Credevo che Yuria gaiden fosse il punto più basso raggiunto dalla produzione dei nuovi anime legati a Hokuto no Ken, ma Raoh gaiden ten no haoh (La leggenda di Raoul - Il supremo sovrano del cielo) ce la mette tutta per insidiare il primato dell'OAV che racconta la storia di Julia.
Un episodio che rappresenta la morte dell'animazione giapponese. Disegni imbarazzanti, animazioni praticamente inesistenti, background immobili quando non sembrano la brutta citazione di uno scrolling parallattico di vecchi videogiochi. Il character designer non è da colpevolizzare eccessivamente perché si limita a riprodurre piuttosto esattamente i disegni della serie manga di Yuko Osada (The Wonderful Legend of Toto), nata nel 2006 sulla rivista Weekly Comic Bunch di Coamix come parte del progetto Hokuto no Ken shin kyuseishu densetsu per pubblicizzare i primi due nuovi film animati con protagonista Raoul, e poi raccolta successivamente in 5 volumi monografici.
In questo primo episodio che unisce pressappoco la trama dei primi tre capitoli del manga, usandoli piuttosto fedelmente e senza inventiva come storyboard, assistiamo alla conquista da parte del futuro “Re di Hokuto” del suo castello, in precedenza proprietà del Re dei Demoni, a tutti gli effetti un oni dalla pelle violacea dotato di corna, con il suo entourage. Il giovane Raoul prima si sbarazza, non senza cospicui spargimenti di sangue e corpi smembrati, di alcuni predoni che gli sbarrano la strada e ai quali va incontro facendo il verso a Ken, avvolto in uno sporco drappo color terra, e portando sulla schiena un Koto (strumento musicale cinese simile a un grande violino), o citando il primo film storico di Hokuto no Ken mentre fa crollare alcuni palazzi al suo passaggio, neanche fosse Mazinga. Ritrovatosi poi con i suoi due fedeli compagni di viaggio, Souga e Reina (praticamente i Burt e Lynn della situazione), che già abbiamo conosciuto nei nuovi film cinematografici, continua il suo cammino e decide di stabilirsi al castello di Kigan appena conquistato, mentre i funzionari del precedente signore si inchinano per giurargli fedeltà.
Hokuto no Ken fa purtroppo parte di quei titoli sacrificati dai propri autori al dio denaro, ma in questo caso più che mai le nuove produzioni che ne sono scaturite sono di livello veramente infimo, un affronto quasi alla serie originale.
In questo revival di Hokuto si arriva a dipingere Raoul come un eroe, scadendo quasi nel patetico, mentre nella serie originale era chiaramente un dominatore col senso dell'onore, ma non certo un buono.
Da dimenticare!
Un episodio che rappresenta la morte dell'animazione giapponese. Disegni imbarazzanti, animazioni praticamente inesistenti, background immobili quando non sembrano la brutta citazione di uno scrolling parallattico di vecchi videogiochi. Il character designer non è da colpevolizzare eccessivamente perché si limita a riprodurre piuttosto esattamente i disegni della serie manga di Yuko Osada (The Wonderful Legend of Toto), nata nel 2006 sulla rivista Weekly Comic Bunch di Coamix come parte del progetto Hokuto no Ken shin kyuseishu densetsu per pubblicizzare i primi due nuovi film animati con protagonista Raoul, e poi raccolta successivamente in 5 volumi monografici.
In questo primo episodio che unisce pressappoco la trama dei primi tre capitoli del manga, usandoli piuttosto fedelmente e senza inventiva come storyboard, assistiamo alla conquista da parte del futuro “Re di Hokuto” del suo castello, in precedenza proprietà del Re dei Demoni, a tutti gli effetti un oni dalla pelle violacea dotato di corna, con il suo entourage. Il giovane Raoul prima si sbarazza, non senza cospicui spargimenti di sangue e corpi smembrati, di alcuni predoni che gli sbarrano la strada e ai quali va incontro facendo il verso a Ken, avvolto in uno sporco drappo color terra, e portando sulla schiena un Koto (strumento musicale cinese simile a un grande violino), o citando il primo film storico di Hokuto no Ken mentre fa crollare alcuni palazzi al suo passaggio, neanche fosse Mazinga. Ritrovatosi poi con i suoi due fedeli compagni di viaggio, Souga e Reina (praticamente i Burt e Lynn della situazione), che già abbiamo conosciuto nei nuovi film cinematografici, continua il suo cammino e decide di stabilirsi al castello di Kigan appena conquistato, mentre i funzionari del precedente signore si inchinano per giurargli fedeltà.
Hokuto no Ken fa purtroppo parte di quei titoli sacrificati dai propri autori al dio denaro, ma in questo caso più che mai le nuove produzioni che ne sono scaturite sono di livello veramente infimo, un affronto quasi alla serie originale.
In questo revival di Hokuto si arriva a dipingere Raoul come un eroe, scadendo quasi nel patetico, mentre nella serie originale era chiaramente un dominatore col senso dell'onore, ma non certo un buono.
Da dimenticare!
La trasformazione dei malvagi (di solito personaggi anche "leggermente" violenti e sadici), che in punto di morte diventano buoni e docili, rivelandosi vittime innocenti di un qualche brutto evento passato, è la cosa più fastidiosa di tutta la produzione di Kenshiro (manga e anime/OAV annessi), tanto frequentemente viene utilizzata.
