Ai The Game Awards 2025 ha destato grande sorpresa per gli appassionati l'annuncio di Ace Combat 8: Wings of Theve, nuovo capitolo della celebre saga di simulatori di volo.
Sapevamo già come Project Aces fosse al lavoro sul nuovo capitolo assieme lo Studio ILCA, ma nonostante il trentesimo anniversario del franchise ricorso proprio quest'anno, di notizie concrete nemmeno l'ombra.
Balzato direttamente al terzo posto su Steam come numero di follower, Ace Combat 8 promette di portare avanti quando mostrato da Skies Unknown, a cominciare dalla sua collocazione nella timeline.
L'ottavo capitolo è ambientato dieci anni dopo gli eventi di Ace Combat 7 e quindi della cosiddetta Lighthouse War. Ma soprattutto, è ambientata 11 anni prima di Ace Combat 3: Electrosphere. Abbiamo già visto alcuni richiami nel capitolo precedente, ma la presenza di General Resource Limited già nel trailer di presentazione, indica la presenza di forti richiami e collegamenti.
"La Federazione dell’Usea Centrale (FCU) è occupata e la sua marina distrutta. I giocatori entrano in cabina come le 'Ali di Theve' – un asso leggendario, un nome legato a Theve, la capitale della FCU e simbolo di speranza per ogni cittadino della loro terra natale. Affiancato da tre nuovi piloti da caccia, il loro è un difficile volo contro la Repubblica di Sotoa per riconquistare la loro patria perduta ed eliminare la minaccia al loro popolo, in nome della loro capitale e di ogni cittadino della FCU".
Ace Combat 3 è caratterizzato dalla forte presenza di Corporazioni in grado di sostituire gli stati nazionali. È molto probabile che nell'ottavo capitolo, vedremo l'inizio di questo processo. Ma è importante anche l'ingresso in campo di Sotoa, la nazione "nemica" di questo capitolo. Solo accennata nei capitoli precedenti, Sotoa è la prima nazione dalla cultura mediorientale presente nel brand, con influenze soprattutto iraniane. Gran lavoro sta venendo svolto nel suo background ed è probabile questo verrà in qualche modo trasposto anche nelle tattiche di combattimento.
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Ma la continuity verrà rispettata solo in parte sul lato tecnico. Rimarrà invariato l'utilizzo di Unreal Engine (aggiornato alla sua ultima iterazione) ma la tecnologia TrueSky, mostrata con orgoglio in Ace Combat 7, verrà soppiantata. Cloudy Engine sarà il nuovo motore proprietario che sarà adibito alla creazione del cielo e delle nuvole. Oltre a un mero fatto estetico, la composizione delle nuvole sarà un fattore determinate per indicare al pilota a che altezza si trova, dato che i vari strati si formeranno in modo completamente diverso in base a questa.
Anche gli effetti meteorologici saranno più concreti, con probabilmente missioni specificatamente create per esaltare le diverse condizioni. Inoltre, per la prima volta nella storia del brand, tutti gli asset saranno renderizzati nella scala reale e non in scala 1:10 come accaduto finora. Anche le mappe saranno decisamente più grandi: ben 10000 Km quadrati in cui potremmo volare liberamente, e ben più ricche dal punto di vista visivo.
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Ace Combat 8 vanterà anche il record di linee di dialogo presenti e la sceneggiatura curata da Sunao Katabuchi, noto per Card Captor Sakura, Monster e Black Lagoon, oltre ovviamente il precedente capitolo della serie, quarto e quinto. A livello sonoro, troveranno più spazio Ryo Watanabe e Mitsuhiro Kitadani, senza dimenticare il supporto dello storico compositore Keiki Kobayashi, autore di alcune delle musiche più iconiche della serie e non solo.
Ci si aspetta una colonna sonora di livello sopraffino e anche se il livello raggiunto da Ace Combat 7 sembra irraggiungibile, ci sono tutti i presupposti per sorprendere anche i più scettici.
Parlando di contenuti, purtroppo ancora nessun caccia asiatico sarà presente in Ace Combat 8: Corea e Cina infatti, non hanno dato le licenze necessarie per riprodurre il famigerato J-20 o l'FA-50. Tutti i caccia presenti saranno praticamente occidentali, se vogliamo considerare l'SU-57 russo come tale. È molto probabile che vi saranno novità da questo punto di vista comunque.
Ma sarà il gameplay stesso ad avere grosse, grosse novità. Oltre alla visuale in soggettiva nelle cutscene, in cui potremmo muovere liberamente la testa (utile anche per eventuale supporto al VR) nel trailer vediamo una cosa molto interessante.

