E con questa non manca (quasi) più nulla ad Akihabara! Il famoso quartiere di Tokyo noto per essere la mecca degli otaku ora può vantare un’altra assurda novità: uno Shota Café!

La parola shota, o shotacon, è un termine giapponese che sta ad indicare un’attrazione, anche sessuale, verso ragazzini puberi o prepuberi, un significato opposto a lolicon, che si riferisce alla stessa attrazione, ma verso il sesso femminile.

Nel Café B's Prince, i “ragazzi” inscenano la parte dei fratellini, e quando un cliente entra nel locale, lo accolgono con un “Bentornato, fratellone!”.

Naturalmente c’è la possibilità di bere, mangiare e assistere a spettacoli live. Ma la vera sorpresa è che i “fratellini” sono in realtà delle ragazze in cosplay, quindi di fatto nessun maniaco sarà accontentato, considerando che fortunatamente le ragazze che recitano la parte dei fratellini sembrano molto più adulte di quanto possa esserlo un ragazzino.

L’addetto al marketing spiega candidamente: “Il café usa dei personaggi come quelli che si vedono spesso nei simulatori di appuntamenti, un personaggio ‘shota’ con il volto da bambino che indossa pantaloncini e parla con voce stridula.
Essendoci molte persone interessate a questo tipo di personaggi, noi abbiamo pensato: ‘Non sarebbe bello far divertire questi clienti?’, e con l’idea che ‘shota = fratellino’, abbiamo creato il café
”.

Il locale apre dalle 11 del mattino alle 10 di sera, ma a causa della sua particolarità viene aperto solo periodicamente nell’arco di tutto l’anno.

Ma in passato in Giappone ci si è spinti anche oltre. Lo scorso dicembre, nei giorni dal 5 al 7, si è infatti tenuta una fiera a Ikebukuro (Tokyo), in cui i clienti sono stati serviti dalle ragazze dello staff in cosplay da ragazzi in cosplay da cameriere. Confusi? In altre parole, le ragazze si travestivano da uomini che a loro volta si travestivano da donne-cameriere per la gioia della clientela fujoshi del locale...