Ero molto curioso di vedere questo nuovo remake di Casshern dopo il trailer presentato al Tokyo International Anime Fair quest’anno, che mi aveva entusiasmato.
Lo staff al lavoro sulla produzione può considerarsi una garanzia di qualità: animazioni by Madhouse, uno degli studi giapponesi più attivi, e la regia di Shigeyasu Yamauchi, direttore degli spettacolari film d’animazione di Saint Seiya.
La storia, poi, prende spunto dall’immortale classico degli anni 70 di Tatsunoko Production, Shinzo ningen Casshern, noto in Italia come Kyashan, il ragazzo androide. Basteranno queste premesse per generare un must?
Inizio subito col dire che mi aspettavo di più e questo primo episodio non mi ha troppo impressionato. Certamente non si può giudicare una serie da un unico episodio, il mio intento è solo quello di condividere adesso su queste pagine le prime impressioni a caldo dopo la visione della puntata.
L’atmosfera che si respira dal primo all’ultimo fotogramma è quella di un mondo in rovina, in cui regna la distruzione. Lande desolate spazzate da un vento leggero che sparge rottami che si sgretolano come terra e ruggine. In una tetra aura fredda di varie tonalità di azzurro e oscurità si consumano i primi scontri tra nere e indistinte forme di automi dagli occhi incandescenti e l’esile e chiara figura di Casshern, risvegliatosi dopo un sonno di cento anni senza più memoria ma macchiato di un grave peccato: inizia Casshern SINS.
Nel momento in cui Casshern ha ucciso Luna il mondo si è incamminato lungo la strada della distruzione. Luna portò speranza nei cuori degli uomini, ridotti in schiavitù dai robot, ormai padroni incontrastati del mondo. Briking ordinò a Casshern, Dio e Leda di uccidere Luna, che morì col suo segreto per mano di Casshern.
Nel momento in cui Casshern ha ucciso Luna il mondo si è incamminato lungo la strada della distruzione.
Dobbiamo distruggerlo prima che lui distrugga il mondo.
Casshern, l’uomo che ha portato la distruzione nel mondo.
I robot, un tempo immortali, cominciarono a morire. Uccidere Casshern. Divorare Casshern. La direttiva. Divorare Casshern per ottenere l’immortalità e fermare la distruzione. Solo stupide favole.
Fratellino? Sei umano? Allora un robot?
Suppongo…
Non sei sicuro?
Se sono un uomo?
Non lo so, non ne ho mai visti. Perciò penso che tu possa esserlo. Perché sei così meraviglioso.
Fratellino come ti chiami? Io mi chiamo Ringo.
Kyashan (così gridano il suo nome).
Animazioni e regia dinamica – si nota tutto lo stile di Yamauchi – unite a momenti più o meno elegiaci ben accentuati musicalmente e a un character design piacevolmente rozzo firmato Yoshihiko Umakoshi (Berserk serie tv), portano la realizzazione dell’episodio oltre la sufficienza, ma come detto aspettavo maggiori virtuosismi da Madhouse. Animazioni ancora più fluide e un ritmo più incalzante. A parte alcune sequenze di combattimento di una certa potenza tutto scorre lento su disegni altalenanti, e le sequenze d’anteprima dal prossimo episodio fanno temere per un vistoso calo qualitativo già alla seconda puntata.
Da tenere d’occhio.
Lo staff al lavoro sulla produzione può considerarsi una garanzia di qualità: animazioni by Madhouse, uno degli studi giapponesi più attivi, e la regia di Shigeyasu Yamauchi, direttore degli spettacolari film d’animazione di Saint Seiya.
La storia, poi, prende spunto dall’immortale classico degli anni 70 di Tatsunoko Production, Shinzo ningen Casshern, noto in Italia come Kyashan, il ragazzo androide. Basteranno queste premesse per generare un must?
Inizio subito col dire che mi aspettavo di più e questo primo episodio non mi ha troppo impressionato. Certamente non si può giudicare una serie da un unico episodio, il mio intento è solo quello di condividere adesso su queste pagine le prime impressioni a caldo dopo la visione della puntata.
