Ore 00:50. Lo scorso sabato sera si è prolungato ulteriormente in seguito al programma prestabilito dal sottoscritto, per vedere... anzi, RIvedere dei vecchi amici. Dopo più di una decina d'anni di assenza dai cinema, tornano le quattro tartarughe mutanti ninja più famose del mondo. Contrariamente alle aspettative, il film si è rivelata una piacevole sorpresa.






IN PRINCIPIO

Nel 1984, Kevin Eastman e Peter Laird inventerano quello che risultò essere uno dei più grandi franchising per ragazzi degli ultimi trent'anni. Emergere per le piccole case diventava difficile, visto che Hanna & Barbera, DC e Marvel con le loro serie la facevano da padrone sia in edicola così come in tv, ma i due autori di Mirage Studios riuscirono in una sorta di miracolo, diventando famosi in tutto il mondo: svariate serie a fumetti e animate tutt'ora in corso, una trilogia cinematografica in live-action, un telefilm ed una moltitudine di action figures e videogames per le più disparate console.

LA STORIA... CHE FORSE NON CONOSCEVI

Partiamo dal presupposto che questo film non è una rivisitazione della storia originale, ma un vero e proprio sequel delle storie che già conosciamo. Se quindi non avete mai visto le Tartarughe Ninja, non considerate questo film un punto di partenza: potrete capirci poco o nulla. Se comunque avete seguito la serie animata, potrete trovarvi non poche sorprese, dato che questo film ricalca molto di più le vicende del fumetto originale da cui è tratto, molto più serio, cupo e scanzonato della serie animata stessa che guardavamo in gioventù. New York è molto più simile a Gotham City per colori e atmosfere, e le stesse tartarughe sono ormai adulte.

Sono trascorsi infatti diversi anni da quando le Tartarughe hanno sconfitto definitivamente il nemico di sempre, Shredder. Visti i tempi di pace, il quartetto si è diviso ed ognuna delle tartarughe ha preso strade diverse: Leonardo su consiglio di Splinter, è partito per le giungle dell'America Centrale, in ritiro spirituale al fine di divenire un leader migliore; Donatello ha messo in panchina il suo talento per marchingegni tecnologici e derivati per fornire assistenza telefonica a chi ha problemi con il computer; Michelangelo mette a frutto la sua passione per le feste diventando il Clown Cowabunga Carl, animatore d'eccellenza alle feste per bambini, mentre Raffaello che in apparenza passa le giornate a dormire, di notte diventa il giustiziere mascherato NightWatcher, pronto a sventare rapine e omicidi del caso, nella Manhattan che in fondo non dorme mai. Allo stesso tempo, il miliardario Maximillian Winters, collezionista di reperti antichi e dell'immenso valore, ingaggia April O'Neill e il suo fidanzato Casey Jones, di recuperare quattro misteriose statue... una leggenda millenaria, 13 bestie demoniache e il prospettarsi di uno scenario apocalittico, riuniranno le tartarughe nello scontro della loro vita.

TARTARUGHE TRIDIMENSIONALI

Questo è il primo e per ora unico, esperimento tridimensionale dedicato alle Tartarughe Ninja, e il risultato è decisamente apprezzabile. Lo stile s'avvicina molto a quello del fumetto originale e regala nelle sue spettacolari scene d'azione qualche dubbio sul come vengono stilizzate le figure umane, richiamando molto lo stile Pixar (sebbene April sembri una Winx!). Buon uso del rendering e buona cura dei fondali, che adatti alla storia e ai personaggi, sapranno rendere decisamente bene l'atmosfera. Le musiche sono completamente inedite ed adeguate alle situazioni, e il doppiaggio italiano si discosta molto da quello storico, ma il cambio di voci era d'obbligo visto la crescita dei personaggi e le tematiche trattate.

...IN CONCLUSIONE

TMNT è un buon film: riuscito per trama, grafica e contenuti, ma è indirizzato per lo più ai fan stessi delle testuggini e non agli spettatori neofiti. Azzardata la scelta del regista Kevin Munroe, di riportare personaggi storici ma mai datati al cinema con un sequel e non un nuovo inizio come di solito accade agli americani che ormai sembra vivano di remake e/o adattamenti di successi già confermati... ma con un risultato più che buono che incollerà gli spettatori alle poltrone per tutti gli 86 minuti della pellicola. Se di primo acchito si può credere che il fulcro del film sia il ritorno e l'unione del quartetto, in realtà il momento di maggior phatos lo si raggiunge nel corso del combattimento tra Raffaello e Leonardo, protagonisti indiscussi della storia il cui rapporto viene trattato e approfondito come mai è successo prima, in un modo -a mio avviso- molto emozionante.

VALUTAZIONE

+ Le Tartarughe Ninja tornano al Cinema!
+ Una storia completamente INEDITA
+ Trama molto più adulta e stile accattivante
+ Interessante risvolto del rapporto Leo/Raph
+ Buon doppiaggio

- Poco spazio a Michelangelo e Donatello
- Traduzione inesatta dei soprannomi (Don è diventato Donnie, Mik è diventato Mickey e Raph è diventato Raffy)
- Manca Shredder!

CURIOSITA'

# L'inizio del film è una dichiarata parodia a 300 di Frank Miller
# Le Tartarughe nel film si chiamano col soprannome "Rugo"
# Uno dei rapinatori che Raffaello ferma all'inizio del film è doppiato da Davide Garbolino, voce storica di Michelangelo

TRAILER ITALIANO



LA FRASE

Michelangelo: "Sembrava tua madre!"
Donatello: "Già. Che guarda caso è anche la tua, scimunito..."