali prodotti non penetrino nel nostro paese a livello di audience, mentre invece lo fanno in alcuni casi, solo che, come detto, la piattaforma fa il 90% del lavoro. Poi, che nelle alte sfere della filiale italiana della piattaforma se ne renda conto o meno è un altro discorso e anche qui volevo mostrare come Prime Video, nel suo piccolo, si sia aperta molto più che in passato alle produzioni di quell'area geografica, ma che non sfiora minimamente l'impegno di Netflix in tal senso nell'offrire un catalogo più ricco di quell'area geografica. In soldoni, non penso che prodotto X non arrivi nel paese Y (Italia) solo per sfiducia verso l'utenza locale, ma potrebbe esserci mancati accordi preesistenti. E' una mia ipotesi, poi magari sbaglio.
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