L’atmosfera che si respira dal primo all’ultimo fotogramma è quella di un mondo in rovina, in cui regna la distruzione. Lande desolate spazzate da un vento leggero che sparge rottami che si sgretolano come terra e ruggine. In una tetra aura fredda di varie tonalità di azzurro e oscurità si consumano i primi scontri tra nere e indistinte forme di automi dagli occhi incandescenti e l’esile e chiara figura di Casshern, risvegliatosi dopo un sonno di cento anni senza più memoria ma macchiato di un grave peccato: inizia Casshern SINS.
Nel momento in cui Casshern ha ucciso Luna il mondo si è incamminato lungo la strada della distruzione. Luna portò speranza nei cuori degli uomini, ridotti in schiavitù dai robot, ormai padroni incontrastati del mondo. Briking ordinò a Casshern, Dio e Leda di uccidere Luna, che morì col suo segreto per mano di Casshern.
Nel momento in cui Casshern ha ucciso Luna il mondo si è incamminato lungo la strada della distruzione.
Dobbiamo distruggerlo prima che lui distrugga il mondo.
Casshern, l’uomo che ha portato la distruzione nel mondo.
I robot, un tempo immortali, cominciarono a morire. Uccidere Casshern. Divorare Casshern. La direttiva. Divorare Casshern per ottenere l’immortalità e fermare la distruzione. Solo stupide favole.
Fratellino? Sei umano? Allora un robot?
Suppongo…
Non sei sicuro?
Se sono un uomo?
Non lo so, non ne ho mai visti. Perciò penso che tu possa esserlo. Perché sei così meraviglioso.
Fratellino come ti chiami? Io mi chiamo Ringo.
Kyashan (così gridano il suo nome).
Animazioni e regia dinamica – si nota tutto lo stile di Yamauchi – unite a momenti più o meno elegiaci ben accentuati musicalmente e a un character design piacevolmente rozzo firmato Yoshihiko Umakoshi (Berserk serie tv), portano la realizzazione dell’episodio oltre la sufficienza, ma come detto aspettavo maggiori virtuosismi da Madhouse. Animazioni ancora più fluide e un ritmo più incalzante. A parte alcune sequenze di combattimento di una certa potenza tutto scorre lento su disegni altalenanti, e le sequenze d’anteprima dal prossimo episodio fanno temere per un vistoso calo qualitativo già alla seconda puntata.
Da tenere d’occhio.
Fa semplicemente ca*are, andiamo! Un pò di estetica!
Non vedo l'ora di vederlo...
con sti occhioni benedetti!!
era + adulto hiroshi di 20 anni fa...
si va indietro invece che avanti.
ps: sara un caso? il codice era "barbe"...
E' di Yoshihiko Umakoshi, già chara di Berserk e Guyver serie tv, ma la direzione è del regista dei cavalieri, Shigeyasu Yamauchi, come ho scritto nell'articolo.
Ma dove!
Ormai fanno fare quasi tutto alla loro "costola" coreana, lo studio DR. Movie, intercalazioni, disegni chiave e ultimamente c' e' anche qualche direttore dell' animazione coreano in molte delle loro produzioni, come Death Note e Claymore che hanno praticamente lo stesso staff di animatori.
Bhuahahah, vero
XD
Il bello del suo personaggio era il suo aspetto retrò, anni '70.
sicuramente meglio del primo remake anni '90 ... però concordo con chi si è lamentato della scarsa qualità del chara design
inoltre, volendo fare un appunto, anche i fondali - per quanto necessariamente cupi e finalizzati alla trama, lasciano un po' il tempo che trovano
in quanto all'altalenanza delle animazioni, ho come l'impressione che qua e là abbiano volutamente "citato" lo stile anni '70 - come nell'ultimo episodio di Tengen Toppa Gurren Lagann (come dire: siamo capaci di fare meglio, ma visto che ci ispiriamo agli anni '70 questo è come sarebbe stato) ... o magari mi sbaglio e semplicemente non sanno disegnare
ps. no ragazzi, vi sbagliate... non è che Casshern assomiglia a Seiya, è che Seiya, ora che i compari hanno ammazzato Hades e che Toei non si decide a fare il Capitolo di Zeus (se mai lo farà!) ha preso ispirazione da Athrun Zara (vedi Gundam SeeD, Fafner in the Azure ed Heroic Age) ed ora per sbarcare il lunario fa tutto quello che passa il convento! Prossimamente, lo vedremo anche nel remake del Piccolo Principe! (nel ruolo del suo cavallo, ovviamente)
Nagai con questo stile non c'entra proprio una fava.
