E' purtroppo ben noto a tutti gli utenti della Xbox 360 che la macchina soffre fin dal suo primo apparire, nella primavera del 2005, di una serie di problemi tecnici che ne abbreviano la vita operativa.

Alcuni di questi eventi sono così diffusi da essere considerati come vere calamità naturali fra gli utenti della console Microsoft, fra questi è da ricordare quello noto in Italia con il nome de “I tre led rossi della morte”.

La maledizione delle tre lucine scintillanti, che indicano un errore a livello di hardware, dovuto a molteplici cause, la più comune il surriscaldamento, colpisce a quanto pare anche le Xbox 360 Elite, che finalmente avrebbero dovuto essere immuni dal difetto.

Xbox 360 Elite

Problemi strutturali che costano caro a Microsoft, che spende circa 500 milioni di sterline (circa 628 milioni di euro) l'anno per far fronte alle richieste di assistenza (molto efficiente occorre dire).

Si è sempre molto discusso sulle origini di questi difetti e su quanto si applichi la casa di Redmond per superarli, ma dalle pagine del sito VentureBeat il giornalista Dean Takahashi, in un lungo documentato articolo destinato a fare sicuramente rumore, ha lanciato accuse ben precise: la società ben conosceva i problemi della macchina e le sue fragilità, prima del suo lancio sul mercato, ma ha deciso di non rinviarne l'uscita per poter giocare d’anticipo sulla concorrenza.

Il risultato, secondo le fonti citate dal giornalista Dean Takahashi, è stato che nell'agosto del 2005, pochi mesi dopo il lancio, ben il 68% del totale delle Xbox 360 aveva fatto registrare dei difetti, ed il risultato finale - ed ufficiale - ai primi mesi del 2007 parlava di oltre un milione di console rimandate in assistenza. E Microsoft che ha portato a ben tre anni il periodo di garanzia.

Fonti: Gamesblog.it, VentureBeat, Multiplayer.it.