Che si trattasse di armature come nel caso de I cavalieri dello Zodiaco o de I cinque samurai, o che fossero le bioarmature di Guyver, il casco ai polimeri di Polymar o la corazza cibernetica di Tekkaman, l'animazione nipponica è sempre stata ricca di dispositivi di potenziamento fisico in grado di incrementare le capacità degli utilizzatori rendendoli dei veri e propri supereroi.
Molti di noi avevano pensato che prima o poi la tecnologia e la robotica sarebbero arrivate a risultati paragonabili a quelli che venivano rappresentati in alcune delle serie anime più belle, ma probabilmente nessuno si aspettava che ci fossimo tanto vicini.

L'arrivo sul mercato giapponese di HAL (dispositivo in grado di aiutare a camminare persone con problemi di mobilità) apre ad innumerevoli scenari e rappresenta solo uno dei primi passi di una tecnologia in fase di sviluppo.
E' l'inizio dell'era delle tute di potenziamento? Chi lo sa, intanto i benefici dal punto di vista dell'assistenza medica sembrano indiscutibili e, una volta tanto, senza controindicazioni.

A partire da venerdì, in Giappone, sarà possibile noleggiare una tuta robotica capace di leggere ed interpretare le onde cerebrali ed in grado di aiutare persone con problemi di mobilità per la cifra di 220,000 yen al mese. Un'invenzione che potrà portare grandi benefici a disabili ed anziani.

HAL, acronimo di Hybrid Assistive Limb (arto di assistenza ibrido), è una tuta computerizzata con sensori in grado di leggere le onde celebrali dirette agli arti attraverso la pelle.

Il computer a batteria del peso di 10Kg legato alla vita cattura i segnali provenienti dal cervello e li reindirizza verso i supporti meccanici presenti nelle gambe, posti su cosce e ginocchia, che si occupano di fornire l'assistenza robotica all'utilizzatore per aiutarlo a camminare.

La Cyberdyne, nuova società con sede a Tsukuba, fuori Tokyo, produrrà HAL in massa. Martedì due persone si sono occupate della dimostrazione di utilizzo del prodotto presso il quartier generare della compagnia.

In un video dimostrativo è stata anche mostrata una persona parzialmente paralizzata alzarsi da una sedia e camminare lentamente grazie all'impiego della tuta.

Siamo pronti a presentarlo al mondo”, dice Yoshiyuki Sankai, professore dell'Università di Tsukuba che ha progettato HAL.

Sankai, che lavora sulle tute robotiche fin dal 1992 ed è anche capo esecutivo della Cyberdyne, ha anche detto che è stato già progettato anche un dispositivo completo, che ricoprirà l'intero corpo, anche se non è ancora chiaro quando sarà disponibile sul mercato.

HAL è disponibile in tre versioni, piccolo, medio e grande, ed esiste anche una versione per una sola gamba, al costo di 150,000 yen al mese.

Il parere di Noel Sharkey, esperto di robotica esterno a questo progetto, professore dell'Università di Sheffield, è che HAL porterà dei grandi benefici agli anziani ed alle persone con problemi di mobilità.

HAL può solo portare ad estendere le capacità degli anziani e farà in modo che non abbiano bisogno di cure per un periodo più lungo”, dice Sharkey in una mail alla Associated Press.

Cyberdyne non rivelerà i costi di produzione. Non è ancora chiaro quando sarà messo in vendita e quale sarà il suo prezzo sul mercato.

La tecnologia robotica è comune nei settori manifatturieri, ma l'inconveniente è il suo limitato utilizzo nella vita di tutti i giorni. Sankai ha detto che la tecnologia di HAL è rivolta al solo benessere sociale ed ha aggiunto che ha anche rifiutato le richieste provenienti da funzionari militari.

Alcune nazioni europee hanno manifestato il loro interesse per HAL e potrebbe presto essere messo in vendita anche nel vecchio continente, più incerto invece quello che riguarda le vendite negli Stati Uniti.

L'Università della California, Berkeley, e altri ricercatori di tutto il mondo stanno lavorando su progetti robotici simili, con lo scopo di migliorare la mobilità.
La Daiwa House Industry Co., noleggerà HAL alle strutture di assistenza per gli anziani e per i disabili. La previsione per il prossimo anno è quella di affittare 500 unità. L'età media della popolazione Giapponese si sta innalzando rapidamente e prendersi cura degli anziani è considerata una sfida in crescita.

Daiwa si occupa principalmente della costruzione di case in Giappone, ma sta espandendo il suo business alle attività di assistenza infermieristica a domicilio. Takashi Hama, direttore di Daiwa, ha detto “Vogliamo essere molto cauti, ma abbiamo voluto prendere l'iniziativa per aiutare le persone”.


Fonti: Japan Today, Punto Informatico (per il video).