Scusate ma dovevano proprio profanare Kyashan se volevano fare un prodotto dalla trama originale?
Quel che mi preoccupa è lo stravolgimento della trama, voglio dire nell'anime originale c'era l'amore tra Kyashan e Luna, Kyashan, seppur androide e quindi non più umano, riesci a farsi amare da Luna che vedi in lui ancora battere il cuore umano,qui invece Kyashan uccide Luna ed invece di combattere contro i robot capeggiati da Briking combatte contro gli umani.
Capisco le ragioni del remake ma questo stravolgimento non mi è piaciuto molto...staremo a vedere.
Si tratta tutto di gusto personale, poi se qualcuno si offende perchè vengono fatti questi remake, pace ma è anche vero che essi sono creati per il pubblico nipponico e non per il pubblico di nostalgici italiani.
Ma poi perchè bisogna sempre andare a cercare il pelo nell'uovo o vedere ciò che in realtà manco esiste (Kyashan senza tacco ? La sorella di Pegasus ???), via siamo seri. Sinceramente mi sono rotto di sentire tutte queste lamentele (qui e in altri forum) sul cambio della trama, "eh ma non è come il vecchio", "bei tempi andati", Kyashan mingherlino, il disegnatore sembra quello dei Digimon, troppa CG, ecc..... va beh che ognuno ha le sue opinioni personali, e su questo non si discute, ma almeno fatele con un criterio costruttivo e informatevi SEMPRE di quello che vedete prima di scrivere.
Poi se questa serie sarà un immane boiata lo si giudicherà al termine di tutti gli episodi; per il momento l'impatto, per me, è positivo e il design in stile schizzo a matita mi piace.
La storia è normale che venga cambiata, anche perchè se avessero fatto una “serie-fotocopia” della vecchia serie a nessuno sarebbe andata bene, quindi non vedo dove sia tutto stò scandalo delle nuove serie.
Una domanda : ma voi pensate che un nuovo anime nasca così di punto in bianco, oppure perchè lo staff della Tatsunoko si è svegliato un giorno dicendo “roviniamo Kyashan, tanto non abbiano nulla da fare tutto il giorno, così facciamo un dispetto ai vecchi fans”.
Mi piacerebbe sapere poi, di chi ha scritto i commenti, in quanti abbiano visto il primo episodio e letto la trama.
Poi, se per nostalgia, vi sentite offesi nel profondo, e per rabbia si inizia a sputare veleno sulle nuove produzioni, pace; le nuove serie vanno viste come tali, ovvero come prodotti per far conoscere i vecchi eroi del passato ai giovani d'oggi (mica il mondo è solo di chi è nato negli anni '70), e non nascono certo per mancanza di idee.
Comunque, preferisco aspettare prima di giudicare (criterio che uso con tutti gli anime che vedo) e solo dopo potrò esprimermi in merito, senza stare ad ascoltare i soliti commenti negativi ripetuti a pappagallo.
Ripeto : potrà essere una boiata come serie, ma anche un ottima serie, chi lo sa ? Solo alla fine si saprà (per chi la seguirà con criterio e passione, e non certo con il "dente avvelenato")!
Se non vi piace, non guardatelo ! Ma almeno abbiate l'umiltà di non scrivere le solite tre stupidaggini da psicanalisti d'animazione senza neppure aver visto l'anime di cui discutete.
Spero di vedere presto il primo episodio perchè a me pare una serie interessante e chissenefrega se non rispetta l'originale. mica bisogna sempre far tutto uguale!
Non credo che Kyashan del 1973 sia stato trasmesso solo in italia, mi risulta sia stato trasmesso anche in Giappone...
La nostalgia quindi è un sentimento esclusivamente italiano?
Questa ondata di remake dal sol levante mi fa pensare decisamente di no.
Lo scandalo in simili operazioni sta nel fatto che non c'è nessuna ragione artistica nello sfruttare un nome come Kyashan se trama e design di questo cartone si distaccano così tanto dalla storica serie.
C'è solo una ragione di marketing.
E soltanto gli otaku più convinti possono bersi tali cartoni-scemenze, purchè ci sia morte, distruzione e desolazione buttate lì alla rinfusa. Meglio se il protagonista è emo, di questi tempi...
Nessuno discute il vostro gusto personale, ma abbiate il coraggio di ammettete che operazioni di questo genere sono trash in partenza.
