Sembra che gli analisti giapponesi ed i responsabili delle principali TV concordino sul fatto che a contribuire alla crisi degli ascolti nella fascia oraria che va dalle 19 alle 21 sia anche il successo del Nintendo Wii.

Le famiglie preferirebbero sottrarsi alla programmazione offerta e dedicarsi a qualcosa di più attivo, interattivo e coinvolgente. Uno dei responsabili della TBS avrebbe affermato quanto segue:

"La qualità della programmazione è sempre stata ciclica in Giappone, ma non c'è mai stato un periodo di declino come quello che stiamo vedendo. Ci sono dei fattori esterni al nostro lavoro. Uno di questi è che la gente sta iniziando a guardare la televisione sui cellulari e noi non abbiamo modo di intercettarli, ma il principale è il tempo che la gente spende usando il Wii".

Sembra quindi che l'obiettivo di Nintendo di coinvolgere le famiglie sia stato raggiunto, anche se c'è da ammettere che l'offerta in quella fascia oraria è veramente ridondante, tanto che è facile farsi distrarre da qualcos'altro.
Tirando le somme si può dire che il calo sia dovuto principalmente a demeriti delle varie emittenti e che Nintendo non abbia fatto altro che proporre un'alternativa.

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