Masami Kurumada annuncia la fine di Ring ni kakero 2, la serie più odiata dai fan di Saint Seiya
Si dedicherà finalmente a Next Dimension?

Ring ni kakero (Metti tutto sul ring) è un manga sulla boxe di Masami Kurumada, celebre autore de I Cavalieri dello zodiaco, pubblicato sul famoso magazine Shonen Jump di Sueisha tra il 1977 e il 1983. Seppur inedita in Italia, in Giappone la serie ha riscosso un notevole successo, forse perfino più di Saint Seiya, arrivando a quota 25 volumi. Nel 2000 Kurumada ha ripreso a disegnare su Super Jump la sua opera sportiva con una seconda serie (in corso) che conta ad oggi altri 25 volumi. Non dovrebbe stupire quindi, che l'autore tenga particolarmente a questa produzione, che pare consideri proprio la sua creazione favorita, mettendo in secondo piano anche gli amatissimi cavalieri...
Amatissimi dai fan, certamente meno dal suo autore.

La storia di RNK è incentrata sulla vita di un giovane pugile chiamato Ryuji Takane e di sua sorella Ring ni kakero 1, illustrazione di Shingo ArakiKiku, il suo preparatore. I due fratelli hanno ereditato il talento per la box dal padre, un campione del passato: Ryu la forza e la tecnica, Kiku l'attitudine strategica. Insieme lasciano la propria casa in cerca di fama, affrontando i più forti avversari del mondo, per essere d'aiuto alla loro madre.
In Ring ni kakero versione anime i personaggi sono introdotti più velocemente rispetto al manga: la storia comincia dal momento in cui Ryu e Jun Kenzaki, suo eterno sfidante e migliore amico, combattono per il titolo nazionale di boxe. Con un flashback viene poi raccontato tutto l'antefatto per bocca di Kiku...

La prima parte del manga è stata trasposta in animazione nel 2004, a distanza di ben 27 anni dopo la pubblicazione del primo capitolo su rivista, con due stagioni Tv di 24 episodi totali prodotti da Toei Animation col character design di Shingo Araki, che già aveva dato forma ai cavalieri televisivi. Sull'onda della popolarità dell'anime, il seguito del manga di Kurumada, allora in corso su Super Jump, venne lanciato alla grande.

In Ring ni kakero 2, creato dopo B't X, l'opera che ha riportato alla ribalta l'autore dopo il flop di Silent Knight Sho, è raccontata la storia del figlio di Kiku e Jun, allevato dal pugile Ishimatsu Katori dopo la morte dei suoi genitori.
Nonostante la sua base sportiva, il manga ha molto in comune con Saint Seiya, come i riferimenti alla mitologia greca, incredibili tecniche speciali di combattimento e personaggi dai tratti fisici e caratteriali molto simili.

Ringu ni kakero 2

Il 2 agosto Kurumada ha aggiornato il suo blog personale postando un'anteprima di tavole a colori per RNK 2 e annunciando "un pò di pazienza! RNK 2 capitolo finale ad agosto! Inizio pronto!!". Significa che il manga è entrato nel suo arco conclusivo, e nel giro di alcuni numeri arriverà all’epilogo.
Neppure una parola, però, sul finale animato di Saint Seiya, i cui ultimi due episodi della serie Hades sono andati in onda in Giappone proprio il giorno prima.

Ring ni kakero, a detta degli appassionati, sarebbe infatti il principale responsabile del decadimento qualitativo dell'ultima serie animata dei cavalieri. Secondo alcuni rumor (non confermati ufficialmente), l'autore avrebbe tentato di imporre a Bandai la produzione della serie animata del suo manga assieme al seguito degli OAV di Sanctuary; probabilmente non convinta dell'investimento, Bandai ha poi dato forfait causando una grave perdita al budget per Inferno ed Elisio.

Con la fine di RNK, Kurumada si degnerà finalmente di far decollare Saint Seiya Next Dimension? O il destino della più recente serie manga sui cavalieri sarà quello di rimanere in un limbo per altri vent'anni, vittima dei capricci del suo autore?

Fonti: Kurumada PRO, Ring ni kakero.