Altro che design e trama innovativi... E allora perchè sfruttare il marchio "Kyashan" se erano così innovativi??
Io ho visto il Kyashan del 73 alla sua prima messa in onda italiana. Amato (mai quanto Tekkaman), venerato, cult.
Io ho visto il remake anni '90. Lacrime amare.
Ora ho visto un primo episodio assolutamente intrigante, nelle scelte visive e nelle premesse di trama, di una serie completamente diversa. Carte rimescolate, vedremo come. Personalmente,mi ha davvero impressionato. Spero la storia si evolva in un modo che sia all'altezza delle premesse.
p.s.: è la prima volta che sento definire un anime "emo". Probabilmente è calzante. Ultimamente molti anime di SF vanno in quella direzione.
p.p.s.: certissimamente è un'operazione commerciale usare il marchio Casshern, ma se nel frattempo io posso godermi un anime piacevole, ben venga. Sul piano dei principii, è una partita persa in partenza. Il marchio Gundam ha subìto ben altre violenze...
PS: odio i cavalletti zodiacali e i capelloni con gli occhioni, quindi sono partito prevenuto, poi mi sono ricreduto sulla qualità del prodotto.
o alla orrida serie G gundam?
:P
sia il design -gli occhioni no!!!- che la storia mi respinge mi sa che di Kyashan è rimasto solo il nome
^^"
Però ad averne l'occasione una chance gliela darei magari è lo stesso un buon anime
Qualcuno sa che fine ha fatto l'invitante remake di Fantaman "New Golden Bat/Shin Ogon Bat" ?????
sto nuovo kyashan non lo vedrò... nn m'attira piu di tanto.
Esiste ormai la tendenza a fare di certi titoli dei "brand" da appiccicare a prodotti moooolto diversi dall'originale, tra spin-off, remake e serie parallele. In tutto 'sto panorama, a me Casshern Sins sembra un prodotto interessante. I giudizi veri e propri verranno poi.
Cmq le movenze coreografiche dei combattimenti mi piacciono molto....
G-Gundam ad esempio lo adoro (sono tra i pochi penso
Concordo che G-gundam non è una bellezza-un po flebile come trama e inadeguato al Gundamstyle - IMHO l'innovazione ha toppato di brutto; ma Gundam Wing a me è piaciuto, poi i gusti son gusti ma se non l'aveste visto ve lo consiglio non ostante "i 5 piloti bambinetti" ci sono intrighi e fazioni politiche con alleanze instabili che rendono la trama molto interessante
A nella mia vetrinetta ho qualche gunpla dei MF
Dragon
Shining
God
Master
^^"
Sono alcune domande che mi posi a suo tempo...
saluti
Comunque ho rivisto l'episodio di Casshern Sins e non riesco a farmelo dispiacere. Speriamo bene.
Forse dovrei aggiornare l'impressione in seguito alla visione del secondo episodio, visto proprio ieri.
Vorrei anche notare le numerose somiglianze presenti tra il primo episodio e il Tenkai-hen, l'ultimo film di Saint Seiya diretto proprio dallo stesso regista di Casshern. Stessa atmosfera di disfatta malinconica e in un certo senso di vuoto, solitudine, un character design che nelle forme e nelle proporzioni sembra voler imitare quello di Shingo Araki, come anche qualcuno tra i commenti ha notato; cosa un po’ strana, dal momento che lo studio che si occupa di questa serie non ha nulla a che fare con lo staff al lavoro su Saint Seiya. Infatti è innegabile la somiglianza di Casshern senza casco con Seiya; anche le dinamiche forme anatomiche dell'Araki style sono in parte riprodotte da un inconsueto chara di Yoshihiko Umakoshi (che in Berserk, Guyver e Mishi-shi ha mostrato ben altro stile).
Richiami al Tenkai li ho notati anche nella scena in riva al mare, che citava ambienti simili visti nel quinto film dei Cavalieri, ma anche l'incedere barcollante di Casshern, in una precisa sequenza, sembra quasi fotocopiata dalle animazioni di Seiya malmenato nel Tenkai, per non parlare del mesto e dolce commento musicale.
