L'oriente ci ha sempre affascinato, molti di noi si sono appassionati all'arte grafica giapponese tramite quei fumetti chiamati manga, che oggi giorno invadono le nostre edicole e le librerie specializzate. Comunque l'oriente non è solo Giappone: altre opere di paesi limitrofi sono arrivate da noi, in primis i fumetti coreani, e ora quelli cinesi. 001 Edizioni ha appena pubblicato in Italia La bella del tempio degli spiriti, opera dell'autore pechinese Nie Chongrui.
Questo fumetto è offerto in un albo monografico di appena cento pagine ed è ambiento presumibilmente in Cina, in un periodo storico non meglio precisato. Narra le vicende di un pittore girovago che trova rifugio da un temporale in un tempio apparentemente abbandonato. Nei pochi giorni in cui Ning Caichen vi si fermerà incontrerà persone ed esseri fantastici che gli cambieranno la vita. Altro non voglio dire sulla storia per non rovinare questo breve racconto che sembra essere quasi una favola a cavallo tra un horror e la classica fiaba della buona notte. Per certi versi è molto simile in alcuni aspetti al famoso film Storie di fantasmi cinesi. La trama è abbastanza lineare, non presenta grandi colpi di scena e probabilmente pesca nella mitologia cinese. I vari personaggi, sia di natura umana che non, sono ben caratterizzati e anche il messaggio di fondo che ne emerge risulta essere molto chiaro e con un forte senso morale: può essere indirizzato sia ad un pubblico più giovane, ma anche ad uno adulto.
Il disegno è molto particolare, tutto realizzato con la tecnica a china e presenta una notevole variabilità da scena a scena. In alcuni momenti ci si ritrova a guardare delle vignette nelle quali i protagonisti sono molto particolareggiati, ma che si muovono nel vuoto senza nessun riferimento, in altre ci troviamo di fronte a fondali splendidi ricchi di dettagli, in altre ancora sembrano realizzate con china bianca su foglio nero per quanto sono cupe. Il tratto spesso ricorda il più classico disegno tradizionale cinese che la maggior parte di noi ha potuto conoscere dai film cinesi e dal cinema: sicuramente sono state prese alcune immagini che ricordano molto le inquadrature usate per film come La Tigre e il Dragone oppure La Foresta dei Pugnali Volanti.

Questo fumetto mi ha sorpreso ed entusiasmato, sin dall'inizio sono stato coinvolto dal disegno, ma soprattutto della storia, che pur non essendo innovativa e già sfruttata in campo letterale e cinematografico (ma forse non in quello fumettistico), ha saputo trasmettermi tutto quello che voleva raccontare. Sicuramente non lo si può accusare di essere il classico prodotto cinese di imitazione e di bassa qualità che ricopia i più famosi manga giapponesi. E’ una vera e propria opera che denota un’attenta cura dei dettagli e che si pone come un valido esempio di una cultura, quella cinese, che ha molto da raccontare e che più spesso meriterebbe spazio, soprattutto in questo periodo in cui il termine ‘cinese’ viene spesso usato con connotazioni negative.
L'edizione italiana è degna di nota: l'albo, di elevate dimensioni, si presenta con un'ottima qualità di stampa e un’altrettanto buona carta, inoltre è arricchito da una breve presentazione dell'autore stesso e di Pu Songling, autore del XVII secolo, che scrisse il racconto da cui è tratto il manhua. Alla fine troviamo una breve galleria fotografica nella quale si evince che alcuni particolari del tempio sono stati ispirati a templi cinesi realmente esistenti.

Il disegno è molto particolare, tutto realizzato con la tecnica a china e presenta una notevole variabilità da scena a scena. In alcuni momenti ci si ritrova a guardare delle vignette nelle quali i protagonisti sono molto particolareggiati, ma che si muovono nel vuoto senza nessun riferimento, in altre ci troviamo di fronte a fondali splendidi ricchi di dettagli, in altre ancora sembrano realizzate con china bianca su foglio nero per quanto sono cupe. Il tratto spesso ricorda il più classico disegno tradizionale cinese che la maggior parte di noi ha potuto conoscere dai film cinesi e dal cinema: sicuramente sono state prese alcune immagini che ricordano molto le inquadrature usate per film come La Tigre e il Dragone oppure La Foresta dei Pugnali Volanti.

