Sul numero 37-38 di Weekly Shonen Jump di Shueisha, in vendita dal 11 agosto, inizierà la nuova serie di Tsugumi Ohba (storia) e Takeshi Obata (disegni). La coppia è divenuta famosa per il successo mondiale di Death Note.
Del nuovo manga nulla ancora si conosce, tranne il titolo: Baku-Man, mentre la storia è avvolta nel più assoluto segreto.
Riusciranno i nostri eroi a bissare il successo di Death Note?
Maggiori info appena disponibili!
Fonti: LiVEJOURNAL, La Ventana de Saouri.
Del nuovo manga nulla ancora si conosce, tranne il titolo: Baku-Man, mentre la storia è avvolta nel più assoluto segreto.
Riusciranno i nostri eroi a bissare il successo di Death Note?
Maggiori info appena disponibili!
Fonti: LiVEJOURNAL, La Ventana de Saouri.
Questa coppia ci ha già dimostrato di funzionare alla grande e chissà quali sorprese ci riserverà ora...
Forse potrebbero anche imparare dai loro sbagli. Per quanto Death Note sia stato un incredibile successo qualche pecca ce l'ha, sopratutto è trooooppo lungo e tende a scocciare dopo un pò.
Per ora non ci resta che sperare in qualcosa di assolutamente fantastico. Perlomeno siamo sicuri che i disegni saranno fenomenali come al solito (bishounen *_*)
La prima parte invece è fenomenale, secondo me la miglior parte di tutta la serie.
Dopo la morte di L, si perde la curiosità del sapere chi vincerà su chi.
Comunque non vedo l'ora che rilascino il primo capitolo di questa nuova serie.
Spero che abbiano cambiato repertorio! Di protagonisti pazzoidi, schizofrenici, sadici, perversi e frigidi come Light Yagami ne ho piene le scatole!! Come suo successore basta e avanza Ren di Lost+Brain! =P
http://img508.imageshack.us/img508/6489/deathnotege4.jpg
Mi incuriosisce oltremodo!! Ma in generale, qualunque cosa sia realizzata da Obata mi fa questo effetto... XD
In ogni caso, per me rimane incomprensibile come qualcuno possa arrivare a bocciare una serie come DN: il soggetto è brillante, originale, articolato, ragionato in ogni punto...Gli autori ci hanno messo tantissimo impegno, e i frutti si vedono, cavolo! Poi de gustibus, può piacere o no, ma definirlo una "commercialata", come ho visto talvolta fare da alcuni, mi sembra un'eresia...Consiglierei a queste persone di provare a mettersi a scrivere un sci-thriller del genere, per rendersi conto di quanto sforzo possa richiedere in termini creativi. Magari ci fossero più serie di questo stampo, quando invece il mercato dei manga/anime abbonda di vere e proprie vaccatine, con donzelle seminude, superpoteri e lotte improbabili...
D'accordo, ma ti sfugge il fatto che la pubblicazione di DN su Shonen Jump lo rende una commercialata di default, come tutti i manga di quella rivista (attenzione, non sto dicendo che sia necessariamente un male, ma che i manga di SJ siano i più commerciali esistenti direi che è indubbio).
D'altronde ci sono forti probabilità che Tsugumi Ohba non esista nemmeno, ed in ogni caso dietro quel manga ci sta comunque (che la Ohba sia o meno qualcuno di reale) un gruppo di redattori di Jump che ha pilotato ogni mossa degli autori costruendo praticamente a tavolino il manga mettendoci dentro tutto ciò che poteva arruffianarsi il pubblico lettore di Jump ma stanco delle solite onde energetiche.
Quindi sì, mi si permetta di dire che DN è una commercialata.XD
Poi, appunto, non è detto che sia necessariamente un male essere commerciali... In ogni caso considero Death Note una brutta opera, ma è comunque un'opinione mia.
Quanto al resto, ehi, io l'idea per un sci-thriller pensata per essere sviluppata sotto forma di fumetto ce l'ho, ed è praticamente bella che pronta... Il problema è che essendo io assolutamente incapace di disegnare, non potrei di certo realizzarla!XD
Che Death Note sia uno shonen manga, lo so anch'io, e la Ohba ha chiaramente tenuto conto di questo, tant'è che in una sua intervista ha espressamente detto di aver preferito evitare di approfondire il dibattito ideologico proprio perchè aveva in mente un certo tipo di target, ed un certo tipo di intrattenimento. Più che un'opera didascalica, intendeva creare una storia in grado di appassionare sul piano strategico. E per me, il suo fine l'ha raggiunto pienamente. Poi ripeto, DN può piacere o meno, e su questo non si discute...Ma dire che è una robetta fatta tanto per vendere, mi sembra davvero insensato, alla luce di quanto complessa è la storia: l'impegno creativo c'è tutto.