Il secondo episodio continua sulla lenta strada del racconto, persistendo nel mostrare distruzione e desolazione. Abbiamo anche l'incontro-scontro tra Casshern e il cane Flender in un ambientazione in cui il dramma della rovina continua ad avanzare trasformando l'instabile protagonista da salvatore a carnefice. Sarà davvero il distruttore del mondo, Chassern? Avrà davvero ucciso Luna? E mentre questi dubbi perdurano, le anticipazioni dal terzo episodio mostrano di voler continuare sulla strada già tracciata in questo lento inizio. La speranza è di non avere una serie prigioniera di questa scelta narrativa...
Buona, in ogni caso, la realizzazione tecnica in questo secondo episodio, anche se a livello di singoli disegni si poteva fare di più.
La mia personale opinione è che il chara sia estremamente gradevole. Sinceramente penso che il volto di Kyashan sia bellissimo: più bello di così non lo potevano disegnare.
La sequenza a mio avviso più interessante è quella dell'incontro fra la bambina e il triste Kyashan. E' una scena semplice, ma molto delicata. Mi ha ricordato vagamente l'incontro fra Cheza e Kiba in "Wolf's Rain", anche se non ne raggiunge la liricità e l'intensità emotiva. D'altra parte l'eroe infelice e la bambina non si stavano cercando, quindi lo scambio di parole e di gesti di amicizia fra loro (la piccola monella gli regala una conchiglia) è esperienza nuova e inaspettata per entrambi. L'elemento comune, invece, è sicuramente l'acqua: acqua che raccoglie, nella sua trasparenza, i sentimenti dei personaggi; acqua che lava e purifica, cancellando l'oscurità interiore e i ricordi dolorosi.
Anche le sigle sono ben fatte. Davvero, non riesco a trovare in questo primo episodio di "Casshern SINS" nulla di sgradevole o di superficiale. Spero solo che la serie rimanga così bella fino alla fine.
Un ottimo inizio a mio parere
Certo, in sole due puntate della trama si puo dire oggettivamente poco, a parte che è totalmente slegata dall'originale, ma questo non deve essere per forza un male anzi seppur lenta l'ho trovata piena di atmosfera, l'aria di "decadenza" che permea questo anime è fantastica proprio perchè si respira a tutto tondo che si tratti di una scena di combattimento o di un semplice paesaggio silenzioso.
Buone le animazioni e la regia che le amministra con criterio.
Il disegno è davvero bello, carico di carattere con linee spesse e colori piatti su cui spicca benissimo il bianco di Casshern.
Spero che la serie mantenga questi livelli e che si smetta di denigrala a forza di luoghi comuni per "partito preso"...
Comunque, io ho apprezzato molto la caraterrizzazione simil seya di questo Casshern. Certe animazioni deformate ed ipercinetiche le avevo sempre trovate molto interessanti già dai tempi in cui seguivo Saint Seya in tv.
Le pose e pure le movenze di Casshern le ho trovate ottime.
A tal proposito, mi consigli di recuperare l'ultimo film di Saint Seya? Lo chiedo perché ne avevo sentito parlare male ma sinceramente, dalle immagini che m'era capitato di vedere qua e la, il titolo m'era sembrato piuttosto interessante graficamente. Mi pareva riesumasse certe anatomie slanciate ed estremizzate che già avevo apprezzato.
Insomma, vale la pena vederlo?
Lala, sbaglio o mi pare d'arere intuito un tuo apprezzamento a Wolf's rain?
Saluti
Io lo giudico nel complesso un buon prodotto, molti l'hanno giudicato noioso; lascia comunque un senso d'incompiuto perché era previsto come prima parte di una trilogia o prologo alla nuova saga di Zeus, un film legato alla serie, e anche per questo innovativo rispetto agli altri completamente slegati e alternativi. Ti consiglio di vederlo, se anche non dovesse piacerti, non ci perderai nulla.
Ciao!
Animazioni, fondali, chara e mecha design di altissimo livello, contornati da musiche degne di un un film.
Per chi ha in mente la vecchia storica serie, o il recente lungometraggio o anche gli oav di qualche anno fa, questo non c'entra nulla, davvero non si possono fare paragoni, D'altronde è un remake in tutti i sensi, anche quello grafico, se poi non piace è un altro discorso!
Il design è molto ispirato ad Araki, che guarda caso è uno dei piu' famosi ed apprezzati design nipponici, con tanto di classiche pose elastiche e movimenti dei personagig nelle scene di azione qui maggiormante implementate a favore della spettacolarita'
Animazione lodevoli!
