Ero molto curioso di vedere questo nuovo remake di Casshern dopo il trailer presentato al Tokyo International Anime Fair quest’anno, che mi aveva entusiasmato.

Lo staff al lavoro sulla produzione può considerarsi una garanzia di qualità: animazioni by Madhouse, uno degli studi giapponesi più attivi, e la regia di Shigeyasu Yamauchi, direttore degli spettacolari film d’animazione di Saint Seiya.
La storia, poi, prende spunto dall’immortale classico degli anni 70 di Tatsunoko Production, Shinzo ningen Casshern, noto in Italia come Kyashan, il ragazzo androide. Basteranno queste premesse per generare un must?

Inizio subito col dire che mi aspettavo di più e questo primo episodio non mi ha troppo impressionato. Certamente non si può giudicare una serie da un unico episodio, il mio intento è solo quello di condividere adesso su queste pagine le prime impressioni a caldo dopo la visione della puntata.

L’atmosfera che si respira dal primo all’ultimo fotogramma è quella di un mondo in rovina, in cui regna la distruzione. Lande desolate spazzate da un vento leggero che sparge rottami che si sgretolano come terra e ruggine. In una tetra aura fredda di varie tonalità di azzurro e oscurità si consumano i primi scontri tra nere e indistinte forme di automi dagli occhi incandescenti e l’esile e chiara figura di Casshern, risvegliatosi dopo un sonno di cento anni senza più memoria ma macchiato di un grave peccato: inizia Casshern SINS.

Nel momento in cui Casshern ha ucciso Luna il mondo si è incamminato lungo la strada della distruzione. Luna portò speranza nei cuori degli uomini, ridotti in schiavitù dai robot, ormai padroni incontrastati del mondo. Briking ordinò a Casshern, Dio e Leda di uccidere Luna, che morì col suo segreto per mano di Casshern.
Nel momento in cui Casshern ha ucciso Luna il mondo si è incamminato lungo la strada della distruzione.

Dobbiamo distruggerlo prima che lui distrugga il mondo.
Casshern, l’uomo che ha portato la distruzione nel mondo.

I robot, un tempo immortali, cominciarono a morire. Uccidere Casshern. Divorare Casshern. La direttiva. Divorare Casshern per ottenere l’immortalità e fermare la distruzione. Solo stupide favole.

Fratellino? Sei umano? Allora un robot?
Suppongo…
Non sei sicuro?

Se sono un uomo?


Non lo so, non ne ho mai visti. Perciò penso che tu possa esserlo. Perché sei così meraviglioso.

Fratellino come ti chiami? Io mi chiamo Ringo.
Kyashan
(così gridano il suo nome).


Animazioni e regia dinamica – si nota tutto lo stile di Yamauchi – unite a momenti più o meno elegiaci ben accentuati musicalmente e a un character design piacevolmente rozzo firmato Yoshihiko Umakoshi (Berserk serie tv), portano la realizzazione dell’episodio oltre la sufficienza, ma come detto aspettavo maggiori virtuosismi da Madhouse. Animazioni ancora più fluide e un ritmo più incalzante. A parte alcune sequenze di combattimento di una certa potenza tutto scorre lento su disegni altalenanti, e le sequenze d’anteprima dal prossimo episodio fanno temere per un vistoso calo qualitativo già alla seconda puntata.

Da tenere d’occhio.