P.S. Per quanto riguarda il fatto che hai già una storia sci-thriller pronta...Be', ti auguro di realizzarla! Immagino che tu, in nome della lotta contro tutto ciò che è "commerciale", distribuirai la tua opera gratuitamente per le fumetterie. Tanto mangiare è un optional! ;-P
Che però non è quello che ho detto io. O meglio, sono d'accordo con il fatto che - quasi - tutto quello che si conquista un vasto pubblico sia definibile come commerciale.
Ma l'uguaglianza commerciale=boiata è una stronzata e nel discorso ce l'hai messa tu, non io.
Anche perché io distinguo una cosa commerciale da una "commercialata"... Nel senso termine, quantomeno, ci vedo una sfumatura dispregiativa che la prima espressione (che invece è neutra) non ha.
Ovviamente sono d'accordo, se metti un'opera sul mercato ti aspetti che venda. Ma questo è un pensiero da pubblicitario, da redattore, da editore, non da autore, che non deve scrivere solo per vendere, ma anzi, se non ci mette un po' di altro difficilmente tirerà fuori qualcosa di leggibile (poi, ovvio, ci sono casi nella storia - un esempio, Dickens - in cui un autore che scriveva per i soldi riuscisse in ogni caso a sfornare ottimi libri; ma non è dato a tutti).
Ecco, dal mio punto di vista, l'autore in Death Note non esiste. Oddio, Obata c'è e si vede - i disegni sono la cosa migliore di quel manga - ma io continuo a credere che il personaggio chiamato "Tsugumi Ohba" non ci sia e che sia in realtà uno pseudonimo dietro qui si nascondono i redattori Shuiesha; per questo secondo me Death Note è una "commercialata" molto di più di quanto non lo siano altri manga di quella rivista (per dire, Naruto o Bleach); perché viene a mancare la dimensione dell'autore ma c'è solo quella prettamente commerciale, lo "scriviamo sto manga perché così avrà successo e ci faremo un sacco di bei soldoni".
"P.S. Per quanto riguarda il fatto che hai già una storia sci-thriller pronta...Be', ti auguro di realizzarla! Immagino che tu, in nome della lotta contro tutto ciò che è "commerciale", distribuirai la tua opera gratuitamente per le fumetterie. Tanto mangiare è un optional! ;-P"
Vedo che continui ad equivocare le mie parole...XD
No, che sono, scemo? Se dovessi realizzare qualcosa (per esempio arrivare in fondo a qualcuna delle opere lunghe che ho in mente; chiamarle "romanzi" mi sembra supponente) è ovvio che qualche introito lo vorrei, posto che valesse veramente la pena di spenderci soldi. Se avessi scritto una fetecchia, mi sembrerebbe di truffare qualcuno.
In ogni caso, se vuoi possiamo continuare la discussione in privato, giusto per non intasare il sito con scambi di opinioni che non hanno molto a che vedere con il tema della notizia!
[<b>Ottima idea. Tacchan</b>]
Infatti io ho detto "commerciale, nel senso di boiata", per esprimere lo stesso concetto di "commercialata". Altrimenti, se non avessi capito cosa intendevi, nella mia frase nona avrei aggiunto "nel senso di boiata" tra le virgole.
Tu pensi che DN sia nato solo come operazione commerciale (=solo per vendere), e lo giudichi così già a partire dal fatto che forse Tsugumi Ohba non esiste, ma c'è qualcun altro dietro a quello pseudonimo. Sono davvero unicamente i redattori gli autori di quella sceneggiatura? Embè, chissene! Ti ripeto che io valuto la qualità della storia, e non m'interessa chi ci sta dietro. DN propone un tipo di trama comunque innovativa, ed è molto originale rispetto ai soliti shonen pieni di scazzottate...Tra l'altro, non a tutti piace sorbirsi quintali di dialoghi e pippe mentali, tant'è che per andare sul sicuro la maggioranza di shonen si basa appunto sui combattimenti, quindi non capisco su quali presupposti tu pensi che un manga di questo tipo sia pensato esclusivamente per vendere. E' lecito che a te DN non piaccia, ma questa cosa della commercialata proprio non la capisco, perchè una trama in DN c'è, non è una semplice vetrina promozionale per vendere carte o trottole... Mah! vabbè, ognuno la pensa come vuole.
come Light, mi sono stancato di eroi senza macchia che salvano il mondo dall'età di dodici anni.
Non so se otterranno lo stesso successo, spero in un titolo originale.
A.
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