Questo fumetto mi ha sorpreso ed entusiasmato, sin dall'inizio sono stato coinvolto dal disegno, ma soprattutto della storia, che pur non essendo innovativa e già sfruttata in campo letterale e cinematografico (ma forse non in quello fumettistico), ha saputo trasmettermi tutto quello che voleva raccontare. Sicuramente non lo si può accusare di essere il classico prodotto cinese di imitazione e di bassa qualità che ricopia i più famosi manga giapponesi. E’ una vera e propria opera che denota un’attenta cura dei dettagli e che si pone come un valido esempio di una cultura, quella cinese, che ha molto da raccontare e che più spesso meriterebbe spazio, soprattutto in questo periodo in cui il termine ‘cinese’ viene spesso usato con connotazioni negative.
L'edizione italiana è degna di nota: l'albo, di elevate dimensioni, si presenta con un'ottima qualità di stampa e un’altrettanto buona carta, inoltre è arricchito da una breve presentazione dell'autore stesso e di Pu Songling, autore del XVII secolo, che scrisse il racconto da cui è tratto il manhua. Alla fine troviamo una breve galleria fotografica nella quale si evince che alcuni particolari del tempio sono stati ispirati a templi cinesi realmente esistenti.
Insomma, mi era parsa una edizione molto curata e ben fatta, poi sarà più preciso quando l'ho in mano di nuovo
Per Antonio: non so quali fumetti hai visto della 001 ma la qualità di stampa mi è parsa sempre ottima, a parte il Volo dove l'editore aveva avuto problemi con gli impianti cinesi.
[Proprio al Volo mi riferivo, ma non solo... - Antonio.]
<a href="http://www.animeclick.net/manga.php?xtit=My+Street">My Street</a> è ben stampato direi, con una bella carta e un'edizione curata. Anche <a href="http://www.animeclick.net/manga.php?xtit=In+Fondo+al+Sogno">In Fondo al Sogno</a> ha un'ottima edizione.
Insomma, l'unica ad avere veri problemi è <a href="http://www.animeclick.net/manga.php?xtit=Il+Volo">Il Volo</a>, ma mi spiegavano appunto come la colpa non sia stata loro, e si sono trovati al fatto di pubblicarla così, o di non pubblicarla proprio. E se hai gli impianti a 72 dpi i risultati che hanno ottenuti sono fin troppo buoni. E il Volo secondo me merita, per cui mi fa piacere sia stato pubblicato anche così.
001 Edizioni è giovane e probabilmente commetterà ancora errori, ma sono persone che cercano di lavorare al meglio e sicuramente spero che l'esperienza farà si che possano ancora migliorare.
Ciao
Andrea
ringrazio Tacchan per le precisazioni, le imperfezioni di alcuni volumi risalgono all'inizio della casa editrice, oltre due anni fa, e per fatti indipendenti dalla nostra volontà, se gli autori inviano materiale a bassa risoluzione non c'è stampa che tenga.
A parte quei due casi, ma sul secondo è limitato a qualche pagina, la qualità dei nostri volumi è stata sempre molto alta.
Ma cosa dovevamo fare? Non stamparlo e privarmi/ci di un volume intenso come Il Volo, stampato, statistiche aggiornate in oltre 30 paesi e con una qualità di stampa simile per tutti? Io dico no, bisognava stamparlo anche al costo di non avere una stampa altissima ma comunque discreta, come hanno fatto editori di prestigio in tutta Europa. Tanto per dire le ultime ocse di Zhang Xiaoyu sono pubblicate in Francia da Casterman, la casa editrice di Hugo Pratt e Tardi, per capirci.
Mi dispiace anche che Antonio (ha lo stesso mio nome) per un solo volume visto due anni fa, ritenga i volumi della 001 stampati male, non è assolutamente così, bisognerebbe dare una occhiata alla nostra produzione recente. La carta che utilizziamo per i manhua e i manhwa della hanguk è la migliore a mio parere sul mercato, non è porosa e non è giallastra, i retini di My Street ad esempio vengono vlaorizzati al massimo, andate a vedere certi volumetti stampati su una carta diversa e guardate un po' i retini come appaiano poco netti o addiritura impastati. Oltre la carta i volumetti sono rilegati a filo e con sovracoperta.
Stessa impostazione è anche per i volumi della linea Hanguk: Be Good e Angry a breve in fumetteria.
Ringrazio i tanti lettori che apprezzano il nostro lavoro e per i lettori di Zhang Xiaoyu, l'autore de Il Volo, il prossimo mese arriverà in fumetteria Dark Earth. Una bella cavalcata alla Mad Max.
