La Legge di Ueki 1Questa estate sono arrivati in Italia diversi shonen, abbiamo già parlato, circa un mese fa, di 666 Satan, su cui J Pop sembra puntare parecchio. Star Comics ha deciso invece di pubblicare La legge di Ueki che, da questi due numeri che ho avuto l’opportunità di leggere, sembra essere quantomeno ricco di potenzialità.
Il manga di Tsubasa Fukuchi è stato pubblicato dal 2002 al 2004 su Shonen Sunday della Shogakukan e si è concluso al sedicesimo volumetto. E’ stato anche trasposto in animazione nel 2005 con una serie in 51 episodi.

Kosuke Ueki è un ragazzo tranquillo, che a prima vista potrebbe sembrare distratto e un po’ sfigato, ma che invece ha un grandissimo successo tra le ragazze, è un genio a scuola e nello sport. Sfortunatamente per lui queste doti le perderà per colpa di un potere che un suo professore, Kobayashi, gli dona.
E’ infatti in corso un gioco che Dio ha organizzato per trovare il suo successore: ha scelto 100 candidati che a loro volta dovranno eleggere un ragazzo a loro rappresentante, donandogli un potere. I ragazzi dovranno scontrarsi fra di loro e in caso di sconfitta saranno fuori dai giochi, mentre se vinceranno questo insolito torneo riceveranno il ‘Dono della Carta Bianca’, che in pratica consiste nella realizzazione di un desiderio a propria scelta.
Ueki prende il gioco con incredibile leggerezza, affronta i duelli e gli avversari con indifferenza, si accontenta di un potere apparentemente inutile, quello di trasformare in alberi quelli che considera rifiuti, e non teme di perdere i propri doni: il potere può essere infatti usato solo contro gli altri sfidanti, se viene utilizzato per ferire una persona comune il suo possessore perde uno dei suoi doni. Ueki ne ha undici, se arriverà a zero, scomparirà. Uno lo perde per aiutare una compagna, Ai Mori, che inizialmente lo credeva un alieno. Da quel momento Ai farà di tutto per difendere l’amico al quale sembra sempre più affezionarsi.

La Legge di Ueki 5Questi due numeri di La legge di Ueki mi sono piaciuti: ho trovato lo spunto iniziale abbastanza originale e i personaggi interessanti, l’autore è infatti riuscito a creare un’opera con una personalità propria, senza andare a pescare troppi elementi da altri manga già popolari. Inoltre mi è piaciuto lo spunto ecologista, con il simbolo internazionale del riciclaggio ben in vista sulle copertine e il curioso potere di Ueki.
Le sequenze di azione sono abbastanza chiare e coinvolgenti, Ueki dovrà affrontare il classico percorso nel quale si trova a sfidare nemici sempre più pericolosi, imparando a sfruttare in modo intelligente un potere che non è così inutile come inizialmente poteva sembrare. Il fatto che questo abbia caratteristiche precise e limitate lo costringe a ideare nuove tattiche e nuovi modi per utilizzarlo, e ciò rende gli scontri piuttosto interessanti.
Anche il tratto denota che il mangaka ha una certa personalità, visto che risulta abbastanza caratteristico. Il disegno fa bene il suo lavoro, rende bene le sequenze narrate e, pur non elevandosi a livelli eccelsi, si dimostra efficace e piacevole. Buoni pure la sceneggiatura e il ritmo narrativo, che non lascia spazio ad artificiosi rallentamenti rendendo la lettura sempre scorrevole e appassionante.

L’edizione italiana punta più che sulla qualità al contenere i prezzi: viene proposta a 4,20 euro, senza sovraccopertina e con materiali di discreto livello. Ciò nonostante la stampa è buona e i (pochi) retini sono ben resi. L’edizione di Star Comics vale il costo del volumetto, considerando gli attuali prezzi del settore. A onor del vero
J Pop con 666 Satan offre un’edizione molto più curata a un prezzo solo di poco superiore, ma se volete acquistare un nuovo shonen d’azione e siete in procinto di scegliere fra questi due titoli, personalmente vi consiglio comunque La legge di Ueki, mi ha fatto un’impressione decisamente migliore.