Gli aerei abbattuti, soprattutto quelli di grandi dimensioni, rilasceranno diversi detriti in grado di danneggiare anche gli altri. In Ace Combat 7 i detriti erano solo scenici: anche passare attraverso un abbattimento non inficiava in alcun modo sulle prestazioni o integrità del proprio aereo. Rimanendo con il dubbio se l'aereo del giocatore possa essere danneggiato, sappiamo praticamente per certo che quelli nemici potranno essere fatti a pezzi, e questi elementi materranno una loro massa. Saranno, insomma, ancora tangibili.
Questa meccanica viene confermata anche da un brevetto depositato in Giappone, su un software in grado di calcolare in tempo reale il numero di detriti, rimbalzi e danni collaterali. Come visibile dall'immagine, l'oggetto 12 (un caccia) quando distrutto può separarsi in oggetto 12A, 12B ecc, mantenendone le varie traiettorie. Questi detriti non solo possono danneggiare aerei vicini, ma possono distruggere anche infrastrutture al suolo. Chiaramente tutto questo andrà verificato in-game ed è possibile che parte di questi progetti non abbia avuto spazio nello sviluppo. Ma se fosse confermato sarebbe davvero un gran bel salto avanti.
Ma non si può ignorare l'interfaccia di gioco. Alcuni elementi infatti fanno presupporre la possibilità di portare con sé una terza arma speciale. Ma soprattutto, i tasti direzionali in fondo a destra, implicano la possibilità del ritorno dei gregari e dei comandi da impartire. Considerando la maggiore caratterizzazione dei compagni e di inquadrature specifiche, la possibilità è tutt'altro che remota.
Nel corso delle prossime settimane e mesi avremo nuove informazioni riguardanti le modalità. Oltre la ricca campagna singleplayer e il multiplayer, spazio avrà anche la modalità cooperativa. Ace Combat 8: Wings of Theve sarà disponibile nel corso del 2026 su PC, PS5 e Xbox Series X|S.
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Fonti Consultate:
Comunicato Stampa
Ace Combat Wiki
Sapevamo già come Project Aces fosse al lavoro sul nuovo capitolo assieme lo Studio ILCA, ma nonostante il trentesimo anniversario del franchise ricorso proprio quest'anno, di notizie concrete nemmeno l'ombra.
Balzato direttamente al terzo posto su Steam come numero di follower, Ace Combat 8 promette di portare avanti quando mostrato da Skies Unknown, a cominciare dalla sua collocazione nella timeline.
L'ottavo capitolo è ambientato dieci anni dopo gli eventi di Ace Combat 7 e quindi della cosiddetta Lighthouse War. Ma soprattutto, è ambientata 11 anni prima di Ace Combat 3: Electrosphere. Abbiamo già visto alcuni richiami nel capitolo precedente, ma la presenza di General Resource Limited già nel trailer di presentazione, indica la presenza di forti richiami e collegamenti.
"La Federazione dell’Usea Centrale (FCU) è occupata e la sua marina distrutta. I giocatori entrano in cabina come le 'Ali di Theve' – un asso leggendario, un nome legato a Theve, la capitale della FCU e simbolo di speranza per ogni cittadino della loro terra natale. Affiancato da tre nuovi piloti da caccia, il loro è un difficile volo contro la Repubblica di Sotoa per riconquistare la loro patria perduta ed eliminare la minaccia al loro popolo, in nome della loro capitale e di ogni cittadino della FCU".
Ace Combat 3 è caratterizzato dalla forte presenza di Corporazioni in grado di sostituire gli stati nazionali. È molto probabile che nell'ottavo capitolo, vedremo l'inizio di questo processo. Ma è importante anche l'ingresso in campo di Sotoa, la nazione "nemica" di questo capitolo. Solo accennata nei capitoli precedenti, Sotoa è la prima nazione dalla cultura mediorientale presente nel brand, con influenze soprattutto iraniane. Gran lavoro sta venendo svolto nel suo background ed è probabile questo verrà in qualche modo trasposto anche nelle tattiche di combattimento.
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Ma la continuity verrà rispettata solo in parte sul lato tecnico. Rimarrà invariato l'utilizzo di Unreal Engine (aggiornato alla sua ultima iterazione) ma la tecnologia TrueSky, mostrata con orgoglio in Ace Combat 7, verrà soppiantata. Cloudy Engine sarà il nuovo motore proprietario che sarà adibito alla creazione del cielo e delle nuvole. Oltre a un mero fatto estetico, la composizione delle nuvole sarà un fattore determinate per indicare al pilota a che altezza si trova, dato che i vari strati si formeranno in modo completamente diverso in base a questa.