Volevo dire che ho letto <a href="http://animeclick.lycos.it/manga.php?xtit=Be+Good">Be Good</a> stamattina, ha in effetti una buona edizione con una carta davvero ottima, ma soprattutto mi ha fatto davvero ridere, sembra davvero promettente, ma ne parleremo in uno spazio apposito
Ciao!
Non c'è nessuno più felice di me quando un editore propone una stampa degna. Non mi sembra il caso di fare polemiche su queste pagine, anche perché questo spazio dovrebbe essere dedicato alle opinioni e discussioni su "La bella del tempio...". Ma visto che volete entrare nel più specifico (e mi riferisco solo alle pubblicazioni orientali, dei vostri titoli occidentali non ne ho mai preso in mano uno), "...se gli autori inviano materiale a bassa risoluzione non c'è stampa che tenga... Ma cosa dovevamo fare?"; semplice, mandarli a quel paese! La stampa del "Volo" è davvero pessima, sembra quasi una di quelle prime stampe di Granata Press, primi numeri di Zero prima serie. Se al tempo era anche giustificabile, non lo è più al giorno d'oggi, se gli editori italiani, piccoli o grandi che siano, hanno imparato qualcosa in questi quasi 17 anni. Mi dici che è un volume pubblicato circa due anni fa, ma in due anni la vostra produzione è stata latitante, perciò i titoli più recenti con cui fare il paragone dove sono? Per quanto mi riguarda, il manga, manhua, manhwa, o il fumetto in generale, non è un romanzo, ma è prima di tutto un'opera da vedere. La qualità della stampa, per me, è fondamentale, altrimenti leggo un libro, se devo interessarmi solo al racconto. Questo non mi stancherò mai di ripeterlo!
Il Volo non è l'unico vostro volume nelle mie mani: ho anche "My Street", di cui dici "i retini... vengono valorizzati al massimo". Ma dove li hai visti i retini in My Street?? E' disegnato per il 99% al tratto. Stesso si può dire per "Melodia Infernale" dove le poche tavole che presentano retinature sono piene di effetto moiré. Per valutare una buona stampa, questi titoli privi di importanti retinature non sono molto validi. Sono le retinature la bestia nera della stampa. Complimenti per "Alla Ricerca dello Spirito Celeste", invece, che sorprendentemente ha una resa di stampa pressoché perfetta!
Una curiosità infine, visto che ci leggi: che fine ha fatto Taeguk "La risposta Coreana a Naruto"? E' un'infinità che ho ordinato i primi due volumetti (doveva uscire la scorsa estate)?
Ciao!
Antonio.
My Street offre comunque un edizione molto buona, e per quanto mi riguarda, senza retini, vero, ma la stampa è precisa e attenta. Il Volo preferisco averlo letto così che non averlo letto. Poi ognuno la pensa in modo diverso, ma se l'opzione era non leggerlo, mi va bene averlo letto così. E non sto qui a dire 'poverini non è colpa loro', semplicemente è un bel fumetto che ho letto grazie a loro, anche se avrebbe meritato una edizione ben migliore.
Melodia infernale sì, soffre di effetti di moire, ma comunque è decisamente meglio de Il volo, molto meglio. Buona la carta comunque.
Sul fatto di leggere un fumetto, anche in una brutta edizione, "almeno lo leggo", non è un discorso costruttivo, anzi è buono solo per giustificare le mancanze degli editori. Il Volo l’ho avuto in regalo, ma se fossi andato io in fumetteria e l'avessi sfogliato, non l'avrei mai comprato con quella stampa...
Se non fosse stato pubblicato, non lo avrei mai letto, per cui sono comunque lieto di averlo letto
Se un'opera è valida, e non c'è altro modo di farla conoscere che quello, e sono comunque intenzionato a farla conoscere, non avrei rinunciato neppure io. Poi quello che dici è vero, il lettore in fumetteria probabilmente sarebbe stato poco invogliato
Attualmente abbiamo un catalogo che raggiunge i 40 volumi, i manhua rappresentano una piccola parte, se volete essere agigornati il sito della 001 Edizioni www.001edizioni.com è stato rinnovato di fresco.
Per i coreani dopo una falsa partenza incominciano il loro viaggio regolare da questo mese.
Be good 1 e Angry 1
ed il prossimo mese Taeguk.
ASpettiamo i vostri commenti.
Ma ha ragione Antonio, parliamo della Bella del Tempio qui.
Mi devo fare un salto in fumetteria per metterne qualcuno in casella, anche perchè di sicuro le stampe non son tantissime.
1) Vedremo qualcosa dei primi
2) Rivedremo i secondi, quelli ancora inediti, ma che meritano (Cyber Weapon Z, Celia etc.)
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