La pornografia minorile disegnata va regolata? Ecco cosa pensano i giapponesi

Il governo giapponese ha presentato il 25 di ottobre i risultati del suo speciale sondaggio sulle “Pubblicazioni Dannose”: l’86,5% dei votanti si è dichiarato favorevole ad una regolamentazione della pornografia minorile nei manga e nelle illustrazioni. Il 90,9% concorda sulla necessità di regolare questi “materiali dannosi” su Internet. Le attuali leggi giapponesi sulla pornografia minorile non considerano i manga e le illustrazioni che raffigurano personaggi di fantasia, oppure la “pornografia minorile virtuale”.

L’ultima delle sette domande del sondaggio chiedeva:

In base alle attuali leggi, manga, illustrazioni e altri materiali che rappresentano rapporti sessuali e attività che coinvolgono minori immaginari, non sono soggetti a regolamentazione.

C’è la visione che se questi ragazzi inventati sono disegnati, il problema non si pone, perché nessun danno è fatto a nessuna persona fisica. D’altra parte, c’è anche l’osservazione che tali fumetti e altri prodotti simili promuovono obbiettivamente il sesso con minori e i crimini sessuali verso di loro, e il pensiero che si debba regolamentare la pornografia minorile disegnata allo stesso modo di quella fotografata, su DVD e su altri prodotti che effettivamente raffigurano minori.

-Cosa pensi della regolamentazione di tali fumetti e illustrazioni?

Il 58.9% ha risposto che tali manga e illustrazioni “dovrebbero essere soggetti” a controlli. Il 27,6% ha detto che “se dovessi scegliere, dovrebbero essere soggetti” a regolamentazione. Il 6.6% ha risposto “se dovessi scegliere, non dovrebbero essere soggetti” a regolamentazione. Solo il 2.5% ha risposto che “non dovrebbero essere soggetti” a controllo. Il 4.5% ha detto di non sapere.

In domande precedenti, il 27.3% ha risposto di essere consapevole o molto consapevole del dibattito in corso nel paese riguardo i “materiali pericolosi”. Il 63.2% ha espresso che magazine, DVD e altri prodotti dannosi dovrebbero essere soggetti a leggi nazionali, mentre il 21.8% ha risposto che l’onere di tali regolamentazioni dovrebbe essere delle prefetture. L’80% ha dichiarato che riviste, DVD e altri materiali dannosi dovrebbero essere sottoposti ad un controllo più stretto, mentre il 13.8% ha detto che la situazione attuale va bene, e l’1% che i controlli devono essere attenuati.

Riguardo Internet, il 90.9% ha detto che il materiale dannoso presente dovrebbe essere regolato o che “lo regolerebbe se dovesse scegliere”. Il 19.2% conosce i filtri per cellulari, il 29% ne ha sentito parlare e il 51,2% confessa di non esserne al corrente. Il 90.9% esprime la convinzione che anche la semplice possessione di materiale pedo-pornografico dovrebbe essere regolata o che “la regolerebbe se dovesse scegliere”. Un leggero incremento rispetto ai dati del sondaggio dell’agosto 2002.

Il sondaggio è stato effettuato tra il 13 e il 23 settembre scorso su un campione di 3,000 persone di età superiore ai venti anni (la maggiore età in Giappone). Degli intervistati hanno risposto il 58,9% (1.767 persone). Il sondaggio è stato condotto in forma di intervista individuale.

Fonte: Anime News Network.