Anche gli effetti meteorologici saranno più concreti, con probabilmente missioni specificatamente create per esaltare le diverse condizioni. Inoltre, per la prima volta nella storia del brand, tutti gli asset saranno renderizzati nella scala reale e non in scala 1:10 come accaduto finora. Anche le mappe saranno decisamente più grandi: ben 10000 Km quadrati in cui potremmo volare liberamente, e ben più ricche dal punto di vista visivo.
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Ace Combat 8 vanterà anche il record di linee di dialogo presenti e la sceneggiatura curata da Sunao Katabuchi, noto per Card Captor Sakura, Monster e Black Lagoon, oltre ovviamente il precedente capitolo della serie, quarto e quinto. A livello sonoro, troveranno più spazio Ryo Watanabe e Mitsuhiro Kitadani, senza dimenticare il supporto dello storico compositore Keiki Kobayashi, autore di alcune delle musiche più iconiche della serie e non solo.
Ci si aspetta una colonna sonora di livello sopraffino e anche se il livello raggiunto da Ace Combat 7 sembra irraggiungibile, ci sono tutti i presupposti per sorprendere anche i più scettici.
Parlando di contenuti, purtroppo ancora nessun caccia asiatico sarà presente in Ace Combat 8: Corea e Cina infatti, non hanno dato le licenze necessarie per riprodurre il famigerato J-20 o l'FA-50. Tutti i caccia presenti saranno praticamente occidentali, se vogliamo considerare l'SU-57 russo come tale. È molto probabile che vi saranno novità da questo punto di vista comunque.
Ma sarà il gameplay stesso ad avere grosse, grosse novità. Oltre alla visuale in soggettiva nelle cutscene, in cui potremmo muovere liberamente la testa (utile anche per eventuale supporto al VR) nel trailer vediamo una cosa molto interessante.

Gli aerei abbattuti, soprattutto quelli di grandi dimensioni, rilasceranno diversi detriti in grado di danneggiare anche gli altri. In Ace Combat 7 i detriti erano solo scenici: anche passare attraverso un abbattimento non inficiava in alcun modo sulle prestazioni o integrità del proprio aereo. Rimanendo con il dubbio se l'aereo del giocatore possa essere danneggiato, sappiamo praticamente per certo che quelli nemici potranno essere fatti a pezzi, e questi elementi materranno una loro massa. Saranno, insomma, ancora tangibili.
Questa meccanica viene confermata anche da un brevetto depositato in Giappone, su un software in grado di calcolare in tempo reale il numero di detriti, rimbalzi e danni collaterali. Come visibile dall'immagine, l'oggetto 12 (un caccia) quando distrutto può separarsi in oggetto 12A, 12B ecc, mantenendone le varie traiettorie. Questi detriti non solo possono danneggiare aerei vicini, ma possono distruggere anche infrastrutture al suolo. Chiaramente tutto questo andrà verificato in-game ed è possibile che parte di questi progetti non abbia avuto spazio nello sviluppo. Ma se fosse confermato sarebbe davvero un gran bel salto avanti.
Ma non si può ignorare l'interfaccia di gioco. Alcuni elementi infatti fanno presupporre la possibilità di portare con sé una terza arma speciale. Ma soprattutto, i tasti direzionali in fondo a destra, implicano la possibilità del ritorno dei gregari e dei comandi da impartire. Considerando la maggiore caratterizzazione dei compagni e di inquadrature specifiche, la possibilità è tutt'altro che remota.
Nel corso delle prossime settimane e mesi avremo nuove informazioni riguardanti le modalità. Oltre la ricca campagna singleplayer e il multiplayer, spazio avrà anche la modalità cooperativa. Ace Combat 8: Wings of Theve sarà disponibile nel corso del 2026 su PC, PS5 e Xbox Series X|S.
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Fonti Consultate:
Comunicato Stampa
Ace Combat Wiki
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Il brevetto sui detriti sembra molto interessante, se ci fosse anche per le infrastrutture al suolo renderebbe ancora più dinamici e spettacolari gli scontri durante le varie missioni.
Finalmente ritornano i gregari, ma sopratutto ci sarà la co-op, quello che desideravo tanto. I deathmatch a squadre e i battle royale mi avevano stancato quasi subito sul 7. Non ho avuto la possibilità di giocare ad Infinity ma ne parlano tutti abbastanza bene, spero lo prendano come spunto per la co-op.
Da notare poi come nell'ultima immagine rilasciata ci sia la mappa dell'ultima missione della versione Arcade su Ace Combat 5. Probabilmente sarà una delle località che visiteremo duranto il gioco.
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