Questo "giochetto" ha il suo culmine nel personaggio di Raoul, che da fortissimo, malvagissimo, violentissimo boss della prima serie, diventa inspiegabilmente un "messia buono" nella seconda...
Allora non l'avevo notata solo io questa discrepanza!!
Di questo Ten no Haoh ho visto qualche spezzone in attesa di mettermi al lavoro sul serio per tradurlo, però non mi sembra tutta questa schifezza che dici tu: il chara design non è il massimo e Raoh con quelle sopracciglia gialle all'insù sembra un Super Saiyan, però le animazioni non sono tanto peggio rispetto ad altre serie di budget medio, gli sfondi non mi sembrano così ignobili e, una volta tanto, c'è il sangue e pure rosso. Miracolo!
Sicuramente mi ha fatto un'impressione migliore di SnK, vediamo un po' i prossimi episodi ma se il trend dovesse rimanere questo saremmo comunque ad un livello qualitativamente migliore di quell'aborto con Kenshiro Kasumi.
P.S.: la sovrabbondanza di campiture nere mi fa pensare ad una vaga ispirazione allo stile di Mike Mignola. Il cattivone di questo episodio (che per me è rosso, non viola) potrebbe anche essere una citazione di Hellboy. Potrebbe. ^^"
Ed invece son proprio le opere tratte dai titoli importanti (soprattutto commercialmente) le prime ad essere fatte spesso con i piedi. Tanto la gente li compra lo stesso, no?
A volte mi vien da pensare che se davvero il marchio hokuto no ken finisse in mani capaci (e Ken è stato citato in titoli insospettabile come Kemonozume e Trava!) il pubblico non riuscirebbe ad accettare le innovazioni che un titolo nato in pieni anni ottanta ormai necessita. Basti guardare le irritanti reazioni alle modifiche apportate sul nuovo Casshern.
Comunque, questa serie è pura spazzatura! In più, la scena che m'ha fatto più ridere (?) è il finale in cui il regista ha ben pensato di mostrare una figura misteriosa con tanto di mantello a celarne le fattezze per poi, un fotogramma dopo, spiattelarti lo stesso personaggio a tutto schermo nella sigla finale!
Involontariamente comica, la cosa.
Lo so, forse è un particolare irrilevante ma per me è un qualcosa che rende molto chiaro l'impegno totalmente azzirato profuso in questo prodotto.
Lo ripeto, tanto la gente lo compra lo stesso, no? Basta che sia Ken.
Infine, se sia più fecciosa 'sta serie oppure soten... non saprei. Certo anche Yuria scalpita per avere un posto al sole in questa singolare competizione al contrario.
Boh, prima vedrò un altro paio di episodi (sì, voglio farmi del male) poi darò il mio verdetto.
Comunque, in una cosa son riusciti questi titolo, una cosa che davvero credevo impossibile! M'hanno fatto rivalutare la trilogia!! Adesso quei tre OVA mi sembrano oro colato rispetto a queste nuove immonde produzioni.
Saluti
Uhm, vedendo il primo episodio di raoh gaiden (serie tv) m'era parso che i due fossero "quasi" amici.
Saluti
Ed invece son proprio le opere tratte dai titoli importanti (soprattutto commercialmente) le prime ad essere fatte spesso con i piedi. Tanto la gente li compra lo stesso, no?"
Eh, infatti ho scritto <u>dovrebbe</u>
Non so se la gente lo comprerà lo stesso o no, però quando si fanno di queste porcherie non ci si dovrebbe poi lamentare della pirateria, se la gente non prende i DVD.
E' una mia impressione o il personaggio "misterioso" visto in chiusura è la stessa ragazza del Toki den?
Comunque aspetto il tuo verdetto finale dopo la visione di più episodi
Ciao!
Potevano essere dei capolavori e invece...
La figura di Reina mi ha ricordato quella di Elly di Xenogears e l'immagine Souga risveglia nella mia mente la figura di Squall.
E che dire dei nemici, mi sembravano i balordi usciti dalla serie Slayers.
In ogni caso penso che se fosse stata realizzata con un disegno piu simile alla prima serie o ai film sarebbe stata sicuramente più apprezzata.
Riguardo alla ragazza che appare alla fine della prima puntata, grazie al cielo non e' Sara(che adoro) del Toki Den, ma ammetto che poteva trarre in inganno per la simile pettinatura.
Su quel che riguarda SNK e Yuria Den , non penso che siano così male, ma sono da vedere in un ottica di approfondimento psicologico dei personaggi. Solo riguardo a Yuria, prima di vedere quel film ho sempre pensato che fosse un personaggio inutile, buono solo a farsi rapire, ma dopo aver visto quella produzione, beh, ho capito che aveva la sua importanza. Lo stesso approfondimento psicologico a mio avviso doveva essere dato con questa nuova serie di Raoh, ma purtroppo con questa grafica l'occhio cade più sul il disegno non propriamente idoneo che sulla storia.
In ogni caso guarderò questa serie fino alla fine, speriamo che migliori, almeno come animazione.
Comunque io adoro questo manga e mi è sempre piaciuta la figura di Roul... Lui io lo sempre visto come un uomo d'onore che combatte per riunificare il mondo sotto il suo regno. E l'unico modo per risanare questo mondo è la forza. I malvagi sono i suoi scagnozzi se mai sui quali lui non può controllare. Infatti anche Toki suo fratello non vede Roul come un malvagio.
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