Spero solo che continui su questo standard, peccato solo la traduzione inglese non sempre azzeccatissima...
come dice roadblock nei suoi post, stò spin-off e non remake (la differenza stà che il primo è l'evolversi di una stora conosciuta, mentre il secondo è il rifacimento tale e quale con variaszione di tecnica e non di storia) è un'emmerita boiata. va bene esclusivamente agli otaku incalliti, perchè in jappone fa fico essere "svamp". come dice antonio, nei suoi ultimi post, si vede esclusivamente lo stupro mentale del regista afflitto da manie depressive nei confronti del povero kyashan (se lo vedesse mr. tatsunoko si rivolterebbe nella tomba). inoltre, per quelli che dicono aspetiamo a vedere come va a finire... ebbene sappiate che boiate come queste non hanno mai la fine! cmq per chi non se ne fosse reso conto, l'animazione in giappone è in recessione, riesumare vecchie glorie del passato serve a loro solo per sbancare il lunario, e a noi, farci torcere le budella.
viva kyashan, abbasso chassern!
ciaoo.
No, non sbagli. La storia della Fanciulla del Fiore e dei lupi alla ricerca del misterioso Rakuen mi ha incantata. La sequenza cui accennavo prima è secondo me una delle scene di animazione più belle mai realizzate. Colore, disegno, movimento, tempo di attesa, parola, musica... ciascuna di queste cose, in quel breve tratto di animazione, diventa poesia. Bellissima anche l'ultima scena dell'anime, quando, ammirando il volo degli uccelli e assistendo allo schiudersi dei boccioli, finalmente prendiamo coscienza del fatto che la fine altro non è che un nuovo inizio, che la morte altro non è che una rinascita e che il Rakuen altro non è che la vita.
Ho l'impressione che la riflessione degli autori di "Kyashan SINS" vada nella medesima direzione. Credo cioè che si voglia proporre uno scenario decadente al fine di valorizzare la luce: non si apprezza la luce se non si è conosciuta l'oscurità, non si vede il dolore negli altri se non si è sperimentata la solitudine della sofferenza.
Se questo Kyashan sarà portatore di luce o di oscurità, lo sapremo solo alla fine della storia...
Le analogie stilistiche con il meraviglioso tratto di Araki e con la figura sottile ma armoniosa di Seiya rendono "Casshern SINS" ancor più interessante ai miei occhi.
mi aspetto il prossimo storpiamento dopo shin kotetsu ci sara un shin grendizer?
uno shinqualcosa polimer?
tekkaman lhanno gia sfruttato per fortuna :asd:
disgustorama...
Questo è per precisare.
Sempre per precisare cassher era il titolo anche della serie del 75, il Sig Tatsunoko non esiste perche' LA Tatsunoko è una casa di procuzione enon certo l'autore.
L'unica cosa che parzialmente condivido, è che è facile andare a ripescare vecchi successi e creare remake what if o quant'altro, non sempre il risultato è ottimo, in questo caso l'inizio promette bene, ma prima di dire che è una cagata o un successo senza pari bisognerebbe aspettare la fine e vedere dove va a parare...
ho visto i 4 OAV degli anni '90 è mi sono piaciuti, un modo diverso di raccontare la storia, Kyashan il MITO.
ho visto il film di qualche anno fà, e il mio eroe preferito E' stato distrutto modificato, per me una delusione.
ho visto i 3 episodi appena adesso e fino ad ora non ho nulla di negativo da dire, sicuramente un'altra storia rispetto all'originale
ps: usano un personaggio mito e vi da fastidio? a me rivedere Kyashan o Cashern che dir si voglia mi ha dato un'immensa gioa
Vi saluto
Hai fatto molto bene a precisare.
@Epicuro:
Mi sono dimenticata di chiederti se anche a te piace "Wolf's Rain"... ultimamente sono un po' distratta.
Magari ne potremo parlare un'altra volta. E non ti preoccupare per gli "sproloqui"... io ti ascolto sempre volentieri!
Per il resto, in quasi 20 anni di onorata carriera otaku, penso di capirci qualcosa...
Le premesse ci sono... spero che gli autori abbiano in mente la storia e non lo facciano solo vagare per la terra...
Ancora presto per un giudizio definitivo cmq bello
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.